Posts written by Robb_Stark

  1. .
    Introduciamo la categoria "quest rapide". La differenza tra queste quest e quelle "classiche" sta nelle diverse regole per quanto riguarda i ritardi.

    1. Le assenze possono durare massimo 7 giorni.
    2. Una volta ogni cinque turni, se il player non riesce a postare (nemmeno con la proroga), può dare al mod delle linee guida su quello che vuole fare. Il mod gestirà quel turno autonomamente, tenendo conto delle scelte del pg e consultandosi con il resto dello staff.
    Nota: se si tratta di un combattimento, consigliamo di inviare un post con soltanto i conti sotto spoiler piuttosto che affidarvi a questo metodo.



    ----



    Nel caso in cui il moderatore, in una quest corale, debba aspettare un player in ritardo, ha diritto ad un giorno in più per postare.
  2. .
    Il tempo a loro disposizione era agli sgoccioli. La stanchezza di Aconé, insieme alla perdita di sangue, non faceva che chiarire come molto presto avrebbero dovuto sospendere le trattative con i Capicaccia d'Ebano.
    La situazione era incredibilmente scomoda: sebbene l'oracolo avesse accettato i termini di Caleb, con più o meno riserve, i Capicaccia non sembravano volerne sentire.
    Il drago doveva tornare a Valyria, crescere a Valyria, volare a Valyria e far risorgere Valyria.
    Erano decisamente ossessionati da Valyria, al punto che neppure la prospettiva di crescere uno degli ultimi Targaryen in vita era sufficiente a persuaderli.

    Vista la situazione, Caleb dubitava di poterli persuadere in tempi ragionevoli. Non prima che Aconé sv... Ah, ecco che perdeva i sensi, maledizione.

    Si sarebbe immediatamente inginocchiato accanto a sua moglie, avvicinando la mano sinistra alla creatura ignota eppure... Così vicina.
    Non sapeva cosa fosse quello strano legame che li univa, eppure sarebbe stato folle negarne l'esistenza.
    Quella creatura che lo fissava con occhi giganteschi lo aveva scelto...
    Era forse perché era un metamorfo? Il suo legame con gli animali si estendeva anche ai draghi? La sua ultima esperienza con Ikarus era stata sufficiente a mozzargli il fiato e farlo sentire come se gli avessero martoriato ogni briciola del suo essere.
    Eppure.. La sensazione era così diversa.
    Non avvertiva la pulsazione di una creatura viva, né lo spazio che la sua coscienza avrebbe occupato in essa. No, percepiva una sorta di attrazione... Una tensione fisica e al contempo impalpabile.
    Era forse un miracolo degli antichi? Un asso nella manica che Caleb non sapeva di avere? O forse si stava soltanto illudendo?

    Hai scelto un momento davvero scomodo per venire al mondo... Avrebbe borbottato Caleb in lingua comune, avvicinando la sua mano al drago.
    Ora vogliono portarti via da me...
    Fissava i suoi occhi blu, sperando che la creatura avvertisse la stessa tensione che avvertiva lui.
    E io non posso permetterlo. Vieni qui.

    Sperava che quel semplice comando sarebbe stato abbastanza a convincere la creatura a staccarsi da Aconé e arrampicarsi addosso a lui.
    Se così fosse stato, lo Stark avrebbe preso in braccio il corpo inerte di sua moglie, voltandosi verso Hranzo.

    Le trattative sono in sospeso. Avrebbe dichiarato con occhi infuocati. Mia moglie ha bisogno di cure e riposo, il drago avrà bisogno di mangiare e dobbiamo sistemare il problema della carovana. Quale che sia il destino del drago, le profezie non si sono ancora esaudite.
    Avendo, potenzialmente, entrambe le mani occupate, avrebbe chinato il capo verso il Capocaccia.
    Viaggeremo verso Sar Mell. Con il vostro aiuto, sono certo che non ci saranno rischi insormontabili.

