Kengard: Creature da oltre i confini

Posts written by roxium_97

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    la faccia dell'elfo si illuminò di gioia e soddisfazione quando notò che il temibile Kairus, distratto da tutti gli alleati, non notò il suo micidiale colpo infuocato, ma, quella stessa gioia, si spense improvvisamente quando vide Fehrar gettare a terra il garuda; mossa strategica, ma sicuramente a doppio taglio... Povero micione!!!
    L'elfo esultò sonoramente per il serio danno alle ali del suo avversario, anche se quella gioia si trasformò in puro terrore quando, in una manciata di secondi, Kairus decise di usare tutta quanta la sua potenza che, a quanto pareva, includeva anche un paio di ali nuove e scintillanti... Ah sì, e anche di velocità divina!!! In quel preciso momento Roxium capì che era spacciato, poiché non aveva avuto il tempo di ricaricare le proprie fiamme e pensò amaramente che non sarebbe più riuscito a godersi un assenzio in santa pace, , il fato però aveva altri progetti per lui, un fato chiamato Kestrel; -"che Kestrel. sia lodato!!!"- pensò l'elfo, anche se sarebbe stato più corretto lode a Kurama ;).
    Neanche il tempo di poter tirare il fiato, che la volpe con una muta richiesta lo incitò a salire sul suo dorso, senza pensarci due volte gli salì in groppa con un agile balzo e iniziò a prepararsi per il prossimo passo, anche se non riuscì a concentrarsi per bene dato che il garuda era tornato alla carica, anche se alla fine di varie azioni finì come un pollo dentro una grossa voragine, generata dalla sua stessa forza.
    A quel punto il volpone lo avvisò che sarebbe stato in grado di scagliare soltanto due sfere di energia... l'elfo stava per controbattere che avrebbe fatto del suo meglio, ma non riuscì a proferire parola, poiché quel pazzo furioso del suo alleato lo scagliò nella voragine insieme a una delle sue micidiali sfere!!!
    La velocità era assurda e lo stupore alle stelle, ma il giovane elfo non aveva intenzione di sbagliare, poiché il minimo errore lo avrebbe portato alla morte, anche se non aveva avuto tempo per pensare a quale mossa utilizzare insieme alla sfera, però nella mente gli rimbombò le parole della volpe: "Usa la tua spada!!!". Non ci pensò due volte, sfoderò la spada e decise di seguire il consiglio del suo alleato, però non voleva essere da meno: "Crepa maledetto garuda!!!" esclamò l'elfo circondando con le proprie fiamme la lama, nella speranza che si potessero fondere con quelle della micidiale sfera nell'impatto.
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    quando Roxium vide il suo avversario sfruttare le proprie ali per fuggire dal suo attacco, la mente dell'elfo iniziò a macinare per tirar fuori altre idee brillanti per poter uscire illeso e vincitore dalla battaglia, ma come poteva vincere contro una creatura dotata di ali?
    L'enigma venne risolto alla svelta dall'improvvisa apparizione dei fantomatici alleati promessi da Fehrar, i quali iniziarono a fare il panico più totale sferrando dei micidiali colpi, ma la mossa più improvvisa fu la pietra scagliata con micidiale precisione dal gattone; vero che a volte le mosse più banali sono le più efficaci, ma usare una semplice pietra in stile Davide e Golia mentre il nemico si sta difendendo da un canguro ninja non è da tutti i giorni, dato che nel corso delle sue avventure l'elfo aveva visto attacchi molto più temibili di quello, perciò diede una pacca amichevole a Fehrar, mentre quest'ultimo confermava il fatto che le ali del nemico erano assolutamente da eliminare.
    "Certamente, ci penso io" esclamò l'elfo, "Anche perché grazie al canguro che lo mette alle corde, potrò scagliargli uno dei miei attacchi direttamente alla schiena". Detto ciò, l'elfo scattò in direzione dei due combattenti e si posizionò esattamente alle spalle del nemico, sia per colpire esattamente le ali, sia per non coinvolgere il suo alleato; dunque si concentrò per far ardere le proprie fiamme, stese le mani davanti a sé e scagliò una gigantesca fiammata per cercare di colpire in pieno il proprio avversario.
