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.Se al posto del SUV Lamborghini ci fosse stata una donna in scooter penso che la valutazione dell'incidente sarebbe stata diversa...
Vi auguro di non incontrare mai qualcuno che fa le svolte a sinistra in quel modo e spero davvero che voi non le facciate cosi.
Sinceramente, fermo restando tutti i discorsi sull'idiozia di quelli in Lamborghini (per la velocità, per la stupidità della challenge, per tutto quello già abbondantemente detto), mi lascia attonito proprio il modo in cui svolta la donna. Praticamente neppure rallenta, è vicina all'auto che la precede (e dunque ha visibilità ridotta)... e hai dei bambini a bordo? Follia. -
.Si, ma tanto non lo fanno.
Comunque ci sono anche gli impediti che arrivano a 180 e piantano la frenata quando sono a 1 metro da quello che sta correttamente procedendo a 130...e 1 metro dietro rimangono...
Certo, però io vedo molta più gente che va senza motivo in mezzo, creando per davvero pericoli (sei un intralcio), alcuni che addirittura entrano dalla corsia d'inserimento andando dritti in seconda corsia (manovra pericolosissima) o resta in corsia di sorpasso all'infinito, con le altre due libere, rispetto a quelli che arrivano sparati e ti si attaccano al didietro.
Peraltro, è verissimo che si sono quelli che ti si catapultano addosso mentre stai sorpassando (e quindi, anche volendo, non puoi fisicamente spostarti), ma la maggior parte delle volte uno arriva più veloce, si vede davanti quello in terza corsia con le altre vuote, chiede strada da lontano e questi non si spostano finché non gli sei arrivato attaccato.
Uno magari sì, supera il limite, ma chi dei due è davvero pericoloso?
Comunque, a proposito di autovelox, dove abito adesso (provincia di Modena) intorno al paese c'è la tangenzialina, limite a 70 km/h. Se ci entro e mi metto a 70 (col cruise control attivo), tempo zero e arriva un camion che mi si attacca dietro e deve frenare.
E lo sport preferito dei Vigili, qui, è fare avanti e indietro sulla tangenziale, col velox in auto, che ti prende la velocità quando ti incrocia. Ovviamente, nei parcheggi del supermercato (dove si viaggia al ritmo di un paio di scippi al giorno) non c'è mai nessuno.
Ma non è per far cassa, no no.
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.Con gli impediti e/o i cassonetti da rottamazione che circolano, a volte è pure troppo
Sanzionassero gli impediti che vanno a 90 nella corsia centrale quando quella di destra è libera, allora.
Sono molto più pericolosi loro di uno che va a 140 in terza corsia. -
.È come dire quando ti rapinano dell'orologio, te la sei cercata.
Tu gireresti in un quartiere notoriamente malfamato col tuo orologio da qualche migliaio di euro in bella vista?
Piaccia o no, non viviamo a Paperopoli e DOBBIAMO sapere che esiste la gente cattiva, violenta, e che puoi incontrare ladri o stupratori, e quindi stare attenti dovrebbe essere sempre valido.
E non è né può essere una giustificazione per la feccia umana, né una colpevolizzazione per le vittime, ma pensare che vada sempre tutto bene indipendentemente da quel che si fa significa pensare di vivere in un'utopia.
Aiutati che il ciel ti aiuta, si diceva. -
.Visto che più o meno tutti ammettono che di sti 2 non gliene frega niente, mi chiedo come un presidente del consiglio possa abbassarsi a livello tale da rispondergli, così facendo si fa il loro gioco, avrei preferito che fossero ignorati ma questo è il mio umilissimo parere.
Ferragni&Fedez fanno politica.
Non direttamente, ma di fatto sì. Perché sfruttano il loro seguito per esprimere le loro idee e, soprattutto, spargere letame sulla parte opposta (la destra, per l'appunto). Fanno propaganda, proselitismo, in un modo alquanto efficace perché hanno il potere di mandare messaggi ai giovani/giovanissimi, fascia d'età che principalmente si informa dai social, su cui la politica "classica" ha poco accesso.
È ovvio che la Meloni, che da anni è nel mirino del duo, colga l'occasione per attaccare e screditarli, ma non perché gli interessi di loro (è ovvio che non gliene freghi niente), ma solo perché deve cercare di portare dalla sua parte quella fascia di persone che le andavano contro perché lo dicevano loro, e il cui voto vale 1, come tutti gli altri. -
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Già oggi la violenza di qualsiasi tipo è meno accettata di 100 anni fa o di 200 anni fa quando si risolvevano le diatribe a duello.
