Posts written by Aibileen Beatrix

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    Bonjour, bonjouuuuuuuur...
    Aldilà del lavoro, delle situazioni di vita varie e variegate, e di telegram che s'impalla appena cerco di scrivere tre parole di messaggio in croce... Vi lancio un abbraccio panzerotteggiante (?), ripieno di trifogli portafortuna per questo periodo, immagino, ricco di situazioni di vita varie e variegate un po' per tutti!

    Postit-Edit (?): I tiri mancini di telegram sono diventati tali (in realtà credo che il tutto dipenda dal fatto che ho un telefono un po' datato) che mi è toccato rimuoverlo.

    Postit-Edit del Postit-Edit: Un abbraccio Fringuelli

    Edited by Aibileen Beatrix - 7/6/2023, 17:18
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    tenor
    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 18 anni


    La visione di Denrise dall'alto era decisamente mozzafiato! Ma, da un altro canto... Vedere i segni lasciati dall'automa che stavano cercando le stava facendo salire una certa dose di preoccupazione! Che cosa poteva mai essergli successo?
    Cercò di concentrarsi sull'odore di riso e di spezie che aveva, grazie all'automa che li stava aiutando in quell'impresa, invaso l'aria, in modo da non farsi travolgere troppo dalle proprie emozioni e di rimanere, invece, il più concentrata possibile.
    Non ricordava, onestamente, che cosa significassero i vari ideogrammi cinesi, per quanto, un paio di volte, suo padre le avesse spiegato il significato di alcuni di loro! Ma le venne assai spontaneo, ad una certa, fare anche lei il collegamento con il Circumrota.

    "Questi automi sono sensazionali!"

    Pensò, sentendo crescere in lei sempre di più il desiderio di "riportare sani e salvi a casa" quegli adorabili automi ricchi di meraviglie e di sorprese! Ed in questo caso, si può più facilmente concordare con lei che nel caso dei Kappa, non trovate?
    Apprezzò notevolmente le riflessioni e la prontezza di riflessi di Harry Wood, non riuscendo un granché, però, in quel momento, a ragionare sulla questione nel modo in cui avrebbe voluto! Decise, quindi, di limitarsi ad annuire e di rimanere in silenzio, cercando di tenere a bada le proprie emozioni e di calmarle, guardando ogni tanto i propri compagni di viaggio per assicurarsi che, tutti, arrivassero sani e salvi a destinazione! Una volta che ciò fu avvenuto, Aibileen si guardò intorno e, una volta individuato il bozzo che sembrava star "risucchiando" (?) la linfa vitale di quelle piante di Sambuco, non riuscì a non agire d'impulso per tentare di aiutarle, ovviamente (per lei) con l'idea e l'intenzione di non far del male all'automa. Così, prima ancora di decidersi a consultare (come avrebbe, effettivamente, dovuto -'naggia a te!- fare) i suoi compagni di gruppo, Aibileen tirò fuori dalla tasca della propria tuta mimetica il suo catalizzatore magico, tracciando con esso un'onda verso le piante di Sambuco, ed esclamando, al contempo:

    << Impervius! >>

    Gli interventi degli altri suoi compagni, Harry Wood e Mia Freeman, da una parte la rincuorarono sulle possibilità della buona riuscita della loro impresa, ma, dall'altra... La fecero sentire decisamente e vivamente in colpa!

    << Scusatemi se ho agito senza prima avvertirvi e consultarvi... Mi sono lasciata trasportare dalla preoccupazione verso le piante! C.. Cercherò di fare più attenzione a questo, d'ora in poi... >>

    Si scusò, rendendosi ampiamente conto che le sue azioni, in quel momento, non avevano delle conseguenze "solo" su di lei e sulla situazione che li circondava in generale, ma anche sulle persone che erano insieme a lei!
    Tornò a riporre la propria attenzione sugli effetti (e, eventualmente, non-effetti) che avrebbero avuto i loro incanti, e l'azione eventuale di Numero cinque(alias Aidan Hargraves), cercando di mantenersi il più concentrata e razionale possibile!

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    SPOILER (click to view)
    Lancia un incanto ed interagisce con il suo gruppo.
    La sua intenzione è quella di rendere le piante di Sambuco impermeabili ai "tentativi di risucchio di energie" dell'automa.

    -Azione 1: Lancia l'incanto Impervius.

    Nome: Incantesimo Impermeabilizzante
    Classe: Generico
    Formula: Impervius
    Movimento: disegnare un'onda
    Effetto: rende impermeabile qualsiasi oggetto
    Note: con Intelligenza > 25 è possibile applicare la magia ad un insieme di oggetti o una persona; con Intelligenza ≥ 40 è possibile impermeabilizzare cose e persone anche da sostanze diverse dai liquidi (fuoco etc).
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    *Porta al collo una Lacrima d'Anima:

    Un cristallo a forma di goccia che può essere tenuto al collo o incastonato in un anello o bracciare. Rappresenta le anime liberate dall'oppressione del capitano Fritzgerald, esse ora sono libere, ma veglieranno su chi li ha salvati. +1 al dado per azioni di cura e protezione.

    *Ha un Quirk "L'ho già affrontato a lezione!":

    Brian ama mettere alla prova i suoi studenti, incitandoli a fronteggiare un numero spropositato di creature. Durante il proprio turno e solo una volta per quest, puoi usare una mezza azione per tentare un tiro su intelligenza e a discrezione del master potete aver un'informazione sul suo punto debole, come renderle meno aggressive o cosa bisogna evitare di fare.
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    tenor
    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 18 anni


    Il dolore alle ossa era lancinante. Aibileen si era sdraiata sul pavimento, stringendosi forte le braccia graffiate. Sapeva che qualche unguento magico sarebbe bastato a lenire e guarire il tutto in fretta, in modo che Aidan non avesse il tempo di vedere quei segni... E questo la confortava non poco. L'unico che le fosse rimasto visibile, a mo' di cicatrice, era quello del morso che aveva, una notte di giugno apparentemente uguale a milioni di altre, cambiato interamente la sua vita.
    Nella sua testa, continuava a pensare a quanto male, quanto dolore, avrebbe potuto provocare quel lupo mannaro che si portava dentro, se mai non si fosse ritrovato incatenato... E se mai fosse successo qualcosa ad Aidan?
    A quel pensiero, si portò entrambe le mani ai lati delle tempie, trai capelli, sentendo qualche lacrima uscire da suoi occhi suo malgrado, e soffocando con stanchezza qualche singhiozzo nascente.

