SOS Servizi Sociali On Line

Posts written by nitolasso

  1. .
    Buongiorno
    avrei bisogno di una delucidazione in merito ad una situazione che sto seguendo in quanto assistente sociale di un comune.
    Un giovane di 25 anni è stato segnalato dal padre in quanto seguito dal Centro salute mentale e dal SER.D.
    Abbiamo tentato aiuti di vario genere
    Per un periodo si è fatto seguire e la situazione, seppur complessa, è stata abbastanza tranquilla.
    Abbiamo anche richiesto la nomina dell'amministratore di sostegno, è stato nominato il padre, però non simo riusciti venire a capo di nulla.
    ora la situazione sta degenerando.
    Da quattro mesi rifiuta la terapia mensile da eseguire presso il CSM
    I medici, da me interpellati, riferiscono di non poter fare nulla perchè lui rifiuta ogni invento.
    Il padre sollecita interventi del servizio sociale perchè il ragazzo crea problemi in casa ( è sempre arrabbiato, sbatte porte e urla in continuazione) pare soffra anche di allucinazioni.
    Il padre riferisce che un paio di volte ha tentato, in preda alle allucinazioni, di entrare in un'abitazione privata
    Non vi sono denunce a suo carico
    Passa il tempo in giro per il paese e, ora, spesso il padre riferisce che non dorme e agitato esce da casa e rientra quando gli pare.
    il padre chiede tutela per la famiglia e per il figlio
    Vuole farlo curare, ma lui, non accetta nessun SOLUZIONE
    Ora il servizio sociale intente segnalare il tutto al giudice tutelare affinchè prenda in considerazione un provvedimento per farlo curare...
    Diversamente cosa posso fare per aiutare la famiglia e il ragazzo??
    Grazie mille
  2. .
    Come servizio sociale, stiamo affrontando una separazione conflittuale con presenza di tre figli minori
    Entrambi i genitori hanno buone situazioni economiche e sociali. La collocazione prevalente dei minori è presso la madre
    L'assistente sociale, più volte è stata chiamata per i seguenti motivi:
    il figlio maggiore di anni 14 vuole vivere con la madre e si reca da lei una volta a settimana oppure quando vuole lui
    Un paio di volte la madre ha chiuso in casa il ragazzo per trattenerlo, per cui sono stata contattata dal ragazzo e dal padre per verificare la situazione ed intervenire per far uscire il ragazzo
    Più volte sono intervenuti anche i carabinieri.
    La madre non consente al padre di vedere le figlie più piccole liberamente, ma, solo come stabilito dal decreto ( il padre potrebbe vederle liberamente, però in caso di conflitto ha stabilito orari e giornate).
    A nulla sono valsi gli incontri e le mediazioni con entrambi i coniugi.
    Il padre lamenta che la madre in più occasione ha dato qualche schiaffo alle piccole.
    Dal suo canto la madre riferisce di aver reagito perchè le figlie la denigravano e le facevano smorfie offensive.
    Il padre mi accusa di non aver fatto alcuna segnalazione al Tribunale e ai Carabinieri.
    Lui ora è deciso a fare istanza al Giudice per l'affidamento esclusivo anche se, secondo il servizio, non ci sono le condizioni perchè i ragazzi sono ben accuditi
    Risentono dei condizionamenti della famiglia del padre che hanno fatto di tutto per allontanare la signora e il figlio più grande.
    Naturalmente il figlio nega ogni intromissione da parte del padre e dei noni paterni.
    Per il momento il servizio non ha ritenuto opportuno fare segnalazione al tribunale per i Minorenni
    Il padre accusa il servizio di non aver messo per iscritto nulla.
    Il padre ha segnalato a noi questi episodi solo per telefono e verbalmente.
    Dateci un consiglio su cosa fare
    Grazie
    Maria
    -
  3. .
    chiedo scusa io mi riferivo al fatto che, essendo capace d'intendere e volere, certamente io, ass. soc. non posso costringere nessuno.
    Volevo il suporto da lei per capire se sbagliavo in qualcosa poichè il medico curanter istiga me e il sindaco ad un ricovero in RSA con forza di queste persone
    Forse mi sono espressa male
    Grazie
    Maria
  4. .
    Ho già tentato più volte, posso costringerlo con la forza??
    Grazie
    Maria
  5. .
