Orologio molto bello con la data nel posto sbagliato.
Peccato!
Io non credo troppo in tutte le palle marketare della manifattura. Però se a una cosa dovrebbe servire, quella sarebbe non il virtuosismo in sè, ma progettare all’unisono meccanica e quadrante perché il risultato sia quello che si vuole ovvero: se voglio la data in un punto del quadrante, costruisco il meccanismo perché la data sia li.
Qui mi usi un calibro di manifattura e poi la data sembra una forzatura del quadrante, un adattamento a un movimento che ti consente di collocare la data o così o pomi perché non è pensato per quell’orologio.
Un po’ è la critica che ho fatto al nuovo Monaco per la lancetta dei secondi. Ma perché metterla? Per usare un manifattura? Tenevi - come nel Monaco originario - il modulo DD con due contatori ed era perfetto, come ancora fortunatamente nello Steve.
Sicuramente a vederlo, tornando a questo Carrera, sarà però un orologio bellissimo e grintoso, dalla alta qualità percepita, come Tag Heuer sa fare. Se lo vedo mi piace. Però quella data in quel punto sembra ricavata a forza. Non dico che la data non ci deve essere, è utile …. ma nel posto giusto

Come dici giustamente in casa hanno la soluzione, ovvero bastava che la LE fosse di serie, ognuno poteva scegliere come preferiva, resta da capire perché proporre una LE fatta bene e con criterio e una versione di serie senza senso, il problema di base è che, soprattutto al 12, la data non è leggibile, quindi non ha senso. A sto punto meglio asimmetrica (io non l'avrei proprio messa). Poi parere mio, ci mancherebbe

Si ma il Vulcain è manuale mentre questo è automatico.

La data fa parte della tradizione Carrera che ha sempre avuto nella data ben visibile uno dei propri elementi distintivi da oltre 60 anni.

Per me entrambi bellissimi e il nero con il cinturino traforato è molto singolare.

Ciao
Paolo

In cerca di info in merito mi sono imbattuto in questo video di ieri in cui si evidenzia un indietreggiamento della lancetta alla pressione del tasto, nel video si capisce benissimo. Da totale ignorante che sono, mi chiedo se è normale. Minuto 5 e 5 secondi

www.youtube.com/watch?v=N-k4VtO2CmY

domanda... ho notato in alcune foto/video che il bracciale non aderirebbe completamente alle anse (l'immagine allegata potrà aiutare a comprendere).
si tratta di qualcosa di voluto?nel qual caso perchè?
grazie a chi saprà rispondermi.

Ma cosa c'entra? Se domani esce un auto con gruppo ottico posteriore, muso e profilo quasi uguale a quello di una Carrera, è innegabile che i rimandi ci siano. E poi purtroppo o per fortuna alcuni dettagli sono associati a un brand o ad un altro a prescindere dalla paternità: restando in tema auto, le frecce di direzione a scorrimento le ha sdoganate Audi , che le abbia inventate non sono sicuro, ma ogni volta che la vedo su un auto di un'altra marca penso a loro. Tante altri marchi hanno adottato questo sistema in seguito, rimane un'ottima scelta estetica per me, ma sempre riconducibile ad Audi, o lo vogliamo negare? La ghiera ceramica con quel disegno e inclinazione ed il bracciale Oyster a maglia lucida, usate da tante maisons, sono comunque sinonimo di Rolex, che le ha integrate nel design di alcuni suoi modelli rendendole parte essenziale dell'aspetto complessivo e dando family feeling su tante referenze diverse, punto di forza assoluto della casa coronata per quanto riguarda il marketing. Che un'altra maison altrettanto prestigiosa, in questa circostanza, abbia optato per una strategia di following dignitosa e legale, non toglie nulla alla bellezza assoluta di questo el Primero. Il rischio (per me nel caso di Zenith consapevole e voluto) é che il modello venga associato ad un altro brand e modello, con i pro e i contro del caso. Ripeto, nulla di male e se l'orologio, innegabilmente bello, piace, evviva chi lo comprerà. Ma essere obiettivi in questo caso fa bene a tutti ed evita il crearsi di pensieri faziosi e aprioristici che fanno comunque gioco al modello più forte.