    "Aidan ha promesso di non avvicinarsi a me, durante le notti di luna piena..."

    Si ricordò, calmandosi e rincuorandosi grazie a quel pensiero. Era nuda, ed in quel luogo freddo ed umido, dove le temperature invernali non venivano decisamente attutite, si sentiva tremare, i nervi ed i sensi a fior di pelle. Come fare a non odiarsi, a non considerarsi un mostro? Fissò il proprio sguardo contro quello scuro del soffitto.
    Essendosi "ritransformata", doveva essere "già" mattina... Qualcuno avrebbe finito con il venire a liberarla dalle catene, in modo da poter recuperare la propria bacchetta e lanciarsi, quanto prima, un incantesimo di vestizione. Per tentare, ancor più "quanto prima", e come ogni volta... Di andare avanti. Con la consapevolezza di non essere ancora in grado di lasciarsi il peso di quei non-ricordi alle spalle... I non-ricordi di quella che era diventata, malgrado lei, una parte di sé, della creatura che, alle volte, sembrava albergarle fin nelle viscere, e che cercava di far sfogare, generalmente, correndo, correndo e ancora correndo... Tacere. Non far pesare niente a nessuno. Continuare a vivere. Non permettere, semplicemente, a quei non-ricordi di dimenticare se stessa... E chi amava.
    Aibileen si asciugò le lacrime dagl'occhi con entrambe le mani, continuando a guardare il soffitto, e concentrandosi sulla propria respirazione per calmarsi... Cercare di far passare tutto quello. Di non lasciarsi travolgere. Poi, all'improvviso, si ritrovò a sobbalzare... Sul serio erano già arrivati? Ciò la sollevava non poco, ma...

    "Di già?"

    Era, in effetti, un po' presto. E non si trattava, infatti, di qualcuno che si sarebbe mai aspettata di trovare in quel luogo sinistro, freddo, poco rassicurante... Di qualcuno che avrebbe voluto sapere in quel luogo, proprio perché sinistro, freddo e poco, ma che dico, per nulla, per nulla rassicurante!

    << Aidan! >>

    La sua voce era un misto tra lo sbalordito, il preoccupato, il rimprovero... E, a discapito di tutto quello che avrebbe preferito, per una volta, non lasciar trasparire, anche sollevato. Perché un angolo della sua testa continuava a crederci, come la prima volta: con Aidan sarebbe andato tutto bene. Perché, se da una parte lei voleva chiaramente, rotondamente proteggerlo da quella creatura che albergava in lei e che, una volta al mese, la rendeva inevitabilmente pericolosa, feroce, totalmente incontrollabile... Dall'altra, sentiva che, insieme, sarebbero sempre stati più forti. E fu in nome di quell'istinto che, in un primo, fugace momento, Aibileen si alzò di scatto a sedere, allungando una mano verso di lui.
    Salvo poi subito ritirarla, abbracciandosi nuovamente entrambe le braccia per auto-imporsi di non avvicinarsi a lui, come se, in qualche modo, il lupo fosse ancora in grado di prendere il sopravvento, e di fargli del male. Nonostante ciò fosse, ovviamente e razionalmente, impossibile...

    << C.. Che cosa ci fai... >>

    I graffi erano fin troppo visibili. Si sarebbe preoccupato. Non voleva farlo preoccupare ancora! Voleva proteggerlo, per quel che poteva, e che stesse bene... Come fare?
    Al vederlo sedersi accanto a lei, senza dire nemmeno una parola, non seppe che fare. Semplicemente, voleva fare troppe cose. Stringerlo a lei, allontanarlo, abbracciarlo, sgridarlo... Invece, continuò a tenersi le braccia strette tra le mani. E lo guardò. Non sapendo più, definitivamente, se fosse più giusto o più sbagliato mandarlo via... O più giusto o più sbagliato lasciarlo restare.


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    Edited by Aibileen Beatrix - 4/2/2023, 22:03
  4. .
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    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 18 anni


    Best Titolo per una Lezione Ever. E dopo questa doverosissima premessa (?), possiamo pure cominciare.
    Aibileen aveva salutato con un gran sorriso e sventolamento di mano l'arrivo del Patronus del Professor Morrigan. Una volta giunti a destinazione, ed aver salutato col medesimo sorriso ed il medesimo sventolamento di mano il suddetto insegnante (che lei adorava, e che era anche riuscito a riappacificarla con la Magitecnica, tant'è che aveva pure finito con lo sceglierla come materia per il Triennio!), non perse tempo a drizzare le orecchie e ad ascoltare tutto quello che il Professor Morrigan aveva loro da dirgli.
    Sorrise con tenerezza all'entusiasmo di Numero cinque (Aidan Hargraves), condividendolo completamente e stringendogli la mano.

    << Oh! Yes! Il Mare del Sud! Il Mare del Sud! Che ne dici? >>

    Disse a voce bassa ad Aidan, avvicinandosi al suo orecchio per non rischiare di disturbare l'insegnante durante la sua spiegazione. All'avvicinarsi di Harry Wood nella loro direzione, compagno decisamente simpatico che vedeva spesso in compagnia di Ben, gli sorrise con simpatia, salutandolo ed annuendo con entusiasmo alla sua proposta! Non poté, tra l'altro, che aumentare il proprio sorriso nel suo invitare anche Mia Freeman, prima ancora che potesse provvedere lei a farlo!