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    In un battibaleno l'elfo fu raggiunto da Fehrar, il quale era meravigliato dal fatto che lo strano furetto senziente fosse ancora in vita e meno male che lo fosse pensò l'elfo, poiché senza il suo aiuto avrebbe avuto vita dura nella foresta contro i temibili pipistrelli. Mentre il processo di ricarica era agli sgoccioli, Roxium ascoltò il battibecco tra i due e si promise successivamente di chiedere al gattone come mai lo avevano sbattuto al fresco, dato che non era sicuramente il momento adatto per farlo, poiché vide che il suo alleato si era messo in posizione di guardia e gli aveva detto palesemente di attaccare il loro avversario e l'elfo lo avrebbe accontentato subito, dato che era riuscito ad assorbire tutte le fiamme ed era pronto all'azione.
    "Va bene Fehrar, cercherò di fare del mio meglio, vedi però di darmi man forte e speriamo che questi fantomatici rinforzi arrivino il prima possibile!!!". Detto ciò, schioccò le dita per creare delle alte fiamme che circondarono il nemico e allo stesso tempo gli lanciò due sfere infuocate delle dimensioni di una palla da bowling. In tutto ciò l'elfo sperava in cuor suo di uscirne vivo da tutta questa faccenda per poter di nuovo sorseggiare un buon bicchierino di assenzio.
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    Chiedo scusa se non ho risposto subito e, sperando di non fare cosa sgradita, scavalco il turno in attesa della favella makoniana!!! XD

    La strategia dell'elfo venne scoperta in un battito di ciglia, ma dopotutto si trovava davanti un fottuto e gigantesco garuda che dall'alto, era sicuramente riuscito a capire che l'elfo si era avvicinato troppo alle fiamme e che quindi fossero l'asso nella manica del suo avversario.
    Il nemico però, dall'alto della sua onnipotenza, volle spiegare comunque alcune cose, ma esse furono fuffa per le orecchie dell'elfo... Cioè, aveva sentito e riconosciuto qualche termine qua e là e più o meno aveva compreso la situazione delirante che coinvolgeva l'intera Kengard e che, una certa Nebbia Argentata, avesse deciso di farsi carico dell'l'odio della gente per un fine nobile e che l'imponente nemico che aveva davanti era il burattinaio che aveva orchestrato i giochi fin dall'inizio e ciò fece comprendere ancora di più all'elfo che razza di nemico aveva davanti e di quanto fosse fottuto se nessuno fosse arrivato per dargli man forte.
    Una volta che il monologo fu finito, la mente di Roxium elaborò un'informazione che durante tutto il discorso gli era scivolata addosso, ma ora le immagini gli si stamparono a fuoco nella mente: orridi e potenti pipistrellacci neri.
    "bene bene bene, quindi a quanto pare sei tu il creatore di quei pipistrelli mostruosi!!! Sappi che mi hanno dato non pochi problemi ad Ahsnaeris, ma alla fine li ho sterminati tutti quanti, anche se mi è stato di fondamentale aiuto l'alcol fornito da una certa Liya e il grande aiuto di un furetto senziente". Detto ciò, cercò di guardare il garuda con uno sguardo sprezzante e poi aggiunse: "Hai detto che mi darai il tempo di rifornirmi di energie giusto? Beh, chi sono io per rifiutare un'occasione del genere!".
    A quel punto, escogitò un piano per ricaricarsi e allo stesso tempo, richiamare i suoi scapestrati alleati: si rimboccò le maniche, si concentrò a fondo, e, con un urlo bestiale, sollevò entrambe le braccia in aria: all'istante tutte le fiamme che circondavano i due sfidanti si riunirono in un unico mega falò, poi, con un enorme rumore, si sollevarono in aria per oltre dieci metri e nel farlo, arsero se possibile ancora di più e poi ricaddero in maniera controllata sopra ai propri palmi e, in maniera graduale, l'elfo iniziò a sentirsi quasi invincibile, anche se il procedimento non era dei più veloci in assoluto.
