GDR della Repubblica Italiana - L'Originale gioco che simula la Politica

Posts written by Fawkes

  1. .
    Io, Lorenzo Montefiore, mi tessero a Nuova Democrazia
  2. .
    20 contrari
  3. .

    Dopo mesi di assenza dalle scene mediatiche, il ministro dell’economia Lorenzo Montefiore ha deciso di rilasciare una lunga intervista domenica scorsa al talk "La Nuova Arena".
    Montefiore ha spiegato che il suo silenzio non è stato dovuto a una mancanza di interesse o di fiducia nel governo, ma a una scelta di responsabilità e di rispetto per il suo lavoro. “Ho preferito dedicarmi a tempo pieno alla gestione dell'economia, che ha richiesto uno sforzo enorme da parte di tutti. Ho ritenuto che fosse più utile concentrarmi sui fatti e non sulle parole, e lasciare che fossero i risultati a parlare per me”, ha dichiarato il ministro.

    454.217.449


    Tra i suoi risultati maggiori il ministro ricorda: "l'abbassamento della pressione fiscale di 2 punti percentuali" attraverso "l'abolizione dell'IRAP e dell'IRPES per più i giovani", ed "investimenti per oltre 15 miliardi annui". Montefiore ha espresso un giudizio positivo sul governo, definendolo “solido, coeso e determinato a portare avanti le riforme necessarie per il Paese”. Ha elogiato il Presidente del Consiglio Zanetti per la sua capacità di tenere insieme le forze politiche che compongono la maggioranza, e di dialogare con le opposizioni e con le istituzioni. Ha anche sottolineato il buon rapporto che ha con gli altri ministri, tra cui il Ministro della Difesa Michelini, esponente di Sovranità.
    Montefiore ha ammesso di essere stato inizialmente scettico sulla possibilità di una collaborazione tra Italia Viva e le due formazioni di destra, ma di essersi ricreduto dopo aver conosciuto meglio i loro rappresentanti. “Ho scoperto che Fratelli d’Italia e Sovranità non sono i mostri che alcuni dipingono, ma dei partiti seri e vogliosi di fare. Hanno dimostrato di saper mettere da parte le differenze e di lavorare per il bene comune, senza rinunciare ai loro valori e alle loro identità”, ha affermato il ministro che ha ammesso: "Merito di Zanetti. E' lui ad aver assicurato sulla bontà della coalizione".

    Sulle divisioni nati sul DDL Longhi, Montefiore ha ammonito: "Le coalizioni si basano su rapporti di stima reciproca. E' importante essere uniti: l'appello è di discutere internamente prima di pugnalare in Parlamento. Non siamo dei Bellini". Il Ministro ha poi riconosciuto che anch'egli non è sempre d’accordo con tutte le decisioni prese dal governo, ma che questo è normale in una coalizione eterogenea, in cui però "c’è sempre spazio per il confronto e il compromesso".
    Montefiore ha citato alcuni esempi di provvedimenti con cui non è totalmente in sintonia, che riguardano la fiscalità, la politica estera e i temi sociali. “La decisione di non tassare la Chiesa non ha un fondamento economico, ma solo politico. Io sostengo la separazione netta di Stato e Chiesa, e una tassazione equa e trasparente di tutti i soggetti di diritto”, ha dichiarato il ministro, che ha dichiarato di non essere tra i più grandi sostenitori del blocco navale e di alcune posizioni sui diritti sociali.
    Quando Giletti ha chiesto cosa intendesse nello specifico Montefiore ha tirato dritto: "Io sono per la libertà, in tutti i sensi". In seguito, il Ministro ha chiarito che "non credo che le tasse alla Chiesa o una politica più aperta di immigrazione sia tra le priorità di questo paese. Fare coalizione significa scegliere delle priorità e seguire quelle linee. Abbiamo ottenuto tutto ciò che volevamo sulla parte economica ed è per questo che ho accettato questo ruolo. Abbiamo tagliato le tasse e rilanciato investimenti su digitale e trasporti. Queste sono le priorità: non le tasse ai preti."

  4. .