    Come assistente sociale comunale da tempo seguo una situazione grave di due anziani lui con gravi patologie, la moglie alcolista con un ritardo e vivono in un'abitazione fuori dal centro abitato ( hanno rispettivamente lui 85 anni lei 65)
    la casa è igienicamente pessima
    Ho messo in atto una serie di iniziative per aiutare il signore, ma, ho fallito in tutto ( persona che gli puliva l'abitazione, per ritiro e consegna di farmaci, spesa e altro), ho fallito in tutto perchè dopo un periodo non vogliono più nessuno in casa.
    Hanno dei fratelli che non vogliono sapere nulla della situazione.
    Gli ho anche trovato un'abitazione in paese, ma non vogliono lasciare la loro abitazione.
    Ho provato e riprovato, ma, ogni volta lui si fa venire attacchi vari.
    Io ho paura d'insistere con la forza perchè tra l'altro lui ha una patologia grave al cuore.
    il medico curante viene chiamato in continuazione e non vuole più recarsi da lui
    Ribalta tutte le problematiche al servizio sociale
    Ora, come ultima cosa, ho pensato di chiedere la nomina di un amministratore di sostegno
    Aiutatemi a capire cosa posso fare di piu'
    Grazie
    Maria
  6. .
    Buonasera,
    avrei bisogno di una delucidazione in merito ad una situazione che sto seguendo in quanto assistente sociale di un comune. Di recente, è arrivata una madre che ha dichiarato di aver subito una serie di violenze da parte del marito da cui si sta separando con una separazione altamente conflittuale.
    lei ha già denunciato il tutto, è stata seguita dall'assistente sociale.(lei e il figlio di anni 10 provengono da un altro Comune)
    il giudice le ha assegnato la casa coniugale.
    ora lei, nel periodo del Covid 19 si è trovata nella casa della madre in un'altra Regione.
    Ora lei e il figlio non vogliono più tornare nella casa coniugale assegnata a loro dal giudice.
    Si è presentata ai servizi sociali perchè teme possa essere obbligata a ritornare perchè l'ex marito potrebbe denunciarla in quanto non vede il figlio da tempo ( lo sente solo telefonicamente)
    La signora afferma di aver presentato una serie di denunce,ma, mai nessunoè riuscita a tutelarla in modo fattivo.

    Ora a noi operatori chiede di sentire il figlio e ha avanzato la richiesta di una nostra relazione da portare in tribunale per la prossima udienza.
    Premetto che non abbiamo avuto alcuna richiesta dal Tribunale nè da parte di altre Istituzioni.
    Il ragazzo nella casa della nonna vive sereno e non vuole tornare a vivere nella casa coniugale e teme di vedere il padre poichè ha vissuto momenti molto difficili e sicuramente ha assistito alle violenze nei confronti della madre.
    Il ragazzo riferisce che nei suoi confronti il padre non ha mai subito violenza però negli ultimi periodi si è dimostrato nei suoi confronti molto irritato anche per piccole cose.
    La situazione tra gli ex coniugi è molto difficile.
    Cosa possiamo fare per aiutare la signora e il figlio??
    Grazie
  7. .
    Sono assistente sociale comunale, da tempo stiamo seguendo una situazione conflittuale di genitori separati con due minori di anni 13 e anni 12
    Le bambine sono state collocate prioritariamente dalla madre,ma, le ragazze vogliono vivere con il padre e scappano a casa sua.
    Dopo mille interventi e segnalazioni varie al trib. ordinario e al tribunale per i minori è stato , su richiesta dei servizi sociale, nominata una CTU per una valutazione delle competenze genitoriali e dei minori.
    La madre non riesce a vederle perchè si rifiutano di andare da lei e noi operatori non riusciamo a sortire alcun effetto positivo.
    Ieri sera la madre ha insinuato il fatto che il padre, probabilmente, ha sottomesso e abusa sessualmente delle figlie poichè non comprende il motivo di tale rifiuto delle figlie nei suoi confronti e tra l'altro chiede che le figlie vengano sottoposte a visita ginecologica
    le ho chiesto di fare una segnalazione per iscritto, ma, non vuole farla e chiede a noi operatori di provvedere a fare qualcosa per questa sua richiesta
    Di fronte a questo suo dubbio, il servizio sociale, quali competenze ha??
    cosa possiamo fare??
    grazie
    Saluti
    maria
  8. .
    scusate se ripeto la richiesta, ma, purtroppo l'inottemperanza del decreto di collocazione di due minori sta creando al servizio sociale comunale notevoli problematiche
    Siamo continuamente sollecitati a fare un'azione di forza per riportare i bambini nella casa materna
    I bambini vogliono stare con la madre e non vogliono sentire ragione alcuna
    Abbiamo comunicato il tutto al Tribunale ordinario, al Giudice Tutelare e al tribunale per i minorenni......senza risposta alcuna ad eccezione del tribunale per i minorenni che ha convocato servizi, genitori e minori senza concludere nulla se non decidere, su indicazione del servizio sociale, un percorso psicologico alle bambine e un sostegno alla genitorialità
    Abbiamo inviato ulteriore segnalazione per la situazione problematica, però non abbiamo avuto nessuna risposta.
