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Non solo bello e buono...ma raro raro, se ne conosce bene origine e particolarità, basta girare in rete ci sono tutte le info...
se non sbaglio ne ha pubblicato uno identico Masterofspeed su Instagram
magari averlo.... -
.CITAZIONE (yenni @ 30/1/2014, 21:37)http://orologi.forumfree.it/?t=68047269
Fondello non corretto per un dsr manca il seriale interno!!
A meno che qualcuno non pensi che gli ultimi rossi erano senza seriale !
Tom più che qualcuno interessa solo se il quadrante è in buono stato e basta
Non capisco perchè ancora non passa il concetto che i SDDR alti possano avere o NON avere il seriale scritto all'interno??
Io personalmente ne ho visti tanti ed erano tutti circolari.....
anzi mi è capitato pure di vedere alcuni fondelli con scritta Rolex di taglio senza seriale interno (purtroppo non posso fornire foto ma vi assicuro che ne ho visti!!)
Si cerca a tutti costi di fissare delle regole in un campo dove regole non ce ne sono e non ce ne saranno mai!!!
Quello che conta è che il seriale sia da doppiarossa e questo indiscutibilmente è dentro.
Per il quadrante poi mi stupirei se NON fosse spellicolato, difetto tollerabilissimo perchè molto esterno sulla pista dei secondi, quasi una caratteristica (vedi i craquelè!!) che, a mio avviso, è indice di indiscussa originalità e coevità.CITAZIONE (Fabrizio-ud @ 30/1/2014, 22:46)Oppure il paletto deve assolutamente essere piantato fino a 5.200.000 per i Rossi e ,
da 5.201.000 solo bianchi
a piantar paletti ci si trova poi sempre a doverli togliere ...
[/QUOTE]
Edited by ciociobubu - 30/1/2014, 23:11 -
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Radiograficamente non vedresti una bella mazza!!...tutto bianco!!
votato 2, ma prenderei in considerazione il laser solo per interventi ricostruttivi come anse rotte o fissurazioni evidenti... -
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Grande idea riunire tutte le pubblicitá Rolex dell'epoca...interessante ed utile!!
Ne prenoto un paio di copie che come idea regalo mi sembra fantastica!!!
Mi togli un pensiero.......Poca spesa molta resa
Auguri Emma -
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Se vuole solo un consiglio.....
.....per esperienza personale acquistare oggetti di tal valore però con grossolani difetti come quella macchia sul quadrante proprio non lo consiglio!!!
Con il tempo il difetto diventa preponderante ed insopportabile.....oltre che argomento principale di svalutazione nella eventuale futura rivendita.
Certo è che il colore di base di quel quadrante è veramente molto, ma molto affascinante e capisco quindi il tuo innamoramento, ma metti in conto queste problematiche
Per il resto è tutto una questione di prezzo!!!!!
Se fosse omogeneo però penso che tu debba sacrificare oltre ai pezzi anche il box -
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Secondo me, oltre al quadrante originale ( riprodotto ottimamente con un clichè pazzesco!!), anche la carrure è originale insieme alle sfere e gli indici
la ref 3834 è un piccolo cronografo caratterizzato da una doppia sfaccettatura superiore delle anse che , anche se poco visibile per le lucidature che ha subito negli anni, sembra ancora sufficientemente apprezzabile nella cassa del nostro amico!
posto una foto presa da un noto libro, di un 3834 in oro rosa da cui si evince chiaramente la particolare lavorazione della cassa originale
niente di più probabile che in 70 anni di vita il fondello sia andato perso o rovinato irreparabilmente e che il movimento abbia subito multipli interventi
IMHO -
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Se avesse un gilt non lo venderebbe a 3.8.....
Piuttosto l'inserto non mi sembra coevo perggnnente!!!!! -
.L'Unica cosa , speravo solo di vedere una pubblicazione eventuale su come poteva essere in origine
il suo quadrante , tutto qua . . . io non ho trovato nulla in internet se non una discussione sottolineata da un gentile Forumista , come mai ?
Fabio
io ho trovato questo.....non me ne voglia l'editore (Pucci)
ref 3834 -
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assolutamente.....forse da saccente era il mio intervento (sbagliando!)...ma non era mia intenzione, con la tastiera è difficile a volte esprimere il tono
avevo sostituito mentalmente il 281 al 285 postato....e che giustamente mi hai corretto
cmq il concetto era per far capire che a volte il diametro ridotto dell'orologio, esalta la scritta.....a questo punto però mi piacerebbe sapere il diametro dell'universal in oggetto... -
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Grazie per la condivisione!! -
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Sono d'accordo sull'originalità oltre che sulle particolari ottime condizione dell'oggetto...
vorrei far notare anche che essendo un calibro 285, il più piccolino tra i crono universal, il diametro del pezzo credo si aggiri intorno ai 34mm, dando quindi un effetto "macro" della scritta universal, che sembra più grande di altre della stessa epoca!
la graziatura poi è tipica di quel periodo oltre che di difficile riproduzione...
complimenti per il possessore! -
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Per "porosità" non intendo quella della base del quadrante, che comunque ha anche la sua importanza nell'identificare un falso, bensì dei numeri che hanno una "pasta" molto più densa ed omogenea, "calda" nei quadranti originali
....poi, per quanto ne so io, se sono smaltati, un paio di passaggi ad elevate temperatura sopatturro per le scritte, li dovrebbero fare.....ma posso sbagliarmi!! -
.Vorrei sottolineare alcune cose:
- il retro del quadrante che, generalmente, viene esaminato al fine di valutare la ristampa, mi pare "pulito", coerente con quello originale presentato da Adriano, dotato di un giusto invecchiamento, coi piedini "puliti" e non immersi nella vernice;
- la finezza di stampa, a me, pare più che buona: contorni precisi, simmetricità, interlinee proporzionali;
- nelle foto ravvicinate, noto anche, salvo si tratti di un effetto ottico, macchie di giusta patina;
- lo sfaldamento di parte della vernice sui numeri, che è porosa, corposa, mi sembra un chiaro segno del tempo ravvisabile anche nei quadranti originali.
Detto questo, a prescindere dalla tipologia di stampa, che non so giudicare perchè non conosco Eberhard, cosa vi fa propendere per la ristampa?
lo smalto originale eventualmente si stacca a pezzi e si perde come puoi notare nel quadrante da me postato, non diventa poroso....
cosa che invece credo sia dovuto ad una diversa procedura di realizzazione (forni ad elevate temperature e numerosi passaggi nella cottura dello smalto).....che nei fake è di qualità nettamente inferiore (imho) -
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Mi associo a chi boccia questo quadrante, non tanto per la sovrapposizione delle scale e dei numeri, che c'è anche nei quadranti originali, quanto per la mancanza della scritta chaux de fond e della swiss made ad ore 6
...altra cosa non meno importante è la irregolare porosità dello smalto bianco dei numeri che ho notato, nella mia piccola esperienza, solo nei quadranti fake
se può essere di aiuto posto foto di un mio quadrante originale che dal font è riconducibile alla stessa epoca del quadrante in oggetto, e che credo renda cmq l'idea anche se purtroppo non in buone condizioni -
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Auguri!!