Le sconfitte insegnano sempre qualcosa

Marzo 2024

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    [Spogliatoio Serpeverde, Domenica 10 Marzo, tardo pomeriggio]



    Era passata esattamente una settimana dalla partita che aveva segnato forse uno dei punti più bassi della storia dei Serpeverde negli ultimi anni. Perdere una partita di Quidditch contro i Tassorosso: a dir poco deplorevole. E per quanto a Gideon interessasse il giusto - molto poco - dello stesso avviso non era la loro Capitana. Christian era stato infatti avvisato dello svolgimento di una seduta straordinaria di allenamento, proprio sul finire del weekend, come punizione per aver subito quella sconfitta così vergognosa da parte della Casa più ignobile di tutta Hogwarts.
    All'orario comunicato dalla Capitana, il Serpeverde si era infatti presentato nello spogliatoio come di consueto. Aveva portato con sé dell'attrezzatura piuttosto scarsa: sulle panche c'era poggiata una Stellafreccia, ché non avrebbe di certo rischiato di rompere la sua Nimbus Z per un allenamento del genere contro una Selis indemoniata che rischiava di spaccargliela a suon di Bolidate nel didietro, in più c'era il baule con tutte le sfere del gioco chiuso da una parte. Non aveva lasciato nient'altro in giro, ché appena arrivato nello spogliatoio si era infilato in uno dei bagni per le necessità che ogni essere umano ad un certo punto delle proprie giornate ha. Ed era fondamentale soprattutto prima di entrare in campo, non era piacevole affatto la sensazione di stare per farsela sotto a cavallo di una scopa a decine e decine di metri dal suolo. C'era soltanto lui e gli unici suoni che si potevano sentire erano proprio quelli di uno spogliatoio con una sola persona che fa i suoi bisogni in bagno.
    Durante quella settimana, il Serpeverde aveva cercato di evitare i contatti con i suoi compagni di Casa più del solito. Soprattutto con i membri della squadra, che mal vedevano la sua prestazione di dubbio spessore durante il match contro la casa giallo-nera, ma di contro Gideon non aveva potuto far altro che giustificarsi con la propria sordità - ancora parzialmente presente, per quanto avesse recuperato gran parte del senso dell'udito. Nessuno di loro aveva mai dovuto giocare una partita da sordo e nessuno sapeva cosa si provasse, per cui potevano credergli o meno ma per lui era stata una partita davvero complicata sotto ogni punto di vista. Ma si aspettava che da un momento all'altro, qualcuno avrebbe trovato il coraggio di andare a brutto muso contro di lui e provocarlo, ancora ed ancora, come facevano sempre. Forse sarebbe stato Vesper? O forse lo stesso Christian. Non ne aveva idea, ma non gli importava nemmeno: li avrebbe affrontati come sempre. Non prima di aver terminato tutto quello che andava terminato, o almeno questa era l'idea che dava il rumore dello scarico che rimbombava in tutto lo spogliatoio altrimenti silente.

    Udito: 9/15
    Come sempre porto (sia mai che Christianino mi mena):
    -Spilla della Personalità (13/15 rimasti)
    -1 Amuleto della Fortuna: da +4 esiti positivi (3/4 rimasti)
    - Per sicurezza pure le prime due cose della Cassaforte va, non si sa mai...


    Edited by Gideon G. Greengrass - 10/3/2024, 11:45
     
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    Non era agitata, affatto. Non provava ansia, né alcun tipo di timore o angoscia. Al contrario, era semplicemente e banalmente eccitata. L’adrenalina che le scorreva sottile nelle vene fin da quando aveva aperto gli occhi, i minuti della giornata scorsi lentissimi ad aspettare il pomeriggio ed un piano semplice quanto letale ripetuto mentalmente fino all’ossessione. Ma da quanto aspettava un momento del genere non avrebbe neanche saputo dirlo, ed allora fu con lucida concentrazione che, scattata l’ora designata, si mise in moto perché il progetta che la vedeva artefice assieme a Gideon prendesse vita. In realtà era uscita dal castello ben prima dell’orario stabilito, una precauzione in più perché non potesse essere in alcun modo associata al cugino ed ai presunti allenamenti della squadra di Serpeverde, ed invece si avviò per il parco di Hogwarts con estrema calma per fingere di studiare sotto i tiepidi raggi di marzo. Si posizionò infatti sotto ad un albero qualsiasi, alla mercé di chiunque passasse da quelle parti, e fu solo quando invece il via vai di studenti si fece meno pressante che si alzò per un giro piuttosto largo che l’avrebbe portata al campo di Quidditch. Avrebbe fatto in modo di non essere vista da nessuno, o almeno nelle sue intenzioni migliori, per avvicinarsi quindi di soppiatto all’ingresso degli spogliatoi ma rimanendo defilata il più possibile così da non essere intercettata da nessuno. Il cuore che le batteva in gola, avrebbe potuto giurare di sentire distintamente il proprio sangue scorrerle nelle vene e poche sensazioni la esaltavano come quella. La caccia, nella sua forma più brutale, era senza dubbio il suo passatempo preferito. E poco importavano i rischi, poco importavano le conseguenze. In certi casi, colpire era un modo per respirare, per ricordarsi chi si era, per rivendicare il proprio ruolo nel mondo. E fu allora con una smorfia beffarda e meschina che accolse la figura di Gideon entrare nel suo campo visivo per poi sparire oltre la porta degli spogliatoi, il segnale che da lì a poco sarebbero andati in scena. La mano destra sfilò quindi veloce la bacchetta dal fodero, per poi puntarne la punta contro se stessa e sussurrare un tenue ma sicuro «Illusio Pellis.»

