La Confraternita della Pizza

Posts written by Racso

  1. .
    Ciao, benvenuta tra noi
  2. .
    Complimenti a tutti per i materiali, e a tutti i partecipanti, che condividono la loro esperienza con chi purtroppo non è potuto essere li. Io solitamente per i trasferimenti dei video utilizzo questo servizio https://www.wetransfer.com/ permette di inviare blocchi sino a 2Gb attraverso il web. si inserisce la mail del destinatario, la propria mail e il file da spedire.... il destinatario riceverà una mail con il link da utilizzare per il download. Naturalmente i tempi per caricare 2 Gb non sono velocissimi, ma sicuramente più veloci delle poste e anche più economici se si ha una connessione flat.
  3. .
    Ho letto il post e anche se, per il momento, non credo di essere interessato all'acquisto (non saprei dove metterla), inserisco il mio parere. Io, come ustica e qualche altro, facciamo parte della categoria delle zone disagiate... non facilmente raggiungibili quindi in questo modo si potrebbe venire in possesso di un prodotto che non si trova in distribuzione presso queste zone... Questa è la mia idea: Girovagando sulla rete ho visto dell'esistenza di servizi di spedizione, dove ci si iscrive e si può prenotare la spedizione di un pacco... indicando mittente e destinatario... come dicevo prima non ho approfondito più di tanto, ma potrebbe essere una soluzione. E' vero che il mulino Di Marco non fa spedizioni, ma se Notturno_Italiano (scusatemi ma son tra voi da poco e i nomi ancora non li ho memorizzati) che compra le farine a Roma, fa da hub, chi è interessato alla farina, può prenotare una spedizione che ritira da Roma e porta eventualmente ad un altro centro di interesse dove ci si può incontrare... o in alternativa anche direttamente presso il proprio indirizzo. Se non ho fatto male i calcoli per un pacco da 25 kG il costo dovrebbe essere sui 13 euro... Se poi, come dicevo, esistono più persone che vivono discretamente vicino, si può concentrare una spedizione presso un indirizzo e poi da li ciascuno ritira il proprio, magari optando anche per la divisione del sacco. In realtà il disagio maggiore in questo caso lo avrebbe Notturno, che dovrebbe occuparsi di confezionare gli eventuali pacchi da consegnare al corriere (io non ho neanche idea di come debba essere confezionato un sacco di farina per la spedizione... ma leggendo il forum credo che qualcuno abbia acquistato già sacchi di farina attraverso il web...).
    Io non ho mai utilizzato tali servizi, ma alla fine occorre verificare costi benefici... considerando i costi dei carburanti, e i gas di scarico che si lasciano in atmosfera, durante i percorsi, credo che con la staffetta poi non ci sia tutto questo risparmio, a meno ché comunque, quel viaggio non deve essere fatto comunque per altri motivi.io tra i benefici ci metto anche il nostro ambiente, quell'ambiente dove un piccolo chicco di grano porta ad una spiga e infine alla farina che noi utilizziamo alla ricerca di strane alchimie. Mettere in movimento mezza confraternita, tra viaggi di andata e di ritorno, oltre all'esborso economico per i carburanti, credo che si immetterà in atmosfera un bel po di inquinamento che si potrebbe risparmiare (naturalmente se ci si muove solo per il sacco di farina). Come scritto prima è un'idea venuta al volo, non ho fatto alcuna verifica, l'ho scritta solo per mettere la pulce nell'orecchio, se poi risultasse interessante e praticabile, si può approfondire nei dettagli.
  4. .
    Anche io l'ho divisa in porzioni da 2 Kg sottovuoto... per il momento non ho avuto problemi... avevo letto da qualche parte, ma non ricordo più dove, che in questo modo si conservava bene. Era naturalmente un'indicazione di un'appassionato, non so se poi queste indicazioni erano supportate da qualche elemento scientifico o semplicemente da prove sul campo. Certo se un esperto del settore ci potesse dare indicazioni più precise sarebbe ottimo...
  5. .
    un salto anche da parte ma...benvenuto tra noi...
  6. .
    ciao, benvenuto
  7. .
    benvenuto... presente Scrivo da Carbonia sud-ovest Sardegna...
  8. .
    se si tratta della spianta, dovrebbe essere fatta a base di semola di grano duro, sale e acqua oltre al lievito naturale nella tradizione; se non lo si ha ci si accontenta di quello di birra. Oltre al sapore quello che mi affascina di più è la cottura. qui c'è un video che mostra alcuni particolari della preparazione del carasu: www.youtube.com/watch?v=9o9TIJTijB4&feature=plcp (spero di averlo inserito correttamente) l'impasto credo sia lo stesso della spianata l'unica variante, penso sia lo spessore del disco di pasta, molto più sottile nel pane carasau. Io personalmente preferisco questa seconda versione (croccante come le patatine), poi alla variante condito con olio extravergine d'oliva e sale, che prende il nome di pane guttiau, non si resiste.
    dimenticavo.... questo per i più poetici www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=abfVGptM0EE&NR=1
  9. .
    Ciao, io vivo in sardegna.... ma molto più a sud (carbonia) rispetto al territorio dove questo pane trova la sua origine, purtroppo non sono in grado di aiutarti... anzi penso di non averlo mai mangiato. E' quello che viene fatto utilizzando anche le patate?
    o è la classica spianata? dalla foto non riesco a capirlo... o meglio ci sono diverse lavorazioni che portano a un pane di quella forma... ma più la guardo più mi convinco che sia la spianata

