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Gli preferisco la versione precedente, con lente e bracciale con maglie senz'altro più accattivanti. -
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Tommy919
ago1100
Mako72
Arime
Nik4sil
Gentilissimi, un saluto -
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Ci sono alcuni ferromodellisti per i quali i rotabili devono essere lasciati nelle condizioni nelle quali si trovano: appena usciti dalla scatola, lucidi, puliti...
Ma se si vuole dare un tocco di realismo, bisogna sporcarsi le mani: a me non piace l'aspetto "plasticoso e giocattoloso" di vagoni carrozze e locomotive, ma non sono neanche sostenitore del realismo estremo... mi accontento del "modellismo alla bell'e meglio"...
Ci sono varie tecniche per sporcare ed invecchiare sia i rotabili sia l'armamento ferroviario sia gli edifici...
A me piace sperimentare... e mi piace ancor di più sporcare pesantemente le loco diesel: sono quelle che danno più soddisfazione...
Appena uscita dalla scatola, questa locomotiva diesel si presentava così:
Dopo "l'imbrattamento", l'ho ridotta così... e la trovo molto più... "attraente"...
Edited by Donald Duck - 12/2/2024, 12:33 -
.Ripeto che sono proprio a zero su questo argomento ma ad esempio c'è un lavoro di preparazione dei pezzi? Oppure verniciatura, lucidatura o qualche tecnica specifica per questo tipo di modellismo.
No, nessun lavoro preparatorio (niente primer, niente vernici/smalti, niente bave di colature o stampi da limare, né aggiustamenti alle dimensioni); in queste opere da edicola, la Casa si preoccupa di inviare il materiale già verniciato pronto per essere montato (a vite, pressione, incastro, mai colla); in qualche caso rimane qualche decalcomania da applicare, molto spesso qualche particolare "difficile/delicato" da montare e che si lascia alla mano del modellista (modanature, "vetrini", led ecc...)... Oppure può capitare che qualche pianale non sia proprio planare, ma si rimedia facilmente... Le istruzioni non sono sempre chiare così come le foto...
Ed in qualche caso, la chiusura del modello è "ostile" e bisogna inventarsi qualcosa per mettere tutto a posto.
Fondamentali sono gli "attrezzini": quelli forniti in dotazione non sono quasi mai soddisfacenti...
Esperienza, molta: non forzare le plastiche, sapere come avvitare, nella giusta direzione, una vite nel metallo e, soprattutto, quando fermarsi con la stretta: nonostante ciò, un paio di volte mi è capitato di forzare troppo e... ho dovuto richiedere il ricambio...
In assoluto, il modello più "ostico" è stata la K.I.T.T. Supercar: chiusura carrozzeria-telaio assai laboriosa...
A scanso di equivoci: queste sono caratteristiche che valgono per tutti i modelli che ho costruito e che sono comuni a moltissime opere da edicola che riguardano veicoli aero/terrestri; i modelli navali, tipo la "Bismarck", credo richiedano molta più laboriosità (già per mettere in opera il fasciame).
Se, invece, prendi un modello in plastica, in scatola di montaggio, tipo Tamiya, Revell, Italeri, Trumpeter allora la c'è bisogno - una volta completato - di preparare le superfici per applicare i colori e decals...
Ma, in questo campo, lascio intervenire chi si dedica di più a queste tipologia di modellismo... -
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ago1100
complimenti per i tuoi 3000 in 1/43.
Grazie per aver apprezzato
Mako72
Grazie
Cosa intendi per "ci sono delle fasi, delle tecniche per un lavoro come questo?" ? Se ti riferisci a progettazione e calcoli non ce ne sono: se n'è occupato il modellista - od il team di modellisti - che hanno lavorato nelle fasi della documentazione fotografica, del bozzetto, poi della maquette e poi di quello che sarebbe stato il modello in metallo nella sua fase definitiva. -
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Arime ti ringrazio -
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VOLKSWAGEN "MAGGIOLINO", anno 1961, della "HACHETTE", scala 1:8, lunghezza circa 55cm, metallo (molto) e plastica (poca), circa 5,5kg; effetti luminosi e sonori, ruote (virtualmente ) sterzanti, antenna radio in mettallo realmente estraibile.
Dopo circa due anni (100 uscite), millemila pezzi, pezzetti e vitine, senza aver fatto troppi danni (ma abbondanti improperi ), la mia collezione si è arricchita di quest'altro bellissimo modellone talmente fedele che potrebbe sembrare reale!
E siccome ha riscontrato grande successo (e come non poteva? Il Maggiolino è un mito! ), Hachette ha pensato bene di prolungare l'opera di qualche numero aggiungendo anche il carrello appendice/camper "Westfalia"...
Per cui... si va avanti... -
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No, assemblati: sono quelli che puoi trovare nelle scatole di montaggio; metallo e plastica; sostanzialmente sono della Bandai, ma della serie high end "Soul of Chogokin".
Grazie molto gentile. -
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Contribuisco anch'io con alcuni Robot (da un mio vecchio post)...
Per gli amanti della serie SPAZIO 1999...
...e per gli amanti della serie UFO!
p.s.: l'Intercettore è Dinky Toys, dell'epoca... -
.Ciao a tutti, quella dei gunpla è una passione che ho da tempo. Siamo una piccola nicchia e mi fa piacere trovare anche qui qualcuno con questo hobby.
Goldrake non è solo il modellino ma è stata un'intera generazione!
Complimenti -
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Bello il Gundam -
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L'unico, il vero, l'inimitabile TRITON POWER RESERVE
Diffidare delle imitazioni, dell'intelligenza artificiale... ma anche della pubblica ottusità! -
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Notevole la realizzazione in titanio.
Complimenti -
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Gradevole, trasmette anche una certa solidità tipica "soviet".
Complimenti -
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Bello!
Le cose che mi colpiscono di più sono l'eleganza e la classe che, purtroppo, mi pare si siano un po' perse negli ultimi anni...
Complimenti.