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Sappiamo tutti che il pesco è un albero del genere prunus, e che produce frutti commestibili chiamate pesche.
Ma forse non tutti sappiamo che i peschi che si acquistano dal vivaio, od in qualsiasi altro luogo commerciale, sono degli innesti, e sono stati modificai geneticamente dal pesco selvatico.
La differenza principale sta:
- che se piantiamo un nocciolo di un frutto di pesca selvatica la nuova pianta darà gli stessi frutti di quella originale;
- al contrario se piantiamo il nocciolo del frutto della pesca acquistata darà, nelle migliori delle ipotesi, frutti sempre diversi dalla piantatura madre, ma di qualità inferiore, a volte immangiabili, altre volte la pianta fiorisce senza dare frutti (pianta impollinatrice). Solo raramente si hanno dei frutti migliori della pianta madre, e quindi non è mai conveniente imbattersi in questo ginepraio
Infatti nei peschi acquistato la ricombinazione genetica (e/o incrocio) tra due individui diversi fa si di avere delle caratteristiche del tutto uniche della pianta.
La pianta selvatica, ossia nata continuamente da seme, è una pianta con il DNA oramai stabile, e quindi riemergono i tratti originali della specie da cui discende.
La difficoltà sta però nel trovare delle pesche selvatiche che siano davvero buone, e sopratutto dolci.
Io ne ho due specie, una di cui vi linko il post dove ci feci la marmellata (https://naturaebellezza.forumfree.it/?t=69519512) che è a pasta bianca, ed una, che qui vi descrivo, a pasta rossa, che ho chiamato "rossa di S. Lucia" dal luogo di provenienza.
QUI IL VIDEO DI UN PESCO ANTICO CHE A PASTA ROSSA
Video
Questa con la polpa rossa ha un profumo del frutto inebriante, il vero profumo di pesca che oramai abbiamo tutti dimenticato.
Viene da origini molto antiche, ho raccolto il nocciolo circa 30 anni fa da un pesco già selvatico, e da li ho continuato ad allevarne una o due piante ogni 6/7 anni per non perderne la specie. Ogni pianta genera piante con le stesse identiche caratteristiche!
Le piante nascono facilmente dal nocciolo, basta interrare il frutto caduto nel terreno e facilmente la primavera successiva spunta la nuova piantina, e sono anche molto resistenti agli attacchi delle malattie fungine.
La crescita è molto veloce, ed già al terzo anno iniziano a fruttificare.
La ripresa dopo un attacco dei parassiti (afidi in genere) è molto più veloce di quella delle pesche acquistate.
Io ad esempio le tratto solamente ai primi di Agosto contro l’attacco della mosca con un prodotto bio a carenza brevissima.
La durata in vita della pianta supera quelle acquistate, ne ho una in campagna che ha già 15 anni.
Anche se l’aspetto non è dei più accattivanti posso assicurarvi la loro unicità nel sapore e nel profumo.
La superficie del frutto si presenta dotata di una folta peluria, indice della sua natura selvatica necessaria ad aumentare le difese ed attacchi ai predatori esterni.
Come potete vedere dall’immagine la pasta all’interno è di un rosso vinaceo, molto soda e compatta.
A maturazione la polpa è completamente rossa, succosa, quindi ricca di flavonoidi che sono i potenti antiossidanti e degli "spazzini" dei radicali liberi.
La polpa non si stacca dal nocciolo, il sapore a completa maturazione è dolce, retrogusto acidulo, molto gustoso e saporito.
Quest’anno poi ho messo da parte anche altre piccole piantine ... se non ho spazio nel giardino magari vado a piantarle in campagna dai miei ... meglio non perdere questa splendida specie di pesca selvatica!
Edited by Piergiorgio - 23/6/2016, 17:07
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yle77.
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Che meravigliosa descrizione! Ho letto tutto con grande curiosità poiché non conoscevo queste notizie relative al pesco.....
Bravissimo come sempre!
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Grazie
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Eleonora Federici.
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Che spettacolo! Mi sembra di poterle gustare... . -
Vincenzo Pecora.
User deleted
Bellissima hai qualche seme che ti avanza?
Anche io posseggo diverse varietà a polpa rossa
CIAO. -
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Certo ... mettiamoci d'accordo
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Ciuffop ... Mi sono rimasti gli ultimi tre noccioli, che occorre interrare iin modo abbastanza urgente.
O mi dici se te li debbo spedire, e quindi li pianti tu, o li metto nei vasetti io, e ti prendi la piantina quando passi
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Vincenzo Pecora.
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GRAZIE ,non vedo l'ora ,sei stato molto gentile ,, CIAO . -
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Grazie a te .. i tuoi sono già in vaso. Oggi ho controllato il tuo pesco, inizia a perdere qualche foglia
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Massimo45.
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Ciao Piergiorgio, hai messo da parte qualche osso della pesca di S. Lucia? Sarei felicissimo di piantarne nel mio orto. Sono un fautore dei frutti naturali. [email protected] è la mia mail , fammi sapere, grazie. Massimo. . -
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Caro Massimo, le pesche si maturano tra la 1° e la 2° decade di settembre, quindi stai tranquillo, anzi, ho anche un paio di peschi dell'anno scorso da nocciolo. Se chi me lo aveva commissionato non lo vuole più te posso dare a te. Chiaramente i noccioli li puoi avere a fine settembre, mentre la piantina d'inverno. Comunque sia ricordami a settembre di spedirti i noccioli, sono fuori ora e non ho nulla per farmi un promemoria. . -
giuseppe1936.
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Sono un Hobbista abito in provincia di torino gradirei ricevere 4/5 noccioli di pesco selvatico.
come posso contattarla per accordarci?
gentilmente mi può mandare una mail al seguente indirizzo?
[email protected]
la ringrazio in anticipo.
cordiali saluti.
Giuseppe. -
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Ciao, appena rientro dalle ferie ti scrivo alla mail, 4-5 noccioli sono tuoi
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Sarei molto grata se potresti riservare un paio di noccioli anche per me, Piergiorgio.
In ritorno ho qualche nocciolo di Prunus cerasifera che cresce naturalmente nei campi qui vicino. Il frutto ha un sapore eccezionale di prugna con una leggera punta di cigliegia e ho notato che le piante nei campi fruttano gia' dal secondo anno, al terzo gia' producono abbondantemente. Inoltre ho anche semi di Brassica oleracea perenne 'Nine Star Perennial' (che puo' vivere fino ai 7 anni) e un pochino di semi di Chenopodium bonus-henricus (cresce anche all'ombra).. -
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Ciao PaleoGirl ... Sono tuoi 4-5 semi di noccioli di peschi ... a fine settembre te li spedisco,mandami un MP con l'indirizzo
Edited by Piergiorgio - 16/9/2016, 20:57.
Il pesco selvatico(Prunus persica L.) |
