...Based on... "DAITARN III TV SERIES".......

eccovi la nuova proposta......

cap1....Nella Villa di Haran Banjo….

Nelle due lenti verdi a goccia di Banjo con finitura a specchio, montatura sottile in acciaio cromato, si riflette l’immagine di un distinto signore di mezza età, piuttosto alto con baffi e capelli grigi, elegante marsina da maggiordomo, fascia rossa che cinge i fianchi su una bianca camicia e papillon nero, fazzoletto bianco ripiegato con cura nel taschino, scarpe nere in pelle lucida a specchio, il braccio destro regge un quadrato di stoffa finemente ricamato agli orli e con tenui fantasie floreali, di un bianco cangiante sotto il sole rovente di metà mattina, l’altro regge con eleganza un vassoio d’argento cesellato con sopra poggiato un lungo calice, avanza con grazia e lentezza verso di lui…..abbassa con la mano leggermente gli occhiali per meglio guardare negli occhi la distinta figura, ormai giuntagli vicino ”…..Grazie Garrison……poggia pure sul tavolino….ne avevo proprio bisogno…..” il distinto maggiordomo piega il busto in avanti per spostarsi sotto l’ampio ombrellone, poggia il vassoio sul tavolino da giardino bianco in ferro battuto, da cui prende il calice per poggiarlo sul tavolino, e nel mentre risponde ”….ne ero certo Signore…..”. Dalla piscina antistante emergono due meravigliose ragazze, la bionda in un bikini rosso mozzafiato che a malapena ne cinge le generose forme, la bruna con un costume nero raffinato, due fasce nere coprono i seni e si congiungono dietro il suo lungo collo, la schiena nuda ”….due drink anche a noi Garrison!....”chiedono quasi all’unisono….. alla vista delle due splendide donne, il distinto Garrison sfodera un raggiante sorriso, per poi rispondere ”…..certamente, Signorine….servirò anche voi, non dubitatene….”: poi qualcosa attira la sua attenzione, un piccolo fuoristrada-giocattolo telecomandato finisce la sua corsa contro la sua gamba, d’istinto Garrison volge la testa e abbassa lo sguardo per osservarlo, poi ode una giovane voce chiamarlo “…hey, Garrison, ci sono anch’io!!!...” un ragazzino in salopette rossa, scarpe da ginnastica bianche e maglietta gialla, spunta da un cespuglio, con radiocomando in una mano e l’altra di lato alla bocca per dare maggiore eco alla sua voce, vista la distanza….da sotto l’ombrellone Garrison, uomo piuttosto alto, si abbassa leggermente in avanti per individuare il ragazzo, il suo sguardo è a malapena a filo del bordo inferiore merlettato, poi una volta trovato con lo sguardo, ad alta voce per meglio farsi udire esclama “….va bene Toppy…ne porterò uno anche a te…..analcolico, naturalmente….”. Con agilità Banjio solleva la schiena dalla sua sdraio, la sua mano prende il calice sul tavolino, leggermente appannato sull’esterno, degusta il suo drink….”devi scusarli Garrison…..potevano avvisarti prima…..oggi i miei assistenti sono su di giri…..”…e quello in risposta assicurante “nessun problema Signore….. vado a preparare il Dessert?” …”sì Garrison…..mi hai letto nel pensiero….i ragazzi ne saranno entusiasti….” Banjio ritorna a distendersi sul suo lettino, le braccia piegate dietro la nuca, gli occhi chiusi per godersi il sole in tutta tranquillità, il suo fisico scultoreo in completo relax, anzi no, forse non così completo……si ode in sottofondo lo sciabordio d’acqua e gli allegri schiamazzi delle due ragazze in piscina, intente a nuotare e a divertirsi….. Toppy è appena giunto sotto l’ombrellone,si abbassa a terra per riprendere la sua auto elettrica ferma al piede di Garrison e se ne allontana per tornare al suo gioco….dopo aver osservato impassibile la scena, raccolto il vassoio dal tavolino, Garrison ripiega di nuovo il busto per uscire da sotto l’ombrellone, si dirige verso le due enormi porte bianche con cristalli riquadrati aperte della magnifica villa alle loro spalle, saliti i tre gradini scompare al loro interno……

non lascio nulla in sospeso, quindi....andiamo avanti...

….sottile piano meganoide….