    << Andiamo! >>

    Approvando l'idea della tuta mimetica di Harry, puntò la bacchetta nella sua direzione, esclamando a sua volta il suo:

    << Vestis! >>

    Non avendo, almeno per il momento, altre idee da proporre, si limitò a rispondere ad Aidan, con un sorriso:

    << Per il momento, vediamo che spunti ha da proporci la Foresta! >>

    Esclamò con entusiasmo, accingendosi ad avviarsi, insieme ai suoi compagni di gruppo, nella Foresta.

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    SPOILER (click to view)
    Aibileen arriva a lezione ed interagisce con i suoi compagni di gruppo.

    Azione 1: Vestis (Tuta mimetica)

    *Porta sempre al collo la lacrima d'anima

    Chiedo venia per il post decisamente scarno di azioni e suggestioni, cercherò di contribuire di più all'evoluzione della lezione nel prossimo post!
  5. .
    tenor
    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 18 anni


    Aibileen vide Phoenix svolazzare intorno a Blake, come a volerlo salutare e dargli il benvenuto, e sorrise.

    << Sei mancato ad entrambi, a quanto pare! >>

    Disse in tono scherzoso, continuando a sorridergli. Piantò il proprio sguardo dritto negl'occhi di Blake, nel tentativo di percepire il suo stato d'animo. Come stava?


    << Mattiniero anche tu! E pure sportivo! >>

    Ma non era la prima volta che lo vedeva correre di mattina presto, d'altronde. Gli sorrise, e tirò fuori dal proprio zainetto una borraccia piena d'acqua ancora fresca.

    << Vuoi un po' d'acqua? >>

    Gliela porse, aspettando una sua risposta. Quando Blake nominò Aidan, Aibileen s'illuminò immediatamente.

    << Oh, è un ragazzo fantastico! E tu? Novità sulla tua vita sentimentale? >>

    Aggiunse, sinceramente interessata da quanto le avrebbe detto, e da come avrebbe reagito! La parola "caos", con lui, sembrava essere un rito di quelli inevitabili, ma la cosa più importante, alla fine, per lei, era che lui stesse bene!
    Quando le fece cenno dello scorso Capodanno, Aibileen lo abbracciò di slancio, commossa. Lei, anzi, si sentiva ancora emozionata dalla confidenza che le aveva fatto, e le dispiaceva che avesse dovuto, e dovesse tutt'ora, ogni suo maledetto compleanno, soffrire in quel modo!

    << Grazie per la tua fiducia. >>

    Mormorò con tenerezza, sincera. Si era preoccupata, dopo che se ne era andato, era vero, ma quando era venuta a sapere che non gli era accaduto "niente" (altro?), era rimasta soltanto con la confidenza che lui le aveva fatto, e non ne aveva fatto parola con nessuno.
    Sentiva che non fosse minimamente paragonabile (e, d'altronde, a cosa sarebbe valso, e che senso avrebbe avuto, paragonare due dolori, due maniere di soffrire e di reagire ad essi?), ma se lei non aveva parlato praticamente ad anima viva della morte del cugino.... Poteva immaginare che nemmeno lui l'avesse fatto!
    Non ne aveva, fino a quel momento, parlato con Blake non perché avesse voluto eludere l'argomento con lui, ma per via del fatto che, semplicemente... Non era capitato. Quando le riusciva di evitarlo, preferiva non "lanciare" argomenti tristi, nelle conversazioni con i suoi amici! Perché le piaceva vederli sorridere e stare bene. Tanto semplicemente. Quando riusciva a vedere Blake sorriderle in maniera sciolta, con lo sguardo quasi liberato, anche solo per un momento, senza sembrar pensare a nulla in particolare... Si sentiva felice.

    "Mi dispiace che tu abbia sofferto in questo modo..."

    Avrebbe cambiato qualcosa dirglielo?

    "Forse no... Quanto ricorderà, esattamente, di quella sera?"

    Lei, ricordava soprattutto quella sua confidenza... Che aveva avuto l'intenzione di proteggerla da un tizio in discoteca. Ed il suo sguardo pieno di dolore.
    Nello sciogliere l'abbraccio, nel caso Blake l'abbia accettato e non l'abbia "sciolto" lui prima, la ragazza gli sorrise appena, tornando a guardarlo negl'occhi. Prima di addentrarsi insieme a lui, se ancora il ragazzo ne avesse avuto voglia, in una nuova esplorazione dei Monti di Denrise.

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    Edited by Aibileen Beatrix - 14/5/2023, 08:36
  6. .
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    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 18 anni



    Passeggiare mano nella mano con Aidan, invece di cenare, come loro solito, in Sala Grande, era assolutamente fantastico.
    Quel paesaggio magicamente natalizio era assolutamente spettacolare. Le gote le si arrossarono, ai complimenti del ragazzo, ma scosse anche la testa, sbuffando una risata leggera, bonaria:

    << Addirittura? >>

    Adorava il fatto di essere lì, insieme a lui, come se non avessero nessun problema o pensiero scolastico al mondo... Una volta giunti alla loro destinazione, Aibileen un po' rimpianse l'atmosfera natalizia delle strade di Londra, sul momento. Ma, ehi, si trattava pur sempre di mangiare: non si sarebbe di certo lamentata! E men che meno tirata indietro.