    Se tutto fosse andato nel verso giusto, a quel punto le sembianze della bionda sarebbero state celate alla vista per visualizzare invece un minuscolo ragno dal corpo grande quanto la capocchia di uno spillo e le zampe sottilissime. Un modo per essere sicura di non poter essere adocchiata neanche per sbaglio, e solo a quel punto si sarebbe mossa velocemente per anticipare qualsiasi altro avventore ed infilarsi invece nello spogliatoio nell’angolo più remoto ed inutile della stanza. Prima, però, il segnale convenuto. Avrebbe infatti bussato due volte alla porta del bagno, a segnalare la sua presenza a Gideon.

    Elara si intromette in questa role, facendosi trovare sotto forma di illusione in un minuscolo ragno per non essere vista (Illusio pellis, media E in incantesimi). Entra negli spogliatoi prima di Christian, attendendone l’eventuale arrivo.
    Ho con me l’amuleto 5 esiti positivi/3 post di utilizzo, prestato da Gideon, di cui uso un utilizzo nello svolgimento della missione “Lo spione” per appostarmi e fare in modo di non essere notata da Christian quando arriverà.
     
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    La partita con i Tassorosso era stata un disastro sotto ogni punto di vista, più personale che per l'intera Casa: la sconfitta non gli era ancora andata giù, specie perché, con tutte le carte a suo favore, aveva perso uno scontro diretto con uno come Oliver, contro cui lui era invece sicuro di poter vincere. Quello che Christian pensava del Montgomery-Laurent era chiaro, ed essere stato battuto proprio da lui rendeva quindi quel momento ancora più amaro. In aggiunta a tutto ciò, Selis, Capitana della squadra, non gli stava lasciando un solo momento di tranquillità, e ogni singolo allenamento diventava una tortura senza fine, tra urla, sgridate e minacce di ogni sorta. Avrebbe lasciato la squadra, persino, se solo non ci fossero così tante cose in ballo. Ma lui si era allenato con impegno, allenando, tra tutte le cose, la velocità sulla scopa. Tentava di prendere familiarità con la Firebolt Major, e, a costo di usurarla, si allenava con essa tra le gambe, sfrecciando sopra il campo come meglio poteva. Seguiva le istruzioni e faceva il suo gioco, senza interagire più di tanto con i suoi compagni: non ce l'aveva con nessuno, nemmeno e persino con Gideon, che di sicuro aveva le sue colpe, ma soltanto con sé stesso; era stato più lento di Oliver, e non c'era Battitore, bolide o impedimento che potesse tenere. Ma era una maturità acquisita negli ultimi giorni, ché subito dopo la partita aveva reagito in modo del tutto diverso - e l'aveva dimostrato con il Tassorosso stesso.
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    Quel giorno entrò in spogliatoio e lo trovò vuoto. Credette quindi di essere solo, d. e fu felice: preferiva cambiarsi in silenzio, senza le solite chiacchiere da spogliatoio con cui si intrattenevano i suoi compagni di squadra. Si sarebbe presto iniziato a cambiare, ma prima aveva bisogno di un po' di tempo per stare con sé: seduto a gambe aperte, si piegò in avanti e poggiò la testa tra le mani. Solo un momento di calma, per metabolizzare.

    Porto:
    - Spilla della personalità (ancora tutti gli utilizzi)
    - Specchio gemello


    Edited by Christian Carrington - 5/3/2024, 07:49
     
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    Elara, nonostante le sue ottime doti in fatto di magia mentale, non riuscì a fare completamente nel segno: l'illusione aveva avuto successo, ma per un tempo molto limitato. Sarebbe però stato sufficiente ad infiltrarsi nello spogliatoio senza farsi notare, almeno per il momento.



    Elara, il tuo incantesimo riesce al 33%, dunque per un solo post.
    Al tuo ultimo post di illusione (cioè il primo e unico), lancia 1d20 e ti accorgi che “sta per finire il suo effetto” se 1-Percezione/Acume (il più alto fra i due).
    Accorgendotene, potrai agire di conseguenza prima che sia troppo tardi; al contrario, avrai un malus riguardante eventuali PG intervenuti nella role (Christian e Gideon).
    Riesci comunque ad infiltrarti come spiona nella role. Perdi 1 Fatica per l'evocazione.

    Elara Travers
     
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    Pronunciò l’incantesimo mentale in un sussurro, per poi attivarsi celere nel seguire Gideon negli spogliatoi e posizionarsi in un angolo vuoto, idealmente opposto alle panche presenti. Si diede soltanto il tempo di avvisare il cugino della sua presenza, un leggero e duplica bussare alla porta del bagno senza alcun indugio interiore ad allentare la tensione dell’attesa. Perché per quanto sentisse il corpo fremere e le dita stringersi convulsamente alla bacchetta, era anche conscia di come quel piano si basasse per buona parte sulla sorte e molte più variabili di quelle che avevano preso in considerazione potevano invertire il corso degli eventi. Per questo voleva solo che la testa di Christian Carrington spuntasse nella stanza, così da rompere ogni indugio e lasciare che fosse l’agire a guidarla. Fu quindi con un sospiro di sollievo – che per forza di cose trattenne – che accolse l’arrivo del compagno di Serpeverde, il respiro bloccato in gola ad evitare che qualsiasi elemento potesse aiutare l’altro ad intuire come in realtà non fosse solo. Lo vide quindi sedersi e mettere la testa tra le mani, ed onestamente non avrebbe dato al moro un secondo di più per tormentarsi ulteriormente. Al contrario, fu con estrema rapidità che portò in alto la bacchetta ancora sguainata, puntandola contro la figura di Christian e mossa da una fretta che sicuramente non le sarebbe stata amica ma che era figlia dell’urgenza del momento.