…..le ragazze continuano a nuotare in piscina, lanciandosi il pallone, in un gioco quasi infantile……Banjo chiude gli occhi, mentre il sole irraggia il suo corpo e si riflette nella parte concava dei suoi occhiali a goccia….sulla soglia della villa compare Garrison, col vassoio ricolmo delle richieste fatte in precedenza, ma ha in più con sé un giornale, appena arrivato…..avanza lentamente, un gradino alla volta del piccolo percorso che conduce alla piscina…ogni gradino intervallato della soffice erba verde perfettamente rasata all’inglese del magnifico giardino….un attimo di sosta nel loro gioco in piscina, le ragazze, notato il maggiordomo, dopo esclamazioni di gioia si affrettano ad uscire dall’acqua, salgono la scaletta, infilano velocemente i loro sandali in precedenza lasciati a bordo piscina, raggiungono a passo veloce Banjo e il tavolino dove si dirige Garrison…..i loro corpi appaiono luccicanti nel sole mattutino, per l’acqua che a gocce scende a terra…..anche Toppy, gettato nel prato il telecomando della sua automobile radiocomandata, ora immobile nel verde, si appresta a raggiungere di corsa il medesimo obiettivo…..giunto sotto l’ombrellone, Garrison appoggia il suo vassoio….”eccovi serviti…” esclama, poi con estrema eleganza e grazia, con il tovagliolo su un braccio e l’altra mano libera, inizia a porgere una ad una le delizie del suo vassoio ai desiderosi e allegri assistenti…rivoltosi a Banjo…”il giornale di oggi….”…”ah grazie Garrison…” uno scatto dal lettino in avanti per prendere il giornale porto da Garrison…..si siede in posizione eretta, con i piedi poggiati a terra, alza gli occhiali sulla testa, trattenendoli con la folta chioma dai riflessi verdi, apre le ampie falde del quotidiano per immergersi nella sua lettura.….”ah Garrison, questo ci voleva proprio….” Esclama Beauty, avvenente e biondissima assistente di Banjo, mentre si gode il suo drink assieme a Reika, dalla lunga chioma castana…..”….Garrison, ti spiacerebbe portare anche qualche stuzzichino? Comincio ad avere fame….” Gli chiede quella, e Beauty di rincalzo ..”attenta alla linea Reyka….non esagerare”….ma Reyka infastidita…”non ho bisogno che tu me lo ricordi cara Beauty, so benissimo cosa fare in proposito…” “va bene, va bene, non litigate….ora provvedo signorina Reika…” è la pronta risposta di Garrison…”vado a prepararli…” il piccolo Toppy tira un angolo della giacca a Garrison per dirgli “…ci sono anch’io Garrison…..a me un bel panino…..” Garrison acconsente “….un panino anche a te Toppy…”….prima di ritornare alla villa, il maggiordomo gentiluomo chiede a Banjo…”..anche lei desidera uno spuntino Signore?….”…nel mentre l’espressione di Banjo si fa sempre più seria, al proseguire della lettura delle prime pagine del suo quotidiano….”no, grazie Garrison…...” gli risponde un po’ distrattamente, senza distogliere lo sguardo dalle pagine….intuendo il mutamento di umore Garrison prontamente chiede “Qualcosa non va Signore?...la vedo improvvisamente preoccupato…”….la risposta non si fa attendere “…il giornale dice che..…il noto magnate italo-americano dell’energia solare, William Rivaldi, terrà la settimana prossima a Milano un convegno sulle nuove tecnologie….dove illustrerà l’ultimo progetto nato alla SOLARPRODUCT.INC, la società di cui è fondatore e proprietario, per l’impiego del fotovoltaico nella riduzione dei rifiuti solidi urbani…secondo un procedimento coperto da brevetto, asserisce di poter eliminare il problema dei rifiuti che attanaglia il sud dell’Italia in poco tempo…..previsto anche un suo breve soggiorno nella città di Napoli, città particolarmente colpita….”…..”Rivaldi, Signore?....ma le nostre ultime indagini….” Esclama stupito Garrison, e Banjo continua “….già, hanno rivelato che la SOLARPRODUCT.INC è un’attività di copertura dei meganoidi….quel Rivaldi dev’essere il comandante dell’operazione…..” “sì Banjo dev’essere così…” esclama Beauty, poi Reika continua “dalle nostre indagini condotte sulle attività di Rivaldi, è emersa una strana tendenza alla diminuzione degli abitanti nei piccoli paesi dove è stata condotta la sperimentazione del processo di raccolta capillare dei rifiuti domestici….specie della popolazione maschile e femminile di età compresa tra i 20 e i 40 anni…ti dice nulla Banjo?” gli chiede alla fine….a questo punto Garrison interviene…”potrebbe trattarsi di uno stratagemma per rapire i soggetti in età adulta, per poi trasformarli in soldati meganoidi…..” e Banjo prosegue “….e la trasformazione potrebbe avvenire nei finti impianti fotovoltaici che la SOLARPRODUCT costruisce….anzichè eliminare rifiuti....crea soldati eganoidi….Beauty tu cosa sai al riguardo? E quella ”….dai quotidiani locali si attribuisce questa diminuzione di abitanti in età adulta alla crisi economica….abbandono dei piccoli centri per ricerca di lavoro….resta però il fatto che queste persone non risultano emigrate da nessun’altra parte, né nella stessa Italia ne all’estero…..sono sparite da un giorno all’altro e non se ne sa più nulla…”portandosi la mano al volto, davanti la bocca, Banjo si sofferma a pensare cosa potrebbe essere fatto, poi si rivolge ai presenti….”Beauty, Reika, è necessario indagare ulteriormente….con la copertura di giornaliste, prenderete un jet per Milano, vi voglio a quel convegno….” Poi è la volta di Garrison…”Garrison, dovrai preparare il trasporto della Base Daitarn….è necessario camuffarla in un cargo, assieme alla mach patrol…..occupati tu dei dettagli tecnici, atterrerai a Malpensa, dove affitteremo un Hangar fuori mano per collocarla lì….voglio il Daitarn III pronto al decollo….a te l’onere dei dettagli per la copertura legale del trasporto….” Infine a Toppy…..”verrai con me, sarai il mio assistente…” … e cosa farà lei Signore? Chiede Garrison….”Arriverò a Malpensa con un jet di linea, diverso da quello di Beauty e Reyka, al convegno mi farò presentare a Rivaldi come un investitore interessato al suo giro di affari…..Garrison, dovrai prenotare per tutti le camere d’albergo..”


