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MyAngelGabriel.
User deleted
Autore: Ly
Beta: ComeBack [1-20] ||| °Liù° [Dal 21 in poi]
Rating:NC17:Lemon,Smut,Fluff.
Avvisi: Adult Content,AU,Drug Use,Language.
Genere:Romantico,Commedia,Malinconico,Angst,Introspettiva.
Disclaimers: Per loro fortuna non c'entro un cavolo con i Tokio Hotel,e sempre per lo stesso motivo non è vero ciò che racconto,uso semplicemente la loro immagine come ispirazione alla storia,non è assolutamente a scopo di lucro niente di scritto qua sotto e ci mancherebbe anche che mi pagassero per quelle quattro stronzate che escono dalla mia mente fusa..fuck yeah!
Capitoli: Prologo | 1, 2 | 3, 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12&13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 & 24 | 25 & 26 |27 | 28 & 29 | 30 | 31
Prologo
Il silenzio più assoluto regnava nella zona pedonale di Blumenstraße, centro del piccolo paesino pronvinciale di Hanstedt poco fuori Amburgo. Erano solo le cinque e mezza del mattino e in quel posto gli unici a essersi già svegliati erano gli uccellini sugli alberi, che infastiditi dalla brezza mattutina avevano iniziato a svolazzare da un'albero all'altro cinguettando felici. Si stava avvicinando l'autunno e alcuni di essi erano già alla ricerca del materiale per il loro nuovo nido: ogni stagione ne abbandonavano uno e dal niente ne costruivano un'altro, dimenticando i loro cuccioli, il posto dove li avevano nutriti e pensando solamente alla loro 'nuova vita'.
Ma non erano gli unici ad aver intrapreso questa strada, non erano gli unici ad aversi ricostruito una nuova vita dal nulla, con un nuovo nido, un nuovo lavoro..e un nuovo compagno.
Tom aveva parcheggiato sotto uno dei tanti alberi allineati alla grande via piena di negozietti dov'erano soliti a comprare gli abitanti del posto; era appena sceso dalla sua piccola macchina utilitaria comprata sette anni prima; era l'unica cosa che gli era rimasta -a parte qualche vestito - appartenente alla sua vecchia famiglia, alla sua vecchia casa e alla sua vecchia vita.
Con lo spadino ancora chiuse le serrature,e sorridendo pensò che forse era ora di cambiarla, forse sarebbe piaciuto anche a lui chiudere la propria auto con il telecomando e far scattare la chiusura centralizzata...ma al momento purtroppo, non era possibile.
Attraversò la strada e tirando fuori un grosso mazzo di chiavi iniziò ad armeggiare sulle serrature di due inferiate nere, poi entrò nel suo bar e sbrigativamente iniziò le prime operazioni: tre caffè per ogni braccio per far scaldare la macchina, accensione lavastoviglie, accensione luci..e, si diede mentalmente dello stupido per aver dimenticato una cosa così importante: accese la radio.
Mentre canticchiava ''You give love a bad name'' dei Bon Jovi, ormai in palinsesto da anni e anni, cominciò a saltellare per il suo locale facendo finta di essere a un concerto, lo spolverino era diventato un microfono e non si sa come, lo spruzzo detergente fungeva da chitarra.
-altro che Sambora ! - Si disse da solo allo specchio. Poi rise, rise da solo come un'idiota e..si guardò intorno: ancora non si capacitava di essere dentro al suo sogno: due entrate enormi e spaziose con porta scorrevole che illuminavano a giorno il locale trammite la luce del sole, un banco 'grosso e lungo' (scelto ovviamente da Adam) di vetro colorato di tutte le sfumature del Blu fino ad arrivare al bianco, in fondo.
Davanti a esso gli sgabelli del medesimo colore, i tavoli in sala rotondi e dello stesso materiale e sfumature, e le poltrone..beh anche quelle le aveva scelte 'Lui' :rotonde e girevoli, zebrate. Adam aveva tanto insistito per comprare quelle, Tom aveva riso dell'ennesima ''checcata'' del suo ragazzo, ma poi era riuscito a farsi convincere che fossero una figata. I muri che avevano carteggiato dipinto loro (tra una scopata e l'altra) erano bianchi in parte e in parte piastrellati di blu e bianco.
Questo era il 'Kampf der Liebe'' Il bar di Tom, l'aveva chiamato così perchè era stata una vera e propria battaglia averlo..com'era stata una battaglia andarsene di casa. Tutto per l'amore, per amore di Adam e per la voglia di sentirsi libero, libero di essere se stesso senza essere giudicato, libero di raggiungere i propri obbiettivi.
Sospirando si raccolse i lunghi Cornrows neri con un'elastico e si legò un grembiulino nero in vita, sopra la camicia bianca e un gilettino blu (molto 'gay') che faceva la sua sporca figura. Si diede una sistemata ai Jeans neri - un pò larghi - che minacciavano di cadere e poi afferrò il suo pacchetto di Merit, dirigendosi verso la porta.
