Decisamente positivo il test in amichevole di Pallacanestro Cantù opposta a Treviglio. Al di là del risultato finale (87 - 71) con parziali di 17 a 17/25 a 10/19 a 23/ 26 a 21, la formazione di coach Cagnardi ha saputo fornire utili indicazioni sia sul piano di squadra come dai singoli. Cantù ha sempre dato l'impressione di essere in controllo, anche nel terzo quarto quando Treviglio ha saputo recuperare qualche punto. Poi un monologo dove hanno brillato Cesana con 19 punti (5 su 5 da 3 e 2 su 4 da 2), Burns con 12 punti, Baldi Rossi con 11 punti, Young 10, Berdini, Bucarelli e Moraschini con 8, Tarallo 5, Nikolic 4 e Moraschini 2. Dall'altra parte 20 punti di Pacher, 16 di Harris, 11 di Guariglia, 8 di Miaschi e 7 di Sacchetti. Cagnardi ha utilizzato tutti gli effettivi (assenti Nwochuocha e Del Cadia, entrambi sulla via del recupero) e ha ottenuto le risposte che si aspettava. La sua squadra è in buona condizione e pronta a iniziare il cammino dei play off
Trapani ieri sera avanti di 14 a Cento a 1:27 dalla fine vince di 3 dopo una serie di loro "errori", da quasi far impallidire le ns. azioni su rimessa (se non così anche la gestione ultimo possesso di Cento con cui avrebbe potuto tentare il pareggio)
che poi il poterlo eventualmente mettere a referto discende dal dover lasciare in tribuna uno dei 10 (Tarallo escluso) che attualmente ci vanno ..o no ?
- Perchè non cambiare Cagnardi? " Abbiamo analizzato la situazione e fatto una sintesi della situazione che è nota. E' una fase delicata. Abbiamo ancora tutte le prospettive aperte. Qualsiasi cambiamento fatto ora impone del tempo per adattarsi. Mancano 3 giornate e poi iniziano i playoff. Noi siamo concentrati sulle problematiche che ci sono ed è inutile negarle". - Sulle critiche sul suo operato: "Sono legittime e vanno accettate. Non possiamo dire che il momento sia positivo. Ognuno ha la libertà di dire la propria opinione senza eccedere. Sono disponibile a 360° per qualsiasi confronto personale". - Sul mercato: "Costruire una squadra non è cosa semplice. Questa stagione inoltre le finestre di mercato non coincidono con la fine della Serie A. I giocatori italiani sono relativamente pochi quelli che possono essere da squadra di alta fascia. Il nostro budget è importante e su questo abbiamo cercato di costruire la squadra. Abbiamo già speso 2 visti e non abbiamo più ulteriori modi di inserire americani. Parlo con molti addetti ai lavori e colleghi e loro considerano il nostro roster un roster molto importante. Siamo da tempo sul mercato monitorando sia lunghi sia piccoli. Abbiamo fatto in queste ultime ore una proposta importante a una società di Serie A per liberare un lungo, ma ci hanno risposto negativamente non avendo sostituti in quel settore". - Esiste un caso Moraschini? "No esistono delle logiche che fanno parte di una squadra di questo livello. Riccardo oggi ha l'obbligo di interrogare sè stesso. Abbiamo parlato e riparlato, la verità è che lui deve cercare dentro sè stesso tutta la disponibilità per metter al servizio della squadra le sue potenzialità. Vorrei ricordare che è stato un giocatore importante di Eurolega, Serie A con caratteristiche che anche scendendo di categoria non cambiano. Deve ritrovare il suo potenziale, trovandolo prima dentro sè stesso. Bisogna poi capire cosa fare per stemperare quella tensione, valorizzando quello che può fare lui per questa squadra". - Sulla regressione di alcuni elementi: "Sicuramente lo notiamo dalle cifre. Quello che non comprendo son alcuni tiri aperti che prendiamo durante la partita, che non riusciamo a realizzare. Sono gesti tecnici, capirei se fossero azioni non costruite...ma in certe situazioni sono i giocatori e il canestro. I problemi nascono dalla partita persa con Rimini, dove abbiam perso per presunzione. Ed è su quello che dobbiamo lavorare". - Sul confronto avvenuto con la squadra a Pasqua: "Abbiamo voluto radunare la squadra per dare un segnale forte in un giorno di Festa. Hanno rivisto la partita per rendersi ancora più conto di quelle che son stati gli errori commessi. Di fatto non c'è stato nessun confronto".
Gelsomino è una persona che negli ultimi anni mi ha dato molto da pensare. Scuola slava, pane al pane e vino al vino, è capace di andarsene fuori dalle balle in 15gg rinunciando a tutto. Ha cambiato più squadre lui negli ultimi 7 anni che Balotelli. O lo prendi per il verso giusto o ti molla prima dei PO, sfanculando pure il Fenomeno arrogante da 12’ e -2 di valutazione
Non ricordavo che il suo soprannome fosse Gelsomino. Direi che dopo questo commento allora è praticamente ufficiale
