Nome e Cognome : Uraltio Bolkos
Mio padre, un astronomo russo, ha dedicato la sua intera vita allo studio dei pianeti del sistema solare, in particolare di Urano. Ho sempre saputo che lui avrebbe voluto una figlia femmina - Uria - ma fu altrettanto felice di dare a me l'onore di un nome così strano.
Mia madre avrebbe preferito chiamarmi Valin, come suo padre e non amando particolarmente il nome scelto, da piccolo mi chiamava Ratio, alla latina. Non concedo a nessuno di chiamarmi così.

Data e luogo di nascita : Russia - Mosca / 03/01/1980
Mia madre, russa, morì quando avevo quindici anni e da allora, mio padre, mi crebbe con una buona dose di amore mescolata alla sana improvvisazione che solo un padre single poteva usare. Appena terminate le scuole magiche ci trasferimmo a Londra, da tanto tempo ho praticamente perso l'accento russo. Mi sento oramai un londinese.

Ex scuola : KOLDOVSTORETZ
Ho frequentato la scuola russa senza troppo piacere, non mi sono mai particolarmente integrato, non amando la competizione - a tratti spietata - della scuola. Ho frequentato con ampio successo pochissimi corsi, sopravvivendo alla maggior parte degli altri insegnamenti con una buona dose di furbizia.

Professione : Artigiano ?- Proprietario del "Magingillo"
La mia passione per il mondo babbano fu evidente fin da piccolo quando venni rapito dalla tecnologia dei loro piccoli circuiti. La magia fu la ciliegina sulla torta: integrandola con quello che imparavo dai babbani mi fu facile capire il mio posto nel mondo. Sapevo sarei diventato un artigiano capace di intrecciare magia e tecnologia babbana. Ogni creazione che espongo nel negozio racconta qualcosa di me.
Il nome? Un giorno mia madre urlò dalla cucina: Ratio, quel tuo magingillo è caduto nella zuppa! Mi rimase impresso.

Stato di sangue : misto.
Odio questo aggettivo, non credo nella distinzione tra sangue puro e misto. Sono una persona, un mago, un artigiano, non un recipiente di retaggi vecchi e superati.
Mia madre era una strega provetta, devo a lei la mia magia.

Stato sociale : Borghese.
Ho quanto basta per vivere serenamente, niente lussi per carità, preferisco il tepore di un camino alla scintillante luce dei Galeoni d'oro. Luci diverse, so bene quale cercare di portare nella mia vita.

Caratteristica : ?

Segni Particolari : ho due diverse cicatrici, una sul petto, l'altra sulla spalla sinistra.
La prima mi fu causata a scuola, durante un duello con un ragazzo del terzo anno, difendevo un amico e l'altra un regalo del primo Magingillo che ho creato, un ragno. Le sue zampe erano decisamente troppo affilate ed un giorno, quando il suo core si ruppe, mi si strinse con forza sulla spalla lasciandomi quello che per anni ho spacciato per il morso di un vampiro. Insomma, quanti possono dire di essere stati morsi e possono raccontarlo? Era una bella storia di cui vantarsi da piccoli.

Allineamento : Neutrale-Buono
Sono una persona generalmente altruista che crede molto nel valore dell'amicizia. Le regole per me sono importanti ma non nego che potrei chiudere un occhio per perorare la causa di un amico sincero o di qualcuno in cui ripongo fiducia, ecco la fiducia, per me è fondamentale sentire la fiducia di chi mi sta intorno e quindi, se necessario, so tenere la bocca chiusa. Preferisco comunque agire senza sporcarmi la coscienza.

Bacchetta : Palissandro - Capelli di Veela color Argento - estremamente flessibile - lunghezza standard
Ricordo ancora quando da ragazzino scelsi la mia bacchetta, ne provai almeno cinquanta mandando in frantumi una dozzina di vasi. Poi arrivò lei, appena la sfiorai vibrò come una gola che vuol lanciare un urlo, la magia le fluì tutt'attorno e come volesse mostrarmi il suo funzionamento, si allungò di quasi due pollici facendo spazio ad una piccola ampolla nei pressi della punta. Tutte le volte che la uso la magia fluisce lungo le sue venature, ricade nella piccola ampolla, si agita come mare in tempesta e fluisce poi dalla punta. La adoro.

Famiglio : Gatto
Un gatto nero, smilzo, caracollante come un bimbo assonnato. Ha un miagolio squillante e musicale da cui prende il suo caratteristico nome: Bardo.

DESCRIZIONE FISICA E PSICOLOGICA Un ragazzo onesto e sincero, che preferisce rischiare la propria vita più che tradire gli amici. Romantico quanto basta da notare un sorriso, Uraltio è gentile, non facendo distinzioni di genere o sangue.
Parlando di lui si potrebbero sentire cose diverse: chiacchierone, taciturno, estroverso, schivo...la verità è che dopo aver vissuto la pesante aria russa, Uraltio, non sempre riesce a esprimere la propria anima creativa con tutti. Ne conseguono tratti molti diversi a seconda di chi lo incontra e un atteggiamento più o meno aperto e gioviale a seconda di come ci si comporta con lui; niente di particolarmente eccentrico, una parola più schietta, uno sguardo, poco altro.
In generale pur essendo dotato di un intenso sguardo che si fa largo nella mente altrui grazie a penetranti occhi castani, Uraltio non può di certo dirsi un mago da interrogatorio o peggio, un seduttore, cosa improbabile, non riuscendo nemmeno a tenere in ordine i capelli castani e non dando particolare importanza a quello con cui copre il suo metro e settantasette di altezza.
E' piuttosto un ragazzo sveglio, con i desideri intrisi di magia.