Rabbrividì un'attimo per il contatto dell'aria fresca tipica di settembre e accendendosi la sigaretta guardò gli altri esercizi in strada prendere vita, a quell'ora c'erano solo i commercianti..non passava praticamente nessuno.
Una suonata di clacson lo fece girare, e un enorme furgone dal copertone anteriore grigio sostò un'attimo dinanzi a lui, dal finestrino spuntava la testa brizzolata di Markus, il fruttivendolo della zona.
-Buongiorno Tom!- disse con entusiasmo l'uomo sulla cinquantina aspirando dal suo sigaro, sempre acceso.
-Ciao Markus ! Ti faccio il caffè?- disse avvicinandosi alla portiera e alzando la mano per stringerla al fruttivendolo. Questo sorridendo sbuffò.
-Mi spiace ragazzo,sono di fretta..passo dopo per la consegna..l'ordine è rimasto invariato?-
Tom fece un'attimo mente locale poi rispose.
-Portami anche tre Lime, mi stanno finendo..quello stronzo si fa venire voglia di Cubalibre alle tre di pomeriggio e non mi avvisa mai..- scherzò scuotendo la testa.
L'altro si mise a ridere e poi abbassò il freno a mano.
-Va bene Tom, allora ci vediamo tra mezz'oretta.- E strizzando l'occhio ripartì.
Tom notando tutti altri 'colleghi' apprestarsi ad aprire i loro negozi finì la sua sigaretta e rientrò dentro.
Infatti dopo nemmeno dieci minuti arrivò prima il panettiere, che gli lasciò due tegami di brioche varie,krapfen,tortine e il pane; Il giornalaio che doveva consegnare le testate più importanti dei quotidiani e qualche rivista settimanale, poi i vari furgoni di rifornimento. Aveva deciso di aprire a quell'ora proprio per le prime colazioni, per dimostrare che era un ragazzo che aveva voglia di lavorare e per guadagnarsi il rispetto e l'amore di tutti quelli che,a primo avviso avevano disdegnato il bar del ' nuovo ragazzino da Amburgo con furore' . Tutti si erano ricreduti: aveva la stoffa e si meritava tanta fortuna.
Chapter 1
Erano le sei e sbadigliando iniziò a fare colazione anche lui; era il momento ''vuoto'' della mattinata poichè all'apertura delle scuole mancavano ancora due ore e la gente era ancora a dormire, a parte i corrieri di passaggio che aveva servito prima.
Si preparò il suo caffè doppio in tazza grande e con un Krapfen alla crema iniziò a sfogliare il giornale..storse la bocca innanzi ad alcune notizie di attualità dopodichè tra le ultima pagine un'inserzione attirò la sua attenzione facendogli storcere anche il naso. Il sabato ci sarebbe stata l'inaugurazione dello 'Schatten' un nuovo -e unico- locale gay della zona. Sul manifesto ergeva la figura di una 'donna' dai lunghi capelli rossi, truccata pesantemente di nero e una grossa maschera nera che impediva ancora di più la vista degli occhi..si trovava in una posizione poco casta adagiata su un cubo e indossava una tuta nera aderente dove si intravedevano......i genitali - maschili - sporgenti in mezzo alle gambe.
Tom richiuse velocemente il giornale stizzito.
-Che schifo- sussurrò. Sbattè il giornale sul primo tavolo e poi tornò dietro al banco per sintonizzare la radio su una frequenza che conosceva fin troppo bene; poi riprese a sorseggiare il suo cappuccino aspettando quella voce che tanto amava.
-Benvenuti a Radio-Licht sono le sei e mezza buongiorno dal vostro Adam che oggi si è svegliato tardi per colpa di 'qualcuno' che ieri non l'ha lasciato dormire.-
Tom cominciò a ridacchiare pensando a quanto il suo ragazzo non riuscisse mai ad essere serio, nemmeno sul lavoro.
-Prima di mandare la prima canzone di oggi vorrei avvisare quel qualcuno che oggi passo a pranzare da lui perciò è gentilmente pregato di prendere da Markus il lattughino, quello che piace a me...-
Tom fece una smorfia e assumendo una vocina effemminata e iniziando a gesticolare aggiunse :
-E di tagliare a spicchi i pomodori, non a rondelle che mi fanno schifo, poi alle mozzarelle preferisco le palline di latte- E parlando sopra allo speaker azzeccò ogni parola.
-E dato che sono sicuro che mi stai anche facendo il verso sappi che dopo la pagherai. Ti amo. Buongiono a tutti da Radio-Licht, questa è Kampf der Liebe dei Tokio Hotel, per tutti quelli che lottano ogni giorno per la loro vita e il loro amore, come noi due.-
Tom rise e iniziò a tenere il tempo con il piede, poi alzando la testa si rivolse alle casse dello stereo, appese poco sotto il soffitto.