    «Stupeficium.»

    Lo avrebbe sussurrato, uno sfiato di voce che sperava potesse fare eco ai rumori che intanto Gideon produceva dal bagno ma che si sarebbe perso negli esiti dell’incantesimo stesso. Sempre che quegli stessi esiti avessero luogo, cosa che si augurava con tutta sé stessa perché sarebbe stato incredibilmente complicato mettere una pezza a quel progetto sconsiderato. Eppure, non era tanto delle conseguenze che la bionda sembrava curarsi, un sorriso beffardo in volto che era sintomo esplicito del godimento puro e crudo che avvertiva addosso.
    Sarebbe quindi rimasta immobile il tempo necessario a capire la buona riuscita o meno del suo attacco, per poi spostare la punta della sua 12 pollici e ¼ verso se stessa ed andare a replicare l’esecuzione precedente. Qualcosa, infatti, le suggeriva che il suo aspetto da ragno non sarebbe durato ancora a lungo. «Illusio Pellis.»

    Elara attacca, sotto effetto dell’Illusio Pellis (post 1/1), Christian attraverso l’incantesimo Stupeficium (media O in DCAO).
    A seguire, esegue nuovamente l’incantesimo Illusio pellis su ste stessa (media E in Incantesimi) per restare nascosta sotto l’illusione di un piccolo ragno, a seguito dell’intuizione rispetto all’imminente termine degli effetti (dadi).

    Utilizzo:
    - Amuleto della fortuna +5 esiti nello svolgimento della missione “Lo sleale”, per poter attaccare alle spalle Christian (uso 2/3);
    - Amuleto della fortuna +5 esiti nell’esecuzione dell’incantesimo Stupeficium (uso 3/3)
     
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    Elara, protetta dall'illusione, riuscì a scagliare lo stupeficium che sarebbe andato a finire diritto dietro la schiena di Christian se Gideon non fosse intervenuto in tempo.



    Christian non si accorge dello stupeficium: Gideon invece ha 24 ore per agire in suo soccorso. Dopo queste 24 ore, il Narratore posterà per decretare lo stato fisico di Christian e le conseguenze di questo incantesimo. Elara, dunque, deve aspettare il prossimo post del Narratore (e di Gideon) prima di fare qualsiasi altra mossa.
    • Elara, l'illusio Pellis su di te riesce al 66% e per 3 tuoi post.
    Perdi 2 Fatica per le evocazioni.
    • L'amuleto perde due dei suoi utilizzi da segnare allo staff una volta chiusa la role.
    • Al tuo ultimo post di illusione, lancia 1d20 e ti accorgi che “sta per finire il suo effetto” se 1-Percezione/Acume (il più alto fra i due).
    Possono lanciare il dado anche altri PG (Es. Elara fallisce il suo dado al suo terzo post di illusione, Gideon può farlo per lei e accorgersene al posto suo, così da avvertirla per tempo).
    Accorgendovene, potrete agire di conseguenza prima che sia troppo tardi; al contrario, avrete un malus riguardante eventuali PG intervenuti nella role.
    • Al momento nessuna carica si è accorta di quanto accaduto, ma ad ogni vostra azione caotica rischierete il loro intervento.
     
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    Si trattava di un tardo pomeriggio di Marzo all'apparenza del tutto normale: il sole stava quasi per tramontare e il freddo, sempre presente, aveva smesso di essere pungente come qualche settimana prima. Tuttavia, nascosto da qualche parte nei dintorni, qualcuno si stava divertendo a prendere di mira il povero Christian che fino a quel momento non aveva idea di cosa si stesse muovendo fra le ombre, aspettando l'arrivo di Selis negli spogliatoi: qualcosa nel suo ritardo gli sembrava strano, lei che era una stakanovista del Quidditch. Tuttavia, non poté fare molto quando un lampo scarlatto partì da un punto indefinito per colpirlo alle spalle: soltanto Gideon avrebbe potuto fare qualcosa per fermarlo in tempo.



    Christian, sei stato vittima di un attacco sleale avvenuto nei tuoi confronti nella sezione delle Orecchie Indiscrete: il Narratore ha lanciato in segreto diversi dadi per stabilire gli esiti delle varie azioni e della potenza degli incantesimi utilizzati e purtroppo hanno decretato il tuo fallimento: non riesci ad accorgertene ma Gideon può salvarti soltanto postando una difesa entro 24 ore a partire da questo post. Non potrai postare prima di lui o del Narratore, che fra 24 ore decreterà il tuo stato.
    Per qualsiasi dubbio, non esitare a contattarci!