    "Scusami per questo spettacolo, ma mi sembrava il minimo dato il tuo calibro" e detto ciò, l'elfo divaricò leggermente le gambe per stare più comodo nel procedimento di ricarica pregando ogni divinità esistente e non che gli altri avessero visto il suo operato!!!
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    con l'autorizzazione del master e con il fatto che il caro Andrea ha problemi di connessione, entro io a gamba tesa :)


    Dopo aver scagliato quel potente attacco, l'elfo si sentì svuotato del potere divino acquisito grazie a quel liquido misterioso, ma grazie all'armatura fornita in precedenza dal gattone, aveva ancora abbastanza energia da vendere, anche se dopo una riflessione più lunga, pensò che una bella ricarica non avrebbe comunque guastato... pensiero nobile e giusto, ma ciò che accadde nei cinque secondi successivi, mandò i suoi pensieri a farsi benedire, poiché Kairus discese in tutto il suo macabro splendore!!!
    Quando il nemico toccò il suolo con i suoi piedi, generò un potente tonfo, il quale fece barcollare l'elfo, che dovette utilizzare tutta la sua destrezza ed equilibrio per non cadere con il culo per terra, ma solo questo fatto gli fece pensare che il suo nemico era un bell'osso duro.
    A quel punto, l'elfo attuò l'unico piano fattibile al momento, ovvero cercare di guadagnare tempo per permettere ai suoi alleati di raggiungerlo il più velocemente possibile: certo, quella voce misteriosa gli aveva comunicato che l'energia del vento era con le sue fiamme, ma non si volle fidare al 100% e quindi diede inizio alle danze.
    Con un gesto teatrale, l'elfo si spolverò un po' la cappa, si spostò leggermente verso le fiamme, ma non troppo per non destare l'attenzione del nemico e poi proferì: "Beh, vedo che la mia sfida è giunta fino alle tue orecchie... Piacere di fare la tua conoscenza, io sono Roxium e prima che decida come sconfiggerti, potresti spiegarmi come mai hai voluto sguinzagliare i tuoi demoni?" Detto ciò, l'elfo mise le mani dietro la sua schiena e iniziò ad assorbire le fiamme che era alle sue spalle, sperando che il caro vecchio Kairus se ne accorgesse il più tardi possibile.
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    ho portato a +1 la terza tecnica e ho aumentato al livello massimo la quarta
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    l'elfo ascoltò con calma i commenti dei due giudici e rimase un po' seccato, quando il teramin diede un giudizio molto positivo al ragazzo che si era trasformato in volpe, ma si tranquillizzò subito, poiché era stato un po' sciocco da parte sua non includere qualcosa di sonoro, dato che uno dei due giudici non poteva vedere, e allo stesso tempo, gli tornò in mente dove aveva già incontrato quella volpe a nove code e si ricordò anche che l'ultima volta aveva osato un po' troppo nei suoi confronti e quindi non sapeva se gli aveva perdonato quell'affronto. Stava giusto giusto per rassicurare il teramin che non era certo di sua intenzione dare fuoco alla città e agli abitanti, poiché era sempre pronto a fare delirio, ma non a uccidere innocenti a caso, ma all'improvviso gli apparve davanti agli occhi un gigantesco coccodrillo antropomorfo!!!
    Gli venne da sorridere quando il grande rettile affermò che nel fare rumore non lo batteva nessuno, e con la sua mole ci mancherebbe pure, pensò l'elfo, e non si meravigliò quando il coccodrillone lo salutò allegramente e gli ricordò che se le erano date di santa ragione. "Beh, quella volta sì che mi sono divertito e se la memoria non mi inganna, stavo quasi per batterti" Asserì l'elfo nei confronti del grande rettile. Detto ciò, dato che sarebbero stati entrambi membri della band, si incamminò verso la volpe, ma all'improvviso il Caimano diede sfoggio della sua abilità di fare rumore soltanto camminando e il povero pavimento del locale scricchiolò ad ogni passo e le onde d'urto lo fecero barcollare un po', ma grazie ai suoi riflessi, riuscì a non cadere rovinosamente a terra.