-E non credere che mettendo una delle nostre canzoni sei meno checca, ruffiano che non sei altro, Ti amo cazzo! - urlò da solo sbattendo lo straccio sul lavandino con fare (apparentemente) incazzoso.
Non era la prima volta che Adam gli mandava dei messaggi in codice o delle dediche tramite radio, ma dargli istruzioni in diretta regionale su come piaceva a lui l'insalata (come se non lo sapesse dopo un'anno di convivenza) era veramente il massimo dell'idiozia, ma lo amava: lo amava così come era, pasticcione , burlone..sempre scherzoso e con il suo sorriso estremamente contagioso. L'aveva conosciuto due anni prima semplicemente in discoteca,era stato stregato da quegli occhi color ghiaccio e quel sorriso malizioso..si erano addirittura allontanati dalla discoteca per parlare, per conoscersi..solamente interessati l'uno all'altro avevano mandato a rotoli una serata di puro divertimento in discoteca perchè improvvisamente la voglia di divertirsi era sparita, avevano bisogno di sapere di più su quella persona, e si erano salutati con due semplicissimi baci sulle guancie... poi avevano iniziato a frequentarsi più spesso nonostante la lontananza e alla fine si erano messi insieme, e non si erano mai lasciati..nonostante fosse quello che volevano i genitori di Tom: omofobici e molto religiosi..Lui aveva mollato l'università e il suo lavoro di dipendente ad Ambgurgo e una volta andato vivere nel piccolo paese di provincia, in casa del suo ragazzo, aveva aperto un Bar, partendo totalmente dal niente, con la voglia di costruirsi una vita lavorativa valida e un futuro stabile con la persona che amava.
Smise di ridere da solo davanti alla radio quando sentì la porta scorrere.
-Buongiorno!- disse girandosi verso l'entrata.
-Ciao!- trillarono in coro quattro ragazzini con voce estremamente effemminata.
Tom abbassò un'attimo la palpebra leggermente perplesso e una volta visti accomodarsi domandò gentilmente cosa volessero.
Un ragazzo piuttosto alto con dei lunghi capelli castani piastrati disse con aria civettuola:
-Un cappuccino...chiaro e con il cacao grazie..ah,con più latte e poca schiuma- precisò gesticolando dopo aver fatto scorrere le cinque dita della mano destra tra i capelli castani lughi e lisci come la seta.
Tom annuì con un sorrisino un pò tirato poi si rivolse agli altri.
Uno biondo e piuttosto bassino, con i capelli sparati in aria e un'orribile strato di eye-liner con tanto di coda finale a lato degli occhi, ci pensò un'attimo mordicchiandosi un'unghia (laccata di nero) poi squadrandolo per bene nonostante il banco impedisse l'intera visuale sussultò alla vista dei pettorali leggermente visibili sotto il gilet stretto e assumendo un sorrisino malizioso disse:
-Un marocchino e un......cannolo alla crema.- fece schioccare la lingua e immediatamente ricevette una gomitata dal castano e girandosi lo fulminò con lo sguardo.
Il quarto ragazzo (che -forse forse- era l'unico etero della compagnia) dai capelli a spazzola biondi, occhiali..e nessuna movenza ambigua, ordinò un cappuccino e una brioche alla marmellata, cortesemente,senza ostentare nulla.
Lo sguardo di Tom arrivò sull'ultimo ragazzo: molto alto, capelli corti neri un pò cotonati e tirati indietro (con -forse- un pò di lacca)
occhi grandi e color miele.(''molto carino'',pensò Tom) che lo guardò con aria come a scusarsi della poca mascolinità dei suoi amici, disse infine: -Un caffè macchiato,grazie.- poi sorrise a Tom che ricambiò e andò subito in cucina a prendere le brioche calde.
Mentre pensava agli occhi di quel ragazzo così posato e gentile sentì le vocine del gruppetto.
-Hai visto che passero??Madonna che figo!! Perchè non siamo mai venuti qui a fare colazione?!-
-Sei la solita puttana..forse perchè ha aperto da poco?-
-Si è carino devo ammetterlo..ma dubito sia gay..-
Tom si trattenne dallo scoppiare in una fragorosa risata: lui pensava che per essere gay mica si doveva per forza atteggiarsi da donna e farlo capire a mezzo mondo, ma semplicemente essere attratti dallo stesso sesso. Poi ovviamente c'erano i diversi modi di viverla, ma non tutti lo ostentano in quella maniera per farsi accettare!''quanto erano ridicoli quei ragazzini..'',pensò scuotendo la testa.
Una voce tra tutte,che riconobbe come quella dell'ultimo ragazzo,quella del moro,lo fece sorridere.
-Ma la smettete? Sto ripassando..e comunque potete anche smetterla di fare figure di merda ovunque andate..siete delle cazzo di checce isteriche!-
Un'altra voce,che riconobbe come il biondino muscoloso scoppiò a ridere.