    Christian Carrington Gideon G. Greengrass
     
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    Erano stati diversi i suoni che avevano invaso le orecchie del Serpeverde prima di quello dello sciacquone del gabinetto, che continuava a tirare ripetutamente ad intervalli regolari. Quello più importante era stato quello della porta che si apriva, che poteva significare solo e soltanto una cosa. Qualcuno era entrato nello spogliatoio, qualche compagno di squadra di sicuro, e aveva giusto una vaga idea di chi potesse essere. Alla fine, non erano in tanti gli invitati a quell’appuntamento, di fatto si potevano contare sulle dita. Qualche passo e poi di nuovo silenzio: la stessa persona che era entrata dalla porta doveva essersi fermata oppure seduta. Lui non sembrava in quel momento intenzionato ad uscire dal suo rifugio, per cause di forza maggiore e necessità che andavano oltre la voglia di salutare e socializzare con i suoi compagni di squadra – non che fosse una novità certamente, ma si sarebbe preso il suo tempo per fare quel che doveva fare senza affrettarsi più di tanto.
    Non poteva sapere cosa stesse accadendo dall’altra parte della porta, oltre il muro che separava gli spogliatoi con le docce ed i gabinetti dalla zona con le panche dove tutti si spogliavano e si riunivano prima delle partite e degli allenamenti, semplicemente perché i suoi occhi non gli permettevano di vederlo ed il suo udito non potè carpire nulla di sospetto, visto che stava facendo tutt’altro e soprattutto visto che le sue stesse orecchie da un po’ di tempo a quella parte non erano al top.
    Diverse considerazioni andavano fatte: se avesse visto Christian venire attaccato con i propri occhi, se ce l’avesse avuto davanti, se fossero stati l’uno accanto all’altra insieme contro qualcuno o qualcosa che l’avesse preso – o presi entrambi, magari – come bersaglio, si sarebbe prodigato per salvarlo? Avrebbe estratto la propria bacchetta per difenderlo, evocando uno scudo per proteggerlo da quel raggio di magia, oppure l’avrebbe spintonato per far sì che lo evitasse? Oppure l’avrebbe semplicemente lasciato colpire? Durante la partita, al contrario di quanto aveva fatto con Vesper, si era impegnato per far sì che i Bolidi non lo abbattessero. Di certo non era stato per amore della squadra, vista poi la prestazione pessima con cui ne era uscito, scontri voluti a parte.
    Le risposte a quelle domande sarebbero forse arrivate in un altro momento, non in quella sera, dove un Gideon all’oscuro di quel che stava accadendo non avrebbe potuto far nulla per accorgersi che di lì a breve Christian avrebbe perso i sensi.

    Udito: 11/15
    Il Narratore • Gideon sta ancora chiuso in bagno quindi non salva Christian.
     
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    Christian cadde per terra senza sensi, incapace di accorgersi in tempo dell'arrivo dell'incantesimo alle sue spalle e senza ricevere da Gideon l'aiuto necessario.



    Christian, non essendo stato soccorso in tempo rimarrai svenuto per 3 post (Stupeficium al 100%, quindi 2 post) e, al risveglio, subirai un malus per via dello Stupeficium come specificato dallo specchietto. Alla fine della role, i dadi lanciati verranno resi pubblici.
    Da adesso e per i tuoi prossimi post che potrai pubblicare ogni 48 ore, potrai postare soltanto da svenuto. In questo frangente, chi ti ha attaccato può ripostare in segreto o palesarsi.
    Per qualsiasi dubbio, non esitare a contattarci!

    Christian Carrington!


    Edited by Il Narratore • - 8/3/2024, 19:30
     
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    Ancora chiuso nel suo cubicolo, fu un suono in particolare a fargli capire che il piano, fino a quel momento, era riuscito. O meglio ad immaginarlo: il tonfo che poteva appartenere soltanto ad un corpo che cadeva a terra senza sensi era il via libera per tutto ciò che sarebbe accaduto dopo. In ogni caso, una volta aperta la porta del gabinetto, si premurò di affacciarsi cautamente oltre questa per assicurarsi che tutto fosse andato per il meglio prima di palesarsi in tutto e per tutto, e quando vide nella stanzona principale dello spogliatoio soltanto il corpo di Christian a terra e nient'altro capì che potevano procedere.
    Fu con un ghigno compiaciuto e soddisfatto che tornò là dove c'erano le panche, cercando con le iridi nocciola la figura della cugina impossibile da vedere sottoforma di insetto, in quella stanza dove ogni minuto la luce di faceva sempre meno intensa per via del tramonto e dove l'illusione della studentessa doveva essere riuscita alla perfezione. Che lei fosse brava non l'aveva mai dubitato, ma il fatto che in quell'impresa di squadra entrambi fossero risultati tanto efficaci quanto sperato lo esaltava e lo gratificava come difficilmente gli sarebbe potuto accadere se in sua compagnia ci fosse stato qualsiasi altro dei suoi colleghi Alfieri quella sera.
    Sapeva che non avevano tempo da perdere, eppure si concesse quell'attimo per provare a cercarla, intuendo più o meno dove potesse essersi appartata per agire ma senza tuttavia riuscire a vederla. Avrebbero avuto tempo e modo per le chiacchiere, ma in quel momento come da piani nemmeno una parola sarebbe dovuta uscire dalle loro labbra, nemmeno una voce, nè niente che potesse ricondurre qualsiasi possibile ascoltatore esterno a loro.
    Si sarebbe quindi avvicinato al corpo senza sensi di Christian, e vederlo lì inerme e indifeso quasi lo fece pentire di avere a disposizione così poco tempo: avrebbero potuto divertirsi un po' di più, ma esagerare comportava un rischio serio e tutto ciò che avevano fatto fino a quel momento era servito ad abbassare questo il più possibile.
    Tirò fuori dalla tasca la fialetta che aveva portato con sè, e aprendola ne svuotò il contenuto nella bocca del Carrington fino all'ultima goccia: un bel drink di Distillato della Morte Vivente gli avrebbe fatto bene. E terminato quel simpatico aperitivo, avrebbe rimesso in tasca la fialetta e sarebbe tornato in piedi, invitando con un cenno del capo Elara a procedere, ovunque lei fosse. Sentiva l'adrenalina scorrergli nelle vene e quella sensazione rendeva la sua percezione del tempo estremamente rapida, come se un secondo ne valesse in realtà cento.
    Tirò fuori la bacchetta in legno di ebano e, stringendola nella mano destra, la puntò contro la testa di Christian. Cercò di catalizzare tutta la sua concentrazione sulla propria mente e sul quella del coetaneo, cercando di rendere quanto più chiare possibili le cose che voleva che l'altro dimenticasse. Voleva che nella sua memoria non restasse più nulla di tutto quello che riguardava l'appuntamento a cui si era presentato. Chi gli aveva detto di andare lì, per quale motivo, cosa aveva visto quando era arrivato, cosa aveva sentito, tutto ciò che avesse a che fare con quella sera, così che nella sua memoria vi fosse un vuoto dal momento in cui si trovava ancora nel castello fino a quando si sarebbe risvegliato in Infermeria o al San Mungo che fosse.
    Dopo di che, ritenendosi soddisfatto della propria concentrazione, pronunciò quasi in un sussurro la formula di uno degli incantesimi più difficile che avesse mai studiato, nella speranza che risultasse efficace tanto per la sua bravura quanto per la fortuna del principiante.