…a rapporto da Koros…

William Rivaldi è intento al suo lavoro nella sede della SOLARPRODUCT, all’ultimo piano di un palazzo di Milano, con vista sulla piazza del Duomo con le ampie vetrature, intento a rivedere la bozza del discorso che terrà tra una settimana al convegno….un sibilo del suo monitor, poi un volto famigerato, quello di Koros, la fida assistente di Don Zauker…”Comandante Rivaldi, a che punto è il vostropiano? Riferite immediatamente, Don Zauker vuole conoscere i dettagli….”….Rivaldi, dopo un inchino deferente risponde “..Koros, riferite a Don Zauker che oramai è tutto pronto….il convegno servirà per convincere le autorità presenti alla concessione degli appalti necessari alla costruzione degli impianti” ma Koros lo interrompe…”Comandante Rivaldi, come fate ad essere così sicuro che avrete quelle concessioni?....” …”….state tranquilla Koros…l’Italia è in una situazione disperata per i rifiuti…siamo gli unici ad offrire una soluzione….ho i contatti giusti per confermarvelo….”….” inoltre la superiorità della tecnologia meganoide è schiacciante, in confronto a quella umana….vedrete, incrementeremo l’esercito meganoide, per la gloria di Don Zauker e dell’impero dei meganoidi….”…ma Koros ha ancora una richiesta “Comandante Rivaldi….dovrete stare molto attenti, nei piccoli centri in cui avete condotta la sperimentazione, le sparizioni hanno destato molti sospetti….nelle grandi città dove opererete non dovrà accadere lo stesso…”….”abbiamo pianificato tutti i dettagli Koros, ….la mia operazione sarà un completo successo, vedrete…” prontamente Koros risponde “….Lo spero per voi, Comandante Rivaldi….Don Zauker ha piena fiducia in voi e nella vostra operazione….non deludetelo”…”non dubitatene….” Risponde Rivaldi con un nuovo inchino deferente…..il collegamento con Marte sul monitor si chiude, ora il monitor è spento…..Rivaldi riprende alacremente il suo lavoro….

Arrivo a Milano

La Hostess cammina nello stretto corridoio del Boeing 767, volo intercontinentale tra gli aeroporti internazionale di Tokyo e Milano, raccomanda ai passeggeri di allacciare ben strette le cinture….dagli altoparlanti si avvisa dell’imminente atterraggio all’aeroporto di Milano-Malpensa: la hostess si appoggia al sedile dove siede Banjo per chiedere “…ha allacciato bene le cinture signore? Tra pochi minuti iniziano le manovre per l’atterraggio…” con un sorriso sfavillante Banjo le risponde “sì, e piuttosto bene direi…” “anche suo figlio?” chiede riferendosi a Toppy, seduto sul sedile di fianco…”…non sono suo figlio…sono l’assistente…” risponde a tono il ragazzino, per lo scontato paragone…”lo perdoni, è ancora un ragazzino….” È il commento di Banjo…”ma Banjo….” Sta per replicare Toppy, quando Banjo lo ferma…”…hai dimenticato le buone maniere e le mie raccomandazioni?”….”uffa!!” è la risposta imbronciata di Toppy, ora più che mai irritato per l’essere trattato come un bambino…Dopo l’atterraggio, e le manovre di aggancio del terminal, i passeggeri scendo dall’aereo, dirigendosi al controllo passaporti…superate le formalità presso le autorità dell’aereoporto, nella grande sala principale, nell’immensa confusione e andirivieni della gente, si scorgono due donne sedute in attesa, in apparenza sembrano delle innocue reporter, in realtà….man mano che Banjio e Toppy si avvicinano loro, è sempre più chiaro che sono loro…Beauty e Reyca, giunte con un volo di linea precedente di alcune ore. Un rapido incrocio di sguardi, Banjio e Toppy proseguono uscendo dall’aeroporto, verso i terminal bus: più distaccate e in lontananza seguono le due assistenti.

Alla torre di controllo di Milano-Malpensa stanno seguendo sui radar il volo di un cargo dalle dimensioni davvero fuori norma che è in avvicinamento….alla guida un pilota anziano dai folti baffi bianchi inizia la richiesta di routine alla torre di controllo….”volo commerciale 123DIII proveniente da Osaka a torre di controllo….. chiedo il permesso di atterrare…” “qui torre di controllo di Milano –Malpensa….volo 123DIII permesso accordato, atterraggio su pista 14 libera, iniziate virata di avvicinamento…”….ultimate le manovre necessarie, il pesante cargo tocca terra con le enormi ruote posteriori e dopo alcuni secondi con quelle anteriori, infine inizia il rallentamento fino a fermarsi: il portello pressurizzato della cabina di pilotaggio si apre dall’interno del velivolo, al contempo scende una scaletta….il pilota scende lentamente i gradini, mentre si avvicinano gli addetti e i mezzi dell’aeroporto….appena tocca terra, nella sua uniforme verde militare e con un cappellino in testa, regge il suo porta-documenti col braccio sinistro, inizia ad esplicare le formalità burocratiche, dichiarando la natura del trasporto….”…..Garrison Tochida.…pezzi e strumentazioni di un aereo sperimentale civile…..” dopo le necessarie verifiche l’addetto con cui sta parlando gli riferisce “….bene, è tutto conforme…..il cargo sarà spostato nell’hangar commerciale 26, come risulta dalla prenotazione della sua società commerciale…..gli addetti alla pista provvederanno col trattore….se vuole accomodarsi nell’ufficio doganale…” i due procedono verso l’ufficio per ultimare i controlli di rito….

