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Ho il piacere di condividere con voi il mio primo orologio automatico. L'ho acquistato sul mercatino del Forum di secondo polso ed è stato tenuto in perfette condizioni, tanto che sarebbe potuto passare tranquillamente per nuovo se non fosse che al corredo manca la controscatola.
Le prime immagini in esterna, sotto la luce diretta del sole, com'era prevedibile non sono venute molto bene, ma abbiate fiducia in quanto nelle successive la qualità aumenta, nonostante le abbia scattate sempre con lo smartphone.
Cominciamo a descrivere l'orologio in questione, si tratta precisamente della referenza H38455751 con un buon cinturino nero in pelle di capra, diametro della cassa da 38 mm e quadrante soleil color argento che in foto non rende fino in fondo, in quanto le sfumature che si creano grazie alla sua lavorazione si possono ammirare decisamente meglio di persona.
Non sto svelando un nuovo modello, ma per spirito di completezza aggiungo che è disponibile anche una versione identica con diametro cassa da 42 mm. Inoltre, è presente la stessa versione con quadrante color argento ma con il bracciale in acciaio. Infine, sono disponibili altre referenze con diametro cassa minimo sempre di 38 mm fino ad un massimo di 42 mm e con quadrante nero. Lo spessore della cassa ammonta a poco meno di 10 mm. Il peso dell'orologio, includendo il cinturino originale, è di circa 51 grammi. Ho scelto questa referenza, perché è la versione più elegante.
Da qua in avanti, come avevo anticipato sopra, le foto avranno una qualità decisamente migliore.
Quadrante minimalista, senza secondina, ma con l'aggiunta del datario a ore 6, l'aspetto estetico di questo segnatempo richiama lo stile dei primi anni '60. Gli indici a bastoni sono allungati e più spessi nei quattro punti cardinali. Il cristallo lievemente bombato è in vetro zaffiro, senza trattamento antiriflesso. Nonostante l'attenzione che nutro verso tutti gli orologi della mia collezione, mediamente una volta al giorno non perdo l'occasione di urtarlo contro uno degli angoli della scrivania, tuttavia per fortuna ad oggi non ha graffi, né segni.
La cassa tonda in acciaio lucido da 38 mm è in armonia con cinturino e quadrante. Il fondello a vista in vetro minerale è ben serrato con quattro viti e scopre il movimento automatico con calibro ETA 2892-A2 che nel 1983 ha sostituito il precedente 2892 a sua volta derivato dal calibro Eterna 1504 prodotto dall'allora casa orologiera Eterna-Matic. Riporto di seguito un breve estratto preso da una precedente e precisa presentazione di Fabio-1, "Il nome Intra-Matic è un omaggio ai movimenti Buren con micro-rotore degli anni ’50 che vennero usati anche da Hamilton, la quale poi comprò la Buren nel 1966." [per chi volesse leggere le differenze sostanziali rispetto al calibro 2824 che deriva a sua volta dal calibro Eterna 1429 e che viene considerato come il fratello minore del calibro 2892 https://orologi.forumfree.it/?t=73018051].
Sono conscio del fatto che il calibro montato non sia niente di strabiliante, ma è accurato e affidabile. Quando è arrivato l'orologio marciava perfettamente, tuttavia successivamente ho notato una flessione nel suo grado di precisione e, provandolo al cronocomparatore, segnava +7 secondi al giorno. Per farla breve, posto sullo smagnetizzatore e riprovato al cronocomparatore è tornato come nuovo anche sotto questo punto di vista e attualmente, a distanza di un paio di settimane dai fatti qui narrati, il grado di accuratezza è notevole, parliamo di uno scarto giornaliero complessivamente inferiore a ±2 secondi. Di seguito alcune foto del movimento.