    Oblivion.

    Ordunque, Gideon:

    - Fa bere il Distillato della Morte Vivente (acquistato qui e con sè dal primo post) a Christian, così che possa risvegliarsi solo con l'Occhiopallato come da specifiche.

    - Tenta anche di fargli un Oblivion (Conoscenza Avanzata Mentale acquistata qui, voto in Incantesimi O) per rimuovere nella sua testa tutti i ricordi legati all'appuntamento di quella sera, quindi fargli dimenticare perchè era lì, chi gli ha detto di andarci, cosa ha visto e sentito quando è arrivato eccetera, insomma tutto quello che ha a che fare con l'incontro. Utilizzo 1 uso dell'Amuleto per avere +4 esiti positivi nella riuscita dell'Oblivion.

    - Uso inoltre un altro utilizzo dell'Amuleto per abbassare le possibilità di essere scoperto in questo post dalle cariche (in questo caso -4 esiti positivi).
    Mi rimane così 1/4 dell'Amuleto.

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    Edited by Il Narratore • - 10/3/2024, 10:03
     
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    Nascosta ancora sotto sembianze difficilmente individuabili, accolse il tonfo prodotto dal corpo di Christian cadere a terra come il più sublime dei suoni. Fu infatti una smorfia sadica e soddisfatta quella che le si dipinse in viso nel vedere la sagoma del compagno di scuola afflosciarsi a terra come un sacco, accorgendosi di aver trattenuto il fiato fino a quel momento perché fu un sospiro di puro sollievo quello che le increspò rapido le labbra. Una scarica di adrenalina la colpì nell’esatto momento in cui realizzo che sì, potevano finalmente procedere, ed uscì così da una stasi che le aveva inconsciamente imposto la paura e l’ansia. Che per quanto si sentisse perfettamente a suo agio nel meschino e nel torbido, era comunque consapevole delle potenziali conseguenze di quelle azioni ed il fatto che fossero necessarie per una causa più alta non le rendeva comunque meno pericolose. Mosse quindi un passo che al tempo stesso le sembrò pesantissimo e leggerissimo, per poi ruotare il capo quando i rumori del bagno smisero di essere una copertura ed invece tradirono l’entrata in scena dell’altro protagonista nell’ombra. Le iridi verdi inquadrarono quindi il volto di Gideon, il ghigno altrui che si sposava perfettamente con il proprio e lo stesso istintivo cercarsi pur con il tempo quale risorsa scarsa da gestire. Ma sapere di avere una spalla era forse l’elemento fondamentale di quella partita a scacchi, ed avanzò così quanto bastasse per conquistare gli stessi metri quadrati del cugino ed abbandonare l’angolo dove si era rifugiata finora. Sapeva di non poter essere vista ed al tempo stesso non poteva né parlare né tantomeno toccarlo per evitare qualsiasi tipo di reazione non prevista nel loro già fallace piano, ed invece studiò con attenzione i movimenti che portarono l’altro a somministrare al povero Carrington un aperitivo affatto gradevole ma che avrebbe concesso loro minuti preziosi per agire. Si posizionò quindi al suo fianco mentre accarezzare con fare sardonico la propria bacchetta, quasi la sentisse fremere e smaniare. Da lì, bastò un cenno del capo da parte del moro perché ogni indugio venisse rotto e la bionda di casa Travers si calasse come l’angelo che non era ad afferrare, seppur con una certa delicatezza, il braccio destro di Christian per scostarne l’eventuale manica della divisa quel tanto sufficiente a renderne la pelle dell’avambraccio visibile.

    « Flagrante.»