-Ragazzi..Bill ha ragione..smettetela un pò-
E così il nome del moretto era Bill? Tom si memorizzò quel nome per poi riavvicinarsi alla sala con il vassoio. Consegnò le brioche adagiate su un piattino accennando un -attenzione che sono calde- e strizzò l'occhio a Bill, che dopo aver abbassato lo sguardo sorridendo, tornò ai suoi appunti.
Tom guardo la checca con la cresta di gallo seguirlo con lo sguardo, e l'altra checca castana osservarlo credendo di non essere visto, non essendosi accorto che vicino alla macchina del caffè sulla quali Tom stava lavorando,c'era uno specchio che permetteva la visuale sull'intera sala. Bill e l'altro biondo invece parve stessero ripassando.
Il gruppetto doveva avere sulla ventina..probabilmente frequentavano l'università, pensò il trent'enne adagiando le tazzine sui piattini e facendo per metterle sul vassoio a portarle al tavolo.
Franz, la checca bionda, subitò scattò in piedi urlando.
-Ma no! Stai pure comodo ce le prendiamo noi dal banco!! Ragazzi su!- E partì quasi correndo verso il banco, sotto lo sguardo commiseratorio degli amici. Tom si dovette trattenere dal ridere e sorridendo disse:
-Ma potevi anche stare seduto..è il mio lavoro servire i tavoli.-
-Ma no! mi dispiace! E' mattino anche per te.- Afferrò due tazze e si girò verso il suo tavolo sculettando penosamente.
Gustav, il biondo occhialuto disse piano,senza staccare gli occhi dal libro:
-Bill prendi anche il mio cappuccio,grazie.-
Bill dopo aver lanciato l'ennesima occhiata di disapprovazione all'amico che cercava di non rovesciare niente, si avvicinò al banco e guardando Tom che lo osservava divertito lo chiamò piano.
-Guardami...ti chiedo scusa io..il mio amico quando vede un ragazzo non capisce più niente...non lo fa apposta..poverino.- sussurrò sorridendo.
Il barista ridacchiò.
-Tranquillo non c'è nessun problema..dovresti vedere alla sera che tavolate di Cule isteriche che mi trovo a servire..-
-Ah allora sei a posto!- rispose divertito Bill per poi girarsi e portare le altre due bevande al loro tavolo.
Era l'unico tavolo pieno finora, e Tom decise di andare a fumarsi una sigaretta e di chiamare Adam per dargli il buongiorno; alla radio avevano appena mandato una canzone perciò lui doveva essere libero.
Afferrò il suo nokia 3310 ''dell'anteguerra'' e digitò il numero a memoria, dopo pochi secondi di attesa una voce squillante rispose.
-Hey! Sexybarman buongiorno...-
-Hey speaker paraculo! Com'è che la vuoi l'insalatina? Stronzo che non sei altro?- rispose a tono.
Una risatina legermente effeminata si udì dall'altrocapo del telefono e Tom sospirò.
-Dai amore non scheccare...ti prego, già è arrivato un tavolo di cule che non hai idea...-
Adam sussultò.
-Cule??!No ti prego devo vederle!! Spero che vengano a pranzo o stasera!!-
Tom girò gli occhi.
-Eccola lì..lo sapevo..sei la solita troia!-
-Ma smettila..lo sai che amo solo te..e poi cazzo..è normale..anche tu li guarderai i ragazzi no?è naturale!-
Tom sorrise pensando a quel Bill.
-Certo certo...chicco devo andare che mi pare abbiano finito..ci vediamo a pranzo e guai a te se ti ritrovo a succhiare piselli ! Ti prendo a calci nel culo telmente piano che sarai fuori uso per il resto della tua vita! Ma tanto a te cosa ti frega..sono sempre io a prenderlo! E certo! l'uomo della situazione!!-
-Ah come se ti dispiacesse..scemo che non sei altro!...-
-Ti amo -sussurrò teneramente Tom al telefono prima di dare l'ultimo tiro alla sua sigaretta.
Mentre faceva per rientrare sentì come un'impressione, un sesto senso che gli imponeva una presenza estranea; il suo istinto lo fece girare verso destra e difatti riuscì a vedere per pochi secondi Bill, che lo stava osservando con aria tranquilla e pensierosa; ma forse non stava nemmeno guardando lui, pensò Tom scuotendo la testa.
Ritornò dietro al banco appena in tempo per vedere i primi gruppetti di ragazzine delle superiori arrivare, tutte già belle pimpanti e con voglia di rompere i coglioni, o forse anche solo di leccarli un pò; difatti entrarono una ad una salutando Tom con fare amichevole e malizioso, con degli strani sorrisi che ovviamete Tom ricambiava sotto lo sguardo truce di Franz e Georg.
-Ve l'avevo detto,è etero.- sussurrò a denti stretti il piastrato con aria scocciata.
Bill e Gustav si guardarono stancamente e continuarono a ripetere la lezione l'uno all'altro.