    La sua priorità, in quel momento, era l'incolumità di Aconé. Ogni altra cosa era in secondo piano.
    A seguire, però, c'era la necessità di capire cosa diavolo fare con il nuovo arrivato.

    Conosci un luogo dove possiamo allestire un campo? Avrebbe poi incalzato, scoccando un'occhiata preoccupata alle ferite di Aconé.
    Avete con voi un cerusico?

    464 parole
  3. .
    L'uomo, con un sorriso sornione sul volto, accettò le monete d'argento con gratitudine, le sue mani rozzamente callose afferrando i preziosi pezzi metallici con un'avidità appena velata.

    "Certamente, amico mio," rispose con un tono melodioso, quasi ipnotico. "Il nostro spiazzo è a disposizione di chi ne ha bisogno, per il giusto compenso, naturalmente."

    Guardò la moneta aggiuntiva con interesse, la luce del sole riflettendosi sul suo volto sudato. "Per quanto riguarda sentirsi stanchi..." fece una pausa, fingendo di considerare l'offerta. "Potrebbe essere organizzato."

    Le sue parole erano accompagnate da un sottile sguardo di complicità, come se entrambi conoscessero il gioco che stavano giocando. L'arte della negoziazione, della concessione reciproca, era una danza ben nota in quel vivace crogiolo di commercio e intrighi che era la piazza di Volantis.

    Una volta ricevuta la terza moneta, però, l'uomo si convinse: con un cenno del capo indicò un angolo tranquillo tra le bancarelle, un piccolo spazio che avrebbe potuto essere utilizzato per un breve riposo. "Sì, penso proprio che mi riposerò un po'... oggi fa davvero molto caldo.."
  4. .
    Qualunque cosa fosse successa, Caleb sembrava condividere uno strano legame con il drago. Qualcosa in quella creatura dagli occhi policromi lo turbava nel profondo, come se le sue interiora fossero vittime di una feroce morsa.
    Qualcosa in quella creatura andava ben al di là della sua capacità di comprensione...

    Lo Stark aveva già sperimentato legami con altre creatura viventi: corvi, gatti, lupi, insetti e persino altri umani! Ma nessuno di quegli scenari ricordava neppure lontanamente ciò che Caleb stava vivendo in quel momento.

    "Non possiamo abbandonare il nostro regno così a lungo o non avremo nulla a cui tornare."

    Sarebbero state quelle parole a riscuotere Caleb dal profondo turbamento che stava provando.
    Aconé aveva ragione: Tolos e Valyria erano mete esageratamente lontane. Altri mesi di viaggioli avrebbero costretti a rimanere esageratamente lontani dalle loro terre e dai loro figli... E quello che Caleb aveva intravisto dei Sette Regni lasciava sospettare che non potessero permettersi il lusso di aspettare ancora a lungo.

    "Tornate con me a Westeros. Anche nel nostro Regno esistono luoghi sicuri dove la magia regna ancora incontrastata."
    Comprendendo dove la Tyrell stesse andando a parlare, Caleb annuì solenne. Le terre dei Reed rispondevano perfettamente alla descrizione della Tyrell.
    Se è il sangue Valyriano che serve, lì ne troverete. Avrebbe confermato Caleb non appena la Tyrell ebbe nominato Galuadh. Un drago senza un cavaliere ha meno possibilità di sopravvivere di un drago cresciuto con le massime cure. Portarlo a Valyria e attendere che il futuro lo raggiunga è una scelta più rischiosa di marciare in testa al futuro.

    Avrebbe fissato l'oracolo negli occhi. Voi, Oracolo, sapete quello che accadrà. Voi, come me, sapete qual è il rischio che tutti corrono. Questo è il momento di compiere scelte folli e inaspettate, perché difendere quello che abbiamo non è una strategia che durerà in eterno.
    Questo è il momento di osare, come abbiamo fatto noi nel venire fin qui per incontrarvi, perché l'inerzia è troppo poco per sopravvivere.