21 rubini, carica automatica bidirezionale con funzione ore e minuti più data a rimessa rapida, regolazione ETACHRON con vite micrometrica e riserva di carica dichiarata dalla casa madre di 50 ore (anche se in realtà effettive sono circa 42 ore) e 28.800 alternanze per ora con un angolo di oscillazione di 51 gradi. Il bilanciere viene protetto dal sistema antiurto Incabloc che come sappiamo viene posto agli estremi dell'asse del bilanciere stesso. Complessivamente il calibro ETA 2892-A2 ha un diametro pari a 25.6 mm corrispondenti a 11 linee e mezzo ed uno spessore pari a 3.6 mm. Come ho scritto in precedenza non si tratta di un calibro prodigioso, tant'è che inizialmente ha avuto alcuni problemi di carica poi corretti per renderlo ad oggi veramente affidabile e preciso. Giusto per fare alcuni esempi concreti, questo calibro è stato montato anche su orologi di marchi prestigiosi come Baume & Mercier, Bell & Ross, IWC, Panerai, Ulysse Nardin e non solo, oltre ad altri marchi che, al pari di Hamilton, fanno parte del Gruppo Swatch come Longines, Mido, Rado e Tissot.
Il migliore cinturino che si possa scegliere per questo tipo di orologio è in pelle, possibilmente nero. L'originale ha la fibbia in acciaio lucido e chiusura ad ardiglione. Tuttavia, recentemente ho acquistato un Khaki Field e in concessionario mi è stato fornito come omaggio un ulteriore cinturino Hamilton in pelle color marrone della linea Khaki Field che, però, si abbina forse ancor meglio con l'Intra-Matic. Peraltro, la larghezza delle anse è per entrambi i modelli pari a 20 mm. Il cosiddetto lug to lug in questa referenza è di circa 44 mm.
La corona è posta ordinariamente ad ore 3 come per qualsiasi altro orologio classico. Ho misurato personalmente lo spessore e il diametro della corona, precisamente lo spessore è pari a 2.8 mm e il diametro è pari a 4.8 mm. Due scatti per regolare l'orario e uno scatto per regolare sempre in senso antiorario la data. Possibilità di carica manuale che consiglio quanto meno al primo utilizzo naturalmente girando la corona in senso orario. L'impermeabilità di questo modello è certificata fino a 5 bar (50 m) / 73 psi (164 piedi), quest'ultimo dato com'è evidente l'ho riportato fedelmente dal sito ufficiale Hamilton. Personalmente non mi spingerei oltre il semplice lavaggio delle mani e, a torto o a ragione, ritengo che qualsiasi utilizzo in acqua di questo orologio possa essere deleterio per il suo corretto funzionamento nel tempo.
Penso si sia capito che a me questo orologio piace molto, in effetti diversamente non l'avrei acquistato e pertanto ci tenevo a presentarlo innanzitutto per mio piacere personale, nonché come spirito di condivisione in questo Forum che con la sua varietà di sezioni mi ha permesso di approfondire tanti aspetti dell'orologeria e di conoscere tante altre case orologiere di cui ignoravo l'esistenza. In questi mesi, dopo questo Intra-Matic, mi sono concesso altri orologi meccanici tra cui anche l'Orient Bambino (chi aveva letto la mia precedente presentazione sul Citizen 0.45 lo sapeva già) e il Khaki Field a carica manuale. Ho infine aperto le porte al mondo del vintage e proprio in settimana mi è arrivato un Vostok in stile classico a carica manuale che spero di presentare prossimamente. L'obiettivo ora è quello di alzare l'asticella di molto, entrando nell'affascinante quanto controverso mondo dei cosiddetti RMW, ma senza dimenticare di strizzare l'occhio ad altri modelli, classisticamente definiti PMW, che da tempo mi sarebbe piaciuto avere nella collezione. Spero non si offenda nessuno per queste ultime parole, gli acronimi PMW e RMW sono infatti di uso comune anche nel Forum e l'intento non è certo quello di utilizzarli in senso denigratorio. D'altronde non è certo il tipo di orologio che si tiene sul polso a farci diventare per ciò stesso dei maggiori o minori appassionati di orologeria.
Un cordiale saluto a tutti e alla prossima
Edited by TimeWatchesMe - 5/3/2024, 18:16
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