E ora eccovi il secondo capitolo,con i personaggi e/o le cose protagonisti/e:
Altro personaggio(di cui non ho immagini perché inventato e che non svelerò fino a che non leggerete il capitolo)
Kageshi, un ragazzo di sedici anni,non troppo alto e magro era sdraiato sul prato del parco naturale a guardare le stelle. La serata era fredda,portava addosso un jeans nero scolorito,un paio di converse nere e un giubbotto di pelle nera. Un ciuffo nero e rosso spuntava da sotto il basco nero. Mentre era sdraiato un flash di luce attirò il suo sguardo. Curioso,subito si alzò e si incamminò nella direzione di quel lampo di luce. Spostandosi in quella direzione,la boscaglia divenne più fitta e la luce della luna filtrava appena dai rami più alti. A un certo punto iniziò a sentire una puzza di bruciato. Seguendo quest'odore,trovò un punto dove il sottobosco era bruciato. La cosa più strana non era certo questa,al centro di un cerchio d'erba bruciata,c'erano delle figure rettiloidi stese per terra. Si avvicinò e appoggiò una mano un po' incerto sulla cresta di Ducky. Si tirò subito in dietro. Con la poca luce della luna,davanti a lui vide che c'erano degli animali e fin qui tutto normale,a parte il fatto che erano nientemeno che dei dinosauri(infatti erano rettili molto grossi). Petrie alzo lo sguardo e riuscì a dire solo - Aiuto... - e svenne.
Kageshi li guardò un attimo e pensò che era un sogno. Si diede un pizzicotto(peccato,faceva male questo vuol dire che era la vita reale). Cosa faccio?! - Pensò - Li porto dalla polizia? No! Aspetta pirla. Se li porti dalla polizia chissà che fine gli faranno -
Non poteva lasciarli li,quindi se li caricò sulle spalle.(Come fanno nei film di guerra per portare un soldato ferito). Ripercorse la strada che aveva fatto all'andata,e camminò per 200 metri vicino al sottobosco per non farsi notare. Già s'immaginava la scena se la guardia forestale lo avesse beccato,di notte, con dei dinosauri sulle spalle. Arrivati vicino alla strada di montagna,si avvicinò a un ape50 rosso scuro,con delle fiammate nere sui lati. Appoggiò delicatamente il gruppo nel rimorchio e li coprì con un telone. Entrò nell'ape. Inserì le chiavi e mise in moto. Per arrivare a casa ci sarebbe voluta una mezz'ora buona,quindi accese la radio per rilassarsi un po', e trovò su una radio locale la canzone degli AC/DC Back in Black. Abbassò il volume per non attirare l'attenzione e per non disturbare i sui passeggeri. Nel primo rettilineo girò la testa per guardare Spike e pensò - Chissà da dove vengono.Non ci credo sono dei dinosauri. Cosa farò,quando si sveglieranno?! -Troppe domande senza risposta.
Mentre pensava questo, un colpo di clacson lo riportò alla realtà,(niente di che,stava quasi per fare uno scontro frontale con una macchina).Sbandò un po'e tornò a concentrarsi sulla strada.
Arrivati sotto casa sua,dopo aver parcheggiato,spense la radio e il motore. Levò il telone dal cassone e si avvicinò all'orecchie di ognuno e sussurrò - Ce la fate a camminare se vi appoggiate a me? Non posso portarvi nel modo di prima in una zona residenziale -
Ducky gli rispose - c'è la facciamo da soli,sì sì sì...- Ovviamente mentiva,perché non appena si alzarono,le zampe non riuscirono a reggerli e Kageshi li riprese al volo.- Fortuna che c'è la facevate da soli-
Dopo aver detto questo, si appoggiarono a lui e si avviarono sul vialetto senza fretta. Kageshi gli disse - per fortuna mia madre e fuori città per lavoro,e non tornerà prima di lunedì -
Prese le chiavi con la mano libera e aprì la porta. Davanti a loro c'era un salone con un divano, un televisore piatto su una parete attrezzata e un tavolinetto di vetro con sotto un tappeto. Entrarono e Kageshi chiuse la porta con un piede. Puntarono verso le scale a destra e le salirono. Andarono verso la camera del ragazzo. La porta era aperta. Kageshi stese i sette dinosauri sul letto e disse -Adesso riposate,mi spiegherete tutto domani-
Mordicchio lo guardò dritto negli occhi e fece un cenno di ringraziamento,poi chiuse gli occhi e si addormentò. Kageshi guardò l'orologio sopra il comodino,segnava le 00.23. Era stata una giornata piena,quindi si levò il basco e il giubbotto di pelle e li appoggiò sulla sedia della scrivania. Vicino al letto c'era una poltrona rossa. Si sedette sopra e guardò Ruby.
- Di sicuro questo è l'incontro più strano della mia vita - Chiuse gli occhi e si addormentò anche lui.
Vi prego di mettere dei commenti
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Edited by Elker Errani - 29/1/2015, 13:52
(ed eventualmente con qualche arma).