    "E bravo il Caimano" esclamò accompagnando il tutto con un caloroso applauso, "Non so cosa ne pensano i giudici, ma per me, fai già parte della band!" Detto ciò, si avvicinò al Caimano e accompagnò la frase dandogli una pacca sul fianco, visto che la spalla era al di fuori dalla sua portata.
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    l'elfo sorrise nel sentire che Nivael era compiaciuto dalla sua esibizione, ma allo stesso tempo rimase molto dispiaciuto quando apprese che l'altro giudice, ovvero Leamhan, non era riuscito a vedere le sue fiamme. Stava quasi per alzare nuovamente le mani per creare qualcosa di più dirompente e rumoroso, ovviamente nei limiti della sicurezza, ma il drago si era già rivolto all'altro ragazzo in gara per entrare nella band, quindi incrociò le braccia e assistette al suo spettacolo.
    Inizialmente gli venne da ridere quando il ragazzo di nome Kestrel, nome che gli stuzzicava sempre di più la mente, si allontanò dal locale per prendere chissà cosa, ma poi gli venne da sgranare gli occhi quando di punto in bianco il ragazzo si denudò, ma rimase proprio senza parole quando a poco a poco si trasformò in una volpe rosso fiammante con nove code e, alla fine della sua esibizione, gli venne spontaneo applaudire energicamente e sperò che il ragazzo tornasse nella sua forma normale il prima possibile, poiché si era deciso più che mai a volere la sua amicizia, dato che voleva capire se lo avesse già incontrato prima e nel caso di sì, si chiedeva come mai non se lo ricordasse, dato che un delirio del genere non si dimentica facilmente se lo si vede con i propri occhi!!!
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    Visto che qualcuno mi vuole morto, acquisto un tomo dell'apprendimento per Roxium 😉
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    l'elfo ascoltò con tutta calma la spiegazione del drago e del suo compagno di avventure e gli venne da sorridere, poiché i due sembravano molto affiatati e sprizzavano delirio da tutti i pori.
    Sorrise ancora di più quando la creatura affermò di aver scelto come punteggio massimo di un milione... bene, che i giochi inizino!
    "Bene dai, mi butto io!" Esclamò l'elfo, "prima di tutto mi presento, il mio nome è Roxium, le mie passioni principali sono aiutare gli altri, cacciarmi nei casini e, dopo averli risolti, cercare qualche bicchierino di assenzio per rilassarmi." Detto ciò fece una pausa teatrale e al col tempo, cercò di cogliere nello sguardo dei due esaminatori se stava facendo colpo. "Per quanto riguarda le mie doti che dire... il fuoco è la mia specialità e se mi impegno a dovere, riesco a fare cose come questa" all'istante generò due lingue di fuoco e, concentrandosi al massimo, riuscì a fargli prendere la forma di spire concentriche, prima di discrete dimensioni, poi a mano a mano sempre più piccole, per poi svanire nel nulla. Fatto ciò, l'elfo si spolverò un po' le vesti, fece un inchino ai due e aggiunse: "spero che la dimostrazione vi sia piaciuta!"
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    Il sapore del misterioso liquido era molto dolce e fu gradito dal palato del giovane elfo, però allo stesso tempo, gli stava dando una sensazione di calore crescente e questo lo preoccupò un po', poiché lui era abituato alle fiamme, ma quello era un altro tipo di sensazione, come una specie di formicolio crescente.
    L'elfo voleva prendersi del tempo per verificare meglio le conseguenze delle sue azioni, ma ovviamente non poteva, poiché era nel bel mezzo di una guerra, in aggiunta svolta a Itios! Alle sue spalle sentì una risata sguaiata e, voltandosi lentamente, vide un omino piccino pel di carota il quale blaterava che Roxium aveva sconfitto un certo Cecchino, ma che non poteva nulla contro di lui.
    "Il Cecchino??? ma di chi diavolo stai parlando???" Esclamò l'elfo in tutta risposta con uno sguardo molto accigliato, ma lo sconosciuto nemico non gli diede nessuna risposta, ansi, gli scagliò di punto in bianco un minaccioso globo azzurro.