Interessante e ben strutturato...ma non ho capito una cosa:

All'interno del cargo risiede il Daitarn ??

stupendo racconto.. resto in trepidante attesa del seguito

PS la kikka del volo 123DIII poi è stupenda ... grande!!! ^^

hey.....credevo nn ci fosse interesse nonostante avessi buone idee....sn contentissimo

@haran74....sì, nella parte "...sottile piano meganoide..." ultime 4 righe, nella mia storia Banjio ne fa richiesta a Garrison di mascondere la base Daitarn in un enorme Cargo....nella serie qlc del genere l'hanno fatta....ricordo un Tir guidato da Garrison da cui partiva la mach......nascosto in un hangar di Milano, il DaitarnIII sarà immediatamente disponibile......per quanto fosse un robot formidabile, Banjio avrebbe dovuto attendere ore dalla sua chiamata per l'arrivo della base Daitarn dal Giappone all'Italia...piccolo stratagemma letterario..

@sirvalek: beh sì...nell'ulltima puntata di daitarnIII, dopo aver chiusa la villa, con l'ombrello in mano per ripararsi dalla pioggia, Garrison batte il piede a terra e dice 1...2...3...DAITARNIII!!!....mi sn ispirato a questo......sul seguito vedrai....

Chi è William Rivaldi?....

Un’auto dell’Hilton Milan Hotel si ferma nel piazzale in uscita dell’aeroporto di Milano-Malpensa, l’autista scende dall’auto, si porta dal lato del marciapiede per attendere l’arrivo di Banjio e del suo assistente Toppy: può riconoscerli dalle foto che alla reception dell’hotel gli hanno fornito…il distinto autista scruta attentamente dai suoi occhiali scuri l’ingresso dell’aeroporto, un andirivieni di persone di ogni etnia, torna a scrutare le foto che ha con sé, non vuole sbagliare….ad un certo punto, riconosce ad una certa distanza le persone che dovrà accompagnare alll’Hilton….” Dovrà condurre all’albergo Mister Daisuke Nomura ed il suo assistente, un ragazzo di nome Masao Takeda, mi raccomando non commetta errori…queste sono le foto dei loro passaporti internazioniali….” Sono le parole del Direttore della reception, ancora gli risuonano nella mente. Le due persone che l’autista sta tenendo d’occhio, oramai sono vicine abbastanza per essere riconosciute dai lineamenti…un uomo sulla trentina, lunga chioma dai riflessi verdi, elegante e raffinato, con un paio di occhiali blu sfumati, vestito chiaro estivo, cravatta di seta di un tenue azzurro, il ragazzo invece in giacca e jeans, porta con sé un'austera ventiquattrore….sicuro di sé và loro incontro chiamandoli ad alta voce…”Mister Nomura! Mister Nomura! Signorino Takeda! Sono qui da parte dell’ Hilton Milan Hotel….da questa parte prego…” mentre i due sono prossimi all’auto dell’Hilton, l’autista apre loro la porta posteriore dell’elegante limousine….”dia pure a me signorino Takeda….la metto nel bagagliaio….” Mentre Banjio e Toppy sono intenti ad accomodarsi sul sedile posteriore, l’autista sistema la valigetta nel portabagagli posteriore, come aveva detto….approfittando di questo breve momento in cui sono soli e lontani da orecchie indiscrete, dopo aver osservato gli interni panna della limousine e le raffinate rifiniture in radica, Toppy fischiando e scuotendo la mano sinistra esclama….caspita! questa volta Garrison ha fatto le cose davvero in grande!....che lusso Banjio!!!...” portando una mano a lato della bocca e inclinandosi in avanti verso il ragazzo, gli bisbiglia “a bassa voce Toppy….l’autista potrebbe sentirti….ricordati che sono Mister Nomura della NomuraINC e tu il mio fido assistente Takeda…..Garrison ha prenotato con questi nomi l’albergo per noi…” “…e che albergo Banjio!!! A 4 stelle!!! Che meraviglia, non vedo l’ora di arrivarci.....e Reyka e Beauty? Perché non sono con noi?” e Banjio continua spiegando: “…alloggeranno in un albergo diverso, quello in uso presso la stampa che sarà presente al convegno…. era necessario per la loro copertura di giornaliste”…una piccola vibrazione avverte Banjio che l’autista, chiuso il cofano posteriore, è in procinto di risalire in macchina…. Raccomanda perciò a Toppy….“…ora fa silenzio, fa parlare solo me…” il ragazzo, fa un cenno di ok con le dita della mano, e dopo una strizzatina d’occhio gli risponde “ sì capo…”…”ecco fatto spero di non aver impiegato troppo tempo” esclama l’autista mentre si accomoda sul suo sedile e chiude la porta….”…..Sig. Nomura, la direzione dell’hotel mi manda a dire che la sua suite per lei ed il suo assistente è stata approntata come ha richiesto…..” nel mentre Banjio messosi comodo, a mani conserte sulle gambe accavallate, guarda la città dal finestrino e risponde alla domanda: “molto bene, grazie….senta, volevo chiederle un'informaizone....Mister Rivaldi alloggia anche lui nel mio Hotel?” ..”oh no Mister Nomura…..stiamo solo allestendo per ora la sala principale per il suo convegno…..Mister Rivaldi ha come abitudine quella di giungere poche ore prima con il suo elicottero privato….abbiamo un piazzale adibito ad eliporto nell’area esterna…..come ha sempre fatto negli ultimi due anni, scegliendo il nostro Hotel 4 stelle….” Proseguendo la sua osservazione visiva delle strade Milano, a cui ora si aggiunge anche Toppy,estasiato alla vista di tante vetrine e negozi di lusso, Banjio continua il suo colloquio….”cosa sa dirmi di Mister Rivaldi?...” l’autista gli risponde “…è un manager straordinario, tutta la Milano bene parla di lui e della sua attività…..la nostra imprenditoria sta facendo ottimi affari con lui……sa, l’immagine del nostro Paese ha subito un duro colpo dopo gli ultimi fatti di Napoli e del Meridione in genere….Mister Rivaldi ha promesso nuove energie pulite dai rifiuti, grazie alla sua misteriosa tecnologia solare….insomma roba difficile…..qui tutta Milano è in cerca dei suoi appalti, non le dico le file alle agenzie di lavoro….” Banjio non si fa sfuggire l’occasione, che sembra quella giusta: “ le dirò…sto cercando anch’io un contatto diretto con Mister Rivaldi….sono un uomo d’affari interessato alla sua attività, sono qui per lavoro….saprebbe indicarmi un suo segretario o altra persona fidata?...” l’autista non esita a fornirglielo…”….guardi, all’arrivo all’Hotel le posso consigliarle di chiedere in reception di Miss Helen Duvall, la sua segretaria, che in questi giorni alloggia in una delle nostre migliori suite: sta dando le ultime disposizioni per il convegno ai nostri stewards….in pratica Mister Rivaldi demanda l’organizzazione di ogni dettaglio a lei….e le posso assicurare che è un'ottima organizzatrice....”notizia importante, che Banjo sperava di avere…”…è un’ottima idea, credo che seguirò il suo consiglio….”….”ne sono entusiasta Mister Nomura….” è la risposta dell’autista…nel mentre la lunga limousine nera dai vetri oscurati procede lentamente, facendosi strada nel caotico traffico della città, per raggiungere all’Hotel….