    Edited by Racso - 12/9/2012, 02:05
  10. .
    Ciao, benvenuto
  11. .
    Ciao, ben arrivato... anche io mi sono iscritto da poco, ora che il tempo delle vacanze è finito ci si mette all'opera, poi come hai sicuramente visto, non c'è da annoiarsi, se un giorno non ti va la pizza puoi sempre fare delle puntatine verso altri settori... io ho potuto capire chè l'unico gesto che viene ripetuto all'infinito dai partecipanti di questo forum, che si tratti di pizza,formaggi, pane, dolci, arrosti etc. è quello di portare ogni genere di prelibatezza verso la bocca al fine di assaporarne tutti i gusti genuini e naturali. Gesto che, naturalmente anche io adoro ripetere...
  12. .
    Vi ringrazio per la risposta... Per il discorso BBQ la penso anche io allo stesso modo... lo hanno quasi tutti e credo che il disturbo sia pressoché identico...
    per quanto riguarda la confidenza con le farine, ci siamo presentati un po' di tempo fa... poi la nascita di mio figlio, ci ha separati per qualche anno... ora che anche il piccolo (5 anni) ama la pizza e ancor più si diverte a prepararla, sono iniziati i primi riavvicinamenti... un sacco di farina caputo da 25 chili, ci dovrebbe tenere vicini per un po di tempo...
    solitamente, per comodità e per la mancanza di un forno adeguato, mi sono limitato a preparare solo la pizza in teglia... ora vorrei provare a fare un passo in avanti ed esplorare l'altro mondo della pizza... il problema rimane il forno, quello che attualmente possiedo non mi soddisfa, la pizza rimane troppo tempo dentro per raggiungere la cottura e di conseguenza alla fine si secca troppo... almeno penso che la causa sia quella... comunque avrò tempo per fare le prove
  13. .
    Mando un saluto a tutti i partecipanti, mi sono iscritto da alcuni giorni, ma solo ora, finite le ferie, mi accingo a scrivere. Tantissimi complimenti a tutti, per le preziose informazioni che attraverso il forum condividete. Sto cercando di organizzare uno spazio per poter giocare con questi semplici ingredienti magici, che se miscelati e lavorati con cura riescono a sorprendere tutti con deliziose pizze e non solo. Sto cercando di capire quali possano essere le giuste attrezzature da procurare per installare questo magico laboratorio del gusto, in relazione allo spazio a disposizione. Abito al piano terra in un condominio e vorrei sistemare uno spazio all'aperto di circa 50 mq. (anche perché dentro, oltre a quello per impastare non ci sono altri spazi disponibili) il dubbio che mi assilla è il forno. Mi piacerebbe poter utilizzare un forno a legna, ma l'incubo del troppo fumo che potrebbe infastidire i condomini, non mi permette di stare tranquillo. Chiedo a voi, in particolar modo a chi il forno lo usa, se il "disturbo" da fumi è costante per tutto l'uso o, se il disturbo vero e proprio lo si percepisce solo all'accensione per poi diminuire sensibilmente, coperto dai profumi che vengono sprigionati durante la cottura... :D. Se i fumi fossero troppo di disturbo, l'altra soluzione potrebbe essere l'utilizzo di un forno alimentato non a legna ma a gas, ma in questo caso proprio non so se poi le cotture e temperature sono simili all'alimentazione a legna o no... se qualcuno riesce a sciogliere questi dubbi ve ne sarei molto grato.
13 replies since 6/8/2012
.