Forum Difesa

Posts written by FaC

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    CITAZIONE (pilotadelladomenica @ 8/5/2024, 07:37) 
    Il commentatore era italiano o è stato un errore di traduzione?
    [...]

    Molto probabilmente errore di traduzione o, ancor più banalmente, del lettore che ha "recitato" il testo. Però nessuno si è accorto dello sfondone.
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    Ero incerto se scriverlo qui o in "Strafalcioni".
    Poco fa m'è capitato di dare uno sguardo a un documentario (mi sembra su Focus) dedicato alla città di Palmira. A un certo punto il commentatore riferisce che nei pressi del teatro sorgeva un grande tempio e che, su una delle colonne prospicenti, c'era una scritta di dedica all'imperatore Adriano con relativa sua statua. Il "disgraziato" prosegue dicendo che Adriano resse l'impero a partire dal 117 AVANTI CRISTO.
    A quel punto ho deciso che non valeva più la pena di seguire il documentario, se tutte le notizie erano di quel tenore...
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    Ehm... pre caduta della Repubblica...
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    Se vogliamo, si parte dalla riforma mariana delle legioni. Con l'espansione della Repubblica e il moltiplicarsi delle guerre ormai era diventato difficilissimo reclutare abbastanza cives per formare le legioni che erano diventate moltissime. A quel punto nacque l'esercito professionale con ferma pluriennale e "liquidazione" al termine fatta di iugeri di terreno nelle colonie.
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    Gli Excalibur hanno gittata aumentata grazie alle alette poste sul fondo del proietto e, comunque, arrivano, al massimo, a 40/50 km. Il loro vantaggio principale è il sistema di guida che ne riduce il CEP a 4 metri soli. Esiste anche una versione rocket assisted, ma è estremamente costosa. Basti dire che un Excalibur "normale" sta sui $ 68.000 a fronte di 500 dei colpi da 155 standard. La versione a razzo credo che costi il triplo.
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    Tra le altre cose, visto che il razzo modifica la traiettoria balistica, quindi, sarebbe pure necessaria una guida laser con alette, per regolare l'assetto. Poi l'ERGM aveva pure il difetto di essere molto lungo, creando grossi problemi al sistema di caricamento dei 127/62 Bae.
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    Sono proietti spinti da razzi. Qualcosa del genere hanno prodotto pure in America e la gittata massima era di circa 110 km. Alla fine, però, degli Extended Range Guided Munition non si parla più. In genere è un sistema troppo complesso e costoso per essere utile. Poi, magari, i tedeschi hanno saputo coniugare meglio quel tipo di propulsione. vedremo
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    Uhm... migliorare il migliorabile nel Gripen è alla portata degli svedesi. Concorrere a produrre un aereo di 6^ generazione, lo vedo come un traguardo troppo lontano.
    Piuttosto sarebbe possibile, integrando tecnologie e know-how domestico con quelli americani, pensare a un caccia leggero che integri le flotte future dell'USAF e costituisca la spina dorsale della Flygvapnet.
    Gli americani stanno pensando seriamente a un velivolo "leggero" che affianchi gli F-35 in ruoli più da combattimenti aerei. Sanno che non potranno permettersi neppure loro troppi NGAD e, se anche affiancati da un buon contingente di CCA, la coperta sarà sempre corta, quindi alcune centinaia di "Gripen EVO" potrebbero servirgli.
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    Esattamente: il dott. Cosentino ha scritto correttamente, proprio perché si parlava inizialmente di mercantili. Il mio stupore (di un attimo, preciso) nasceva dal fatto che ero già "sintonizzato" sull'uso militare futuro e non mi aspettavo quel termine da uno che, tra l'altro, è stato contrammiraglio in MMI.