Grande Pan....

..Sul Bus in partenza da Malpensa
…..Beauty e Reyca, a bordo del bus-navetta lasciano Malpensa, alla volta dell’albergo che ospiterà la stampa che dovrà intervenire al convegno di Rivaldi…. È un’occasione imperdibile per acquisire ulteriori informazioni sulla misteriosa attività della società di Rivaldi, ascoltano con attenzione le indiscrezioni scambiate tra i giornalisti di cui è affollato il mezzo pubblico…..”….Mario, hai sentito le ultime sulla SOLARPRODUCT?” fa uno all’amico di fianco…” eccome..…pare siano interessati mezzi governi d’Europa all’affare…..” e l’altro gli fa “….Ahia!...sento puzza di mazzette Franco….secondo il tuo amico a Palazzo di Giustizia che si sa?....”Mah….solo voci…..pare che gli interessi italiani stiano avendo la meglio…..un po’ la crisi, un po’ è che ci sappiamo fare…un po’ Rivaldi è mezzo italiano…” la risposta del collega: “ ah, questo è certo….chissà quante ne ha distribuite in giro per accattivarseli tutti…..ah ah ah…” incuriosite dal discorso, le due ragazze decidono di intervenire nel discorso tra i due….si fa avanti Reyka….”…scusate colleghi….avete detto “mazzette”?.....intendete dire tangenti?....” piacevolmente sorpeso da questo intervento uno dei due, Mario, le risponde….”hey bellezze, ma lo sapete che voi due siete proprio uno schianto?….inviate dal Giappone?....mi chiamo Mario, Mario Pavese…..sono un giornalista de LA STAMPA…..i miei omaggi ragazze…” ma il suo amico lo interrompe con una gomitata…”…scusate, il mio amico è il solito ….. sono Franco Pistoia, io lavoro per IL TEMPO…..sì, le “mazzette” sono tangenti…..tangenti che Mr. Rivaldi ha “sicuramente” pagato ai nostri uomini politici…..” …e l’altro completa il discorso…”…altrimenti non avrebbe mai mano libera in Italia….qui da noi le cose funzionano così….”….capisco….siamo Beauty e Reyca, inviate del JAPAN PRESS….il nostro Paese è interessato alle attività della SOLARPRODUCT…. ” risponde Reyca “…..dunque le “mazzette” sono state necessarie, per poter realizzare gli impianti qui in Italia….ma del personale addetto, cosa sapete?....” a questa domanda, Franco risponde…”…..non si sa assolutamente nulla….voci in giro dicono che….nonostante le continue “pressioni” se vogliamo chiamarle così, da parte del Governo Italiano per facilitare le assunzioni locali….Mr. Rivaldi preferisce avvalersi dei suoi uomini….”….Mario aggiunge “…sì, è così….pare che il motivo sia la scelta di usare personale qualificato….dicono che ogni uomo sia alle dirette dipendenze di Rivaldi….forse è il segreto del suo successo….” Ma Franco lo interrompe….”no Mario, ti sbagli…..Rivaldi giorni fa ha dichiarato che questa scelta è indispensabile, l’intero processo è mantenuto top secret….è stata una condizione dettata fin dall’inizio….la SOLARPRODUCT ha carta bianca sui suoi processi industriali, sulle procedure da seguire….tanto lo sai, al nostro Governo importa solo risanare i debiti e far risolvere a qualcuno il problema rifiuti…..in cambio di un fiume di denaro….”….a questo punto Beauty chiede ad entrambi….”…ancora una cosa ragazzi….ho sentito dire che stanno ultimando di allestire gli impianti-pilota in periferia….qualcuno di voi c’è andato di persona?”…laconica la risposta di Franco…”…sì, e come? Praticamente impossibile, c’è una sorveglianza armata strettissima all’esterno, inoltre possono transitare solo mezzi e personale autorizzato….secondo te, noi giornalisti come verremmo trattati?...”….poi lo interrompe Mario ”…. Franco, siamo arrivati all’albergo….dammi una mano con la valigia….”….nel mentre si preparano a scendere dal bus, Franco esclama….”…mica male eh, come albergo….ci trattano ancora bene…..ragazze, avrei il piacere di invitarvi a bere qualcosa….chiedete di noi alla Hall…..” …..alla domanda risponde Beauty…”….prima un po’ di riposo….sapete, siamo sfinite dal nostro lungo viaggio…..poi chissà…..vedremo, impegni permettendo, magari in serata….”