    Mormorò quindi sicura, la voce ridotta al solito flebile sospiro ma comunque senza remore o tentennamenti. A quel punto, non appena la maledizione si fosse a suo modo palesata, la Serpeverde avrebbe avuto cura di incidere con il fuoco le lettere utili a comporre la parola Traditore nella carne di quel Purosangue la cui pena avrebbe dovuto essere infinitamente più grande di quella che gli stava venendo inflitta. Ebbe attenzione quindi di scrivere in stampatello, in maniera chiara nonostante non fosse esattamente come scrivere con una piuma e deformando la grafia quanto bastava perché non sembrasse la sua, o in generale quella di una ragazza. Solo a compito finito, si sarebbe alzata a contemplare l’opera, mentre l’Oblivion di Gideon concludeva il loro piano malvagio.
    Avrebbero avuto tempo per i commenti, mentre a quel punto scattava per loro la fase della fuga. Che il rischio di venire scoperti era ancora altissimo, ed anche per questo avevano previsto di nascondere anche le fattezze di Gideon ad occhi indiscreti. Avrebbe quindi cercato di sfiorargli delicatamente la spalla, come da prassi, per avvisarlo di come la propria bacchetta fosse ora puntata su di lui. Con tutt’altri intenti, ma parimenti utili.

    «Illusio Pellis.»

    Eseguì quindi per l’ennesima volta, Gideon che avrebbe assunto le sembianze di una formica qualcosa l’incantesimo fosse riuscito. Semplice, quasi banale eppure così tremendamente d’effetto, speravano potesse essere la loro ipoteca sulla salvezza.

    Elara, ancora sotto effetto dell’Illusio Pellis (post 1/3), utilizza l’incantesimo Flagrante (media E in Incantesimi) su Christian per incidere la scritta Traditore” sul suo avambraccio destro.
    Dopodiché, utilizza l’incantesimo Illusio pellis su Gideon (media E in Incantesimi) perché assuma la fattezze di una formica.

    Il Narratore •


    Edited by Il Narratore • - 10/3/2024, 10:03
     
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    Gideon, approfittando dello stato di non-morte nel quale era piombato Christian, pensò anche di limitargli i ricordi per rendere più sicura la sua posizione futura. Le sue abilità mentali,, però, erano appena agli inizi e tutto ciò che avrebbe ottenuto sarebbe stato un vuoto di memoria tutt'altro che permanente.
    Elara, invece, affaticata dall'uso di diversi incantesimi e dotata di una Volontà oscura ancora da allenare, riuscì comunque ad evocare Flagrante e a marcare la carne del compagno a fuoco.



    Elara, i danni subiti da Christian saranno scritti nella role principale.
    Per i tuoi incantesimi, invece, subisci un malus di:
    • 6 Fatica (3 Illusio Pellis, 1 Stupeficium, 2 Flagrante) da recuperare in sei post successivi a questa role.

    Gideon, per i tuoi incantesimi subisci un malus di:
    • 2 Fatica (Oblivion) da recuperare in due post successivi a questa role. Anche in questo caso trovi le specifiche del tuo incantesimo nel topic principale.

    CITAZIONE
    Infine, la chiusura della role può essere gestita da te (Christian) nel modo che preferisci ma fra al massimo 48 ore, di modo da consentire a chi si nasconde di postare una “conclusione” delle azioni.
    Al termine della role, tutti i post verranno riunificati e il nemico svelato insieme agli esiti dei dadi occulti.
     
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    Caduto per terra senza altre possibilità di salvezza, Christian fu letteralmente alla mercé del nemico, un nemico dai tratti sconosciuti che al momento poteva soltanto sognare. Questo, dapprima provò a renderlo ancora più inerme costringendolo ad assumere una dose di Distillato della Morte Vivente, una potente pozione capace di far sembrare morto chiunque l'assumesse, pur trattandosi soltanto di uno stato di sonno molto profondo.
    Non contento, il nemico pensò anche di indebolire i ricordi di Christian affinché al risveglio potesse dimenticare chi lo aveva avvicinato agli spogliatoi quel giorno: l'Oblivion si insinuò malefico nella sua mente, fino ad avvolgersi attorno quel preciso ricordo e sopprimerlo, almeno per il momento.
    Infine, approfittando dell'incapacità della vittima di svegliarsi, il nemico marchiò a fuoco la sua carne tramite l'uso di una maledizione oscura, imprimendogli sull'avambraccio destro la parola Traditore. Il dolore provato al risveglio sarebbe stato lancinante.



    Christian, in modalità segreta qualcuno ha deciso di prendersela con te.
    • Ti ha addormentato con l'uso del distillato della morte vivente
    • Ti ha obliviato, cancellandoti il ricordo di quell'incontro (soltanto momentaneamente)
    • Ti ha inciso sulla carne la scritta “Traditore”.
    Vediamo ognuno di questi tre punti uno per volta.

    Distillato della Morte Vivente
    Assumendo questa pozione, purtroppo, riuscirai a svegliarti soltanto tramite l'assunzione di Occhiopallato. Questa ti verrà fornita autoconclusivamente da Madama Chips, per cui potrai affermare di essere stato soccorso da Scorpius Malfoy che ti credeva morto e portato di fretta in infermeria, per poi essere trasferito d'urgenza al San Mungo. Non ci saranno altre ripercussioni in merito all'assunzione di questa pozione.

    La Cicatrice
    Subisci un malus di 6 Punti Vita, per un totale attuale di 20 Punti Salute da curare ONGame sotto la guida del Narratore e di PG Medimaghi.
    Non potrai partecipare ad altre role ambientate successivamente all'attacco subito finché non verrai curato ONGame.
    Non essendo ancora finito il regolamento della Medimagia, ai Pg Medimagi verranno forniti tutti gli elementi del caso al momento debito attraverso una role aperta dal Narratore.

