Senza entrare strettamente nel merito della stretta attinenza o meno, al vero, dato che non sono un esperto in mezzi pesanti, mi viene da pensare che ultimamente Brekina sta facendo più danni della grandine, con i mezzi nostrani, vedasi 128 e la imminente Fulvietta....
Il problema delle scalette sul Piko sarebbe aggirabile come sui Rivarossi, anche recenti, sezionandole ed incollandole al carro ed ai carrelli, per curve di qualsiasi tipo. Il problema del Piko, a mio avviso e gusto, è la colorazione, decisamente sui generis, e lì si può fare poco. Magari vedendola dal vivo non è poi così male, ma la resa in video è foto è quantomeno disorientante.
Facendo le dovute premesse che ho l'impianto non adatto, per geometrie, a far circolare tale modello (raggi da 42 in qualche punto) ho semplicemente lubrificato assali e cinematismi, in aggiunta ho tolto materiale nell'interno dalle carenature, per permettere a carrelli e Jackobs rotazioni maggiori.
Buon modello anche secondo me, anche se è abbastanza selettivo per quanto riguarda le curve. Temevo per l'aggancio e lo sgancio degli elementi, invece è molto pratico.
Storia molto interessante e abbastanza familiare. Abitando tuttora a ridosso della vecchia linea Firenze Roma, non posso fare a meno di notare tutti quegli attraversamenti campestri a ridosso delle case cantoniere, ad uso prettamente "agricolo" la cui gestione era affidata esclusivamente ai cantonieri ivi residenti, che ne disponevano l'apertura veloce e temporanea esclusivamente in base ad una tabella oraria di sicurezza. Non ho fatto in tempo a vederli in esercizio, in quanto sono stati sigillati piantando letteralmente delle traverse in verticale, a mo' di staccionata XL verso la fine degli anni '60, primi '70, ma ancora esistono le strade sterrate che finiscono a ridosso della recinzione e proseguono oltre, a testimoniare che se fossero ancora esistenti, tornerebbero anche utili. Parlando strettamente di PL, il mio babbo ha prestato servizio per diversi anni al "cinquantatre", abbreviazione in gergo del 153 (+410) dove anche adesso la fanno da padrone muri in cemento armato.
Il "53" nel 1989 o giù di li con un locale pari
il "53" qualche anno fa, lato opposto, con l'IC 30589
Buongiorno, avevo una fissa da tempo, che era quella di "giocare" con una 103 in livrea origine, senza pretese di dettaglio spinto, anche perché l'avrei fatta girare sotto italica catenaria giusto per...... Dopo leggera revisione e conversione in DCC, dato che non era neanche lontanamente predisposta (cod. 04146A) ho notato una incongruenza temporale sulle varie tampografie, ovvero data revisione aprile '74, ma adesivo commemorativo dei 100 anni delle DB, che è stato apposto nel 1985. E' normale ciò ? Che carrozze (tedesche, svizzere e italiane) ha trainato questo modello nello specifico ?
Ciao, semplicemente non riesco ad attivare l'icona mouse nella schermata principale. Ho seguito qualche veloce tutorial su YT, che fra l'altro ricalca quanto scritto ermeticamente sul manuale istruzioni, ma non c'è verso di attivare il mouse come controller. Premetto che ho usato un mouse classico, uno wireless ed entrambi contemporaneamente, su windows 8.1. Grazie
Buongiorno, so che sono una mosca bianca, ma qualcuno, fra i forumisti, utilizza la Hornby E-Link con relativo software Railmaster su PC ? Mi servirebbero lumi in merito al controllo loco tramite mouse, grazie
Se vogliamo parlare di realismo "dinamico", e qui batto costantemente sul pezzo da quando mi iscrissi a questo forum la prima volta, credo nel 2009, non possiamo tralasciare la velocità dei rotabili e le loro inerzie. Qualsiasi video "made in USA" denota una fisica che rasenta il realismo assoluto in tal senso. Noi tendiamo sempre a dare troppa manetta, secondo me, e spesso e volentieri (nelle fermate nelle stazioni) ci dimentichiamo che all'interno delle carrozze ci sono degli omini, anche se 87 volte più piccoli
Se posso, cerco di andare piano e cerco di non ricevere improperi da parte degli occupanti dei convogli