Franz, giusto per puttaneggiare un pò si alzò dalla sedia e sfilando amabilmente davanti al banco andò in uno dei pochi tavolini vuoti rimasti per prendere un quotidiano.
Si girò e non si stupì di avere gli sguardi di ragazzi e ragazze fissi su di lui: chiunque lo guardava, chi con aria ammaliata, chi con odio, chi con disprezzo e chi con divertimento, ma lo guardavano. Non era decisamente il ragazzo che passava inosservato: Jeans attillati, kavasaki bianche..camicietta nera e una Kefiah al collo annodata in maniera poco casuale di un deciso color lilla..no,non era il tipo che non notavi assolutamente. Ma Tom, intento a fare cappuccini e ad annuire convinto ai discorsi delle ragazzine che disperate, provavano a instaurarci una conversazione, non lo notò neanche di striscio mentre invece di tanto in tanto alzava lo sguardo verso quella testolina mora,dal viso pallido e dagli occhi grandi. Era molto posato, fine nei modi..poteva anche essere gay -pensò Tom- ma non lasciava trasparire assolutamente nulla: indossava una semplicissima camicia blu scuro e un paio di jeans..e delle adidas molto comuni e teneva i libri in una semplicissima tracolla converse di color azzurro chiaro, niente a che vedere con la Louis Vuitton di Franz e la Prada di Georg.
-Tom ne hai ancora per molto stamattina?- disse una delle tante ragazze sedute al banco con fare apprensivo, come a dispiacersi del fatto che il ragazzo lavorasse tutto il giorno.
Il trecciuto scosse la testa con un sorriso.
-Solo fino alle undici di questa sera..una passeggiata!-
La bionda parve sconvolta.
-Fino alle undici??Povero....ma come fai?-
Lui ritirò le tazze sporche riponendole sbrigativamente nel cestello della lavastoviglie, una persona normale vedendo quel gesto avrebbe dovuto capire che il ragazzo stava lavorando e non aveva tempo per le chiacchere.Ma non la povera studentessa che presa dal fascino dell'uomo non capiva più niente.
-Oh alla fine non è così stancante...mi diverto.- rispose infine sorridendo immancabilmente e facendo luccicare il suo piercing al labbro.
La ragazza per poco non svenne all'ennesimo sorriso e,sbattendo le lunghe ciglia ricoperte e incollate male dal Rimmel,ricambiò il sorriso.-
-Beh..mi sa che vado....ci vediamo a pranzo? Questi corsi di recupero pomeridiani sono una tortura.- Sbuffò provando a essere credibile.
Tom scosse la testa.
-Immagino- disse solo, mentre velocemente batteva lo scontrino. Quando allungò la mano per raccogliere le due monete dalla ragazza si accorse con stanchezza che la manina dalle lunghe unghie ricostruite tremava ed era tutta rossa. Mise i soldi in cassa e salutò cordialmente la studentesa che dopo aver passato la mano tra la sua folta chioma lunga fino alle spalle uscì seguita dalle sue amiche senza dire una parola; era cotta.
Scene come quella se ne vedevano a iosa nelle prime ore della mattinata scolastica e Tom ci stava facendo l'abitudine, aveva imparato a mettere la maschera del sorriso perchè se avesse dovuto seguire l'istinto davvero avrebbe chiuso i battenti,schietto com'era sempre stato. A lui le donne non piacevano, non gli erano mai piaciute e non gli sarebbero piaciute mai. Già le trovava banali, figuriamoci quando queste facevano le gatte morte con lui insistendo mentre stava lavorando!
Quando il grosso delle pivelline se ne era andato ed era rimasto solo qualche tavolo si fece un'altro caffè e rizzando un pò l'orecchio, riuscì a sentire i discorsi idioti del tavolo poco lontano a cui era seduto Bill e i suoi stupidi amici.
La voce di Franz non era poi così difficile da sentire:
-Oh-mio-dio!!- Esclamò sorpreso davanti alla penultima pagina del giornale.
Gli altri tre lo guardarono con aria interrogativa alzando gli occhi dalla loro colazione ormai fredda o dai libri.
-Hanno aperto una discoteca gay!!QUI!! Ad Hanstedt!! Non ci credo...è un sogno...non credevo fosse possibile in questo posto di merda! Oddio sto per svenire...- ansimò mettendosi una mano sulla fronte e sdraiandosi ancor di più sulla poltroncina.
Bill tornò immediatamente sul suo libro e stessa cosa fece Gustav. Georg invece parve interessato.
-Da qua..- disse strappando di mano il giornale all'amico, che gli diede uno schiaffetto sul braccio fingendosi arrabbiato. -Patetico- pensò nuovamente Tom accigliandosi innanzi a quel gesto decisamente 'gay'.
-Oh-mio-dio!- ripetè il castano con la stessa vocina da checca dell'amico.
-Cioè io non ci credo...ma guarda!E questa? Dovrebbe essere l'icona del locale?? Guarda che pacco! Dio mio...non vedo l'ora...andiamo????- Trillò eccitato al sol pensiero cercando lo sguardo complice degli amici.