    L'emozione della sorpresa prese in fretta il sopravvento.
    Quando Aidan accennò al loro futuro anniversario, ebbe qualche istante di panico interiore, ma, dopo un attimo di riflessione, si ricordò che si erano messi insieme il giorno del compleanno di lui e che, quindi, non rischiava di scordarselo!
    Ciò non mancò di provocarle, immediatamente, una certa dose di sollievo. Lasciò un bacio sulle labbra del ragazzo. Era davvero dolce!
    Quando la conversazione virò verso la sorpresa che lui le aveva preparato, Aibileen non insistette per indovinare di che cosa si trattasse... Era pur sempre una sorpresa, dopotutto! Non voleva fare nulla che potesse, in qualche modo, rovinare i suoi sforzi.
    Nel chiedergli, invece, se c'era un motivo per il quale l'avesse portata fuori a cena, ricambiò la stretta calorosa delle mani di Aidan non appena lui gliele prese! Al suo invito, sorrise gioiosamente, ridendo alla sua imitazione del gatto con gli stivali:

    << Certo che vorrei andarci insieme a te! >>

    In effetti, aveva dato talmente per scontato che sarebbero andati insieme a quell'evento, appena ne aveva sentito parlare, che non aveva nemmeno pensato a parlarne con lui! Al nominare la cucina italiana, Aibileen sorrise:

    << Adoro quella cucina! Forse io prenderò una carbonara. >>

    Rifletté ad alta voce, sentendosi ancora più felice di trovarsi in quel luogo insieme al ragazzo!



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  7. .
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    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 18 anni


    Stava aspettando Aidan con le due cioccolate calde con un gran sorriso stampato sul volto, felice di come stavano trascorrendo la serata! Non avrebbe, tra l'altro, sicuramente tardato a notare Mia Freeman e Blake Barnes, arrivati da poco, e a salutarli con allegria e calore, nonché a salutare i compagni che si trovavano vicino a loro!
    Ma la voce della preside, uscita all'improvviso da chissaddove, attirò tutta la sua attenzione. Fino a quando... Non cominciò il momento finimondo.

    "Aidan! Blake! Mia! Emma! Nat! Lucas! Adrien! Ben!"

    Pensò e cercò con lo sguardo, in primis, d'istinto, le persone a cui teneva di più in quella scuola, ma non ebbe il tempo materiale di trovarle, perché non solo stava avendo una gran difficoltà a mantenersi in piedi, per via delle scosse, ma si ritrovò quasi immediatamente spinta a terra, con Aidan che la stava coprendo con il suo corpo! E Phoenix, la Farfalla di Fuoco, non tardò a volare nuovamente vicino a lei. Aibileen spalancò gli occhi dal terrore, con solo un'immagine nella testa: quella della foto del cadavere di suo cugino Tyler, steso a terra, in un vicolo di Diagon Alley, nel giornale che aveva annunciato l'assassinio compiuto dalla sua nonna materna.

    "No."

    << Protego! >>

    Proncunciò il suo incantesimo con la voce rotta dal pianto, gli occhi ancora sgranati. Il suo braccio era scattato praticamente da solo, tracciando una linea da sinistra verso destra, piazzandosi davanti alla schiena piegata di Aidan con fare protettivo. Per quel poco che poteva, voleva provare a proteggere il suo ragazzo e, nonappena sarebbe risultato possibile, aiutare le persone a cui voleva bene e, anche, quelle che semplicemente si trovavano intorno a loro! Erano tutti compagni. Ed il pensiero che lui o qualcun'altro potessero ritrovarsi a terra, privi di vita come Tyler, o anche solo feriti... Prese tutto lo spazio possibile dentro di lei.
    Ma quel finimondo, iniziato così velocemente... Altrettanto velocemente finì. Aibileen non riuscì né a chiedere ad Aidan se stesse bene, né tanto meno a rispondergli... Semplicemente, lo guardò da capo a piedi, con le lacrime agl'occhi

    "Sei vivo..."

    Si azzardò a toccargli il braccio con una mano. Poi, finalmente, la voce di Blake arrivò anche nelle sue orecchie.

    "Sei vivo!"

    Ricambiò la stretta di Aidan, concentrando tutte le proprie forze nella volontà di non scoppiare a piangere. No. Non quella volta. Voleva rendersi utile!

    << Ci sono feriti? >>

    Trovò la forza di urlare. Se poteva intervenire magicamente lei in prima persona, lo avrebbe fatto, altrimenti, avrebbe compagnato il ferito/la ferita da studenti più grandi e capaci di lei.
    Non sapeva se ci sarebbe stata un'altra scossa, o se qualcuno avrebbe attaccato, o invece no. Sapeva soltanto che voleva intervenire il prima possibile, nel suo piccolissimo-minuscolo possibile, chi non aveva avuto la stessa Fortuna che aveva avuto lei durante quel momento-finimondo, per curarlo, o anche solo lenire il dolore delle sue ferite.
    Aibileen si guardò intorno, portando lo sguardo, in certi momenti, anche a terra... Sperando con tutta se stessa che nessuno, tra loro, Studenti e Docenti di Hidenstone, avesse smesso di respirare...

    "Speriamo che anche la Preside stia bene!"

    Aibileen portò, distrattamente, una mano a toccare la lacrima d'anima che portava sempre al collo (dopo quanto era avvenuto nell'Halloween del 2020), mentre Phoenix, che li aveva seguiti, continuava a svolazzare vicino a lei.

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    SPOILER (click to view)
    Aibileen aspetta Aidan con le cioccolate. Scoppia il momento-finimondo.

    -Quando Aidan Hargraves la lancia a terra e si piazza davanti a lei per proteggerla, lei lancia un Protego!>, piazzando il braccio oltre la schiena di lui.

    Aibileen è terrorizzata all'idea che lui, i suoi amici ed i suoi compagni possano morire come il cugino, o farsi male.
    Si sente sollevata al vedere che Aidan sta bene, e al sentire la voce di Blake Barnes che, quindi, è vivo.

    -Urla per chiedere se qualcuno è ferito, pronta a curare chi può con gli incantesimi che conosce.
    Si guarda intorno, cercando con lo sguardo sia eventuali feriti che persone svenute, o addirittura morte.

    Si tocca distrattamente la lacrima d'anima che porta al collo.

