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Ebbene si, forse ci sono riusciti…
Dopo circa 30 anni di passione spasmodica del mondo dei “Segnatempo” , con il passare degli anni e con il cambiare del commercio mi è quasi venuta la riluttanza per gli amati Orologi .
Prima era tutto una passione , conoscere gente nuova con gli stessi interessi , andare alla ricerca dell orologiaio appassionato , fare le cene con gli amici spensierati del Nostro hobby , fare gli scambi, cercare la scatola o il cinturino che mancava …
Poi tutto è cambiato da pochi anni a questa parte , sono “ nati “ i pseudoappassionati , poi si sono affacciati a questo mondo i “finti commercianti” con le promesse dei migliori Pinocchi , poi ci sono quei negozianti che vorrebbere venderti il loro orologio da svariate migliaia di euro in 126 secondi e se gli rubi più “secondi” diventano infastiditi.
La politica di alcuni brand del mondo Orologistico ha fatto in modo che i loro pezzi di ferro o materale prezioso diventasse introvabile quasi come la nostra preziosa acqua sulla luna , generando in tutto ció il caos totale.
Ricordo ancora il brandy bevuto discutendo su cosa comprare o nella trattiva dell amato “Segnaore” con i miei amici/commercianti per poi ritirarsi finalmente con il “sogno acquistato” ed un amico in più.
Probabilmente sono un incredibile romantico che crede ancora nella pura passione, ma gli eventi
e l evolversi dei tempi non mi piace e mi ha raffreddato tanto .
Oggi vedo le aste di Orologi consumarsi in pochi minuti , i commercianti che trattano i nostri amati Orologi come se non avessero valore , commercianti cheap che si mettono in mostra e tanto altro ancora.
Non sento più la poesia e la storia che si riusciva a vivere acquistando L OROLOGIO.
È rimasto il mio amato O&P dove ogni tanto rivivo la vera passione e apprezzo sempre di più il forum e dopo 15 anni posso definirlo anche il Mio forum.
Grazie. -
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Una terapia potrebbe essere il cambiare completamente genere. Successe anche a me e mi buttai sullo studio degli orologi da torre, pendoleria e desk. Poco alla volta la nostalgia dei tasca e polso si palesò ed allora....si riparte. . -
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Stai solo invecchiando. 😁😁😁
Scherzi a parte, l'orologeria è collante per buffoni. Come dico sempre è anche spesso confusa con la passione per l'ostentazione. Basta iniziare a filtrare. Si può essere appassionati badando solo alle proprie idee, senza preoccuparsi di quelle degli altri. Nella fattispecie, non ho capito dal tuo discorso cosa nello specifico ti abbia fatto disinnamorare ma capisco che ci sono situazioni abbastanza ridicole: forse è ora di disinnamorarsi di alcuni brand piuttosto che dalla passione tutta.
Personalmente parlando, sto iniziando ad apprezzare tantissimo le fasce alte di brand come Seiko (8L35, 8L55) e sempre meno brand come Rolex e Omega, che ormai sono solo cash grab per novizi.
Edited by mjordan79 - 18/3/2023, 19:14. -
Incabloc.
User deleted
Capisco bene le sensazioni descritte dall'opener.
Io stesso ho iniziato a provare un certo fastidio, quando hanno iniziato ad affacciarsi a questo mondo i dopolavoristi, i tuttologi e i commercianti mancati. Fortunatamente, l'interesse di questi tristi personaggi è spesso limitato ad un brand in particolare, che non citerò ma che tutti conosciamo.
Personalmente, non ho più
grande interesse per quello specifico marchio; il mondo dell'orologeria è grande, variopinto e con molte sfaccettature, sta solo a noi coglierle.. -
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Tranquillo, sapessi in quanti siamo pieni di nausea...
Io e tanti altri amici che ho frequentato e ancora incontro di tanto in tanto e che come me hanno iniziato a "fare sul serio" con gli orologi intorno alla fine degli anni 80, primissimi 90, ormai ci teniamo ben bene alla larga...
Fortunatamente ho altri hobbies che ho sempre coltivato con stessa o maggiore intensità e che riempiono ancora il mio tempo libero.
PS non è solamente, almeno per quanto mi riguarda, l'avvento di un nuovo tipo di appassionati, per me è proprio nausea, stanca di un mondo nel quale non esiste più un orologio che mi dica qualcosa...
Edited by Kerri - 18/3/2023, 19:04. -
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Bel post.
Purtroppo condivido alcune tue impressioni, che sono diventate oggettive.
Quando 15 anni fa mi feci regalare il primo automatico per i miei 20 anni mi sembrava un mondo fantastico.
Negli anni si è persa un po' la magia di questo universo.
Il punto di non ritorno si è raggiunto con il covid.
