Eseguo questo nodo da molto tempo...dagli ami zerati ad occhiello disassato ai micro amini da bolo con la paletta.
E' un nodo che, inizialmente, può risultare ostico.
Ma. acquisita sufficiente dimestichezza, lo si esegue automaticamente.
Alle prese con ami piccolissimi e fili molto sottili ( soprattutto fluorocarbon) necessita di maggiore attenzione e
precisione: ma questo, penso, valga per tutti i tipi di nodo.
Posso aggiungere a quanto detto qualche suggerimento.
La fase di assuccatura è quella più delicata: decreta la riuscita o meno dell'intera operazione.
Dopo avere completato il nodo, evitando accuratamente di accavallare le spire, lo si accosta,con le unghie e senza stringerlo completamente, vicinissimo alla paletta.
Questo è il momento di umettare il nodo ed assuccare le sue spire tirando
contemporaneamente entrambi i capi del filo.
Si serrerà compiendo un mezzo giro intorno al gambo e, solo in questo momento, bisognerà accostarlo completamente
alla paletta e tagliare l'eccedenza di filo.
L'umettatura è
indispensabile anche per accostarlo definitivamente alla paletta consentendogli di scivolare un pochino
senza bloccarsi dove è stato serrato.
Potete utilizzare per questa ultima operazione l'occhiello di un piombo per tenere fermo l'amo e tirare il terminale.
Alle prese con fluorocarbon che si "bruciano" più facilmente del nylon in questa operazione e per evitare l'accavallamento
di qualche spira durante l'assuccatura io umetto con una goccina d'olio d'oliva contenuto in una piccola siringa.
Chi mi ha parlato di questa soluzione, a suo tempo, mi ha fatto sorridere ma quando ho cominciato
a legare micro amini a fluorocarbon sottili e "fallato", malgrado l'esperienza, diversi nodi,
mi sono ricordato del suo consiglio e ho dovuto ammettere che funziona riducendo significativamente
inevitabili errori!
Inutile dirvi che eseguire queste operazioni è moooolto più semplice di descriverle
Spero di essere riuscito a spiegarmi bene
Edited by nick.58 - 5/12/2014, 21:36