    Comunque adesso basta con queste digressioni e torniamo ai PPA.
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    Non lo dica a me. Sull'ultimo numero di RID c'è un articolo di Cosentino dedicato alle portaerei di scorta inglesi della II GM. Il pezzo esordisce dicendo che l'Ammiragliato mirava a convertire per l'uso come portaerei ausiliarie mercantili con la stazza lorda tra le 14.000 e le 20.000 t. Ora, seppur correttamente riferito (e precisato in nota) io, per un attimo sono restato spiazzato: abituato agli strafalcioni che normalmente si leggono, mi sono immaginato dei bestioni enormi, quando, invece, una nave mercantile di 20.000 tons (e non t.!) è relativamente piccola, giacché un ton equivale a 100 piedi cubici, quindi, meno di 3 mc. Brutalmente 20000 tons equivalgono a un parallelepipedo di 20 m di lato di base e lungo 147 m.
    Scusate l'O.T. ma ho letto l'articolo solo pochi giorni fa è l'impressione è ancora netta.
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    Il "mio" PPA, con tutta quella roba in più, credo che supererebbe le 7.000. 😜

    Comunque, anche una nave da circa 6.000 t equivale a due Maestrale messe assieme, ma l'armamento resta, più o meno, lo stesso. Gli incrociatori Da Giussano dislocavano circa 6.500 t e in quel peso c'era pure un po' di corazzatura che nelle navi moderne manca.

    Tornando alle obiezioni del sig. Musamava, mi limito a replicare che, sì, qualche nave in grado di ospitare varie tipi di imbarcazioni, senza eccessive limitazioni di dimensioni e tipologie, può essere utile, ma forse sette di quel tipo sono troppe, A questo punto, visto che MMI dovrà tirare il collo per cinque anni ulteriori per vedere completata la serie, tanto vale che le ultime due siano degli "esploratori" ben armati com'è la vocazione vera di quelle navi. Due unità in grado di pattugliare e tenere sotto controllo un tratto di mare senza la necessità di essere (sempre) affiancate ad altre navi.
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    CITAZIONE (Little Bird @ 6/5/2024, 19:02) 
    I discorsi non è che siano sbagliati, ma state chiedendo a delle fregate (Fremm e PPA F) di fare e quindi essere equipaggiate per quello che solitamente tutti gli altri fanno con dei DDG, e che si è sempre fatto con quella tipologia di nave.
    [...]
    Perché forse il problema non sta tanto nello spazio riservato a questi sulle nostre navi, ma alla scarsa se non nulla versatilità dei Sylver, che credo sia sotto gli occhi di tutti, legata di fatto a due sistemi d’arma (Aster e Scalp N), e con dimensioni che non permettono margini di crescita alcuna.

    Se invece dei Sylver le nostre navi imbarcassero dei Mk41 (rimanendo sempre con gli Aster) credo che tanti discorsi non si farebbero, potendo godere di un sistema che permette di imbarcare di tutto e volendo con la soluzione quad pack.

    Premesso che anche i francesi, volenti o nolenti, anzi, soprattutto nolenti, si sono risolti a far fare alle loro ultime due FREMM le veci dei DDG, perché con le sole due Forbin si sono resi conto che non si andava da nessuna parte.

    Quanto alla necessita di potenziare la difesa AA, è una questione venuta d'attualità negli ultimi anni, non al momento della progettazione delle FREMM e neppure a quella dei PPA.
    La storia si ripete: prima dello scoppio della II GM i cannoni antiaerei erano pochi e di poca efficacia. Alla fine le corazzate erano diventate navi prevalentemente antiaerei irte come istrici di cannoni e mitragliere.
    Se le esigenze cambiano non è che si può fare tabula rasa della flotta e ricominciare daccapo; si adatta l'esistente.

    Sulla scarsa versatilità del Sylver, sfonda una porta aperta. Abbiamo fatto lo stesso errore dei sovietici, con l'aggravante che loro, almeno, di pozzi lanciamissili ne mettevano tantissimi.
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    Nella mia idea, i Sylver 70 sarebbero proprio collocati negli spazi loro dedicati da progetto. Inoltre il DBR dei PPA potrebbe benissimo svolgere la ricerca e guida ABM. In pratica la difesa antiaerea sarebbe basata su molteplici strati. A lungo raggio con gli Aster (NT, 30 e 15) e, pure, antibalistico quando si implementerà la capacità. A medio raggio con i CAMM ER e, a distanze più ridotte, con l'eventuale acquisizione dei CAMM/Sea Ceptor. Entro gli 8 km entrerebbero in azione i 76 mm con gli Strales e i colpi a frammentazione. Per il CIWS ci sarebbero i 30 X-gun. In definitiva si potrebbero affrontare tutte le minacce dalle più pericolose (missili balistici, antinave e aerei con missili a lungo raggio) a quelle immediatamente meno pericolose sino alle loitering munition e ai piccoli droni suicidi.