    Siamo titolati per un'azione di forza oppure è necessario una richiesta del Tribunale in tale senso

    GRAZIE
    MARIA
  9. .
    Sono ass. soc. Comunale, sto cercando di gestire una situazione molto difficile e, per questo, chiedo a voi specialisti qualche indicazione in più per questo difficile caso
    Un signore, non sposato, tossicodipendente, ha sempre avuto questi problemi fin da giovane (ora ha 47 anni)
    La famiglia ha cercato sempre di aiutarlo, ma, i suoi atteggiamenti spesso anche abbastanza violenti ha ormai mollato e non vuole saperne
    Per i suoi problemi è anche stato per un pò di tempo in carcere ( stolkizzaava delle signore, ha accoltellato una ex ragazza ecc.)
    Viene seguito dal SERT , ma, nonostante le continue sollecitazioni rifiuta la collocazione in struttura di recupero.
    Viveva con al madre e con la sua pensione, ma, poichè litigavano in continuazione, la madre, tramite i fratelli, è stata collocata in una struttura.
    Il comune era riuscito a collocarlo lavorativamente in una cooperativa, ma, a causa dei suoi problemi è stato licenziato e continua a minacciare di morte il suo ex datore di lavoro.
    Accusa il sindacodi non aiutarlo, ma, l'amministrazione non dispone di fonti per aiutarlo.
    Ha avuto due TSO, ma la situazione è veramente grave
    Tutta la comunità è in allerta perché spesso viene visto girare con asce e coltelli minacciando alcune persone.
    I carabinieri sostengono che è un problema sanitario e sociale.
    Il servizio sociale fa quello che può , collabora con il dipartimento salute mentale , ma, nessuna cosa sembra avere efficacia e non sappiamo più cosa fare.
    Mi aiutate a capire cosa possiamo fare in più?
    Grazie
    Maria
  10. .
    Scusate se insisto sul conflitto di coppia, separazione e collocazione dei figli,ma, poichè lavoro da poco e mi trovo catapultata in un situazione molto difficile, ho bisogno della vostra professionalità e sostegno.
    Il problema è questo: ognuno dei genitori fa pressing affinchè vengano verificate le condizioni igienico-sanitarie delle abitazioni dove vivono le figlie, su eventuali sostegni psicologici ed altro.
    Il servizio sociale non ha avuto indicazioni dal Tribunale anche se ci siamo sempre adoperati per aiutare il nucleo familiare.
    Volevo chiedervi se, per una verifica di queste situazioni il servizio sociale deve essere incaricato dal tribunale oppure arbitrariamente può fare una visita domiciliare per verificare le condizioni igieniche dell'abitazione.
    e, cortesemente, volevo avere da voi qualche indicazioni per i vari interventi e sostegni che posso utilizzare per aiutare le minori che, comunque, vivono questi conflitti elevati tra i genitori.
    Purtroppo ogni cosa viene ribaltata al servizio sociale, nello specifico all'assistente sociale che " non fa nulla" ( questo detto esplicitamente dalla madre) per aiutare lei e le minori.
    La signora addirittura mi colpevolizza perchè l'ex marito non da il mantenimento alle figlie anche se le ribadisco che questo problema è un problema legale non del servizio sociale
    Sono veramente disperata e non so come fare per gestire questa situazione.
    Tra l'altro sono solo, la psicologa viene una volta a settimana, ma, anche lei si trova a fronteggiare questo caso difficile e non sappiamo più cosa fare
    Aiutatemi con qualche vostra preziosa indicazione
    Grazie
    Maria
  11. .
    sempre in riferimento a questa situazione dei minori volevo chiedere un consiglio:
    se il tribunale non ha indicato al servizio sociale alcun intervento in merito al provvedimento,ma, noi comunque abbiamo messo in cantiere di tutto, i genitori possono chiedere ( più che altro ORDINARE) all'assistente sociale di fare delle cose ( Tipo verificare la situazione igienico sanitaria dell'abitazione dell'altro genitore )??
