E' tanto (ma tanto tanto) che non scrivo, porgo innanzitutto un saluto a tutti.
Questa breve comparsata ha lo scopo di far leggere un breve articolo di giornale, casomai fosse sfuggito a qualcuno il cartaceo:
W la politica che si beve tutta l'acqua
ovviamente Provincia di Pesaro
Vi riporto l'articolo uscito ieri sul Resto di Carlino di Pesaro che parla delle captazioni abusive nel nostro territorio.
Riporto il titolo che ho tagliato per motivi di spazio:
Una corsa sfrenata a rubare l'acqua
Sanzioni? <<manca la volontà politica>>
Volete sapere tra le altre cose come è finita?
Vi racconto la mia verità, della serie io c'ero!
Per venerdì la polizia provinciale organizza un prelievo del pesce (trote) a Carpegna perché il torrente Mutino è in secca. Vengono chiamati dei volontari del paese per le 16.00. All'arrivo il tecnico incaricato della Provincia è furioso perché nel raggiungere il luogo dell'appuntamento ha notato che stavano innaffiando il campo sportivo in pieno giorno.
Concordiamo tutti con lui che è scandaloso, indecente, ecc... Si chiamano i responsabili, gli si dice che sarà fatto un verbale, si va a vedere la presa abusiva, si fanno le foto e si fanno le 18.30.
Lo sapete cosa ha detto il tecnico? Primo se l'è presa con tutti i volontari presenti, come se fossero loro i responsabili ("allora mi predete per il c**o? mi chiedete di recupare le trote e sprecate l'acqua in questo modo?"), secondo si è rifiutato, ripeto RIFIUTATO, di andare a recuperare le trote in agonia, mentre anche le guardie enal dicevano che era il caso di farlo. Siamo arrivati sul fiume constatato il probelma e andati a casa!!!
"Io rappresento la Provincia e io decido. Oggi non si recupera niente".
Ma tutti quei ragazzi che hanno chiesto, in piena crisi economica, un permesso lavorativo per essere lì che devono dire? ragazzi che hanno rinunciato a parte dello stipendio per sentirsi dire che potevano anche non venire per niente...
Sapete quante trote abbiamo già raccolto morte? Eh già... perché ancora non sono tornati e hanno detto che non torneranno finchè non si risolverà il problema dei prelievi idrici.
In pratica la Provincia (con l'ufficio pesca) non va a recuperare il pesce in sofferenza perché lei stessa (a livello politico) non riesce a far rispettare le leggi (Deflusso Minimo Vitale, inquinamenti, ecc...), si perché spetta proprio alla Provincia...
Sapete da quanti anni tutti noi stiamo facendo pressione sull'ufficio pesca della provincia? Si accorgono solo ora dei prelievi?
Cominceranno a scriversi raccomandate da un efficio all'altro per i prossimi due mesi finché ricomincerà a piovere e si dimenticherà tutto.
Purtroppo nella nostra Provincia l'argomento pesca-acqua si sposa sempre con valutazioni di altra natura, ciò che altrove è razionale e semplice qui diventa complesso. Finché c'è la politica di mezzo, convengono le soluzioni meno convenienti.
un grande abbraccio a tutti i vecchi
grazie