    Phoenix, la Farfalla di Fuoco, suo famiglio, svolazza vicino a lei.
  8. .
    tenor
    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 18 anni


    Le era costato parecchio tempo, e parecchi sforzi, ma in quel momento, Aibileen si sentiva felice del suo presente. Con la sofferenza della nostalgia di Tyler, con la sofferenza e le difficoltà che derivavano dal suo essere una licantropa, e dal suo modo di vivere e di reagire alla cosa, in quell'esatto istante, lei era anche felice. E lo era ancora di più a pensiero di poter condividere quella felicità insieme ad Aidan!
    Si sentiva eccessivamente sdolcinata da sola, ma non le importava di esserlo.

    << Pasqua o Natale che sia, far onore ai dolci presenti in tavola rimane una delle mie proprità! >>

    Dichiarò con fare solenne, scherzando solamente a metà. Quando arrivarono alla festa, e dopo che lei ebbe accettato con entusiasmo la proposta di Aidan di pattinare insieme, Aibileen si prese ancora un po' di tempo per guardarsi intorno, poi, mentre Aidan nascondeva il dono di Morrigan Maverick, Prof Mito per mestiere principale "ufficiale", e Cupido nell'inesistente tempo libero, dei suoi studenti, la ragazza, senza notarlo minimamente, come colta da un pensiero improvviso, si avvicinò all'orecchio di lui:

    << Ti va di dormire all'Osservatorio, stasera? Se è vuoto, naturalmente. >>

    Propose con un sorriso. Poi, cercò di rivolgere nuovamente la propria attenzione verso la loro "Missione di Pattinaggio"! Dopo aver litigato un po' con la chiusura dei pattini, Aibileen avanzò, insieme ad Aidan, maldestramente fino alla pista e, una volta che le lame dei pattini furono entrambe posate sulla superficie ghiacciata, la ragazza sorrise istantaneamente, ricordando quando, per la prima volta, aveva pattinato con l'amico di Hogwarts Simon!
    Quando Aidan disse che pensava fosse più facile, non poté fare a meno di scoppiare a ridere, e gli porse una mano:

    << Vuoi che patt.. ? >>

    Nel vederlo perdere l'equilibrio, Aibileen si prese un colpo della Morgana, e quando, subito dopo, lui le afferrò la mano che lei gli aveva teso, ridente, poc'anzi, Aibileen si ritrovò, in meno di qualche istante, a finire con il sedere sul ghiaccio! Scoppiò nuovamente a ridere e, nel sentire la domanda di Aidan, ma, soprattutto nel sentirlo ridere a sua volta, rise ancora di più!

    << Piano, piano, piano! Prima di provare a rialzarci... >>

    Si schiaffò una mano sulla fronte, scuotendo la testa e continuando a ridere:

    << Smettiamo almeno di ridere! Temporaneamente, insomma... >>

    Per quel che riguardava Aibileen, si stava trattando di una sfida degna di nota, visibilmente!

    << Poi... Tienimi saldamente la mano ed imita i miei movimenti... Piano, piano.. >>

    ... Se, piano. La ragazza era appena ripartita nel mondo della risata. Guardò Aidan con fare complice e divertito.

    << Sembriamo due salami! >>

    Ridacchiò.

    << Al cioccolato. Ancora nel frigo! >>

    Precisò. Si rese conto che lo chignon era, inesorabilmente quanto drasticamente, andato a farsi benedire e, ridacchiando, non tardò a terminare di togliersi la spilla che le teneva su i capelli, ritrovandoseli, mossi e scompigliati, all'inizio delle spalle. Phoenix, dal canto suo, aveva lasciato i capelli della ragazza quando quest'ultima si era avvicinata alla pista di pattinaggio... Non era un grande amante del freddo, lui! Ma si manteneva poco distante da dove si trovavano Aibileen ed Aidan, e non si era avvicinato, alla loro caduta, per intervenire (In che modo?), soltanto perché aveva sentito in tempo le loro risate! Anche la ragazza, però, appena poteva controllava con un colpo d'occhio dove si trovasse la Farfalla di Fuoco, per assicurarsi che stesse bene, svolazzante e tutta ali infiammate!

    << Te... La senti di provare a fare un ultimo giro di pista? E poi di andare a prenderci della cioccolata calda... >>

    E del cibo, oh yes! Tanto, tanto cibo.

    "..."

    Che c'è? Il cibo è buono!

    "... Oh yes?"

    Yes!

    << E del cibo! >>

    Aggiunse ridacchiando.

    << Ma prima proviamo a rimetterci in piedi! Ci proviamo? Piano, piano.. >>

    Se la risposta del suo ragazzo fosse stata affermativa, Aibileen avrebbe cominciato a muoversi, il più lentamente e chiaramente possibile, per alzarsi allo stesso tempo di lui, tenendogli saldamente la mano!

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda - Stat.
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    SPOILER (click to view)
    Interagisce con Aidan Hargraves. Inizia a pattinare con lui, e finiscono a terra (ghiacciata) come due pere cotte!


    Edited by Aibileen Beatrix - 10/12/2022, 07:28
  9. .
    tenor
    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 18 anni


    Per quella serata, aveva indossato un vestito bianco panna abbinato a delle scarpe nere con tacco leggero, delle calze color carne, ed un cappottino leggero bleu marine.
    Nonostante la mole di cose di cui occuparsi in quell'anno scolastico, il percorso dell'anno quasi-appena-trascorso (?) l'aveva indubbiamente rafforzata, spingendola
    a prendere sempre di più le proprie emozioni e le situazioni che viveva in mano.
    Si voltò verso Aidan, sorridendogli serena. Anche lui era cresciuto non poco, dall'anno precedente! Eppure, rimanevano sempre... Loro, in qualche modo. Era felice, di quel loro evolvere insieme, essere, tanto semplicemente! Gli accarezzò appena il braccio.