Sono cambiamenti che avvengo naturalmente più la società si evolve poi è chiaro che non lo estirperai mai totalmente.
Dico solo che sensibilizzare un po’ di più il maschio a risolvere i problemi senza uso della violenza ha un costo per lo stato irrisorio e di sicuro male non fa
Oddio, 100 o 200 anni fa...
Fino a 40 anni fa esisteva il delitto d'onore nel diritto italiano.
Pensare di poter risolvere le cose e cambiare la testa della gente in qualche anno o decennio è semplicemente utopia.Io trovo irrilevante(per non dire fastidiosa) la parola sesso accanto alla parola vittima
Come se avesse importanza, se ci fosse una graduatoria di gravità’ maschio<femmina<malato<bambino
Ragionamento che si presta a a strumentalizzazioni e semplificazioni sociologiche da bar
È irrilevante se il reato è slegato dal sesso della vittima.
Se in una rapina a mano armata in banca sparo e uccido l'impiegata dello sportello, è evidente che parlare di "femminicidio" sia una forzatura buona solo per fare ascolti e buttarla in caciara, perché il fatto che ci fosse una donna è solo incidentale.
Ma se l'omicidio o l'aggressione avviene perché io, uomo, considero la donna "mia" e dunque mi sento libero di disporne a piacimento, è una cosa ben diversa e dunque ha senso fare le distinzioni.
È un po' come il fantomatico "razzismo negli stadi". Se fischio un giocatore avversario, lo faccio perché è un avversario e non perché è bianco, nero, svedese o slavo. Ma se gli urlo "zingaro di m...", "negro di m..." o roba simile, è chiaramente un insulto mirato alla sua etnia. E allo stesso modo, parlare di "razzismo" quando fischi uno di colore anche se fischi indistintamente chiunque è una forzatura.
La graduatoria di gravità, di fatto, esiste. Perché se aggredisco un soggetto incapace di difendersi, so anche che il rischio di fare danni è superiore. Se do un pugno a un uomo di 30 anni o a un ragazzino di 13 non è certo la stessa cosa. Stesse considerazioni per i motivi: se aggredisco un ladro in casa mia è ben diverso dall'aggredire una donna perché non ci è stata. Sono aggravanti, cosa esistente da sempre nell'ordinamento a quanto mi risulta, e vanno circostanziate. -
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Ok che a Venezia lo spritz va forte, ma se due mezzi su due (identici) hanno un problema (e un incidente) a distanza di pochi giorni, qualche domandina dovrebbe venire... -
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Senza offesa per nessuno, ma se non ci fossero copricapo e amici invisibili da tifare (e di riflesso da combattere) non ci sarebbe neppure bisogno di questa foto per identificare qualcosa.
Due bambini, fine. Senza tutte le storielle e le favolette tribali.
E scusate la brutalità. -
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Quindi, visto che il tempo non ha senso, è inutile misurarlo.
Potete spedire a me i vostri orologi inutili, vi mando l'indirizzo in mp.
(Magari qualcuno ci casca) -
.in parte hai ragione, in parte no
sicuramente hai ragione nel dire che aspettarsi in altri mondi una vita del tutto analoga alla nostra è irrealistico e fuorviante (infatti tutti questi "alieni" antropomorfi mi fanno veramente ridere; erano belli ad esempio gli alieni di "Arrival")
però la fisica e la chimica sui mondi lontani sono le stesse che ci sono sulla terra, per cui certe restrizioni ci saranno comunque, non puoi pensare che un mondo con temperature o pressioni estreme sia un posto ideale per una qualsiasi forma di vita
Il punto però è quello, sono "estreme" per noi.
Ma non possiamo certo sapere se lo siano per altre ipotetiche forme di vita, così come se non sappiamo che certe radiazioni per noi mortali siano necessarie per loro, o elementi chimici, eccetera.
Per dire, noi negli abissi moriamo schiacciati dalla pressione, certi pesci no. E siamo tutti sulla Terra, chissà su qualche pianeta a qualche milione di anno luce da qua come sono le cose.