    Oblivion
    L'Oblivion scagliato su di te ha avuto effetto al 100% ma essendo stato scagliato da uno studente i suoi effetti rimarranno per 5 tuoi post successivi alla guarigione, cioè, non varranno i post per le cure fatte al San Mungo o con altri PG.
    A tal proposito, ti ricordo che:

    CITAZIONE
    PG che subiscono una cancellazione della memoria continuano a percepire le emozioni associate al ricordo perduto e capiscono che la sensazione di mancanza e di vuoto simile a Stress Post Traumatico deriva da una manomissione magica se, lanciando 1d30, estraggono un numero compreso fra 1-Acume o Percezione.
    PG con Tracciatura aggiungono un esito positivo per ogni livello di Tracciatura posseduto.

    Potrai quindi lanciare 1d30 ad ogni tuo post, anche successivamente al recupero dei ricordi per poter affermare con certezza di essere certo che la tua memoria sia stata cancellata, e che non si sia trattato soltanto di una perdita momentanea dei ricordi da trauma.

    Infine, la chiusura della role può essere gestita da te nel modo che preferisci ma fra al massimo 48 ore, di modo da consentire a chi si nasconde di postare una “conclusione” delle azioni.
    Al termine della role, tutti i post verranno riunificati e il nemico svelato insieme agli esiti dei dadi occulti.
     
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    Come delle macchine programmate per fare esattamente quello, senza rischio di pentimenti o ripensamenti in corso d’opera, Gideon ed Elara agirono silenziosi e senza nemmeno il bisogno di guardarsi o intendersi in qualche tipo di modo: ognuno aveva i propri compiti e doveva portare a termine quelli. Se poi un’emergenza avesse richiesto qualcosa di diverso, allora l’avrebbero affrontato con quanta più freddezza possibile.
    Fino a quel momento tutto era sembrato andare fin troppo liscio: Gideon aveva dato la pozione a Christian, Elara l’aveva marchiato a fuoco e poi l’aveva trasformato, almeno visivamente, in una formica. Aveva sentito il tocco leggero e concordato della cugina sulla sua spalla, ed anche se sapeva che prima o poi sarebbe arrivato ebbe bisogno di mezzo secondo per realizzare che fosse tutto regolare. Si voltò verso di lei e l’ultima cosa che la bionda avrebbe visto sul suo volto, prima che sparisse, sarebbe stato quel piccolo ghigno compiaciuto e soddisfatto, esaltato, il solito velo scuro a coprire gli occhi nocciola che in quel momento bruciavano tanto quanto la pelle di Christian. Vedere le fiamme maledette incidere il braccio del Traditore fu per l’erede dei Greengrass la più pura celebrazione di tutto quello per cui aveva lavorato nell’ultimo anno e mezzo: non gli importava di cosa il ragazzo avrebbe fatto dopo, di quali poteri forti avrebbe scatenato alla ricerca dei colpevoli, o di quanto poco potesse interessare a tutte le persone che lo circondavano del fatto che fosse un traditore. Ce l’aveva scritto sulla pelle e lì sarebbe rimasto per sempre, com’era giusto che fosse.
    A quel punto era fatta e non restava altro da fare che darsela a gambe in più fretta possibile. Soltanto una cosa avrebbe dovuto fare ancora Gideon prima di lasciare la palla in mano a chi si sarebbe occupato della parte finale del piano: avrebbe atteso di vedere la porta aprirsi, segno che Elara fosse sulla via di fuga, prima di seguirla e, sulla soglia della porta, puntare la bacchetta contro tutto l’ambiente dello spogliatoio e pronunciare sotto voce l’ultimo incantesimo di quel piano.

    Obliterate.

    Sapeva che sarebbe stato il primo sospettato ed indagato per tutto quello che era appena accaduto. Doveva tutelare sé stesso ed anche la cugina che, seppur insospettabile al contrario di lui, avrebbe potuto essere interrogata riguardo lui stesso. Così avrebbe quindi cercato di cancellare non soltanto qualsiasi traccia magica e non del loro passaggio – delle maledizioni tanto quanto di possibili impronte lasciate dal loro passaggio nello spogliatoio. Allo stesso modo, quell’incantesimo sarebbe servito a non far risultare visibile gli ultimi lanciati dalla sua bacchetta, per precauzione nel caso in cui fossero andati da lui entro tempi più che brevi – immaginava già quella sera stessa, nel peggiore dei casi. Fatto ciò, avrebbe abbandonato insieme ad Elara la zona in fretta e furia, correndo lontano senza mai fermarsi e finchè la sua immagine da formica avrebbe resistito.

    [Qualche minuto dopo]



    GmUi4TV
    Selis Malfoy attendeva il suo momento in disparte, silenziosa osservatrice di qualcosa di cui non era nemmeno a conoscenza, ma cui sapeva di dover contribuire come le era stato chiesto. Era stato infatti per dei motivi ben precisi che Selis era stata messa a conoscenza soltanto parzialmente di quel che sarebbe accaduto all’interno dello spogliatoio: se qualcuno avesse provato a leggerle la mente, farle dire la verità con una pozione o qualcosa di simile, nulla nella sua testa avrebbe saputo rispondere alle domande che potevano esserle poste. Chi c’era sotto, cosa sarebbe accaduto a Christian, Selis non sapeva nulla. Tutto ciò che sapeva era di dover dare un appuntamento a Christian Carrington quella sera a quell’ora per un allenamento di Quidditch extra, che doveva tardare di qualche minuto dicendo di essere stata trattenuta, e che doveva poi entrare nello spogliatoio quando avrebbe visto la porta aprirsi senza vedere però nessuno uscire.
    E quando accadde proprio quello, ovvero la porta dello spogliatoio si aprì dall’interno ma per una manciata buona di secondi nessuno ne uscì fuori. La bionda capì allora che era arrivato il suo momento di agire: aspettò non più di un paio di minuti da quel momento per fare poi irruzione nello spogliatoio, trovando il corpo apparentemente esanime del compagno di squadra sul pavimento. Sbiancò: erano davvero stati capaci di ucciderlo?
    Uscì così dallo spogliatoio e fece quel che era più giusto e corretto fare di fronte ad una situazione del genere, ché Selis Malfoy era stronza fino al midollo ma non stupida: puntò la bacchetta in aria e gridò forte per attirare l’attenzione di qualcuno all’interno della scuola.