Gustav si schiarì un'attimo la voce.
-L'inaugurazione è domani e mi hanno chiamato a farci la sicurezza....-
Un'urlo entusiasta uscì dalle bocche delle due checche e Bill li fulminò con lo sguardo.
-Vorrai dire che ci farai entrare gratis????Oddiooooooo!!!!!-
-Solo se mi promettete di fare quello che vi dico io e di non imbucarvi in posti che non dovete nemmeno vedere..-
-La Dark Room è una di quei posti?- rispose intristito Georg.
-Esattamente, non tutti possono accedervi e ci sono dei procedimenti da seguire che ora non è possibile fare.- rispose tranquillamente il biondo.
-Bill...allora vieni??Non lo trovi meraviglioso??Non dovremo più andare fino a Berlino tutte le settimane!-
Tom quasi si strozzò con il caffè. Bill quindi era gay?
Il moro chiuse il grosso libro improvvisamente facendo sobbalzare tutti, persi nei loro pensieri.
-No.-
Franz lo guardò stranito, quella risposta non gli piaceva..non da Bill, che nonostante non amasse mettersi in mostra frequentava più che volentieri certi tipi di locali.
-No..ehm,volevo dire..non credo..Lunedì ho un'esame importante e quindi..non credo di poter venire ecco.- disse velocemente alzandosi dal suo posto e cercando il portafoglio nella sua cartella.
-Eddai Biiiiiiiiiiiiill- rispose annoiato Georg.-E' un'inaugurazione cazzo!!Sai cosa vuol dire??il doppio della gente di solito..le consumazioni gratis..i modelli che servono nei privèe....- il suo sguardo ormai brillava,perso nel vuoto.
-Non mi interessa- rispose sbrigativo Bill. -Ci verrò sabato prossimo.- e si avvicinò alla cassa con aria scazzata.
Franz stupito guardò Georg.
-Avrà le sue cose...?- L'altro alzò gli occhi al cielo scuotendo la testa.
Tom era davanti alla cassa che lo aspettava, con una mano che sorreggeva il mento e il gomito appoggiato sul banco, pensieroso.
-Ti pago il mio caffè.- sbuffò il moro sbrigativo.
-Novanta- rispose Tom con un sorriso, questa volta vero.
L'altro porse una moneta da un'euro e trovato il pacchetto di Malboro dalla borsa si avvicinò all'uscita, non prima di aver urlato al tavolo di muoversi che mancavano dieci minuti alle lezioni e che se aspettavano ancora un pò avrebbero trovato traffico per andare in centro.
Tom lo chiamò.
-Ehm....Bill?-
Il moro si girò con aria interrogativa, il barista aveva ricordato il suo nome? Lo guardò invitandolo a parlare e l'altro gli porse la mano contenente una monetina.
-Hai dimenticato il resto.- disse divertito.
-Oh scusami...sono fuori stamattina.- rispose prendendo il suo resto e salutando educatamente,per poi andare fuori a fumarsi la sua sigaretta.
Tom rimase un'attimo a osservarlo,poi ritornò subito al suo lavoro quando una vocina irritante gli porse una banconota da cinque.
-Ti pago il marocchino e il cannolo alla crema- Aveva sussurrato con il pessimo tentativo di risultare sensuale. Il barista rispose a voce alta in modo da farsi sentire da Bill che a pochi metri,fuori dal bar, stava osservando la scenetta con aria divertita.
-Ti è piaciuto il cannolo?- chiese con un sorriso smagliante.
Il biondo parve illuminarsi.
-Certo, era buonissimo...poi io....adoro i cannoli...soprattutto alla crema..-aveva sussurrato leccandosi il labbro. L'altro gli fece addirittura l'occhiolino e rispose prontamente.
-Si, non avevamo dubbi, tranquilla..!.-
Georg e Gustav si guardarono stupiti e scoppiarono a ridere senza ritegno. Franz divenne tutto rosso e offeso dalla pessima figura alla quale tutto il bar aveva assistito afferrò stizzito i suoi soldi e uscì dal locale con la testa bassa.
Tom lo salutò calorosamente dal locale con un -Buona giornata..quando hai voglia di un cannolo passa pure! Abbiamo anche ottimi Krapfen, ma mi pare che a te i buchi non piacciano molto.!-
E con la scusa di seguirlo con lo sguardo riuscì a vedere Bill, piegato in due dalle risate.
Note Finali:
Allora Buongiorno!!! Questa Fic era in cantiere decisamente da troppo tempo perciò mi è sembrato giusto postarne almeno un capitolino E poi,dato che Cigarettes è ormai vicina all'epilogo..mi sembrava carino iniziare qualcos'altro..in modo tale da scrivere e far leggere qualcosa di diverso nella grande attesa.. ahahah! Questa storia è molto diversa da Ciga.. è meno impegnativa..più tranquila... (niente sparatorie,morti,sangue,mafia..) ecc..è una storia d'amore..un pò complicata..ma scoprirete..andando avanti, il senso e tutto il resto.
