Nel 1991 eravamo la 4° potenza industriale mondiale, ora grazie ai nostri astuti e competenti governanti e politici siamo slittati credo all'ottava o addirittura alla nona posizione. Ma credo che in realtà siamo diventati la 1° potenza economica e industriale Africana da terzo mondo. Tranquilli la crisi la stiamo superando..........parole dette in ordine di tempo da Monti,poi da Letta,poi da Renzi ed infine dal nostro Gentiloni.
Ma la situazione è questa:
Grazie alla tecnologia oggi si riesce a sapere in anticipo la situazione meteorologica, quindi ci si prepara per porre rimedio a quello che può succedere. Ma quando mai. Anche i più scemi sanno che per far defluire l'acqua bisogna pulire le 500.000 (Cinquecentomila) caditoie da tappeti di foglie, carta e monnezza varia che ostruiscono i tombini (La caditoia è un elemento del sistema di drenaggio urbano che serve ad intercettare le acque meteoriche che scorrono in superficie e a convogliarle nella rete fognaria). Il tutto a discapito del cittadino che paga le salate tasse anche per avere una città più ordinata e più pulita, ma questo che ho detto è pura illusione. Se ricordo bene il sindaco Marino fece pulire i tombini, ma soltanto 9.000. E gli altri 491.000 ?????? Ebbene, nella città Eterna questo non viene fatto, ed il risultato ve l'ho dimostrato in video e foto.
Prossimamente vi voglio parlare dei barbari oltre il Reno, confine dell'impero romano, come oggi svolgono la manutenzione delle strade e in special modo dei tombini. Ma questa è un'altra storia.
L’Italia è ancora come la lasciai, ancora polvere sulle strade, ancora truffe al forestiero, si presenti come vuole. Onestà tedesca ovunque cercherai invano, c’è vita e animazione qui, ma non ordine e disciplina; ognuno pensa per sé, è vano, dell’altro diffida, e i capi dello Stato, pure loro, pensano solo per sé. (Johann Wolfgang Goethe)
Ma, Aurora, le bestie non costruiscono case abusive, le bestie hanno tane in luoghi sicuri, forse se avessimo imparato da loro certe cose non accadrebbero più...Se costruisci nell'alveo di un fiume o di un torrente prima o poi la natura recupera i suoi spazi.