Venerdì 12, prima serata.Mi squilla il cell, è Zavz...
(io) "Ciao Liuk!!"(Zavz) "Ciao Liuk!! Domattina..." (io) "OK!! VENGO!!!!...a che ora sei lassù??"-
Due secondi di silenzio assoluto in una conversazione telefonica possono sembrare interminabili -
(Zavz, con voce un po’ interdetta) "...eeehmmm...credevo di metterci un po’ di più a convincerti..."(io) "immaginavo già tutto"La telefonata poi continua, chiacchierando un po’ del più e del meno.
Ma l’importante era già stato deciso, la telefonata era quasi solo una formalità
Probabilmente quella stessa telefonata sarebbe partita comunque pochi minuti dopo, a parti invertite.
L’astinenza da pesca di tutti e due, ha fatto sì che non riuscissimo più a tenerla, dovevamo andare.
Sabato mattina.Due poveri patacca, a bordo rispettivamente ognuno della propria macchina, convergono verso lo spot prescelto (un po’ anche per forza, visto che di Bass ancora per almeno un mesetto non se ne parla) per una pescata facile e comoda. Il meteo, consultato la sera prima, dava cielo limpido e timido sole per la giornata di Sabato.
Una pescata talmente facile e comoda, che i due patacca in questione incontrano la neve nell’ultimo tratto; ad un certo punto (lo STESSO punto per tutti e due!!) non si riesce più ad andare sù con le macchine, le gomme girano a vuoto, ci si deve fermare.
Patacca n°1: "
...oooh, te che gomme hai, termiche..??"
Patacca n°2: "
...macchè termiche...io ho le slick, sono tre mesi che le devo cambiare..."
Manca poco a destinazione, non sono venuto di certo fino qua per arrendermi a poche centinaia di metri dal traguardo. Si parcheggiano quindi le due macchine lungo la strada, urge trovare la soluzione, perché siamo arenati in un punto in cui sarebbe pericoloso anche affrontare la discesa per tornare indietro.
Guardacaso, ambedue i patacca hanno le catene nel bagagliaio della macchina...forse, i due soggetti, non sono proprio patacca del tutto.
Terminate le operazioni di montaggio catene, ci muoviamo lungo l’ultimo tratto di percorso, col dubbio atroce che oggi, nel lago, i pattini da ghiaccio farebbero più riuscita delle canne da spinning.
Riusciamo comunque ad arrivare a destinazione...
La neve è caduta in maniera decisamente abbondante (ce ne sono tranquillamente 50/60cm), ed il lago si presenta ghiacciato al 90%. L’unico spazio agibile è sotto al pontile, dove c’è il ricircolo dell’acqua...
Si parte con l’idea di fare qualche timido lancio, senza avere bene in mente quanto riusciremo a resistere, e se le trote collaboreranno. La scelta su dove posizionarci è praticamente obbligata;
In posizione rialzata, effettuiamo i primi lanci nel piccolo spazio non ghiacciato rimasto a disposizione.
Vorrei esordire con un Rapala, vorrei provare a far correre un bel Mepps Aglia, ma anche in questo caso la scelta è obbligata...wacky, dropshot o mini-jig...più in là di una 10ina di metri non si lancia...
Nonostante tutto, dopo pochi lanci si intravedono i primi timidi segni di attività a galla...
E mentre anche le anatre, a pochi metri da noi, sembrano pensare “che due poveri patacca”...
...le catture hanno inizio, e sono io ad aprire le danze
Ma il vice campione italiano non vuole essere da meno e mi segue subito a ruota
Le operazioni non sono semplicissime; nel contrastare il pesce, si cerca di non farlo rintanare troppo sotto il ghiaccio, in modo che il nylon non vada a sfregare sul bordo delle lastre. Poi, una volta avvicinato, si cerca di farlo correre tutto lungo il pontile, nell’unico corridoio libero dal ghiaccio, facendo attenzione che non vadano ad impigliarsi sotto. Più in là, scesi giù dal pontile, c’è un comodo angolino dove poterle salpare o slamare con più calma.
Le catture si alternano
Per le prime due ore le trote si succedono con una certa regolarità, anche se con un ritmo non troppo frenetico. Molte non vengono fotografate, mentre tra le catture degne di nota, nel mio personale
score, annovero anche un bel salmerino decisamente grassottello, preso con innesco
wacky Tra una chiacchiera ed una trota, una trota ed una chiacchiera, l’ex vice campione italiano non perde occasione per ribadirmi la sua superiorità, e si prodiga in ferrate e recuperi di pesci anche mentre telefona. Il conto finale, comunque, sarà decisamente a suo favore.
Arrivano a fare il sopralluogo giornaliero anche i responsabili del lago, ed è l’occasione di scambiare anche con loro qualche opinione.
Il tempo, come spesso accade quando poi si prende qualche bel pesce, passa decisamente in fretta, e quasi senza accorgercene ci addentriamo nel primo pomeriggio. Siamo confinati ormai da ore su quel pontile; abbiamo fatto il solco nella neve a causa dell’andirivieni per le operazioni di slamatura sopra descritte. Zavz inizia ad accusare troppo freddo ai piedi, ed al termine di una cattura quasi simultanea di un pesce a testa (ci siamo dati il cambio per andare giù sotto a slamarlo) decidiamo di chiudere così in bellezza la pescata.
Questa ultima iridea si rivela anche essere la migliore tra tutte le mie di giornata, ed anche Zavz si può dire soddisfatto con diversi pezzi decisamente belli.
Fine pescata, riponiamo tutto in macchina e iniziamo a fare le nostre considerazioni; dalla pescata, rivelatasi (inaspettatamente) soddisfacente, alle avverse condizioni meteo, fino al fatto che, poco dopo aver ripreso la via del ritorno, si renderà necessario un nuovo
pit-stop per smontare le catene.
Mi manca solo un’ultima soddisfazione: un paio di tuffi nella neve immacolata, giusto per sentire qualche brivido di freddo in più...
...e poi si riparte...
Gran bella pescata, direi che la voglia ce la siamo tolta e gli arretrati sono ampiamente recuperati...ma forse tutti e due siamo già proiettati avanti, quando tra poco più di un mese si inizieranno i primi lanci di una nuova stagione al Bass.
Per oggi ci siamo divertiti. Alla grande.
Ciao a tutti dalla premiata ditta Luca&Luca.
Edited by Luca1973 - 14/2/2010, 22:32