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| Le premesse erano ottime e il successo della sessione precedente, solo 48 h prima, induceva ad un convinto ottimismo. Livello perfetto, condizioni meteo buone, colore accettabile. Una pasturazione mirata e ragionata. Le canne in diligente attesa. Ma quando tutto sembra girare alla perfezione ci pensa il Fiume a ricordarti che sei un niente, un piccolo ospite senza voce in capitolo, un insignificante pescatore superbo che crede di sapere tutto ed invece non sa nulla e nulla può sapere davanti a tanta maestosa imponenza. Dodici ore dopo il primo lancio torno mestamente a casa, risalendo senza speranza l’argine che avevo disceso con orgogliosa sicurezza. In tasca un deludente “zero” nella casella delle catture. Mi rimane solo il ricordo della compagnia di Massimo, questo scatto e la voglia prepotente di tornare...
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