Un bacio grande.
Ly
Edited by MyAngelGabriel - 30/12/2013, 19:30. -
MyAngelGabriel.
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Ciao sono io la Sissi(: Allora essendo che mi hai obligato(scherzo)a commentare..commenterò=)Innanzi tutti mi piace moltissimo e una bella storia,mi piace sopratutto la parte degli uccellini*.*ma questo te lo già detto,apparte il fatto che tu sei proprio brava a scrivere a mio contrario infatti sto commento verrà una sheisse,comunque adoro i nuovi personaggi..teneri loro(:
Sono contenta di essere la prima ad aver letto già il secondo capitolo u.u di fatti non vedo l'ora che continui perchè tanto lo so che mi obligherai a leggerla come sempre ma questa la leggerò seriamente(:così non la stracci-.-Tra l'altro certi nomi li ho inventati anche io quindi sono una figa u.u Adesso vado che tipo mi stai chiamando che e pronto da mangiare (sembri mia madre)ahahahaha
P.S Questa tastiera fa assolutamente cagare il cazzo ho dovuto correggere venti volte pechè i tasti mi vogliono male LoL Ciao un bacio.. -
§°°Tommuzza-Angelique°°§.
User deleted
Ciao! ^^
Ho letto la tua storia e..... mi attira parecchio!CITAZIONE-Benvenuti a Radio-Licht sono le sei e mezza buongiorno dal vostro Adam che oggi si è svegliato tardi per colpa di 'qualcuno' che ieri non l'ha lasciato dormire.-
Tom cominciò a ridacchiare pensando a quanto il suo ragazzo non riuscisse mai ad essere serio, nemmeno sul lavoro.
-Prima di mandare la prima canzone di oggi vorrei avvisare quel qualcuno che oggi passo a pranzare da lui perciò è gentilmente pregato di prendere da Markus il lattughino, quello che piace a me...-
Tom fece una smorfia e assumendo una vocina effemminata e iniziando a gesticolare aggiunse :
-E di tagliare a spicchi i pomodori, non a rondelle che mi fanno schifo, poi alle mozzarelle preferisco le palline di latte- E parlando sopra allo speaker azzeccò ogni parola.
-E dato che sono sicuro che mi stai anche facendo il verso sappi che dopo la pagherai. Ti amo. Buongiono a tutti da Radio-Licht, questa è Kampf der Liebe dei Tokio Hotel, per tutti quelli che lottano ogni giorno per la loro vita e il loro amore, come noi due.-
Tom rise e iniziò a tenere il tempo con il piede, poi alzando la testa si rivolse alle casse dello stereo, appese poco sotto il soffitto.
-E non credere che mettendo una delle nostre canzoni sei meno checca, ruffiano che non sei altro, Ti amo cazzo! - urlò da solo sbattendo lo straccio sul lavandino con fare (apparentemente) incazzoso.
Waaahh, che coccoliiiii!! Da diabete!! ^^CITAZIONE-Ti pago il marocchino e il cannolo alla crema- Aveva sussurrato con il pessimo tentativo di risultare sensuale. Il barista rispose a voce alta in modo da farsi sentire da Bill che a pochi metri,fuori dal bar, stava osservando la scenetta con aria divertita.
-Ti è piaciuto il cannolo?- chiese con un sorriso smagliante.
Il biondo parve illuminarsi.
-Certo, era buonissimo...poi io....adoro i cannoli...soprattutto alla crema..-aveva sussurrato leccandosi il labbro. L'altro gli fece addirittura l'occhiolino e rispose prontamente.
-Si, non avevamo dubbi, tranquilla..!.-
Georg e Gustav si guardarono stupiti e scoppiarono a ridere senza ritegno. Franz divenne tutto rosso e offeso dalla pessima figura alla quale tutto il bar aveva assistito afferrò stizzito i suoi soldi e uscì dal locale con la testa bassa.
Tom lo salutò calorosamente dal locale con un -Buona giornata..quando hai voglia di un cannolo passa pure! Abbiamo anche ottimi Krapfen, ma mi pare che a te i buchi non piacciano molto.!-
E con la scusa di seguirlo con lo sguardo riuscì a vedere Bill, piegato in due dalle risate.
Troppo forte sta parte, mi sono piegata in due!! Eh, Tom ha capito già tutto a quanto vedo...
Bravissima Complimenti Ah, e forte il commento! xD. -
*Nowaki*.
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hahaha no ma tipo che mi piace già troppo Tom ** sembra tanto
divertente in questa storia...
Bello il prologo e il primo capitolo, Posta presto <3. -
MyAngelGabriel.