    << Sono molto belle, le decorazioni babbane di Londra... Che cosa ne pensi? >>

    Disse a mezza voce, attenta a non farsi sentire dai passanti (potenzialmente, ovviamente, babbani) che si trovavano intorno a loro.
    Quando, qualche giorno prima, Aidan le aveva chiesto se soffrisse di vertigini, Aibileen era scoppiata a ridere, prima di rispondere: "Grazie a Merlino, no! Altrimenti, non potrei giocare a Quidditch insieme a Taylor, ed ancor meno volare sulla scopa..."
    La ragazza proveniente dalla Terra dei Canguri adorava, in effetti, volare. Correre e volare le permettevano di sfogarsi, ma anche semplicemente di svagarsi, divertirsi...
    E, nel Quidditch, il ruolo del portiere sarebbe rimasto, probabilmente, sempre il suo preferito! Poi, però, gli aveva posto, chiaramente, delle domande, sulla fantomatica serata che aveva l'intenzione di organizzare!
    Quando, invece, nel presente di quella serata nella Londra Babbana, Aidan le disse che l'avrebbe portata a mangiare qualcosa in un ristorante, Aibileen disse, con un sorriso incerto:

    << Ecco... Apprezzo tantissimo il gesto, davvero! Ma il periodo di Natale, e quindi dei regali da fare, non tarderà ad arrivare... Possiamo anche semplicemente prendere qualcosa da portare via in uno street food, e mangiarlo in un parco per guardare le stelle, o anche in una piazza in cui suonano dei musicisti in live, sul serio! >>

    Quando evocò la fantomatica sorpresa, Aibileen sorrise:

    << Si tratta della sorpresa per la quale non devo soffrire di vertigini, giusto? >>

    Scherzò, lasciandogli un bacio a fior di labbra.

    << Ovunque si trovi, sicuramente staremo bene! >>

    Disse, prima di seguirlo all'interno del locale in cui l'aveva portata.

    << Ehm... Oh! Certo! Adoro le rose! Sono bellissime! >>

    Sorrise, in imbarazzo, ma emozionata dal gesto che il ragazzo aveva avuto.

    << Non sarà mai speciale quanto il ristorante improvvisato dell'Osservatorio.. >>

    Scherzò, alludendo alla cena clandestina del loro primo anno ad Hidenstone.

    << Ma è davvero molto carino, sul serio! >>

    Ci tenne a rassicurarlo, sorridendogli.

    << E... Ecco... Come stai? >>

    Come dire: è tutto il giorno che siete insieme, Aibileen!

    << Cioé, no, aspetta, Merlino, sì! Nel senso, voglio dire... C'è qualche ragione in particolare, per la quale siamo qui? >>

    Si decise a chiedere, impacciata.

    "... Non è che è il nostro "mesiversario", o qualche altra ricorrenza del genere? Ed io me ne sono clamorosamente quanto storditamente dimenticata, vero? Vero? Cazzo, cazzo, cazzo! Spero di no! Esiste un San Valentino del mese di novembre? Io non ho previsto niente! Qualsiasi cosa sia, non sapevo fosse necessario ricordarmene, Vostro Onore, lo giuro!"

    Parate mentali 100% assurde, inutili, originals! Diffidate delle imitazioni.



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  10. .
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    Aibileen Beatrix
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    Che cos'era, esattamente, la speranza? E che cosa rappresentava per lei? Visibilmente, qualcosa di estremamente importante, visto quanto si era adoperata a recuperarla con la punta delle dita, dall'orlo del precipizio dal quale stava rovinosamente per precipitare! Quando era morto suo cugino, si era sentita... Non come se le stesse crollando il mondo addosso. E nemmeno come se si stesse sgretolando il suolo sotto i suoi piedi. No. Era lei, anzi, tutto quello che si trovava dentro di lei, ad essere crollato, come se qualcuno, dal cuore, le avesse lanciato un Bombarda bello potente e sentito!
    Si era rimessa in piedi. Ogni volta che era inciampata, che aveva sentito che no, non ce l'avrebbe fatta, e poi perché, perché avrebbe dovuto volercela fare? La verità era che... Non si era risposta. Ma si era ascoltata. Sì. Perché lei voleva proprio farcela. Poco importava il perché! Lo voleva. E la speranza, no, non la sapeva ancora definire un granché, a parole, e no, non era neanche sicura di sapere bene perché esistesse! Per andare avanti? Forse solo per quello, o forse no... Poco importava. Faceva parte di lei, in qualche modo, il salvare il briciolo di speranza che scampava, neanche lei era consapevole di come, all'esplosione. Sempre e comunque.

    "D'altronde... Non c'è abbastanza orrore, in questo mondo? A che pro privarsi di quello che c'è di bello?"

    Santo Merlino, Aibileen! Che angoscia! Riprendiamo a camminare, va'.
    Al sentire il proprio magifonino vibrare, Aibileen si riscosse, effettivamente, finalmente dai propri pensieri, per poi visualizzare la risposta di Blake con un sorriso. Aibileen si fermò per aspettarlo, e quando il ragazzo fu abbastanza vicino da essere visto da lei, la ragazza sventolò un braccio nella sua direzione, salutandolo con un sorriso gioioso sul volto.
    Alla sua domanda, aveva allargato il braccio verso la vegetazione che stava loro intorno:

    << Per fare un giro! Sono bellissimi... E poi, stare tanto al chiuso, ad una certa, diventa un po' soffocante... Almeno per me! Tu invece? Cosa stavi facendo? >>

    Chiese infine, sorridendogli ancora. Era decisamente contenta di rivederlo!

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    Edited by Aibileen Beatrix - 5/12/2022, 14:17
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    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 18 anni


    Il Ballo di Natale? In che senso?? Di già?? Oh. Merlino.

    "Già... Merlino."

    Aibileen sorrise tristemente. La canzone di cui la cugina riunionese Marie le aveva condiviso il link pochi minuti fa, stava continuando a diffondere le sue note allegre, leggere e festose come delle bollicine di champagne (?), nel bagno della stanza che condivideva con Mia Freeman ed Emma Lewis_. La porta era bella che aperta... Abituata com'era alle vacanze in campeggio con i cugini, non le dava per nulla fastidio il fatto che una delle due, o entrambe, potessero entrare in bagno mentre vi era anche lei!