    A questi si affiancherebbe la risposta "attiva" concessa dai Teseo e, eventualmente, dai nuovi missili da caricare nei Sylver A-70.

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    Per rispondere al sig. Musamava, poi, direi che la flessibilità va bene, ma quella prevista sui PPA è verso il basso e, purtroppo, non sono più i tempi dei pattugliamenti anti-pirateria o dei container della Croce Rossa. Anche i "pirati" usano missili potenti. Quindi sono pronto a rinunciare alle missioni umanitarie per i PPA a favore di una sua maggiore bellicosità. Peraltro, le modifiche sarebbero limitate alle sole due unità che sostituiranno quelle cedute all'Indonesia.
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    No, no, attenzione. Nel suo disegno il sig. Little Bird si è limitato a modificare l'immagine laterale della nave. I RHIB stanno sottocoperta, dietro alle saracinesche e nemmeno li vedono i missili. L'immagine dall'alto deve essere ignorata, perché non pertinente.
    In ogni caso i Teseo hanno le loro brave paratie. Se guarda il mio disegno vedrà che dietro ai contenitori c'è una struttura rettangolare. Quando è previsto il lancio si alza a formare una serie di "muri" laterali che convogliano, guidano e schermano il getto, in modo da non fargli colpire nulla di sensibile.

    CITAZIONE (Little Bird @ 5/5/2024, 21:11) 
    [...] i CAMM (di cui io però, farei a meno).

    Se sono vere le ultime notizie, però, MMI si sarebbe convertita sulla via di Damasco e se compariranno su EPC e sugli altri pattugliatori, perché non metterli anche sui PPA? In fondo, se in Mar Rosso, adesso, ci fosse un PPA con 64 CAMM pronti all'uso, si potrebbe tranquillamente richiamare a casa la FREMM che adesso naviga in quelle acque e sicuramente pure i Doria sarebbero stati superflui.
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    CITAZIONE (Little Bird @ 5/5/2024, 15:32) 
    CITAZIONE
    Per i RHIB, mi permetto di obiettare: i battelli sono posizionati allo stesso livello in cui si trovano attualmente, solo un poco più a prua.

    No, per come li ha messi lei sono una parte sotto il ponte di coperta, e il restante sopra.
    [...]

    In effetti ha ragione. Inizialmente il RHIB era nella medesima posizione in cui è realmente. Poi, l'ho spostato verso prua perché lì volevo sistemare i SP. Nel farlo l'ho posizionato un po' più in basso per dare più spazio alle gru che lo movimentano. Però, nel farlo, non ho badato al fatto che, così, la saracinesca scende al di sotto della linea grigia che delimita in "ginocchio" cioè al punto in cui passa il ponte resistente.
    Per risolvere la magagna, però, la soluzione più semplice sarebbe quella di lasciare i due RHIB a cielo aperto, con uno strozzamento della tuga in quel punto.
    Rialzarla, come nel suo disegno, significherebbe rinunciare alla continuità con la sezione di prua e portarne l'altezza a un ponte e mezzo.

    CITAZIONE (FOLGORE_FD @ 5/5/2024, 16:03) 
    Non ho capito su cosa si appoggiano i Teseo e non ho capito cosa c’è hai fianchi del VLS . :(

    Nel mio disegno? O in quello del sig. Little Bird?

    Nel mio i contenitori dei Teseo sono fissati sulla tuga, continuazione di quella che, davanti alla plancia, ospita i Sylver e, a fianco di questi ultimi non c'è nulla, se non, a dritta, una piccola tughetta che, negli originali, penso ospiti la gruetta per il carico dei colpi da 127 mm.

    Il disegno del sig. Little Bird, invece, è solo un abbozzo. La visione dall'alto è quella dei full "classici".

    Edited by FaC - 5/5/2024, 18:28
5825 replies since 3/10/2016
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