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Per chi sta prepararando il concorso alla Corte dei conti, è uscita la nuova edizione di "Il concorso alla Corte dei conti - Superare le prove scritte".
La nuova edizione dell’apprezzato ed esaustivo volume di preparazione per il concorso per l’accesso alla carriera magistratuale della Corte dei conti contiene consigli utili e allo stesso tempo pratici sia a chi affronta per la prima volta il concorso in magistratura contabile sia a chi - dopo averci provato senza successo - vuole cercare di acquisire quel quid pluris che gli consenta finalmente di raggiungere il risultato agognato.
L’opera è divisa in varie parti:
-nella prima parte vengono forniti consigli preliminari, utili per acquisire le migliori tecniche di redazione di un elaborato per il concorso in magistratura contabile;
-la seconda parte, invece, contiene una vera e propria tassonomia delle prove scritte, ossia una completa descrizione dei vari tipi di tracce; per ognuna delle quali vi sono 4 sezioni: cos’è la traccia, come si risolve la traccia, a cosa bisogna fare attenzione con quella tipologia di traccia e poi una traccia da sviluppare, per esercitarsi;
-la terza parte si concentra sugli schemi di svolgimento, imprescindibili per sviluppare un tema che passi il vaglio della Commissione esaminatrice;
-la quarta parte è dedicata alle più rilevanti novità normative intervenute nelle materie di competenza della Corte dei conti, con aggiornamenti relativi alle varie questioni oggetto di esame;
-chiudono il volume, delle considerazioni finali e tutte le tracce dei concorsi precedenti, a partire dal 1990 sino ad oggi.
Le numerosissime tracce pratiche analizzate (oltre cento) coprono tutto l’arco di materie del concorso e sviluppando le tracce proposte le chances di superare il concorso aumenteranno in modo esponenziale.
I numerosissimi esempi concreti di tracce realmente assegnabili dalla competente commissione di concorso consentiranno infatti al candidato di acquisire le tecniche migliori per affrontare le varie prove.
www.amazon.it/concorso-alla-Corte-dei-conti/dp/B0CR8W7YG4/
Inoltre per le novità di legislazione e giurisprudenza c'è questo volume: "Concorso Corte dei conti 2024 – Novità normative e giurisprudenziali - Amministrativo, Civile, Contabile".
Questo volume consente di disporre di un quadro completo delle novità intervenute nel quadro ordinamentale italiano negli ultimi anni, in particolare per quanto attiene all’aspetto normativo e giurisprudenziale nelle materie individuate, al fine di dare un utile supporto a quanti necessitino di un aggiornamento di questo tipo.
L'opera si compone di tre parti, focalizzate sulle materie oggetto delle prove scritte del concorso in magistratura contabile:
-Diritto Amministrativo,
-Diritto Civile,
-Contabilità pubblica.
In effetti, tutti i candidati che si preparano per sostenere le prove scritte del concorso in magistratura contabile hanno la necessità di un testo di aggiornamento che si focalizzi sulle nuove norme e la più recente giurisprudenza.
Spesso, infatti, le tracce di concorso richiedono la conoscenza della più recente normativa e giurisprudenza: il volume è quindi indispensabile al fine di poter superare il concorso per l'accesso alla carriera magistratuale della Corte dei conti.
https://www.amazon.it/Concorso-Corte-conti.../dp/B0CR8XB3J9/ -
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i termini per partecipare al nuovo concorso non sono ancora scaduti -
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La preparazione può essere poi integrata da questo ulteriore volume: Il concorso alla Corte dei conti - Superare le prove scritte dello stesso autore
Questo esaustivo volume contiene consigli utili e allo stesso tempo pratici sia a chi affronta per la prima volta il concorso in magistratura contabile sia a chi - dopo averci provato senza successo - vuole cercare di acquisire quel quid pluris che gli consenta finalmente di raggiungere il risultato agognato.
L’opera è divisa in varie parti:
-nella prima parte vengono forniti consigli preliminari, utili per acquisire le migliori tecniche di redazione di un elaborato per il concorso in magistratura contabile;
-la seconda parte, invece, contiene una vera e propria tassonomia delle prove scritte, ossia una completa descrizione dei vari tipi di tracce; per ognuna delle quali vi sono 4 sezioni: cos’è la traccia, come si risolve la traccia, a cosa bisogna fare attenzione con quella tipologia di traccia e poi una traccia da sviluppare, per esercitarsi;
-la terza parte si concentra sugli schemi di svolgimento, imprescindibili per sviluppare un tema che passi il vaglio della Commissione esaminatrice;
-chiudono il volume, delle considerazioni finali e tutte le tracce dei concorsi precedenti, a partire dal 1990 sino ad oggi.
Le numerosissime tracce pratiche analizzate (oltre cento) coprono tutto l’arco di materie del concorso e sviluppando le tracce proposte le chances di superare il concorso aumenteranno in modo esponenziale.
I numerosissimi esempi concreti di tracce realmente assegnabili dalla competente commissione di concorso consentiranno infatti al candidato di acquisire le tecniche migliori per affrontare le varie prove.