Ovviamente non lo sapremo mai. -
.sicuramente esiste un esopianeta in qualche galassia, che abbia un sole a dargli la giusta energia e in cui si possano creare le condizioni per l'evoluzione di forme viventi, cioè atmosfera e acqua.
dopodiché le distanze nello spazio sono talmente proibitive che non credo a ufo che si vedono un attimo e spariscono alla vista, o di incontri fortuiti o di persone portate su astronavi e riportate sulla terra o di, come in questo caso, il corpo di un alieno vecchio di 1000 anni.
con le distanze in ballo, Proxima centauri, la stella a noi più vicina dista 4,5 anni luce, ossia 270.000 volte la distanza tra la terra e il sole, se un astronave con alieni riuscisse a venire da noi credo lo scopriremmo tutti
Ecco, questa è una cosa che onestamente non ho mai capito.
Perché le condizioni per ospitare vita dovrebbero essere necessariamente quelle? Sono indispensabili per noi, ma come possiamo sapere se esistono esseri viventi che usano, che so, l'azoto invece dell'ossigeno, o che per vivere necessitano di radiazioni che per noi sarebbero mortali?
Si parte sempre dal presupposto del "condizioni necessarie per la vita", ma sono sempre quelle necessarie per la vita dei terrestri, non in generale o in assoluto. -
.www.palermotoday.it/cronaca/stupro...-arrestati.html
I detenuti della casa circondariale Pagliarelli non gli vogliono , anche quelli della CD sezione protetta.
All'interno di quel carcere sono passati i peggiori delinquenti, femminicidi, violentatori di bambini, assassini di vecchi e indifesi , molti di questi sono stati collocati nelle sezioni protette e ora spunta che temono per la loro incolumità..
Mi viene da pensare codice d'onore in base al clamore mediatico.... ridicoli.
A me leggendo viene più da pensare che non li vogliano perché c'è troppo clamore, e se succede qualcosa a uno di quelli avrebbe una gran risonanza (e qualcuno a quel punto dovrebbe pagare).
Non so se mi sono spiegato, intendo che se un delinquente "anonimo" viene... ehm... "attenzionato" con affetto nessuno lo viene a sapere e resta nelle mura del carcere (e nessuno paga per l'accaduto), ma se succede a qualcuno troppo sotto i riflettori la cosa viene fuori, qualcuno deve pagare e ovviamente non conviene a nessuno.
Magari è una sciocchezza eh, però... -
.Questo modo di ragionare è semplicemente orribile, e io in quanto uomo mi dissocio del tutto dalle tue dichiarazioni
Dopo una vicenda del genere , ci manca solo che la ragazza in questione si senta in colpa per quello che è successo
È un pensiero del tutto maschilista, perché la colpa ce l’hanno questi ragazzi, al 100%. PUNTO. Non dobbiamo lavorare per dare armi di difesa alle donne. Dobbiamo lavorare perché non siano in pericolo.
Una cosa non esclude l'altra. È vero che la colpa è unicamente dei carnefici e mai della vittima, ma è (purtroppo) altrettanto vero che esistono situazioni pericolose, da cui bisogna stare lontani.
È come il solito discorso che capita qua dentro parlando di orologi, in un mondo ideale ognuno dovrebbe girare tranquillamente con quel che gli pare al polso senza timore, ma nel mondo reale andare in certi luoghi con qualcosa da qualche migliaio di € al polso ti mette a rischio.
Purtroppo, è un dato di fatto che, per le donne, esistano pericoli. E tocca essere realisti per campare, per quanto brutto sia. -
.La pena di morte sarebbe una liberazione , sia per chi la subisce e sia per la società . D'altronde la spazzatura non serve e deve essere smaltita e dissolta.
Perchè liberarli dall'inferno che gli aspetta ?? Un inferno fatto di orari, obblighi e schiavitù a vita , senza conoscere l'opzione della gioia . Una vita di vera sofferenza e tortura psicologica, questo si meritano certi esseri e che sia da monito per chi ha intenzioni sbagliate.
Io punirei anche i genitori se ne dessero motivo .
Il problema è che non li aspetta nessun inferno. -
.Ovviamente non intendevo dire che uno che commette un reato minore deve essere punito come uno che ammazza una persona. Punizione sempre, ma severità in base al misfatto. Reati leggeri, pene leggere. Reati pesanti, a spaccare le pietre finché ti si spacca la schiena
Sì era chiaro e non volevo dire quello, mi riferivo solo alla frase (copio-incollo) "la giustizia vede il carcere come uno strumento educativo e riabilitativo… per me deve essere SOLO punitivo", che mi sembra un po' troppo generica.
Il carcere può (e deve) essere anche rieducativo... ma chiaramente, puoi rieducare solo chi effettivamente è recuperabile.
Posts written by glc_1912 |
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