Posts written by mindgames

Ultimissime. Fermato al Genova City Airport un losco individuo che cercava di far passare un cacciavite al metal detector.

Non glieli faccio mai, anche perché sono convinto che ha smesso di contarli da quando ha finito le dita delle mani e dei piedi.
Ti voglio bene camalluccio

È che dopo 19 ore e un minuto ho conosciuto anche gli altri oltre a voi🤣

Io mi vergognavo già 19 ore dopo essere entrato

Azz. Un bel contraddittorio a più voci, in perfetto stile bei vecchi tempi, e me lo sono perso

Mi limito a una breve annotazione, non so se già è stata fatta non ho letto tutto, e comunque chissenefrega se è una ripetizione.
Sul secondo punto dell'ottima introduzione del rapace, ci sarebbe da aggiungere che il comportamento amichevole degli ucraini verso le truppe di invasione naziste può anche essere spiegato dal fatto che l'ottanta per cento dei kulaki fatti sterminare dal signor Josif Vissarionovic Dzugasvili erano per l'appunto ucraini (avevo azzardato una cifra che poi ho tolto, anche dopo 90 anni i numeri sono un'opinione su questa tragedia).
Comportamento amichevole di cui si dovettero pentire subito, visto che i nazisti pensarono bene di non approfittarne. E per nostra fortuna aggiungo.

Edited by mindgames - 14/4/2022, 10:39

Il mio primo programma COBOL scritto su schede perforate e fatto girare, dopo un'ardua compilazione, su Sperry Univac 90/30. 39 lunghi anni da allora.

Benvenuta. Io non sono uno dei capi, in compenso sono uno che di solito non si vede e non si sente.

Manco io.

Sai Paolo, a leggere quello che scrivevano di te avevo come l'impressione che tu fossi una specie del personaggio numero 1 di Alan Ford.
Mi rimane il rimpianto di non averti mai conosciuto e che quel messaggio di condoglianze per tua moglie sia stato il nostro unico contatto.
Adesso siete di nuovo insieme ♥️

Grazie Tina 👍

Diciannove a breve.

Come alcuni sanno, il sottoscritto è stato leggermente sfiorato dal dramma, quando mio figlio ha passato tre giorni sotto una tenda in attesa del risultato dei due tamponi. Attesa prolungata dalla presenza di una polmonite interstiziale, ma non bilaterale.
Questa cosa, unita all'equivoco dato dalla notizia che un suo amico, visto due settimane prima, aveva avuto due giorni di febbre alta, aveva convinto i medici che il ragazzo abbisognasse di una broncoscopia per essere sicuri che il virus non fosse comunque presente.
Senonché mio figlio, visibilmente scosso dai tre giorni sotto la tenda e dalla certezza di doverci passare un'altra notte, ha preferito firmare e farsi riportare a casa.
Durante quei tre giorni sono stato molto tempo presso il Pronto soccorso, anche per stare vicino a lui, ed ho visto un'atmosfera quasi da tempi di guerra, con le ambulanze in fila che attendevano anche per molte ore di poter scaricare i pazienti. Una volontà ammirevole da parte di tutto il personale medico e non, unito ad una chiara disorganizzazione, di cui non si poteva incolpare nessuno, perché non penso esista una scuola che ti insegni come affrontare una cosa che non conosci. Per questo non ho avuto niente da ridire alla decisione di mio figlio di andarsene via.
Abbiamo fatto le nostre due settimane di isolamento volontario, con mio figlio isolato a sua volta da noi a fare le terapie indicate. Il tutto con la latitanza totale dalla ASL, con l'eccezione di una telefonata a seguito di un'email del sottoscritto, dove l'unica notizia utile è stata l'approvazione del medico alla decisione di mio figlio di andarsene dall'ospedale.
Una radiografia successiva ha confermato la risoluzione totale del problema, per cui ci siamo finalmente potuti lasciare alle spalle questa storia.
Concludo con un pensiero che non mi lascia dall'inizio di questa emergenza. Non avrei mai pensato di dover ringraziare il destino o chi per lui, per aver fatto si che mio padre se ne sia andato prima di tutto questo.
Scusate il lungo sfogo, ne avevo bisogno.

Edited by mindgames - 21/5/2020, 17:07

Bentornato fra noi Michi. Il tuo racconto rende fin troppo bene quanto sia brutto essere coinvolto in qualcosa del genere. Sinceramente contento che tu ne sia uscito. Anche io ho condiviso il tuo messaggio su FB, anzi per essere esatti ho condiviso la condivisione del fenomeno. Vabbe' il rincoglionimento non è che con l'età migliora.

Gennaio è arrivato e Fonseca è saldo al timone, nonostante lo scivolone col Toro che probabilmente si ripeterà domenica prossima con l'altra squadra di Torino che non nomino.

Per Piazza Fontana ho limiti anagrafici, ma il mio ricordo della strage di Bologna, fin dal primo momento rimane legato a una canzone di Bennato "Restituiscimi i miei sandali" che stavano trasmettendo sull'Hit Parade dei 33 giri; ricordo che la trovavo orrenda e che ho accolto quasi con sollievo l'interruzione, il sibilo e la voce che diceva "Flash GR2" per dare l'orrenda notizia.
E' un ricordo talmente presente che da quel giorno non ho mai neanche provato a risentirla; l'ho pubblicata su FB per un anniversario della strage, ma alla cieca, poteva anche essere una reclame per quanto ne so.

Ma è una reazione repulsiva, che fa il paio con quella che ho verso una trasmissione, di cui ho cancellato anche il ricordo del titolo, che nel dicembre del 1986 veniva trasmessa in serata da Rete 4, condotta da Paolo Villaggio e con il supporto di vari comici dell'epoca; la trovavo divertentissima fino a quando mentre ridevo per uno sketch è squillato il telefono e mi è arrivata la notizia della morte di mio cugino di 17 anni per un incidente stradale; inutile dire che non l'ho più vista, neanche facendo zapping.

Quindi non trovo niente di che nel fatto che Mystery ricordi un ascolto fatto proprio quel dato giorno. Quando succede qualcosa di tragico tutti ci ricordiamo cosa facevamo in quel preciso momento; magari io al posto suo lo avrei scritto associandolo anche all'evento tragico, ma grazie a Dio (per chi ci crede) non siamo tutti uguali.