“Il concorso alla Corte dei conti - Superare le prove scritte” è il volume indispensabile per preparare il concorso da magistrato contabile.
L’Autore:
Nunzio Mario Tritto: magistrato della Corte dei conti, dottore di ricerca, autore di numerose pubblicazioni (anche su riviste internazionali), già viceprefetto aggiunto, coadiutore parlamentare presso l’Ufficio Affari Legali del Senato della Repubblica, avvocato, docente, formatore in vari corsi di preparazione per concorsi pubblici
Qui c'è con lo sconto del 10%: www.amazon.it/concorso-alla-Corte-dei-conti/dp/B0BMW8NQ2F -
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Per chi chiedeva come preparare un concorso di secondo grado, come per esempio quello da referendario alla Corte dei conti, specie per la prova pratica, come ho già fatto su un altro forum segnalo questo volume: CASI PRATICI PER IL CONCORSO ALLA CORTE DEI CONTI di Nunzio Mario TRITTO
Questa è la descrizione:
Il concorso per l’accesso al ruolo della carriera di magistratura della Corte dei conti costituisce una delle selezioni più impegnative all’interno della realtà italiana.
Esso prevede varie prove, tra le quali la più ostica è sicuramente quella che richiede la risoluzione di un caso pratico attinente alle funzioni della Corte dei conti.
Constatata l'assenza di uno specifico manuale di preparazione per tale prova con un taglio prettamente pratico, si è dunque deciso di predisporre questa esaustiva guida ai “Casi pratici per il concorso alla Corte dei conti”.
L’opera è divisa in due volumi:
-il primo si occupa delle funzioni di controllo della Corte dei conti, sia a livello centrale che regionale (delle Sezioni di controllo), con oltre 50 tracce sviluppate;
-il secondo volume, invece, privilegia le funzioni giurisdizionali (e della procura) della Corte dei conti, con oltre 50 esempi di provvedimenti.
Le numerosissime tracce pratiche sviluppate (oltre cento) coprono tutto l’arco di materie affidate alla Corte dei conti, con il puntuale aggiornamento dei riferimenti normativi e giurisprudenziali alla data di pubblicazione dell’opera.
Sviluppando le tracce proposte o anche soltanto leggendo le pagine del volume le chances di superare il concorso aumenteranno in modo esponenziale.
I numerosissimi esempi concreti di tracce realmente assegnabili dalla competente commissione di concorso consentiranno infatti al candidato di acquisire le tecniche migliori per affrontare la singola prova e, nel contempo, studiare ed approfondire gli istituti giuridici di riferimento.
“Casi pratici per il concorso alla Corte dei conti” è il volume indispensabile per preparare questo impegnativo ed assai selettivo concorso.
L’Autore è Nunzio Mario Tritto: magistrato della Corte dei conti, dottore di ricerca, autore di numerose pubblicazioni (anche su riviste internazionali), già viceprefetto aggiunto, coadiutore parlamentare presso l’Ufficio Affari Legali del Senato della Repubblica, avvocato, docente, formatore in vari corsi di preparazione per concorsi pubblici
www.amazon.it/dp/B09L4QWQMK?binding=paperback&qid=1638899312 -
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Per chi è interessato, segnalo una lezione gratuita di un corso di preparazione: https://concorsisti.wixsite.com/uditori -
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avete fatto domanda? come vi state preparando? -
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anch'io la penso cosi, e parlo del corso di un noto personaggio -
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Presso i Comuni è possibile firmare per un referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari (Art.2 L.31/10/1965, n.1261).
Si tratta di un referendum finalizzato al taglio degli stipendi della casta politica. La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012 (termine per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).
Gli stipendi dei nostri parlamentari risultano essere i più alti d'Europa (16mila euro lordi mensili). Per tale motivo è iniziata una raccolta firme per indire il referendum per l'abrogazione parziale della legge per le indennità parlamentari, ossia l'articolo 2 della legge 1261 del 1965 che disciplina le indennità spettanti ai membri del Parlamento; cioè i compensi relativi alla diaria ed alle spese di soggiorno a Roma.
E' stato riportato solo sul sito della Camera e si tratta di un vero e proprio rimborso spese che ammonta a 3.503,11 euro con varie detrazioni a seconda della presenze rilevate con il voto elettronico. E questa è soltanto una delle componenti dello stipendio dei parlamentari che ha già subito un taglio di circa 500 euro lordi a inizio gennaio. Qualora questo articolo venisse abrogato si risparmierebbero circa 48mila euro all'anno per ciascun parlamentare.
Purtroppo però nessuno ha parlato di questa iniziativa referendaria, nessun giornale, nessuno spazio televisivo. Il problema è che la raccolta firme ha preso il via il 12 maggio e proseguirà solo fino al 27 luglio. Per firmare in sostegno del referendum è necessario recarsi presso gli uffici del proprio Comune e richiedere il modulo su cui apporre la propria firma.
Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso il proprio Comune ed andare a firmare. Provate però a domandarvi come mai questa notizia non è passata sui giornali. Non è che per caso c'è un forte connubbio tra i finanziamenti elargiti alla carta stampata e la casta politica? Meditate gente, meditate!
Ci vogliono 500.000 firme altrimenti avremo perso l'ennesima buona occasione per dare un duro colpo alla casta. Ma attenzione, la notizia è poco nota e quindi bisogna DIFFONDERLA!!!! -
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Il taglio degli organici nella P.A. sarà di minimo di 35-40 mila lavoratori.
Questo vuol dire che ormai è praticamente nulla la possibilità di entrare in una P.A.? Se l'obiettivo è ridurre così tanto, passeranno decenni prima che si torni ad avere qualche pubblica amministrazione che può indire un concorso.
E visto che nel privato non si assume più, i giovani che escono dalla scuola o dall'università cosa dovrebbero fare? Non venite a dire di iniziare un'attività autonoma: i dati sul numero di imprese che chiudono sono chiari: circa 1.500 al giorno!
E' possibile che l'unica alternativa sia lasciare l'Italia e cercare fortuna altrove come i nostri bisnonni? -
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anche su questo argomento c'è omertà -
.devi sempre chiedere il parere di quello che vuole che passino tutti..da un po' non si sente piu', sarà espatriato
come scusa? -
.Non ci sono parole!I candidati sono arrivati alle 8.30 di martedì mattina per sostenere la prova scritta.
L'entrata è stata regolare, anche se invece delle buste di plastica trasparente regolamentari molti avevano degli zaini. Subito dopo, però, la situazione è diventata strana, racconta un concorsista.
«Innanzitutto hanno fatto l'appello per più di 900 persone. Poi sui nostri banchi non c'era solo il numero che ci era stato assegnato, ma anche il cognome, che ad esempio al concorso di magistratura non c'è. Hanno sorteggiato come prova scritta diritto civile, e, sarà un caso, ma da due giorni sui forum dicevano che sarebbe uscito proprio quello. Poi la commissione se n'è andata per scrivere la traccia, e le buste con le altre due tracce sono sparite».
È a quel punto che qualcuno trova, nei bagni e altrove, dei codici commentati con il timbro della Commissione. «Il candidato può entrare solo con il codice di diritto puro, non commentato, che ti viene autorizzato. Un timbro su quelli commentati significa che qualcuno della Commissione li aveva fatti entrare di proposito», spiega un concorsista. Spuntano, pare, anche fogli protocollo già compilati.
A quel punto, scoppia la rivolta. «C'erano già voci che dicevano che il concorso era truccato (i posti sono solo 3), ma farlo così era troppo sfacciato».
I candidati si alzano in piedi urlano «Magistrato, magistrato», vogliono l'arrivo dell'autorità giudiziaria. Invece arrivano polizia e carabinieri in tenuta antisommossa, che circondano la Commissione, rientrata nel frattempo. Sono le 14. «Io ero terrorizzata», dice una concorsista «Sono volati spintoni, dicono anche che qualcuno è stato portato via».
I candidati vogliono che la traccia non venga letta fino alle 16, in modo da annullare il concorso (che dovrebbe durare 8 ore). Urlano «Buffoni», battono le mani sui banchi, cantano l'inno d'Italia. Inesorabili, però, i commissari la leggono tra i boati: il concorso può partire, alcuni iniziano a scrivere a gruppi, senza che nessuno li fermi. «Ci hanno minacciati: “Chi pensa che il concorso sia truccato se ne vada o venga a farsi identificare dalla polizia". Eravamo circa 600 a volerlo annullare, e siamo usciti in massa. Vogliamo fare un esposto, è stata una cosa vergognosa», dice una concorsista.
Dopo circa un'ora, il concorso è stato ufficialmente annullato. L'Avvocato generale dello Stato, Ignazio Francesco Caramazza, ha specificato in una nota che la decisione è stata presa a causa di «gravi disordini inscenati da una minoranza di candidati che protestavano in modo esagitato contro i tempi eccessivi trascorsi prima dell'inizio della prova (tempi in massima parte dovuti all'appello di ben 975 candidati) allegando anche altre pretestuose lamentele».
Come andrà a finire? E' un altro concorso in Italia!
confermo! -
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assurdo -
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è proprio vero -
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Le ipotesi di taglio degli organici nella P.A. vanno da un minimo di 35-40 mila lavoratori, fino alle ipotesi peggiori di 300 mila esuberi.
Questo vuol dire che ormai è praticamente nulla la possibilità di entrare in una P.A.? Se l'obiettivo è ridurre così tanto, passeranno decenni prima che si torni ad avere qualche pubblica amministrazione che può indire un concorso.
E visto che nel privato non si assume più, i giovani che escono dalla scuola o dall'università cosa dovrebbero fare? Non venite a dire di iniziare un'attività autonoma: i dati sul numero di imprese che chiudono sono chiari: circa 1.500 al giorno!
E' possibile che l'unica alternativa sia lasciare l'Italia e cercare fortuna altrove come i nostri bisnonni?