    Io mi sono stancata di essere considerata la loro segretaria e la mera esecutrice dei loro ordini.
    Posso tranquillamente puntualizzare che loro non possono ordinare nulla a me ??
    La maleducazione di queste persone è veramente esagerata
    Io non so più che fare per arginarli.
    Mi aiutate con qualche consiglio??
    GRAZIE
  12. .
    E' possibile che una madre possa sequestrare i cellulari delle figlie non consentendo così alle ragazze di sentire il padre?'
    Nel decreto di separazione non esiste un tale divieto.
    Gli interventi dei servizi sociali sono vani nel pacificare tutti
    Il padre si rivolge a noi per qualsiasi cosa perchè la sua ex convivente è molto rigida in tutto
    Siamo esauste delle continue richieste, telefonate e quant'altro per ogni minima cosa.
    Se fossero d'accordo il padre potrebbe vedere le figlie liberamente,ma, in disaccordo ha due giorni a settimana per tre ore per tenerle con sè
    il servizio ha anche segnalato alle autorità competenti questa situazione, senza avere, tra l'altro, alcuna indicazione
    Cosa posiamo fare ??
    Grazie
  13. .
    Sono ass. soc. che lavora presso un comune di circa 5000 abitanti, volevo chiedere un consiglio circa questa situazione:
    una coppia si separa ( non hanno mai contratto matrimonio) le due figlie sono state affidate in via prevalente alla madre con possibilità , da aprte del padre di vedere le figlie liberamente se in accordo, però poichè i genitori si ammazzano per nulla, il padre li può vedere solo come stabilito dal giudice.
    Continuamente si rivolgono ai servizi a causa dell'elevata conflittualità.
    In tuttoi questo entra continuamente a perorare la causa di ogni piccola cosa l'avvocato della madre che, tra l'altro, si permette di giudicare in continuazione l'operato dei servizi anche non l'invio di messaggi molti critici all'assistente sociale.
    Vorrei sapere da voi:
    e' possibile una continua ingerenza dell'avvocato nei nostri riguardi??
    Il padre delle bambine vuole sentirle per telefono, ma la madre, continuamente sequestra i cellulari che il padre ha regalato loro, è lecito che la madre faccia questo? ( lei riferisce che a casa sua ci sono delle regole e le applica)
    Il servizio sociale può segnalare tutto questo e richiedere una CTU perchè la situazione è veramente esasperante e si teme un eventuale azione da parte del padre.
    Le figlie ( di anni 10 e 12)vorrebbero stare con il padre, infatti non riescono a creare un rapporto positivo con la madre anche perchè lei è estremamente rigida e critica per ogni piccola cosa.
    Aiutatemi a capire cosa possiamo fare diversamente e se quello che vi chiedo è lecito
    Grazie
    Saluti
    Maria
  14. .
    Come ass. soc comunale sto seguendo il caso di una signora di 86 anni, vedova con 6 figli di cui uno di 45 anni non sposato che vive con lei che ha avuto, e sicuramente ha ancora, problemi di dipendenza.
    Anche la signora anziana è sempre stata una persona difficile che non accetta aiuti e vuole fare sempre quello che le pare. Si dedica anima e corpo a due cagnolini e non vuole dividersi da loro
    I figli non hanno buoni rapporti tra di loro.
    Ora la situazione è degenerata perchè un nuora e una figlia segnalano, verbalmente, e non vogliono che gli altri fratelli sappiano che la segnalazione viene da loro.
    Asseriscono che il figlio che vive con lei la maltratta, non la fa mangiare e curare adeguatamente e che percepisce tutta la pensione e la usa a suo piacimento.
    Abbiamo cercato di farla ricoverare in un reparto di lungodegenza,ma, non volendo rimaner, è stata dimessa dopo solo 2 giorni.
    Ho interpellato tutti i figli e ho chiesto un'incontro con loro per chiarire la situazione ed eventualmente porre interventi a tutela della signora.
    Premetto che il figlio che vive con lei è disoccupato e he, naturalmente, vive anche lui con la pensione della madre
    Cosa posso proporre a questo nucleo familiare per una soluzione di questa situazione??
    Grazie
  15. .
    CORTESEMENTE, volevo sapere se il servizio sociale deve comunicare l'inottemperanza del provvedimento di collocazione dei minori e se il servizio può segnalare l'importanza di una CTU
    Grazie
16 replies since 15/1/2019
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