    Si è svolto ieri pomeriggio presso la sede nazionale di Italia Viva a Roma, ma con la possibilità di partecipare e votare online, il congresso straordinario del partito, convocato dal leader Lorenzo Montefiore per ratificare la sua proposta di confluenza in una nuova forza politica insieme ad Azione e ai New Dem.

    simbolo-italia-viva-4-2


    La proposta è stata presentata da Montefiore ed altri esponenti del partito quali : non c'è stato voto unanime, ma la proposta di Montefiore ha raggiunto percentuali plebiscitarie (93.7%).
    Anche Matteo Renzi è intervenuto, in collegamento da Atlanta dove è impegnato in lezioni e congressi: "Amici e amiche di Italia Viva, vi parlo con il cuore in mano e con la mente lucida. Vi parlo da un luogo che rappresenta il sogno americano, ma anche il sogno europeo e il sogno italiano." così ha esordito il Presidente di Italia Viva che poi ha pubblicamente sostenuto la mozione di Montefiore: "Per questo motivo credo sia ormai necessario lasciare Italia Viva, il partito che ho fondato e ho guidato con orgoglio e amore, per abbracciare una nuova realtà, grande, unita e nuova."
    Secondo l'eurodeputato Nicola Danti ci sarebbe stata una forzatura, con Montefiore che avrebbe preteso queste dichiarazioni, nonostante "Renzi non fosse convinto".

    Il nuovo partito si chiamerà Nuova Democrazia, e dovrebbe essere lanciato ufficialmente entro la fine del mese. Si presenta come una novità nel panorama politico italiano, in quanto riunisce tre formazioni che hanno origini diverse ma che condividono una visione comune del futuro del paese. Azione, nato nel 2020 come scissione di +Europa, è il partito del Presidente del Consiglio Zanetti, Italia Viva appunto da due anni sotto la gestione del ministro dell'Economia Montefiore e New Dem, nati dopo le elezioni del 2027 da un'ala di La Rosa e guidati dal ministro Longhi.
    Nuova Democrazia si propone di rappresentare una sintesi tra queste tre anime, offrendo agli elettori una proposta politica alternativa alla destra ma soprattutto al centrosinistra, guidato da La Rosa. Il nuovo partito punta a conquistare il consenso di quella "parte di elettorato che si riconosce nei valori della democrazia, della libertà, dell’Europa, dell’ambiente, dell’innovazione, della solidarietà e della responsabilità." Secondo gli ultimi sondaggi, Nuova Democrazia potrebbe raggiungere il 25% delle preferenze, rispecchiando, di fatto, i voti ottenuti dal Patto Repubblicano alle ultime elezioni e affermandosi come prima realtà politica. Il nuovo partito potrebbe anche aspirare a guidare una coalizione di centro, che comprenda anche altre forze moderate, in vista delle prossime elezioni europee.

    Montefiore ha ringraziato i presenti e ha concluso dicendo che: "Non abbandoniamo Italia Viva, la portiamo con noi. Entriamo in Nuova Democrazia con la testa alta, con la voglia di fare e con la certezza di trovare degli alleati leali. Nuova Democrazia è la casa dei riformisti italiani, è il partito che l’Italia merita, per dare una voce al cuore, e non alla pancia, del paese. Vi ringrazio per tutto quello che abbiamo fatto insieme, per tutto quello che abbiamo condiviso, per tutto quello che abbiamo sognato. Vi chiedo di seguirmi in questa nuova avventura"

    Il congresso ha inoltre confermato segretario di Italia Viva Lorenzo Montefiore che resterà in carica fino alla costituzione del nuovo partito. Montefiore ha anche annunciato la nomina di Marattin come Responsabile della transizione a Nuova Democrazia.

  5. .

    Dopo aver vinto le primarie di due anni fa, Lorenzo Montefiore è riuscito nell’intento di unire il partito che all’epoca era molto diviso grazie a due decisioni vincenti: l’indipendenza alle elezioni del 2027 e la partecipazione al Patto Repubblicano che poi è entrato al governo con il sostegno di Fratelli d'Italia e Sovranità.



    congresso_list


    Da allora il Ministro dell'Economia non ha più rilasciato interviste rilevanti e si è concentrato sulle attività istituzionali. Anche il partito, dicono alcune fonte interne, pare essere uscito dalle sue priorità.
    Nonostante le scelte strategiche azzeccate, la linea Montefiore non ha causato quell'aumento di voti che ci si sperava. Il partito di Montefiore ha aiutato Azione a reggere il colpo dopo la figuraccia delle elezioni 2027 ma le percentuali, anche dei sondaggi, non premiano Italia Viva, che si attesta sempre intorno al 5%.
    Anche questo sembra aver influenzato la dirigenza del partito, che guidata da Montefiore, sta andando verso l’idea di un partito unico. Inoltre, alletta e, a detta di qualcuno è necessità, l'idea di creare, anche a livello territoriale, un fronte compatto composto dai due partiti (più l'ala dei democratici di Longhi) che condividono i gruppi parlamentari, governano insieme l'Italia e si apprestano a presentarsi uniti anche alle elezioni locali.

