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Secondo me si trova oro anche nei fiumi che scendono dalle dolomiti, come sembra di capire dal brano tratto dal parco del Ticino. Buona fortuna! -
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sembra incredibile ma Nuccilli è sempre in giro a cercare squadre in difficoltà da fagocitare... chi lo vede si tocchi i santissimi!!
www.gazzetta.it/Calcio/04-04-2019/...469347315.shtml
ps: meno male che a Lucca l'hanno schivato... -
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più o meno la fine che faremo noi se non arriva qualcuno con un minimo di pecunia -
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mi dispiace che nessuno ti abbia risposto. Lo farei io, ma sono stato esonerato a causa dei postumi di un incidente stradale (fine anni '80)
dai, fatevi sotto burbe!!
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.Deve solo giocare in eccellenza al San Domenico asti.grazie
come sta andando? buone feste! -
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Purtroppo ho visto questa mostra solo sabato scorso e restano solo pochi giorni, fino a domenica 3 dicembre, per chi non l'avesse ancora vista. E' fatta davvero molto bene, con alternanza tra brevi testi descrittivi degli oggetti esposti e video che vengono ripetuti a ciclo continuo. Molto suggestiva la ricostruzione virtuale della città e dei suoi cambiamenti nel periodo longobardo.
Chi può, non se la perda -
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sì, era titolare anche se ha saltato qualche gara per un lieve infortunio e qualche altra perché l'allenatore ha preferito giocarsi un under in porta; livello a me è parso buono per l'eccellenza, per la D non lo so... (anche se in D ha già giocato, ad Acqui Terme, mi pare) -
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notizia letta sulla provincia pavese, il gruppo Gavio sponsorizza il Derthona basket...
Il gruppo Gavio sponsor del Derthona basket
Una partnership prestigiosa e munifica, che lega ulteriormente il Derthona basket al territorio per l'intervento del principale gruppo industriale tortonese e trova serenità di gestione su distanza pluriennale, con una prospettiva ulteriore legata alle strutture. Ora è ufficiale la sponsorizzazione del gruppo Gavio, la realtà multinazionale con sede a Tortona, un colosso mondiale delle infrastrutture, tra i principali gruppi industriali italiani con 3,4 miliardi di ricavi annuali e 10000 dipendenti, quarto operatore al mondo nella gestione delle autostrade, impegnato nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali, in progettazione ingegneristica, tecnologia, trasporti, logistica e costruzioni.
mia personale riflessione, un gruppo così potrebbe portare il Derthona calcio almeno in B, costruendogli pure lo stadio di proprietà... -
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proporrei di inciderla; poi Gabbani li denuncia per plagio e gli spolpa gli ultimi soldi di Dimasi -
.Carmine nunziata è un parente di una mia cara amica...un buon giocatore adesso è il vice di gigi di biagio all'under 21
a mio modesto avviso è stato uno dei registi più forti che abbia visto giocare nel Pavia, se avesse avuto un fisico un po' più prestante avrebbe fatto una carriera ancora migliore -
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all'inter vedrei bene imborgia e caligiuri! L'è al so sit... -
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riporto dalla gazza, metto qua, che tutto sommato un po' ci azzecca... si va sempre più verso la morte dello sport calcistico...
Champions, si cambia: dal 2018 l'Italia avrà 4 posti, "meriti storici" per le big
La nuova formula è un compromesso tra le grandi d'Europa, che vorrebbero la Superlega, e l'Uefa: oltre alla Serie A, anche Spagna, Germania e Inghilterra avranno 4 squadre fisse, una qualificata grazie a un nuovo ranking che tenga conto dei risultati del passato
09 AGOSTO 2016 - MILANO
Quattro posti sicuri per i grandi campionati, alcune squadre qualificate (eventualmente) per meriti "storici", nuovo ranking, sorteggi protetti. Per la Superlega è ancora presto, ma nel triennio 2018-21 la Champions cambierà, eccome. Diventerà una SuperChampions. Struttura classica, 32 finaliste e 8 gruppi, ma cambio deciso nei criteri di qualificazione: le trattative tra le big d'Europa e l'Uefa sono in corso da mesi: la Gazzetta può anticipare dove sta andando la Champions.
BIG E SUPERLEGA — Bayern, Juve, Barça, Real, Psg e le inglesi (con meno fretta, la Premier ha entrate inarrivabili) vorrebbero un giorno una Superlega. Un torneo chiuso, forse con una percentuale limitatissima di posti assegnati di anno in anno. Un torneo tipo Nba, all’italiana, con al massimo 24 squadre, seguito dai playoff, che si giochi anche nei weekend deprimendo i campionati nazionali e cancellando o declassando la Champions. Sarebbe sostenibile sia economicamente sia giuridicamente (l’Ue non può opporsi), ma il percorso non è semplice: a parte lo strappo eventuale dall’Uefa, non senza conseguenze, c’è da fare i conti con la Premier, il vero rivale. Il campionato inglese vale oggi 3,2 miliardi di euro di diritti tv a stagione, mentre Champions ed Europa League assieme non arrivano a 2,3 in totale (e puntano a 2,7 dal 2018): gli inglesi pretenderanno ben altre cifre prima di declassarlo (o abbandonarlo).