…….la Match Patrol…

…..seduto comodamente sulla poltrona girevole, davanti alla consolle a sorseggiare un caffè fumante nel piccolo bicchiere di plastica, Garrison fornisce con comandi vocali le ultime disposizioni al computer centrale del cargo…“….Mother, esegui lo sgancio della base Daitarn, appena il rifornimento carburante sarà ultimato… attiva poi il comando vocale di lancio….base Daitarn in stand-by, pronta a partire con procedure automatiche …. sincronizza le fasi di lancio con l’apertura automatica delle porte dell’hangar…..”….poi, ultimato il suo caffè, e gettato il bicchiere nel raccoglitore dietro di lui, spegne una ad una le ultime spie illuminate sulla consolle, infine l’illuminazione della cabina….sta per alzarsi dalla poltrona, quando improvvisamente ricorda l’ultima cosa da fare…”ah, già...mi resta da controllare la Match Patrol….” Lasciata la cabina di comando, illuminata ora dalle tenui luci colorate delle poche spie rimaste accese, attraversa il lungo corridoio posteriore con estrema calma…..attraversando un enorme vetro sul pavimento osserva la base Daitarn sotto di lui mentre viene preparata dai bracci robotici in movimento, comandati dal computer centrale…un attimo di sosta, poi riprende a dirigersi alla stiva di carico posteriore. Da una pulsantiera laterale apre il portellone automatico della stiva…..davanti a lui appare il lungo paraurti posteriore coi quattro fari circolari della magnifica Match Patrol di Banjio, con i fermi alle quattro ruote che la tengono ben salda sulla rampa sottostante….dalla formidabile forma aerodinamica a cuneo, in doppia tinta blu/bianca, la sirena rossa di foggia cilindrica sul tettuccio brilla alle pallide luci dei neon della stiva, spiccano le potenti ruote posteriori maggiorate a battistrada largo, il muso spiovente con fari seminascosti, i due nervati parafanghi anteriori e le fiancate massicce ed avvolgenti, con stravagante stemma giallo, parabrezza e lunotto posteriore avvolgenti…Garrison si avvicina ad una tastiera nella parete, dove preme una sequenza di pulsanti…ultimata l’operazione, nella stiva si attivano 4 lampeggianti gialli ai quattro vertici del tetto, una sirena intermittente avvisa dell’avvenuta manovra….poi la voce del computer centrale: “….depressurizzazione ed equalizzazione effettuati….” il tettuccio basculante della Match Patrol scorre all’indietro, Garrison sale al posto di guida, allaccia le cinture, preme il pulsante per richiudere a scorrimento sul davanti il tettuccio….segue poi il comando vocale al computer stavolta pronunciato e captato dal microfono nell’abitacolo: “….Mother, abbassa la rampa….condizione di sicurezza giallo…..attivare allarme antintrusione e sensori di guardia interni…..” immmediata la conferma del computer: “eseguito….buona discesa Signore….”….. dopo pochi secondi Garrison vede davanti a sé aprirsi in due parti, a conchiglia, il fondo del cargo, e contemporaneamente avverte la lenta discesa verticale servoassistita della rampa….appena questa tocca terra, in automatico il computer allontana i quattro ceppi meccanici che assicurano il veicolo alla rampa, Garrison avvia il motore da un bottone della consolle, infine la Match Patrol lascia dolcemente la rampa….dal retrovisore interno vede allontanarsi la sagoma del cargo, che in totale automazione fa risalire la rampa fino a chiuderla….poi Garrison rivolge lo sguardo avanti a sè….il buio dell’enorme hangar è squarciato dalla lunga feritoia verticale di luce che si apre tra le due enormi porte metalliche di accesso dell’hangar, che al progressivo avvicinarsi si allarga sempre più…..giunto in prossimità dell’uscita, abbassa un finestrino elettrico e si rivolge a uno degli addetti dell’aeroporto: “…vado a consegnare questa macchina in città…. È tutto in regola?...” segue la risposta dell’uomo, dopo una rapida occhiata ai documenti che ha in mano::”…sì, è tutto in regola….prego, può andare Sig. Tochida….” La Match Patrol lascia lentamente l’hangar e si dirige al primo svincolo stradale vicino, guidata dal computer di bordo verso la sua meta….il distinto signore si allontana alla guida del bolide, accompagnato dal suono rauco del motore, con rapido affondo di acceleratore che lascia dietro di sé una nuvola di polvere….