    Con voto unanime il direttivo di Italia Viva ha approvato date e regole del congresso, che dopo due anni torna ad animare il partito. Analogamente anche Azione, in fase congressuale, ha proposto la mozione “ Un partito unico del patto repubblicano ”, sostenuta dallo stesso Zanetti e da altri esponenti di spicco come Bruno Pacifico e Riccardo Castellarin.

    Il congresso di Italia Viva si preannuncia come una formalità, visto che Montefiore gode del sostegno della maggioranza dei delegati e degli iscritti. Tuttavia, qualche malumore per la perdita d’indipendenza c’è, soprattutto tra coloro ancora influenzati dal presidente onorario Matteo Renzi, che non sarebbe entusiasta di perdere la propria creatura politica.
    Renzi, che non si era ricandidato alle ultime primarie su pressioni della dirigenza, non ha mai espresso esplicitamente contrarietà alla fusione, ma nell'ultima intervista per la RAI si è lasciato sfuggire un "Italia Viva dovrebbe rappresentare una forza riformista e liberale, in autonomia".



    Edited by Fawkes - 14/1/2024, 17:41
  6. .
    Interviene il Ministro Montefiore:

    "Onorevoli membri del Parlamento,
    è un onore presentarvi oggi la Legge di Bilancio per il triennio 2028-2030, un documento che riflette il nostro impegno costante per garantire la sostenibilità finanziaria del nostro Paese. La nostra principale priorità è il raggiungimento del pareggio di bilancio, elemento fondamentale per iniziare la riduzione del rapporto debito/PIL.
    La legge si propone l'azzeramento del deficit, avvalendosi di risorse provenienti dall'azzeramento o riduzione di fondi obsoleti, come quelli del SuperBonus in scadenza. La liberalizzazione delle concessioni balneari ci assicurerà circa 2 miliardi di euro nel 2028, da integrare nei due anni successivi con la riduzione del trattamento integrativo IRPEF e l'introduzione di una tassa sui voli, l'Air Passenger Duty, per allinearci agli standard europei.

    Questo ci consente di mantenere la nostra promessa di riduzione del rapporto debito/PIL e di proseguire nella riduzione dell'alta pressione fiscale, attuando fin da subito l'introduzione di crediti d'imposta per le Zone Economiche Speciali a partire dal 2028, l'abolizione immediata dell'IRAP e programmando l'abolizione dell'IRPEF per giovani.
    Gli investimenti previsti, che ammontano a circa 12 miliardi annui, sono mirati a settori strategici riconosciuti dal Governo come fondamentali per il futuro del Paese: infrastrutture, digitalizzazione ed energia. Queste sono le chiavi per una crescita sostenibile e una modernizzazione efficace del nostro tessuto economico.
    Sono fissate somme da destinare ad altri progetti, di iniziativa parlamentare o governativa. Questo impegno consentirà al governo di rispondere in modo tempestivo alle emergenze o alle opportunità che potrebbero presentarsi senza fare ricorso allo strumento del deficit. Inoltre, traspare il rispetto delle istanze parlamentari, includendo il coinvolgimento del Parlamento nelle fasi di definizione e decisione relative alle nuove iniziative e dando al Parlamento risorse finanziare con cui agire.

    Questa Legge di Bilancio è un passo deciso e coraggioso verso un futuro finanziariamente sostenibile e un ambiente economico favorevole per il tessuto produttivo del nostro Paese, per i giovani che hanno voglia di fare, per le famiglie"
  7. .
    Prende la parola il Ministro dell'Economia e delle Finanze Lorenzo Montefiore:

    sebastian-kurz



    "Buongiorno a tutti!
    Innanzitutto tengo a ringraziare tutti i ministri e il Presidente Zanetti per lo sforzo, l'impegno, il lavoro, l'efficienza mostrata in questo nostro primo incontro.
    In questa sede, così come in Consiglio dei Ministri, mi concentrerò ovviamente sui dettagli relativi al lavoro del mio Ministero, frutto di un'attenta analisi e pianificazione del bilancio che ci ha condotto alla presentazione e all'approvazione della manovra finanziaria per il prossimo triennio.

