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| Oramai la nostra macchina giudiziaria è arrivata al capolinea, viaggia a rilento , ha le gomme usurate , non ha tagliando assicurativo, io penso che sarebbe il caso di rottamarla e comprarne una nuova con airbag , abs, insomma una macchina piu' accessoriata, agile e moderna, caso contrario a farne le spese saranno i poveri cittadini pedoni, vittime di lungaggini procedurali che spesso portano alla prescrizione. Insomma come diceva un vecchio adagio napoletano: "Ogni paese tene 'o sinnaco e 'o prevete che se mmereta". La nostra giustizia è lo specchio del Paese: inefficiente e dominata, così come tutta la macchina dello Stato, dall'arbitrio, dalle convenienze politiche e dalle relazioni di interesse e di potere.Il sistema della giustizia italiana è stato trasformato in una giungla o in un labirinto inestricabile – tra amnistie, indulti, depenalizzazioni, leggi ad personam, patteggiamenti, riti abbreviati, sconti di pena, attenuanti per gli incensurati, prescrizioni, tempi dei processi, farraginose procedure di notifica che non di rado inducono ad errori 'provvidenziali'. Ma niente si muove o meglio si parla di muovere qualcosa, ma poi tutto rimane inalterato. Ma non è che ' o fatto rispecchia le parole della livella di Toto' "la casta è casta e va si' rispettata"? Edited by Pulcinella291 - 29/10/2018, 19:25
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