Tuttavia la passione in me è ancora forte, ma emerge l'incomprensione personale nel dover pagare cifre veramente rilevanti per i nostri orologi.
E non si tratta di poterselo o non poterselo permettere.
Ma questo è il mercato.
E il mercato non si può controllare.. -
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E' una sensazione spiacevole attraverso la quale sono passato e che solo recentemente ho in parte superato. Il forum è ancora un'ancora per me anche se ha perso molte figure che hanno contribuito alla mia passione. . -
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Situazione percepita da molti appassionati di "vecchia data"...quando acquistai il primo orologio "serio" nel 1985 con i sudati risparmi, comprare da concessionario era quasi un rito che ti gustavi tanto quanto l'orologio stesso, con l'appuntamento, la visione dell'orologio scelto, la possibilità di provare altri orologi, due parole con il negoziante...oggi è tutto molto asettico e, oltretutto, è diventato praticamente un miracolo riuscire ad avere certi orologi; lo scambio con altri "appassionati" ridotto a "commercio speculativo", solo mirato al margine di guadagno...la poesia passa così... 😕 . -
.lo scambio con altri "appassionati" ridotto a "commercio speculativo", solo mirato al margine di guadagno...la poesia passa così... 😕
Effettivamente in certe transazioni traspare la stessa emozione di acquistare un ETF o un titolo obbligazionario in banca.... -
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L'imbarbarimento delle passioni (spesso voluto e cercato da alcune "alte sfere") negli ultimi anni è un dato di fatto inoppugnabile.
Purtroppo non riguarda solo questo settore anche se in questo è molto evidente.
Il problema è che la massificazione tipica dei nostri anni genera spesso nuove leve di appassionati che invece di godere della preparazione e studio pre-acquisto (fase, a mio modo di vedere, spesso più appagante dell'acquisto stesso) vogliono tutto e subito e quindi tutto il processo di affiliazione e vendita si adegua a questa "bulimia" creando le aberrazioni a cui alludi.
Ovviamente il marketing è diventato dunque più "selvaggio" ed induce al crearsi di queste bulimie generando, per soddisfarle, frotte di pseudo-operatori del settori pronti ad accontentare il fast-food delle passioni, guadagnandoci profumatamente senza però avere capacità e professionalità adeguate.
Diciamo però che ci sono angoli di "disintossicazione", ci sono brand e boutique che ancora conoscono il significato intimo dell'acquisto di un orologio importante, ci sono settori come il vintage che danno molta soddisfazione a patto di non cadere cadere nelle declinazioni "più battute" e soprattutto, last but not least, il forum rimane, secondo me, uno dei "disintossicanti" migliori.
Non è infatti un caso che riesca ancora ad attrarre nonostante sia considerato da molti un mezzo telematico "arcaico" rispetto ai social imperanti, d'altronde è facile capirlo confrontando proprio il tipo di aggregazione che garantisce rispetto quella dei social...
Edited by Lory - 18/3/2023, 19:30. -
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Posso capire benissimo e condividere praticamente tutto! Si è creato troppo fumo attorno a questa passione! Tutti a cercare l'affare più che l'orologio che si ama! Ha stancato un po' anche me questo mondo così come lo hanno fatto diventare purtroppo! Avevo una quindicina di orologi di ogni fascia, li ho venduti tutti praticamente, rimanendo solo con quello che più mi rappresenta e a cui sono più affezionato come modello! La passione rimane, ma molto più soft e ragionata! Non dovrebbe ma è così 🤷 . -
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Un ragionamento anche condivisibile in alcune parti, ma un po' da boomer. . -
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Io credo che invecchiare fa cambiare il nostro rapporto con tutto nella vita, ed è anche giusto che sia così. Se la passione per un hobby rimanesse uguale dall'inizio alla fine, non sarebbe forse un riflesso meno autentico di tutti i cambiamenti che facciamo come persone?
Poi noi ce la prendiamo con la cosa in sé (e l'orologeria, e il calcio non è più quello di un tempo, e il cinema ha perso la magia, la letteratura è finita il secolo scorso, la politica ormai sono tutti ladri, ecc.) perché le cose ci aiutano a processare esternamente le mutazioni. Ma la verità è che abbiamo soltanto passato di fase, forse. Non lo so.. -
.Un ragionamento anche condivisibile in alcune parti, ma un po' da boomer.
Meglio boomers che millennials che comprano orologi stracostosi solo perché li indossa l'influencer di turno. -
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Condivido il tuo stato nei confronti di questa passione. Ho ceduto la maggior parte dei pezzi riconducibili ad una determinata marca e, complice il fatto che trovi comodissimo indossare un dand Garmin , probabilmente alienerò anche gran parte del resto. .