    << Je vis plus fort, si je vis à la folie.. >>

    Non era per nulla male, come ritmo... Posò il mascara sull'estremità del lavandino, per poi riafferrare il proprio magifonino ed aprire la chat di gruppo che avevano lei, e le cugine londinesi Taylor e Charlie, e far partire un vocale a loro rivolto:

    << Ragazze, ascoltate questa! Me l'ha appena inviata Marie... Stasera, balliamo anche per lui. >>

    Si asciugò una lacrima che era appena scappata al suo, eppure, considerevolmente accresciuto autocontrollo. Si rassegnò a struccarsi e a riapplicarsi il mascara e l'ombretto con un'alzata di spalle. Rimise la canzone appena scoperta daccapo, ed inviò un cuoricino a Marie. Poi, decise di cambiare completamente ombretto. Invece del verde intonato al vestito, optò per uno dal colore più delicato, meno vistoso, ma più allegro, sul dorato, per ottenere un leggero effetto "sabbioso".
    Aveva indossato lo stesso vestito verde scuro che portava la sera in cui, durante le vacanze di Natale di ormai un po' di tempo fa, aveva fatto la conoscenza di Aaron, il fratello di Blake... Abbinandolo a delle calze dello stesso colore. Si era, poi, legata i capelli in uno chignon coiffé-décoiffé che, onestamente, dubitava avrebbe retto fino alla fine della serata... Nel senso che, molto probabilmente, ad una certa si sarebbe tanto semplicemente quanto naturalmente sciolta i capelli!

    << Folie, je vais vivre à la folie... >>

    Canticchiò, mentre terminava di truccarsi togliendo i residui di rossetto marrone con un piccolo fazzoletto. Respirò profondamente.

    << Vai e divertiti... Anche se in alcuni momenti ti sentirai un po' giù. Ma andrà bene ugualmente! >>

    "... Hai finito di parlare da sola, Aibileen?"

    La ragazza scosse la testa, e si decise a dirigersi al suo appuntamento con Aidan. Nel mentre, ricevette proprio un suo messaggio, che non mancò di farla sorridere teneramente. Si morse appena il labbro inferiore, scuotendo la testa.

    "Niente pensieri tristi... Su, andiamo!"

    << Andiamo, Phoenix! >>

    Il famiglio della ragazza non tardò a rispondere al suo richiamo sorridente con i battiti d'ali che lo separavano da lei. La Farfalla di Fuoco si posò dunque trai suoi capelli, a mo' di fermaglio. Aibileen ricordò il giorno in cui Aidan gliel'aveva regalata con un sorriso... C'era anche Emma, insieme a loro!
    Scosse la testa per uscire fuori dai propri pensieri, e per sbrigarsi a raggiungere il suo ragazzo fuori dal dormitorio, dove la stava aspettando! Non appena lo vide, lo salutò portandogli le braccia al collo, con slancio.

    << Me voilà! >>

    Gli sorrise, raggiante nella semplice e spontanea felicità di vederlo, prendendogli il viso tra le mani e baciandolo.
    Qualcuno avrebbe potuto vederli? Era felice al punto di non pensarci minimamente, essere lì, con lui, le bastava ampiamente. Quando si staccò da lui, sorrise timidamente ai suoi complimenti, e lo ringraziò con un inchino scherzoso appena accennato.

    << Anche tu stai benissimo! Porterai sicuramente non poca allegria, in Sala Grande, con quella camicia! >>

    Aggiunse con un sorriso, prima di dirigersi verso la suddetta Sala Grande, mano nella mano con lui. Una volta arrivati, ascoltò i commenti di Aidan con un sorriso.

    << Merlino, sì! Pattinaggio! Andiamo, andiamo, andiamo! >>

    Prese ad avvicinarsi alla pista di pattinaggio, tenendo sempre Aidan per mano, entusiasta. Sapeva pattinare quel che bastava per reggersi in piedi e fare qualche giro di pista decente... E, indubbiamente, si trattava di un'attività invernale che la divertiva moltissimo! Non vedeva l'ora di provare a pattinare insieme ad Aidan...

    << Neanch'io sono un granché, a pattinare... >>

    Ci tenne ad avvertirlo.

    << Ma lo trovo comunque molto divertente, da fare! >>

    Aggiunse, pensando che magari avrebbero anche avuto modo d'incrociare qualcuno che conoscevano, o qualche nuovo compagno con il quale non avevano ancora avuto modo di parlare, su quella pista!
    La notizia degl'alcolici non la impressionò oltre misura. Nel senso, una birra non le sarebbe dispiaciuta, ma anche senza stava bene!
    Non avrebbe, ad ogni modo, mancato di salutare chiunque conoscesse già con un gran sorriso, e con un sorriso timido ed un cenno della mano chi, invece, conosceva solo di vista, non appena l'avesse notato!

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    SPOILER (click to view)
    Aibileen si prepara, s'incontra con Aidan Hargraves , va al ballo insieme a lui. Si dirige verso la pista da pattinaggio, entusiasta dalla proposta del ragazzo di pattinare, e saluta con allegria i compagni che conosce e che riconosce, e più timidamente quelli che incrocia e che conosce, per il momento, solo di vista.
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    Aibileen c'è! Per ballare con Numero cinque, ossia Aidan Hargraves, chiacchierare e scofanarsi di cibo con gli amici... E magari anche fare la conoscenza di qualcuno dei nuovi-sempre-meno-nuovi (ma che davvero è già Natale? Oh mio dio mo' svengo), sfavillanti studenti!
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    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 18 anni