    PERICULUM!

    - Dopo l'uscita di Elara dallo spogliatoio, Gideon usa Obliterate (sempre acquistato allo stesso link di sopra, Conoscenza Extra Arcaica, voto Incantesimi O) sullo spogliatoio per eliminare le tracce magiche e non del loro passaggio e per nascondere gli ultimi incantesimi eseguiti dalla sua bacchetta. Se l'incantesimo riesce (e quindi se non pesco O% :( ) utilizzo l'ultimo uso dell'Amuleto per il dado dell'incantesimo, cioè per avere +4 Esiti in questo:
    CITAZIONE
    Rendere la zona intracciabile
    PG che lanciano in loco Obliterate subito dopo aver evocato un altro incantesimo o una maledizione, riescono a rendere la zona intracciabile se:

    Incantesimo lanciato da PG Studenti
    Se la Potenza dell'incantesimo precedentemente evocato è...
    - 100%: 3/8
    - 66%: 2/8
    - 33%: 1/8

    - Fatto ciò, Gideon scappa illusiato da formica lontanissimo con Elara.

    - Poco dopo, interviene Selis Malfoy (che muovo col consenso del Narratore) prima ancora che possa intervenire chiunque altro. Lei - solo parzialmente a conoscenza del piano, come specificato nel post - entra nello spogliatoio un paio di minuti dopo la fuga di Gidoen ed Elara e, credendo che Christian sia morto, lancia l'allarme con Periculum per chiedere aiuto.

    Il mio lavoro qui è finito :D
     
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    Serpeverde
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    Furono una manciata di istanti, un tempo incredibilmente breve per chi in quel momento fosse impegnato in qualsiasi altra attività, ma che sulla pelle della bionda scorsero come ore. Sentiva, percepiva ogni parte del suo corpo, come se l’adrenalina l’avesse resa consapevole del proprio respiro, del proprio sangue, di ogni collegamento neuronale, in una percezione distorta di uno dei momenti più intensi della sua finora breve permanenza sulla Terra. Tempo dopo si sarebbe detta capace di elencare quante volte i polmoni avessero preso aria mentre incideva per sempre la pelle di un traditore, odi quante volte il proprio cuore fosse stato chiamato a pompare il sangue fino ad ogni cellula del corpo. Una lucidità innaturale e perversa, che tuttavia le permise di vivere fino in fondo l’esaltazione di quel gesto. Era infatti pregna di una soddisfazione e di un orgoglio difficilmente quantificabili, né esprimibile a parole, che tuttavia trovò gemello nel ghigno che Gideon le regalò prima che l’ennesima magia lo celasse anche ai suoi occhi. Ora in piedi, gettò un ultimo sguardo alla sua opera d’arte, il volto di Christian disteso come se la morte l’avesse colto e perse un istante a bearsi dell’immagine dello stesso Serpeverde inorridito e contorto dal dolore al suo risveglio. Era un peccato non potervi assistere, ma a tutto c’era un limite e loro l’avevano superato da un pezzo. Non era infatti il caso di forzare una fortuna sfacciata che aveva, contrariamente ad ogni pronostico, deciso di assisterli fino a quel momento, ed il fatto che non fosse arrivato ancora nessuno era forse il segno più tangibile di come dovessero spremere la sorte fino all’ultimo e darsi definitivamente alla fuga. Come concordato, sarebbe stata lei ad avviare quell’ultima fase, avvicinandosi alla porta ed aprendola per poi varcarne la soglia ed iniziare sostanzialmente a correre verso il parco del castello. Prestò solo attenzione a che Gideon fosse dietro di sé, dopodiché avrebbe avviato una salita repentina al portone della Scuola cercando di evitare qualsiasi studente ed invece rifugiandosi nella Sala Comune di Serpeverde. Protetta dall’Illusio Pellis, avrebbe comunque fatto in modo di costeggiare alberi prima nonché mura e pareti poi, per fare in modo che lo scemarsi dell’incantesimo non la facesse apparire improvvisamente davanti agli occhi di qualche studente esterrefatto. A quel punto, tornata in sé, avrebbe rallentato il passo ed assunto, per quanto possibile, un atteggiamento a suo modo normale. Ad attenderli nei dormitori Everard, in ansia come poche altre volte per le sorti della sorella. Già tuttavia al Periculum di Selis i nervi della più piccola di casa Travers si erano un poco distesi.

    Elara, dopo essersi assicurata della buona riuscita di entrambi i suoi incantesimi, abbandona lo spogliatoio e scappa dalla scena del crimine sotto Illusio Pellis (post 2/3).
     
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17 replies since 4/3/2024, 22:40   335 views
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