    -"Vai Roxium, usa il potere della distruzione!!!" sussurrò una voce misteriosa nella mente dell'elfo e, all'improvviso, la sensazione di formicolio esplose all'ennesima potenza!!! Mai, mai scorderai l'attimo, la terra che tremò. L'aria s'incendiò e poi silenzio.!!! Ok, sto divagando XD
    Inebriato dal nuovo potere, l'elfo evocò il suo scudo di fiamme, sicuro che lo avrebbe protetto al 100% dal colpo del nemico e così fu. La cosa sbalordì il suo avversario e l'elfo, senza pensarci nemmeno un secondo, sfruttò l'attimo e come una furia entrò in azione: Alzò una mano al cielo e, nel giro di pochi secondi, creò una gigantesca meteora infuocata carica del nuovo potere.
    "Non credo che riuscirai a sopravvivere a questo colpo, ma se ci riesci, vai da Kairus e digli che sono pronto a devastarlo!!!" e con questa minaccia, l'elfo sferrò il colpo, il quale esplose al contatto con il mal capitato pel di carota e nemmeno a dirlo, in parte anche sulla già devastata città.
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    Il combattimento tra il giovane ragazzo e il demone finì in maniera spettacolare con la vittoria del primo e Roxium quasi si piegò in due dal ridere quando il tavolo fu lanciato, ma a malincuore, la sua freccia colpì la lampada, che a quanto pare era l'unica infiammabile in tutta l'isola: Sfiga 1, Roxium 0!!!
    Rapidamente l'elfo cercò di schiarirsi le idee e iniziò a pensare un modo per risolvere al panico che aveva creato, ma proprio in quel momento il ragazzo si avvicinò a lui e lo invitò a scappare insieme, prima dell'arrivo delle guardie e la sola idea di essere rinchiuso in cella o peggio essere ucciso da un manipolo di guardie demoniache nel bel mezzo di una festa non allettava la sua mente e quindi seguì a ruota il ragazzo, non prima di aver assorbito un po' delle fiamme, le quali lo rinvigorirono e annientarono completamente gli ultimi residui della sbornia.
    Durante la corsa insieme al giovane, l'elfo pensò a tutte le pregiate bottiglie perse nell'incendio e la cosa lo rattristò parecchio, ma non poteva crogiolarsi nella tristezza principalmente per due ragioni: la prima è che avrebbe perso di vista il suo attuale compagno di casini e la seconda è che era nel bel mezzo di una festa e che quindi avrebbe sicuramente trovato qualche altra locanda dove bere del pregiato assenzio.
    ridendo e sterminando ehm. .. pardon, ridendo e scherzando, era entrato in una locanda fatta interamente di cristallo, speriamo non infiammabile stavolta, e rimase colpito dalle due figure al centro: la prima era un drago argentato, e l'elfo arricciò un po' il naso, dato che i draghi che aveva incontrato fin ora o lo avevano abbandonato su due piedi o gli avevano dato del bel filo da torcere; mentre non riconobbe la seconda creatura, ma una cosa era certa, a quanto pareva cercavano gente da reclutare nella loro band!
    procurando un'ennesima grassa risata dell'elfo, il giovane ragazzo si propose per diventare un membro della band. stava quasi per andare verso il bancone per chiedere un grande bicchiere di assenzio, quando un flebile frammento di memoria gli ricordò che in presenza di quel giovane non ci si annoiava mai e quindi, stampandosi un sorriso beffardo sulle labbra, si rivolse verso il drago e proclamò: "Ehi, voglio unirmi anch'io! Dopo tutto sono sempre tutto un fuoco, con me farete faville!!!" mentalmente l'elfo si schiaffeggiò, poiché non sapeva nemmeno dove fosse di casa la musica, ma non voleva perdere una ghiotta occasione di divertirsi e fare nuove esperienze.
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    Sembrava impossibile, ma alla fine ce l'aveva fatta: l'elfo tutto un fuoco era riuscito ad arrivare nella terra dei demoni, anche se il suo sbarco non era stato dei migliori, poiché per buona parte del viaggio, aveva avuto una delle sue brillanti idee, ovvero bere dell'ottimo assenzio e quindi, di conseguenza, i marinai, invece di svegliarlo e farlo scendere alla solita maniera, avevano ben pensato di prenderlo di peso e gettarlo a terra, non prima di avergli preso dalle tasche il compenso per l'attraversata, ma per fortuna, quando l'elfo si tirò a sedere, scoprì che non gli avevano fottuto tutto il denaro e che le sue armi erano ancora lì con sé.