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Ciao! ^^
Ho letto la tua storia e..... mi attira parecchio!CITAZIONE-Benvenuti a Radio-Licht sono le sei e mezza buongiorno dal vostro Adam che oggi si è svegliato tardi per colpa di 'qualcuno' che ieri non l'ha lasciato dormire.-
Tom cominciò a ridacchiare pensando a quanto il suo ragazzo non riuscisse mai ad essere serio, nemmeno sul lavoro.
-Prima di mandare la prima canzone di oggi vorrei avvisare quel qualcuno che oggi passo a pranzare da lui perciò è gentilmente pregato di prendere da Markus il lattughino, quello che piace a me...-
Tom fece una smorfia e assumendo una vocina effemminata e iniziando a gesticolare aggiunse :
-E di tagliare a spicchi i pomodori, non a rondelle che mi fanno schifo, poi alle mozzarelle preferisco le palline di latte- E parlando sopra allo speaker azzeccò ogni parola.
-E dato che sono sicuro che mi stai anche facendo il verso sappi che dopo la pagherai. Ti amo. Buongiono a tutti da Radio-Licht, questa è Kampf der Liebe dei Tokio Hotel, per tutti quelli che lottano ogni giorno per la loro vita e il loro amore, come noi due.-
Tom rise e iniziò a tenere il tempo con il piede, poi alzando la testa si rivolse alle casse dello stereo, appese poco sotto il soffitto.
-E non credere che mettendo una delle nostre canzoni sei meno checca, ruffiano che non sei altro, Ti amo cazzo! - urlò da solo sbattendo lo straccio sul lavandino con fare (apparentemente) incazzoso.
Waaahh, che coccoliiiii!! Da diabete!! ^^CITAZIONE-Ti pago il marocchino e il cannolo alla crema- Aveva sussurrato con il pessimo tentativo di risultare sensuale. Il barista rispose a voce alta in modo da farsi sentire da Bill che a pochi metri,fuori dal bar, stava osservando la scenetta con aria divertita.
-Ti è piaciuto il cannolo?- chiese con un sorriso smagliante.
Il biondo parve illuminarsi.
-Certo, era buonissimo...poi io....adoro i cannoli...soprattutto alla crema..-aveva sussurrato leccandosi il labbro. L'altro gli fece addirittura l'occhiolino e rispose prontamente.
-Si, non avevamo dubbi, tranquilla..!.-
Georg e Gustav si guardarono stupiti e scoppiarono a ridere senza ritegno. Franz divenne tutto rosso e offeso dalla pessima figura alla quale tutto il bar aveva assistito afferrò stizzito i suoi soldi e uscì dal locale con la testa bassa.
Tom lo salutò calorosamente dal locale con un -Buona giornata..quando hai voglia di un cannolo passa pure! Abbiamo anche ottimi Krapfen, ma mi pare che a te i buchi non piacciano molto.!-
E con la scusa di seguirlo con lo sguardo riuscì a vedere Bill, piegato in due dalle risate.
Troppo forte sta parte, mi sono piegata in due!! Eh, Tom ha capito già tutto a quanto vedo...
Bravissima Complimenti Ah, e forte il commento! xD
Grazie mille per aver commentato..la storia è già a buon punto e il prossimo capitolo è prontissimo..ma voglio aspettare un pochino...vedo se la leggono..se la commentano eccetera.
Grazie,un bacio!CITAZIONE (*Nowaki* @ 3/10/2011, 23:17)hahaha no ma tipo che mi piace già troppo Tom ** sembra tanto
divertente in questa storia...
Bello il prologo e il primo capitolo, Posta presto <3
E' un TomiChecca... Taaaanto Liebe
. -
*Nowaki*.
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uhh Si...Bello lui . -
Ly_93.
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Per una volta..... . -
*Nowaki*.
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Uppi : D . -
§°°Tommuzza-Angelique°°§.
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Up! ^^ . -
MyAngelGabriel.
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CITAZIONE (*Nowaki* @ 4/10/2011, 13:27)uhh Si...Bello luiCITAZIONE (*Nowaki* @ 5/10/2011, 22:12)Uppi : D
Grazie mille degli Uppi...domani posto.
baci. -
*Nowaki*.
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Domani . -
MyAngelGabriel.
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Sto per postare.... -
*Nowaki*.
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Bene *O*. -
*Nowaki*.
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CITAZIONE-Siiii anche a meeeeeeeeeeeeeeeee, e lo prendo anche nel culoooooooooo, e lo vedete il ragazzo che guida??A lui piace più di tuttiiiiii anche se non vuole ammetterlo ma è una troiaaaaaaaaaa...viva il cazzoooooooooooooo...viva i Gayyyyyyyyy....Viva Lady Gaga!!!!!!-
Viva Lady Gaga...hahahaha No ma seriamente perche tutti i Gay sono fissati con lei?
ho e solo una mia impressione O.O
che triste la scena di Tom, Adam sembra un bravo ragazzo però...
ma quanto e bello leggre questi capitoli Luuuunghi ** Aww...Mi piace : )
posta presto <3.