Grande MITICO Pan

grazie Ram-Luca....vedrai il seguito......ti piacerà

….il Milan hotel

La lunga limousine nera arriva al parcheggio del Milan hotel: dinanzi alla barra abbassata e al guardiano del piccolo chiosco l’autista ferma il veicolo, poi abbassa il vetro del suo finestrino….il sorvegliante si avvicina: “….Mr. Nomura e Mr. Takeda, sono andato a riceverli all’aeroporto…” gli comunica l’autista: Banjo abbassa il suo finestrino, il guardiano si rivolge a Banjio per chiedere: ”…salve è lei Mr Nomura?....devo avvisarla che troverà nel parcheggio dell’hotel la sua auto….è stata portata qui stamattina da…..” poi controlla nei suoi documenti: “ dal…. Sig Tochida…Garrison Tochida…..provenienza, aeroporto di Milano-Malpensa….è stata trasportata ieri da un cargo commerciale” con un cenno del capo Banjio annuisce e gli risponde “….molto bene, grazie….me ne servirò per i miei spostamenti in città….” Il guardiano conclude “ benvenuto a Milano Signore….buona permanenza….” Poi ritorna nel piccolo chiosco, alza la sbarra per permettere il passaggio della limousine, pochi metri più in là per fermarsi davanti all’ingresso del lussuoso Hotel….”….il miglior Albergo di Milano, Mister Nomura….” Assicura l’autista, sceso ad aprire lo sportello posteriore da cui scendono Banjo e Toppy…”…davvero straordinario, non si poteva sceglierne altro…” conferma Banjio: superate le porte d‘ingresso, Banjio e Toppy dirigono verso il bancone centrale della reception, mentre la limousine si sposta ad un accesso secondario riservato dell’Hotel, dove l’autista porge i bagagli dei suoi passeggeri, presi dal cofano posteriore, agli stewards addetti. Disbrigate le formalità burocratiche, all’addetta che sta curando i dettagli della loro permanenza in albergo Banjio rivolge una domanda:”….mi è stato consigliato di contattare qui alla reception Miss Helen Duvall, segretaria di Mister Rivaldi…sa dirmi se stamattina è qui in albergo?...” con estrema gentilezza la direttrice della reception glielo conferma. “….sì Mr Nomura….la troverà nella sala convegni…..sta sovrintendendo i preparativi per il convegno di Mr. Rivaldi” concluse le formalità porge le chiavi dei due mini appartamentini di lusso prenotati giorni prima da Garrison sotto copertura dei falsi nomi prestabiliti, poi continua: “…Mr Nomura, Mr. Takeda, troverete i vostri bagagli su in camera, gli ascensori sono da quella parte, seguite il nostro steward che ve li indicherà e vi accompagnerà alle vostre camere …. siamo lieti di avervi qui da noi….benvenuti a Milano…”. Arrivati su in camera, dopo un breve passaggio in ascensore, congedato l’impeccabile inserviente, Banjio allenta il nodo della sua cravatta, mentre Toppy si getta sul magnifico letto con trapunte di seta…”…sono esausto Banjio!!!…” lamenta il ragazzo…”e ho anche tanta fame!!!…”…Banjio risponde …”…allora ordina quello che vuoi al telefono….”…davvero posso, Banjo?...ah grazie, non vedo proprio l’ora di farmi una bella scorpacciata di cornetti e cappuccini…” risponde Toppy, che lascia di corsa la stanza di Banjio per dirigersi nella sua posta di fianco: una volta giunto al suo interno, afferra il cordless sul comodino per farsi mandare su la colazione….nel mentre Banjio si toglie anche la giacca, poi si accomoda su una delle poltroncine, distende le gambe sul piccolo sedile trapuntato innanzi a lui, reclina la testa all’indietro e chiude gli occhi….”…eh, non c’è che dire…un viaggio davvero lungo….” Esclama. Mentre Toppy nella sua stanza riceve la colazione ordinata e si appresta a placare il suo robusto appetito, nel mentre i il breve attimo di riposo di Banjio viene interrotto dalle vibrazioni del suo cellulare dalla tasca interna della sua giacca…dopo averlo preso, e portato all’orecchio destro, risponde “….dimmi pure Garrison, siamo appena arrivati…” segue la risposta di Garrison: “…le ragazze mi hanno avvisato di essere arrivate anche loro in albergo….Base Daitarn è pronta a partire al suo comando, ho predisposto ogni cosa…..ho lasciato stamattina al parcheggio del suo hotel la Match Patrol, è a sua completa disposizione….” Banjio risponde: ““…sì, me lo hanno riferito appena sono arrivato, è giù in parcheggio…..dove sei ora Garrison?” e quegli: “… ho preso alloggio in un albergo poco distante dal suo, Signore…” al che Banjio chiede:” …e la valigetta del fucile-mitragliatore? Hai preparato anche quella?...” Garrison naturalmente conferma: “… è pronta ad entrare in azione al suo comando….ho pulito e ricaricato il fucile-mitragliatore, ora è riposto al suo interno smontato nei suoi componenti…”….”molto bene Garrison….appena avrò occasione prenderò contatto qui in albergo con la segretaria di Rivaldi….dì alle ragazze di scoprire dove sorgono gli impianti sperimentali di Rivaldi in periferia….se hai modo di scoprire qualunque cosa o se prendi contatto con i meganoidi avvisami…..il Parco delle Basiliche, poco lontano dal mio albergo….ci incontreremò lì di persona…”Garrison risponde “….va bene Signore, lo dirò anche alle ragazze, resto in attesa di sue notizie, la saluto”.