    Fortunatamente, l'elfo era abituato a prendersi delle sbornie colossali e quindi, anche se con un mal di testa allucinante, riuscì a tirarsi in piedi e per prima cosa, si incamminò verso il mare e con un lento movimento, prese un po' d'acqua e se la spruzzò sul volto per darsi una bella svegliata. Fatto ciò, si avviò nella direzione da cui sentiva provenire un forte baccano che presagiva una festa di dimensioni epiche.
    Arrivato sul posto, l'elfo rimase davvero sbalordito da tutta la gente presente, dalla musica e da tutti gli stand, i quali vendevano di tutto e di più, da favolose leccornie a strani oggetti misteriosi, ma la sua attenzione fu catturata da un grande baccano di oggetti rotti e di movimenti di battaglia provenienti da uno stand nelle vicinanze: la curiosità prevalse sulla voglia di spararsi un bel bicchiere di assenzio e decise di entrare dentro.
    La scena che gli si parò davanti, confermò i rumori che aveva sentito pochi secondi prima, dato che un ragazzo stava combattendo contro un minaccioso demone. Roxium rifletté se aiutare o meno il ragazzo, poiché se la stava cavando egregiamente con la spada, ma quel giovane aveva stuzzicato i suoi ricordi, ma dove lo aveva già visto? Alla fine si decise: fregandosene se lo conoscesse sul serio oppure no, l'elfo decise di intervenire: imbracciò l'arco, prese una freccia dalla faretra, la incoccò e scoccò in maniera fiera, ma c'era un dettaglio che non aveva preso in considerazione: aveva ancora i residui di una sbornia colossale e quindi molto molto probabilmente, la sua freccia non sarebbe stata d'aiuto al misterioso ragazzo, ansi, forse gli avrebbe creato problemi!
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    Scusatemi se non ho risposto subito


    il furetto, al contrario di una dragonessa di sua conoscenza, gli rispose schiettamente e senza secondi fini, ma l'unica cosa che gli poteva dire era che i tefzar e i creimvell si erano alleati per sconfiggere queste orride creature e che finalmente si era deciso anche lui di ritornare in battaglia dopo tanto tempo, e dopo queste affermazioni, lo vide andare verso i barili inizialmente per trascinarli, ma visto che non aveva forza a sufficienza, decise solamente di assaggiare un po' il contenuto e per questo Roxium lo invidiò non poco.
    L'elfo stava quasi per raggiungerlo, ma visto che il fato non gli era favorevole, due dei demoni alati calarono in picchiata con gli artigli sguainati verso di lui. Estraendo prontamente la spada, riuscì a bloccare il primo colpo, ma dopo tutto le creature erano in due e non riuscì a difendersi dal secondo, il quale vigliaccamente era stato inferto alle spalle e il giovane elfo cadde a terra dolorante e per la prima volta, pensò seriamente che forse era arrivato alla frutta, ma per sua fortuna il furetto si intromise veloce come un lampo e intercettò il colpo dei due nemici, ma rimase ferito nel farlo. Dopo il salvataggio in extremis, l'elfo si rialzò a fatica, ma strinse i denti e si impegnò al massimo per sopportare il dolore quando sentì dal furetto che il fuoco era il punto debole dei nemici e finalmente, quando il suo piccolo alleato gli indicò un masso non lontano da lì, capì il piano definitivo... c'era solo un piccolissimo problema: il masso non era certamente un sassolino!
    "D'accordo ci penso io, ma spero che il piano vada a buon fine!" esclamò l'elfo mentre afferrava i barili e iniziò il cammino e la scalata verso il milione, ehm pardon, verso il masso, cosa però non semplice, poiché la ferita alla schiena gli procurava un dolore non da poco, ma per sua fortuna il furetto stava tenendo a bada i nemici e dopo un paio di minuti che all'elfo sembrarono ore, riuscì ad arrivare in cima e appoggiò a terra i barili, non prima di aver finito di dire l'ultima imprecazione.