    L'impegno prioritario è quello della riduzione del deficit, per rientrare in linea con i parametri europei e per dare continuità all'applicazione dell'articolo 68 della Costituzione. Questo obiettivo è cruciale per avviare la riduzione del rapporto debito/PIL e assicurare la sostenibilità finanziaria del Paese. Per raggiungerlo, abbiamo posto l'azzeramento del deficit nell'intero triennio come priorità assoluta, adottando un approccio estremamente prudente nella redazione della manovra. Le stime, specialmente in settori complessi come gli effetti fiscali, il recupero dell'evasione e il ritorno dagli investimenti, sono state calibrate con cautela, utilizzando moltiplicatori inferiori rispetto alla norma. Tale prudenza ha guidato anche la decisione di congelare parte delle risorse, un'azione adottata per affrontare eventuali situazioni emergenziali o correzioni nelle stime effettuate.

    In secondo luogo si è lavorato su altri tre campi di primaria importanza per questo Governo, in linea con il programma presentato: l'abbassamento della pressione fiscale specialmente per PMI e giovani, investimenti in digitalizzazione ed infrastrutture, rispetto della funzione legislativa e governativa.
    In seno a quest'ultimo punto, la Legge si impegna a destinare risorse per nuove iniziative ancora non specificate, mantenendo un approccio trasparente e rispettoso delle istanze parlamentari e altresì coerente con il principio di prudenza rispetto agli obiettivi del pareggio di bilancio.

    Gli investimenti in infrastrutture sono previsti in euro 3 miliardi a partire dal 2029, destinati in particolare ad opere di trasporto marittimo e a rotaia. Il forte impulso alla digitalizzazione, con investimenti di 6 miliardi, 5.5 miliardi e 4 miliardi rispettivamente nei tre anni, è visto dal Governo come un'opportunità per ridurre la spesa pubblica senza intaccare la qualità del servizio al cittadino.

    Per quanto riguarda la riduzione della pressione fiscale, abbiamo previsto una serie di misure espansive, come la predisposizione dei fondi per l'introduzione di crediti d'imposta per le ZES a partire dal 2028, l'abolizione immediata dell'IRAP e, dal 2029, l'abolizione dell'IRPEF per i giovani sotto i 24 anni e la riduzione graduale dell'aliquota IRPEF del 50% in cinque anni, con una previsione di riduzione del 30% e 38% nei successivi due anni di governo.

    Infine, per quanto concerne le coperture finanziarie, la nostra principale strategia è una rigorosa spending review, avviata con la riduzione del numero di ministeri e che proseguirà con l'azzeramento di fondi superati. La riduzione del bonus energia, considerato sovradimensionato rispetto agli obiettivi di transizione ecologica, e la stabilizzazione del prezzo dell'energia a seguito di equilibri internazionali contribuiranno ulteriormente. Gran parte delle coperture è derivata dalla progressiva estinzione dei crediti d'imposta originati dallo scellerato Superbonus, con una previsione di spesa in calo fino al 2033. Infine, la liberalizzazione delle concessioni balneari, in linea con le norme sovranazionali, ci assicurerà circa 2 miliardi di euro nel 2028, da integrare nei due anni successivi con la riduzione del trattamento integrativo IRPEF e l'introduzione di una tassa sui voli, l'Air Passenger Duty, per allinearci agli standard europei in materia di imposte e incentivare soluzioni di trasporto a minor impatto ambientale.

    Le stime del PIL, anch'esse prudenziali, ci vedono aumentare la crescita annua rispettivamente del 1.1, 1.8 e 2.9% nei prossimi tre anni.
    Ringrazio nuovamente tutti per il contributo prezioso e sono fiducioso che questa manovra ci consentirà di perseguire con successo gli obiettivi che ci siamo posti.
  8. .
    20 favorevoli
  9. .
    20 favorevoli
  10. .
    20 favorevoli
  11. .
    Lorenzo Montefiore giura come Ministro Economia e Finanze

    "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione."
  12. .
    Riguardo questo ultimo punto, perché non utilizzare dei sistemi per evitare serie di eventi impplausibili?
    Ad esempio, il lancio dei dadi obbligatorio per capire il risultato di ogni iniziativa. Metterebbe anche un po' di pepe forse.
    Il buon marinaio si conosce nelle tempeste
  13. .
    21 Decaro
  14. .
    11 Carfagna
    7 Crosetto
    3 Decaro
  15. .
    21 bianca
123 replies since 14/11/2016
.