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| Sabato mattina.
Uscita di ricerca in compagnia di Enrick. Rintracciata una discarica americana che è stata usata anche ai giorni nostri. Fra oggettistica tipicamente americana WWII è stato recuperato con sorpresa, anche un tesoretto di piccole valute da 1, 2, 5 centesimi di euro mischiate con alcune monetine di altre nazionalità. La presenza nelle vicinanze di losche figure extracomunitarie, potrebbe essere la causa di tale variegata mischia.
Il tesoretto ripulito. (tanto numero ma poco valore: 4 euro in totale)
Gli oggettini più significativi trattenuti.
I più significativi ripuliti.
Il collar disk da truppa dell'US AIR FORCE di non comune incontro dalle nostre parti.
Il piastrino del private Marvin E. Mills. Il piastrino è di II° tipo ma realizzato in ottone. La grande usura del buco di sospensione ne attesta il prolungato uso.
Il ruolino matricolare del soldato Marvin.
La sua odiena dimora.
L'anello Coin Ring di realizzazione artigianale ricavato da una moneta da mezzo dollaro (Half Dollar Liberty) in argento. Questi anelli erano realizzati in due misure utilizzando due diverse valute di argento, mezzo dollaro per le misure maschili, 1/4 di dollaro per le femminili. Durante le nostre uscite di ricerca con i metal abbiamo avuto occasione di recuperarle entrambe.
Il maschile.
Le due tipologie a confronto.
Di questo, maldrestamente, il mancante non lo abbiamo recuperato
Però in compenso abbiamo riesumato questo che storicamente è più interessante dell'altro. Trattasi di bossolo sparato Lebel calibro 8x50 mm costruito dalla fabbrica Sellier & Bellot di Praga per le truppe coloniali del Regio Esercito Italiano che avevano in dotazioni i fucili mitragliatori francesi Chauchat modello 1915. Queste vetuste armi furono cedute durante la WWI dalla Francia all'Italia come aiuto per gli armamenti.
Domenica mattina.
Uscita in compagnia di Enrick e del ritornato amico di ricerca Pippondoro. Solito abituale terreno di ricerca senza nessuna pretesa di risultato, ma con la voglia di ritrovare la vecchia goliardica unione di un tempo. E come si sa fra una chiaccherata e l'altra di rimenbranti ricordi, quando accanimento e tenzione si allentano, tac.... il colpaccio appare. Rintracciata da Enrick una buca pattumiera di un singolo soldato che se pur di piccole dimensioni le sue emozioni le ha regale ugualmente. Per questi grami periodi il risultato raggiunto è da ritenersi buono e soddisfacente.
Parte degli oggetti recuperati a metà scavo.
Gli oggetti trattenuti e ripuliti.
Quelli più grandi.
Il vetro.
Coca cola III° tipo anno di fabbrica 1945.
Le due bottiglie contenitori di inchiostro Blu e Nero.
Il marchio di fabbricazione americana.
Il superbo posacenere trenc art ricavato da un bossolo di cannone da 75 mm.
I due pezzi di plexiglas reticolati. Questi pezzi facevano parte delle cartelline porta mappe in dotazione agli ufficiali di artiglieria per il rilievo delle coordinate degli obbiettivi da colpire. Attraverso i reticoli rossi si poteva calcolare l'esatto punto d' impatto delle granate. La costolatura di ferro serviva a fermare le tele sia di trattemnimento delle mappe estraibili che della spessa copertina. Data non non usuale frequenza d'incontro, anche se incompleti i reticoli rappresentano ugualmente dei pezzi molto apprezzabili per una collezione di militaria di scavo.
Quelli più piccoli.
La coppia dei piastrini del soldato artefice della buca, Pvt Wrigt, Henry O.
Il suo foglio matricolare.
La piccola valuta italiana da 50cent del 1925. Anche se numismaticamente comune è comunque molto apprezzata per l'originale disegno del conio.
La buca non presentava tracce di bruciato percui gli oggetti ci sono pervenuti ossidati ma tutti integri. Stranamente insieme a loro è stato rintracciato un piccolo pezzetto di fusione di alluminio dalla caratteristica forma a cuore. Un'emotiva creazione della natura che deve aver colpito anche Henry tanto da raccoglierla ed usarla fino a che il gancetto naturale si è rotto. Fantasticando si potrebbe pensare ad uno scoppio di bomba che lo ha risparmiato oppure al provvidenziale riparo di un cratere
che lo ha tenuto nascosto dal fuoco nemico ed il piccolo pezzetto di alluminio potrebbe essere stato raccolto in simili frangenti a ricordo della fortuna avuta........ ma queste forse, sono soltanto ipotesi.
Ma il particolare più eclatante è rappresentato dal recupero di un paio di mutande regolamentari americane conservatesi incredibilmente quasi integre dopo oltre 70 anni di interramento. Ciò è stato possibile perchè, oltre ad essere state usate come straccio di pulizia e quindi impregnate di grasso ed olio, il suo possessore le teneva riposte in un barattolo di derrate alimentari. Il barattolo nel tempo ha fatto da contenitore stagno idrorepellente ad acqua ed umidità. Le mutande sono di cotone del tipo corto modello Cotton Underwear short in dotazione alla truppa US durante il conflitto.
Cordiali saluti a tutti e alla prossima
Luciano& Enrico
Edited by Talpaman - 9/4/2016, 13:41
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ritrovamenti bellissimi e tanta passione grandi ragazzi
