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| | Grazie a tutti, per sicurezza, prima delle vostre risposte, d'accordo con la persona che me la vende ho aperto le due maglie fisse ed ho riscontrato perni e boccole originali. |
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| Grazie ai forumisti che hanno dato la loro opinione.Spero di poter inserire al più presto foto relative al Daydate in questione.
Quindi possiamo concludere che nei bracciali oro per DayDate dei primi anni 70 e' usuale che la clasp non sia timbrata con il codice dell'anno. |
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| Buonasera forumisti, la settimana scorsa ho avuto modo di visionare un Day Date 1803 con seriale relativo all'anno 1973.
L'orologio presentava un bracciale rivetti 7206 in oro finali 76 ma con Clasp che non riportava il codice dell'anno di produzione.
Purtroppo non ho potuto fare foto, spero di poterle fare la prossima settimana.
Per quello che ricordo io, in base a discussioni passate affrontate in questo forum, alcuni forumisti molto ferrati sul vintage, confermavano che ciò era possibile sicuramente per bracciali president chiusura scatoletta per il periodo compreso tra inizi anni '70 e metà anni '70.
La mi domanda è la seguente: questo secondo voi era anche possibile per i bracciali rivetti in oro di quel periodo?
Grazie a chi vorrà rispondere. |
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| Come da titolo, segnalo a tutti gli utenti di OP che su altro forum è stato clonato il mio annuncio di vendita relativo ad un bracciale 62510h, maglia finale timbrata 50, finali 550 e clasp J6 ad un prezzo inferiore rispetto a quello da me pubblicato su OP in data 16 febbraio 2022.
Le mie foto sono state utilizzate impropriamente senza mio consenso per l'annuncio di vendita su VRM.
Avendo già segnalato su VRM il tentativo di truffa, mi è sembrato doveroso segnalarlo anche su OP visto che molti utenti di questo forum sono anche presenti su VRM.
Buona serata, Massimo
Allego di seguito i link relativi al mio annuncio e alla possibile truffa su VRM:
Mio annuncio su OP: https://orologi.forumfree.it/?t=78976472
Annuncio VRM: www.tapatalk.com/groups/vintagerol...0h-t269542.html |
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| Complimenti per il bellissimo acquisto.
Quello che mi colpisce di più e' la magnifica patina dei trizi oltre le ottime condizioni dell'orologio. |
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| | Complimenti .Quadrante bellissimo, e condizioni davvero belle. |
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| | Grazie a Marcofranky , Ginobi e a tutti gli altri utenti che sono intervenuti |
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| | Grazie Antonello,aspetto un tuo parere. |
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| | Salve, mi hanno proposto questi finali che andrebbero bene per il mio 16550 e volevo capire se fossero originali e/o di fornitura. Grazie |
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| Rinnovo un grazie a tutti gli utenti che sono intervenuti in questa discussione ed in particolare un grazie va a Roberto (Jatucka) che con un'eccezionale disamina ha fornito dati e studi decennali in merito a questa referenza. Mi fa un immenso piacere che il post pubblicato da Phipill Stahl relativo al batch di produzione dei 1680 MF sia frutto di un tuo accurato studio.
Purtroppo data la rarità del pezzo, ed essendo il mio primo orologio vintage, non ho avuto modo di aggiungere alla mia collezione pezzi di eguale rarità e bellezza. Tuttavia negli anni successivi la mia passione per i Rolex vintage è proseguita, non certo con catture di questa rilevanza ma comunque con altri bei pezzi che qualche altra volta avrò modo di condividere con voi su questo forum.
Seguirò i vostri consigli cercando un inserto coevo del tempo (che se ho capito bene deve essere un MK3) e sistemerò le sfere per renderle più vicine possibile ai trizi dei nipples del quadrante. |
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| Ringrazio gli utenti che sono intervenuti e grazie anche per i complimenti.Negli anni mi e' capitato di trovare una scatola da abbinare ed ho acquistato una piramidale 67.00-3 Penso sia corretta per l' orologio che e' del 69.La vedo dura per il bracciale suo con la scritta Pat Pend,
Per l'inserto so che dovrebbe andare bene un MK3 ma dalle foto di pubblicita d'epoca che ha mandato Anto971 l'inserto e' argentato.Devo cercare un MK3 argentato per Sub acciaio o si può abbinare anche quello dorato? |
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| | Grazie Lorenzo per l'interessamento. La differenza cromatica tra le sfere ed i trizi dei nipples è minima. Magari sarà un effetto dovuto alla luce della foto. Dal vivo non sono così bianche. Invece per quanto riguarda l'inserto mi piacerebbe approfondire per capire a che periodo potrebbe risalire nel caso in cui questo non fosse coevo. |
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Salve a tutti, pur essendo iscritto su questo forum da tanti anni, non ho partecipato assiduamente.
