CITAZIONE (F_M @ 9/8/2019, 13:01)
Buongiorno a tutti, mi chiamo Francesco.
Come altri hanno fatto prima di me, mi ero ripromesso che se fosse tornato tutto alla normalità avrei lasciato in questo forum la mia testimonianza.
Chiedo venia per la lunghezza dello scritto ma ho cercato di essere il più preciso possibile nella descrizione degli “step” da me seguiti nella speranza che possano essere utili a possibili futuri soggetti che, ahimè, si troveranno nella mia stessa situazione.
Inizio a notare un arretramento delle tempie a 23 anni vado da un primo dermatologo che mi prescrive minoxidil due volte al dì. Alle mie domande riguardo la mancata prescrizione di propecia mi risponde: "guarda, hai ancora una situazione ottima non te la prescrivo perché sei giovane ed ho avuto già brutte esperienze con altri pazienti". (con il senno del poi, lo avessi ascoltato…)
Vado avanti per un anno con la somministrazione di minoxidil ma non essendo completamente soddisfatto dei risultati mi reco da un altro dermatologo, anche lui mi conferma la situazione precedentemente descritta dal suo collega ma per aumentare i risultati mi prescrive finasteride 1mg al dì più un'applicazione di minoxidil arricchito con estrogeni.
Inizio la terapia e dopo un mese inizio ad osservare lo sperma più liquido e la scomparsa delle erezioni mattutine/spontanee.
Andando avanti con la terapia mi rendo conto che la libido si sta abbassando sempre di più e ho sempre meno voglia di fare sesso con la mia ragazza.
Più o meno alla fine del terzo mese mi rendo conto che anche le erezioni indotte sono sempre più deboli e il pene sembra più piccolo a causa del minor afflusso di sangue nei corpi cavernosi.
Avviso il dermatologo della suddetta situazione e mi dice: "non si preoccupi, capita molto spesso. Di solito è una situazione transitoria, prosegua la terapia fino al controllo dei sei mesi e poi ne riparliamo."
Al controllo dei 6 mesi di assunzione la situazione è la seguente: risultati sui capelli fantastici ma di converso ho una libido direi azzerata, erezioni difficili da ottenere e dolorose, dolore sordo alla prostata e un leggero stato di inquietudine dovuta alla situazione.
Dopo la descrizione della sintomatologia dico al dermatologo che intendo sospendere l’assunzione di finasteride perché gli effetti collaterali iniziano a diventare insopportabili, lui è concorde e mi rassicura dicendomi: "non ti preoccupare, entro un mese tornerà tutto nella normalità."
Così non è stato.
Passa un mese dalla sospensione e gli effetti collaterali permangono inalterati.
Al secondo mese di sospensione mi reco dal primo andrologo che dopo aver preso nota delle mie problematiche e dopo avermi visitato mi dà la sua diagnosi: Sindrome post finasteride e mi spara – perdonatemi il termine – “un tombino” di 30 minuti buoni affermando che la finasteride alla mia età non dovrebbe essere assunta, che la letteratura scientifica e l’esperienza sua e dei suoi colleghi andrologi sul campo parlano chiaro e i dermatologi che la prescrivono a pazienti giovani sono degli scellerati.
Mi invita ad avere pazienza e a fare i seguenti esami:
- Una ecografia della prostata/vescica. (Risulterà tutto nella norma)
- Una ecografia dinamica delle arterie del pene. (Risulterà tutto nella norma)
- I seguenti esami del sangue: Emocromo, glicemia, azotemia, creatinina, uricemia, transaminasi GOT (AST), transaminasi GPT (ALT), Gamma glitamil tranferasi (GGT), elettroforesi delle proteine, colesterolo/trigliceridi, creatinfosfochinasi (CPK), 17betaestradiolo, FSH, LH, PRL, testosterone, testosterone libero, SHBG.
I risultati dell’esame del sangue sono preoccupanti: LH vicino alla soglia minima, testosterone vicino alla soglia minima, 17betaestradiolo vicino ad una soglia medio/alta.
Nel mentre passano i mesi, mi trasferisco all’estero per lavoro e scopro questo sito dove riscontro i miei stessi effetti collaterali in altre persone.
Al sesto mese di sospensione ritorno in Italia e le problematiche che permangono sono le stesse di cui sopra. Mi è solo ritornato lo sperma denso, le erezioni indotte leggermente più forti e ricominciano ad essere presenti delle deboli erezioni mattutine.
Al settimo mese di sospensione prendo appuntamento da un altro andrologo per fare il punto della situazione. La sua diagnosi post-visita: Sindrome post finasteride in via di guarigione. Anche lui mi consiglia di aver pazienza e mi rassicura dicendomi che ha avuto molti pazienti nella mia stessa situazione e in determinati casi c'è voluto anche un anno o più per il rientro degli effetti collaterali.
Mi prescrive degli integratori e i seguenti esami:
- Spermiocultura (Positiva ad un batterio di cui non ricordo il nome, curata con antibiotici)
- I seguenti esami del sangue: emocromo, glicemia, omocisteina, colesterolo/trigliceridi, TSH, 17betaestadiolo, FSH, LH, PRL, testosterone, testosterone libero, DHEA, cortisolo e DHT.
I risultati sono incoraggianti: DHT nella norma, LH in aumento, testosterone in aumento e 17betaestradiolo in diminuzione.
Adesso sono all’ottavo mese di sospensione e direi che sta tornando tutto alla normalità. Permangono solo le erezioni mattutine/spontanee un po’ deboli e un po’ di dolore post eiaculazione.
Vi abbraccio e auguro a tutti una pronta guarigione.
P.S: Un ringraziamento speciale a Fradicio87, Forza Raga e Memphisdepay94, le vostre testimonianze mi hanno aiutato a rimanere positivo.
P.P.S: Consiglio a tutti di effettuare la segnalazione degli effetti collaterali tramite il sito dell'AIFA visto che è obbligato a trasmetterla alla Rete Nazionale di Farmacovigilanza.