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| | Sì siamo di fronte a una normativa piuttosto aleatoria. Un relatore di un corso sosteneva invece l'impossibilità di ricorrere al 143 a meno che l'anagrafe non abbia già provveduto alla cancellazione dall'APR per irreperibilità del destinatario... |
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| Buongiorno,
Pongo alla vostra attenzione la sentenza del 18/03/2024 n. 142 emessa dalla Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Piemonte Sezione/Collegio 2 in quanto contesta l'applicabilità dell'art. 65 D.P.R. 600/1973 nei casi di notifica di atti afferenti ai tributi locali (nel caso specifico IMU). Cosa ne pensate? |
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| Ciao,
Direi che l'art. 65 in questo caso non è applicabile, per cui restituirei l'atto manifestando l'impossibilità a procedere. Poi a quanto ne so le sanzioni amministrative non si trasmettono agli eredi, motivo per cui anche se reintestassero il verbale agli eredi, ciò non sarebbe legittimo ma questo sarebbe eventualmente un problema del notificante. |
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| Buongiorno,
Mi capita talvolta di ricevere degli atti da notificare, i quali però presentano già una relata di avvenuta notifica a mezzo posta (ai sensi della legge 890/1982 e quindi dell'art. 149 c.p.c.). E' corretto chiedere una rinotifica dell'atto in questi casi? Io sapevo che ciò è lecito se l'ente emittente ha tentato una notifica diretta disciplinata dall'art. 1, comma 161, legge 296/2006 (Finanziaria 2007) e in caso ovviamente di mancato ritiro dell'atto da parte del destinatario. In caso però di un 149 c.p.c. la notifica non dovrebbe già essere perfezionata? |
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| | Di nulla, in tal caso in assenza di possibilità di mettersi in contatto col destinatario e ignorando la residenza, dimora o domicilio di quest'ultimo è possibile procedere ai sensi dell'art. 143 c.p.c. riportando in relata tutte le ricerche svolte che hanno condotto ad accertare un'irreperibilità assoluta |
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| | Il fatto che una persona sia cancellata dall'anagrafe di per sè non implica il ricorso al 143 c.p.c. E' ben possibile riuscire a reperirla direttamente e quindi procedere ai sensi dell'art. 138 c.p.c. Tutto dipende dall'esito delle ricerche compiute del messo. |
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| | In tal caso direi che se il presunto erede non si dichiara tale, l'atto non gli può essere notificato e si può procedere ai sensi dell'art. 60, lett. e) in mancanza di altri eredi. Se invece il parente si presenta come erede ma rifiuta l'atto, credo si debba considerare la notifica come ritualmente eseguita a mani proprie ai sensi dell'art. 138, comma 2 C.P.C. |
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| | A quanto ne so non è possibile applicare l'art. 65 D.P.R. 600/73 ad atti che non siano quelli dell'amministrazione finanziaria o dei tributi locali... Inoltre la notifica agli eredi collettivamente e impersonalmente va eseguita solamente dietro espressa richiesta del notificante |
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| Buongiorno,
Ho un dubbio: il fatto che il destinatario cui devo notificare un atto risulti ancora residente all'anagrafe presso l'abitazione ove tuttora vive il suo ex marito può essere condizione sufficiente per l'applicazione del 143? Sempre da ricerca anagrafica è emerso che i due sono divorziati e l'ex coniuge mi ha confermato che la persona che sto cercando non vive più con lui. Secondo me può considerarsi un'irreperibilità assoluta ma mi piacerebbe sentire altri pareri. Ovviamente non sono a conoscenza di un indirizzo di residenza effettiva, di dimora o di domicilio... |
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| | Ciao, se è conosciuto l'indirizzo preciso dell'attuale residenza effettiva/dimora procederei a contattare i messi territorialmente competenti affinché provvedano loro alla notifica dell'atto. |
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| | Il 143 prevede soltanto il deposito di copia dell'atto da notificare nella casa comunale dell'ultimo indirizzo di residenza noto e in relata occorre riportare le ricerche effettuate dal messo che lo hanno portato a considerare la fattispecie un'irreperibilità assoluta. La pubblicazione all'albo pretorio dell'avviso di deposito invece non è più prevista da anni. |
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| | Una volta che vengono compiute le tre formalità dell'affissione dell'avviso alla porta d'abitazione, l'invio della raccomandata A.R. e il deposito dell'atto da notificare presso la casa comunale, la procedura seguita è inevitabilmente un 140, per cui a essa va fatto riferimento in relata. Inoltre il fatto che l'anagrafe cancelli una persona per irreperibilità non necessariamente comporta il ricorso del 143 da parte del messo che può trovare comunque il modo per reperire il destinatario e procedere a una notifica a mani proprie per esempio. |
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| Buongiorno,
Devo notificare un atto intestato a una persona che ha cambiato nome e nonostante questo viene indicato ancora il suo nome vecchio. La mia intenzione è quindi quella di restituire l'atto al mittente chiedendo la rettificazione. Ciò che mi lascia perplesso è che l'atto risale al 2018, ossia prima che ci fosse il cambiamento di nome, motivo per cui l'intestazione sarebbe corretta. Come vi comportereste? |
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| CITAZIONE (sterob64 @ 11/1/2024, 16:01) Ciao Davide P95. Innanzitutto la notifica del Fermo Amministrativo come in questo caso la dovrai sicuramente effettuare avendo la qualifica di Messo Notificatore. Secondo me è da applicare il cpc. Ciao
Grazie per la risposta! |
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| Buongiorno,
Ho tra le mani un preavviso di iscrizione di fermo amministrativo riferito a un veicolo in cui si richiama solamente l'art. 86 D.P.R. 602/1973, come modificato dall'art. 52 comma 1 lett. m-bis del D.L. 69/2013 come convertito in L n. 98/2013. Pur avendo ricercato a fondo in questo forum, non mi è chiaro se debba considerarsi atto amministrativo o atto "finanziario" avendo riscontrato opinioni contrastanti. Trattandosi di irreperibilità assoluta ho un forte dubbio se seguire la procedura ex art. 143 o art. 60, comma 1, lett. e). Qualcuno è a conoscenza di eventuali circolari o sentenze recenti che aiutano a fare chiarezza sull'argomento?
Preciso infine che trattasi di procedimento avviato a causa del mancato pagamento dell'IMU e che la riscossione è affidata a società che si occupa di recupero crediti per conto del comune dove lavoro. |
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22 replies since 27/7/2023
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