Ho iniziato a collezionare orologi nel 2001 ma per tantissimo tempo non mi ero mai avvicinato ai vintage. Oggi mi piacerebbe raccontarvi la casualità che mi ha permesso di entrare in possesso di questo segnatempo.
Intorno al 2010, mentre stavo visionando dei gioielli presso un’asta bancaria e per i quali volevo effettuare delle offerte, vidi esposto tra gli oggetti in vetrina un Rolex Submariner testa oro che suscitò subito la mia attenzione. Chiesi allora al responsabile della sala esposizione, tra l’altro mio conoscente, se fosse possibile visionare più da vicino ed in via eccezionale l’orologio in questione.
Da non esperto, mi soffermai prevalentemente sul quadrante per controllare se avesse segni o graffi. Notai che era in perfette condizioni seppur l’orologio mostrasse i segni del tempo. In particolare la mia attenzione ricadde sulle scritte del quadrante le quali presentavano anteposti i “metri = m” ai “piedi = ft”.
Stranizzato dalla ridotta base d’asta di partenza dell’oggetto, che a quel tempo era inferiore ad un comune datejust full set, pensai che potesse presentare parti non coeve e non pertinenti come sovente capitava per alcuni orologi venduti in queste aste. Appuntai su un taccuino semplicemente il numero del lotto, la base d’asta ed il giorno di svolgimento della stessa.
Tornato a casa mi documentai sul web e sui vari forum. Trovai anche un articolo in cui si diceva che nel 1969 venne prodotto dalla Rolex il primo submariner in oro. La referenza 1680 in oro però non suscitò inizialmente molto interesse tantoché, dopo meno di un anno, la Rolex sostituì il quadrante di quella referenza invertendo la scritta dei “metri” con quella dei “piedi”. In sintesi si passò da una scritta “meters first” (200m-660ft) ad una “feet first” (660ft-200m). Essendo un orologio prodotto per meno di un anno, mi resi conto che potevo essere di fronte ad un oggetto molto raro. Una volta accertatomi che il seriale dell’orologio in asta rientrava nel range di seriali di quella limitatissima produzione, cercai di aggiudicarmelo a tutti i costi.
Presentai allora un’offerta segreta inserendo un importo 3 volte superiore rispetto alla base d’asta di partenza. Fortunatamente, il giorno dell’asta si presentarono pochissime persone e nessuna tra queste riuscì a superare la mia offerta. Così mi aggiudicai il segnatempo ad un prezzo molto conveniente pari a circa il 15% in più rispetto alla base d’asta.
Ad oggi l’orologio si trova nelle medesime condizioni del giorno in cui è stato acquistato e in più ho solo fatto fare la revisione. Il dot del trizio non è quello originario ma è stato applicato successivamente per coprirne il foro nell’inserto. Ad oggi non capisco se l’inserto che monta questo submariner sia quello coevo del periodo.
Spero di non avermi annoiato con la mia storia ma questo evento è stato per me significativo per iniziare ad apprezzare tutto ciò che è vintage nel campo dell’orologeria.
Una cosa che mi piacerebbe chiedere ai più esperti in merito a questa referenza è relativa ad un post trovato su instagram di uno dei più noti personaggi legati al mondo delle aste, tale Philipp Stahl, il quale ha pubblicato nel novembre 2020 un post (che vi allego qui di seguito) dove a suo parere il batch di produzione di questa referenza va da 2.178.646 a 2.178.706.
Questo significa che gli orologi prodotti siano solo 60 pezzi? Oppure che in questo range di produzione rientrino anche altre referenze Rolex prodotte nel periodo e che quindi la produzione di sub 1680 oro meters fisrt sia ancora inferiore?
Ringrazio orologi e passioni per lo spazio concessomi.
Un saluto, Massimo.
Qui gli screen di quello che afferma Philipp Stahl
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97 replies since 14/10/2008
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