    Fatto ciò, il furetto lo raggiunse in cima per dargli il cambio, visto che per portare a termine il piano l'elfo era più utile a terra, quindi lo aspettò, gli diede un cinque e saltò giù, ma a causa della ferita non riuscì ad atterrare con la solita grazia della sua specie, ma non gli importava più di tanto visto che era riuscito a non ferirsi ulteriormente nella caduta. Fatto ciò, l'elfo si portò a una certa distanza di sicurezza, sfregò le mani con un sorriso pazzo in faccia, si preparò, e con un grido possente scagliò una gigantesca vampata di fiamme verso i demoni alati che vennero colpiti in pieno e dopo neanche un secondo, il furetto portò a termine la sua parte di piano, ovvero riuscì a gettare tutto l'alcol sui nemici e proprio in quel momento, l'elfo con un ulteriore sforzo, attinse ancora di più alle sue forze interiori per intensificare ancora di più le fiamme... l'esplosione fu così forte che i botti di Capodanno a Napoli possono accompagnare solo!!!!
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    l'elfo rimase un po' stizzito dalla ninfa con i capelli ramati... cioè, l'unica volta in cui aveva sfoggiato un linguaggio più colto del normale, non solo era stato ignorato completamente, ma la giovane si mise ad annuire all'istante insieme a tutte le altre quando Edwin gli chiese se avessero dell'alcol a disposizione... "A sto punto, spero che portino anche un po' di assenzio" pensò tra sé e sé l'elfo rassegnatosi a non concludere neanche stavolta XD
    Scuotendo ancora la testa in segno di rassegnazione, vide la dragonessa avvicinarsi lentamente e la vide anche spalancare le fauci, forse per dire qualcosa o forse per sbranarlo, chi lo sa, ma l'elfo non lo seppe mai, poiché di punto in bianco scomparve in una nuvola nera... Era troppo per l'elfo... strinse le mani a pugno e quasi se le ferì per quanto le strinse forte e iniziò a camminare avanti e indietro lanciando tutte le imprecazioni imparate nel corso della sua vita ed era giustificato a essere molto creativo nei confronti di Liya, visto che non era la prima volta che lo lasciava nel caos più totale e quando ebbe finito, dovette schiarirsi un po' la gola, poiché la sua voce era diventata più roca del normale.
    A quel punto l'elfo stava quasi per cadere nello sconforto, visto che nel corso della battaglia, l'unica cosa che si era rivelata utile era la combinazione delle proprie fiamme con i venti devastanti della dragonessa e, forse per un piccolo crollo di nervi, iniziò a ridere quando vide le ninfe ritornare accompagnate da un manipolo di uomini forzuti e dallo sguardo fiero con delle taniche, probabilmente ricolme dell'alcol richiesto da Edwin e l'elfo pensò che, se sarebbe morto in quell'occasione, lo avrebbe fatto con il fegato devastato.
    Stava quasi per chiedere al proprio giovane alleato consigli sul da farsi, quando, con la coda dell'occhio, vide il furetto parlante, il quale stava facendo a pezzi le ultime batuffolose palline nere... Non ci pensò due volte, corse da lui, alzò una mano, aspettò che il furetto si scansasse dalla traiettoria, e quando ebbe campo libero, scagliò una incandescente vampata di fiamme verso tutti i restanti nemici presi di mira dall'animaletto senziente e li arse in un solo colpo. Il colpo però, era forse un po' più forte del necessario e le fiamme iniziarono a dilagarsi e dirigesrsi pericolosamente verso gli alberi della foresta, ma prima che si potesse scatenare l'inferno, l'elfo si concentrò e iniziò a riassorbire le fiamme in eccesso. "Ehi furetto, una comunicazione per te, purtroppo la dragonessa se ne è andata e tu sei l'unico essere vivente che sa qualcosa a riguardo di queste creature e su come combatterle... che ne dici di elaborare un piano?" Detto ciò, l'elfo chiuse gli occhi per concentrarsi meglio e nel frattempo aspettò la tanta agognata risposta.
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