...Miss Helen Duvall

Banjio è intento a farsi una doccia, tra poco dovrà prepararsi per incontrare la Duvall…non così a volto scoperto e col suo vero aspetto, naturalmente, ma ben camuffato….dopo la doccia tinge i suoi capelli castani, applica al volto una barba posticcia, cambia il colore dei suoi occhi con delle lentine colorate….infine cambia pettinatura: “resterai in camera tua Toppy …. Incontrerò solo io Miss Duvall….devo cercare di capire se dietro tutto questo si nasconde Don Zauker e l’impero meganoide….e per farlo dovrò assumere l’aspetto di un innocuo industriale del Giappone….mi auguro tuttavia che il travestimento funzioni”. Ultimati i preparativi, rimiratosi allo specchio a figura intera per il risultato ottenuto, si rivolge a Toppy, seduto in poltrona, a cui chiede:”…allora, che te ne pare?...” la riposta di Toppy: “…perfetto Banjio, dovrebbe cascarci in pieno….” Ma Banjio esclama: “se dovesse andare storto qualcosa…potrei chiedere il tuo aiuto, resta in attesa…” Toppy annuisce “….va bene Banjio…sta tranquillo….”. lasciata la sua camera, scende giù nella sala principale, dopo aver chiesto ai stewards informazioni su dove si trovasse la sala convegni, rapidamente la raggiunge, e si arresta alle porte di ingresso, aperte: si intravedono al suo interno gli operai che, aiutati dagli addetti dell’Hotel, stanno ultimando di allestire le fila di poltrone ed il grande palco su cui salirà Rivaldi, sotto il vigile controllo di una splendida donna in tailleur blu e tacchi a spillo, dai lunghi capelli biondi e occhi chiari…”vorrei che eseguiate una nuova prova del sistema di videoproiezione….dovrà funzionare alla perfezione…” è la sua richiesta ai tecnici in sala: “….e voi laggiù…. sistemate meglio quelle fioriere alla base del palco…” dice rivolta agli stewards dell’albergo: poi volge la testa verso l’ingresso della sala dove scorge la figura elegante e raffinata di Banjio, in piedi in attesa sulla porta di accesso: appena guadagnata l’attenzione della donna, avanza verso di lei, poi le chiede: “Miss Helen Duvall?” “sono io, lei chi è?” è l’immediata risposta della donna: dopo un cenno di inchino deferente, Banjio si presenta a lei sotto le mentite spoglie: “sono Mister Daisuke Nomura….sono proprietario della NOMURAINC, una società industriale con sede a Tokyo…..sono qui a Milano per partecipare al convegno di Mister Rivaldi….”ah, mi dica allora in cosa posso esserle utile….”risponde lei. A questo punto Banjio nota nella donna qualcosa di strano, di artificiale, ha la sensazione di parlare ad una macchina e non ad un essere umano: “….forse mi sbaglio….ho la sensazione che sia una macchina meganoide…..no, non sbaglio, ne sono sicuro, la mia sensazione è giusta….” Poi continua a parlare alla Duvall: “….produciamo e istalliamo reattori biologici e apparecchiature elettromeccaniche, per questo siamo interessati alle attività della SOLARPRODUCT, in particolar modo al settore impiantistico…..il convegno mi offre una grande opportunità per parlare d’affari con Mr Rivaldi in persona …. “….in questi giorni è particolarmente occupato dai preparativi del convegno…non so se potrà incontrarlo di persona….” È la risposta, ma Banjio non desiste: “forse se gliene parlerà prima lei per me….cosa ne pensa?… può organizzare un incontro tra me e Mr Rivaldi? Sono sicuro che se gli parlerà della mia proposta Mr Rivaldi si mostrerà interessato ad incontrarmi…” alcuni istanti di esitazione poi la donna replica “… a dire il vero Mr. Rivaldi ha avuto moltissime proposte di collaborazione e di partecipazione ai suoi progetti …. ha detto della NOMURAINC?” Banjio risponde “esattamente, si….” “va bene, appena libera dai preparativi qui in albergo, lo contatterò…non le prometto nulla, in ogni caso Mr. Nomura, le farò sapere se Mr Rivaldi è disponibile ad un incontro d’affari… ” è la proposta della Duvall….Banjio osserva con attenzione il movimento degli occhi della donna…..l’ultima volta, lo ha osservato a figura intera e poi in volto, battendo di seguito 2 volte le palpebre …. con insolito movimento, apparentemente meccanico, quasi di precisione….molto strano, pensa….poi, tornando a parlarle, continua: ”…d’accordo, per me va bene…..ho la sua parola allora che gliene parlerà…..vedrà,Mr. Rivaldi accetterà di sicuro…..ora la lascio al suo lavoro…”…”è stato un piacere Mr. Nomura….” Si congeda la donna.

quando arriva il daitarnnnn???? ^_______^ grande Pan... dettagli super !!!