SUPERCHAMPIONS — Le 4 grandi nazioni (Inghilterra, Spagna, Germania e Italia) avranno 4 posti sicuri, senza passare dai playoff: sul tavolo c’è la proposta di qualificare non le prime 4 del campionato, ma le prime 3, assegnando poi il quarto posto per meriti storici, attraverso il ranking Uefa rielaborato in base ai risultati con l’obiettivo di garantire un posto alle grandi (cioè Milan, Inter, Liverpool, United, Chelsea, Benfica…). Alle federazioni medie (Francia, Portogallo e Russia) andranno 2 posti sicuri, altri 4/5 per i campioni delle nazioni che seguono nel ranking (oggi sarebbero Ucraina, Belgio, Olanda, Turchia e Svizzera), 5-6 da assegnare attraverso i playoff (ai quali parteciperebbero una cinquantina di club). La trattativa passa per l’elezione del nuovo presidente Uefa che si terrà il 14 settembre. Ma la strada è tracciata. -
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sansiro vaffanculo si può dire? 
io preferisco Sant'Agostino -
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non sapevo dove postare, metto qua un rapporto interessante (fonte gasport), che spiega anche un po' quanto diceva Sarri ai tempi dello scontro diretto Juve-Napoli...
Juve, vali quasi un miliardo: più di Milan e Inter insieme
Lo studio della Kmpg ha valutato il club bianconero 983 milioni contro i 545 dei rossoneri e i 399 dell'Inter: merito del rapporto più basso tra stipendi e fatturato, dello stadio di proprietà e della rosa più ricca d'Italia
Juventus 983 milioni di euro, Milan 545, Inter 399. Ergo, i bianconeri valgono più di rossoneri e nerazzurri messi assieme (944). È ciò che spicca dallo studio della Kpmg "The European Elite 2016", che ha calcolato le valutazioni aziendali delle società di calcio stilando la classifica delle prime 32 in Europa. In testa, a pari merito, Real Madrid e Manchester United a quota 2905 milioni, poi Barcellona a 2758 e Bayern a 2153. La Juve, nona, è l’unica italiana nella top ten. Staccate il Milan, quindicesimo, e l’Inter, diciassettesima, appena sopra a a Napoli (394 milioni) e Roma (358). In classifica anche la Lazio, ventitreesima a quota 233, e la Fiorentina, ultima a 156. In tutto sette formazioni tricolori, il gruppo più numeroso al pari delle inglesi ma con dimensioni che rispecchiano l’enorme divario tra Premier League e Serie A: la valutazione complessiva delle italiane è di 3,1 miliardi, Oltremanica è più del triplo (10,2 miliardi).
IL GAP JUVE — Il Milan ha chiuso il 2015 con un fatturato di 220 milioni ma vale solo il 55% della Juventus, l’Inter ha registrato 178 milioni di ricavi nel 2014-15 ma il suo enterprise value è meno della metà di quello bianconero. Perché? Dice Andrea Sartori, capo della sezione sportiva di Kpmg: "Al di là dei ricavi, la Juve presenta una profittabilità superiore con un più basso rapporto tra stipendi e fatturato, ha uno stadio di proprietà che fa la differenza, ottiene enormi benefici dalla costante presenza in Champions, vanta la rosa più ricca d’Italia". Certo, fa riflettere che il Milan valga, in termini oggettivi, praticamente la metà di quel miliardo evocato nella trattativa naufragata con Mr Bee. Per la verità, i 545 milioni (debiti compresi) di Kpmg sono inferiori anche alla valutazione data dalla cordata cinese che due settimane fa ha ottenuto da Fininvest l’esclusiva a trattare. L’Inter, invece, è valutata 399 milioni, più di quanto venne stimata nel 2013 (tra 300 e 350 milioni), all’epoca dell’ingresso di Thohir. Non che le condizioni siano cambiate granché, semmai la discriminante sta nel calcolo del debito. Così è sullo stesso piano del Napoli (394) che può ostentare una migliore gestione operativa e precede la Roma (358), maggiormente indebitata. In campionato è finita diversamente, ma questa è un’altra storia. -
.la metto qui
porgo le mie più profonde scuse alla PP, che ho sempre preso in giro per pressapochismo (e ricomincerò a farlo da domani)
ma oggi il palcoscenico è per il Corriere dello Sport/Stadio edizione Toscana, che oggi è uscito con due pagine identiche, una di fianco all'altra, capolavoro insuperato
è l'edizione per i bar, così uno può staccare una pagina e lasciare l'altra in lettura per i clienti