    La torcia posata sul suo grembo continuava ad illuminare, seppur abbastanza parzialmente, il ritratto di An che aveva fatto quella mattina del mercoledì 16 novembre dell'anno 2022. O quella notte. A seconda dei punti di vista.
    Il suddetto An, invece, Asticello di professione (ma, "forse", più che altro di fatto) che aveva avuto modo di conoscere durante una lezione di Magia Verde del suo primo anno, dal canto suo, continuava a guardare, con un cipiglio ancora non del tutto convinto, Phoenix, la Farfalla di Fuoco che, solo qualche minuto prima, si era svegliata e, dalla sua "copertura" da fermaglio per capelli,
    si era rivelata in tutto il suo infiammato e svolazzante splendore.
    Aibileen, nel frattempo, si era portata le mani trai capelli ormai sprovvisti di ornamento, e decisamente scompigliati! Struccata, e con un paio di jeans abbinati ad un maglione verde e ad un paio di scarpe da ginnastica marroni indosso, era dalle 4 del mattino che si trovava in quel recinto!
    Come dite? Matta da legare? Appena, appena... Il plenilunio della settimana precedente era stato particolarmente provante e, da allora, non stava più riuscendo a dormire un granché, la notte! Verso le 3 del mattino, aveva preso la decisione che, "magari", poteva avere qualche cosa di meglio da fare, che rimanersene lì, a letto, a sbuffare e a rigirarsi nel letto, in un loop d'insonnia senza fine! Così, si era alzata, lavata e vestita il più velocemente e silenziosamente possibile, facendo del suo meglio per non rischiare di svegliare le sue compagne di stanza, prima di afferrare la borsa non solo con tutto l'occorrente per le lezioni, ma anche per disegnare, e correrre fuori da lì! Si era, poi, di nascosto, diretta verso la Riserva delle Creature Magiche... Dove si era, per l'appunto, fermata al Recinto degli Asticelli, per fare un ritratto ad An... Che occupasse l'intero foglio! E per testare un incantesimo che aveva visto eseguire da dei compagni più grandi, nonché notato, letto e riletto nel libro di testo, già da tempo, e non vedeva davvero, davvero l'ora d'imparare ad eseguirlo su dei disegni più o meno grandi e complessi!
    Avrebbe avuto gl'occhi a panda per tutta la giornata, ma poco le importava! Finché poteva ritardare la corsa a rotta di collo in Sala Grande... Voleva continuare a provarci!
    Per l'ennesima volta in quella mattina (o notte?), Aibileen tracciò, con il proprio catalizzatore magico, una spirale in senso orario, per poi puntarlo verso il disegno che aveva fatto di An:

    << Aniscribo! >>

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    Adrien Beauvais
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    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 18 anni


    Era veramente da un sacco di tempo che non si vedevano. Quell'anno era cominciato decisamente ad esplosione, e più avanzava, più sembrava voler procedere velocissimamente, verso l'infinito e oltre!
    Aveva, quindi, alla fine, smesso di aspettare "il momento giusto", il "periodo più libero", e gli aveva semplicemente... Scritto:

    "Ehi! Ti andrebbe una passeggiata in mezzo ai monti?"

    Si era svegliata assai presto, quel 13 novembre, tanto che era andata a vedere l'alba in Terrazza, insieme a Phoenix, Farfalla di Fuoco che le stava volando accanto, mentre Nuvola, "Gattina" nera e ronfatrice seriale di prim'ordine, continuava a dormire bella grossa sul suo letto! Poi, non resistendo al richiamo dell'esterno, era corsa fuori, per farsi un giro, e le era, effettivamente, venuta voglia di farsi un giro trai Monti che, da quel che ricordava, non dovevano trovarsi troppo lontano da dove si trovava lei in quel momento...
    Si trattava, tra le altre cose, anche di un bel modo di cercare di dimenticare, o quanto meno di non pensare, al plenilunio della scorsa settimana, tra l'altro!
    Si era, dunque, rimessa in marcia, e, mentre prendeva la direzione che l'avrebbe portata fino a dove era diretta, aveva pensato a Blake... E gli aveva, per l'appunto, scritto.
    Mentre aspettava una risposta (o una non-risposta, visto che era domenica e ci sarebbe anche stato, che avesse voluto passare la mattinata a dormire, una volta tanto!) del biondo Black Opal, Aibileen si avviò comunque verso la sua destinazione, decisa, in ogni caso, a farsi una bella scampagnata.
    ...
    Ma non mancando d'incrociare le dita di una mano e di attorcigliarsi una ciocca di capelli tra quelle dell'altra, sperando che, no, non stesse "ancora" dormendo e che, sì fosse disponibile per farsi una bella passeggiata insieme!
    Il Triennio si era rivelato, alla fine, per quello che era: un anno che le stava richiedendo non pochi sforzi, un impegno non da poco, nonché una certa dose di buona organizzazione previa, per poter avere il tempo sia di disegnare, che di dedicarsi ai propri affetti, che ai propri studi! Ci aveva provato, a dirsi che gli anni rimanenti erano importanti, che avrebbe potuto sacrificare il disegno per un po', mettendolo da parte ed accettando, quindi, di disegnare con meno frequenza, soltanto una volta ogni tanto... Non ce l'aveva fatta. Il disegno faceva parte di lei, e quando le veniva voglia di disegnare, le veniva un'inarrestabile voglia di arrestare tutto, perché quel "tutto", poteva attendere: e durante il lasso di tempo in cui durava quell'impulso, non poteva esistere nient'altro, se non il suo materiale da disegno... E quello che aveva in quel momento nella testa, nel cuore, dappertutto.
    La ragazza proveniente dalla Terra dei Canguri si scompigliò i capelli, fermandosi per un istante, e tirando fuori il proprio magifonino per vedere se Blake aveva risposto al suo messaggio o meno... Ormai, alla sua destinazione, mancava veramente poco! Per quanto non dubitasse minimamente del fatto che il ragazzo sarebbe stato in grado di raggiungerla, nel caso, correndo, quasi in un batter d'occhio, vista la sua forma fisica!
    Phoenix, nel frattempo, continuava a seguirla, svolazzandole intorno.

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    Blake Barnes

    Edited by Aibileen Beatrix - 6/11/2022, 19:48
401 replies since 25/10/2020
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