    Si riferiva alla visione che gli Antichi gli avevano mostrato, quella in cui la Morte avrebbe invaso l'intero mondo conosciuto. Quella in cui, non agendo come un fronte unito, tutti coloro che Caleb conosceva erano stati spazzati via.

    Perché i draghi possano tornare a solcare i cieli... E' necessario respingere il più grande nemico di tutti. Dividerci non è la scelta più saggia, voi lo sapete. Per il bene di tutti... Incluso il nuovo arrivato, dobbiamo unire le nostre forze.

    Rhaegar non c'era più. Ikarus non c'era più. Ora più che mai era necessario non lasciare i Sette Regni sguarniti... E far andare Aconé a Valyria insieme al drago - che era la loro miglior opportunità di respingere gli Estranei - sembrava il piano perfetto per la rovina.
    Non poteva permettere che ciò accadesse.

    445 parole
  5. .
    Gli ultimi due post mi risultano con poco meno di 300 parole


    Guadagni 10 pe +2 mod - 10% ritardi + (10+20)% pe dai ritardi = 14 pe
    1 punto conoscenze
    Affinità Valyriani +5

    Cammino completato, congratulazioni
  6. .
    Caleb avrebbe fissato in silenzio Hranzo e quello che era stato chiamato oracolo. Comprendeva ben poco di quello che stava succedendo, ignorava buona parte dei ragionamenti della controparte, né ne conosceva la cultura o le origini.
    I capicaccia, per quanto cordiali, meritavano il tipo di rispetto destinato alle belve feroci, comprese lo Stark. Non sapendo da dove originassero le loro opinioni, né il loro codice etico, quanto poteva fidarsi di loro?

    Prima che procediamo di anche un solo passo. Intervenne Caleb con voce ferma. Intendo sapere dove intendete condurre mia moglie. Non accetterò nessuna opzione che non garantisca la sua incolumità.
    Dieci, cento o mille capicaccia non sarebbero stati abbastanza per arginare la sua ira se la vita di Aconé fosse stata in pericolo. Già una volta, sperando di proteggerla dai pericoli, aveva deciso di proseguire da solo... Ed ecco il risultato.
    Non si sarebbe mosso senza delle garanzie della sua incolumità.

    Avrebbe mosso una mano verso la creatura neonata, cercando di accarezzarla con il palmo ruvido. Quell'essere, in un modo o nell'altro, era nato grazie a sua moglie. In qualche modo, quel drago avrebbe avuto un ruolo chiave nella salvezza dei Sette Regni... E lui lo avrebbe dovuto proteggere fino a quel momento.
    Non poteva essere altrimenti.

    Mentre uomini e oracoli parlavano in lingue sconosciute allo Stark, questi teneva lo sguardo fisso su Aconé, tentando di valutare le condizioni in cui si trovava. Sembrava che sarebbe servito un miracolo a rimetterla in sesto..

    Improvvisamente, la conversazione virò sul destino del resto della carovana. Tolti Thraur e Jolland, Caleb avrebbe anche potuto accettare la decisione di Hranzo: uccidere qualunque possibile testimone sarebbe stata la scelta migliore, magari nascondendone i corpi e bruciandoli per nascondere le tracce del misfatto. Era un'idea che lo Stark trovava detestabile, ma sapeva anche di potersi fidare solo marginalmente dei Volantiani...
    Al contempo, era evidente che Aconé non avrebbe tollerato altre morti: sembrava completamente scioccata dallo scontro appena avvenuto, scontro di cui Caleb ignorava i dettagli, e non voleva saperne di lasciar morire il resto della comitiva. D'altronde, le parole che la donna aveva proferito poco prima erano chiare: era stata costretta a uccidere un uomo, aveva preso una vita per la prima volta.. E ora i draghi erano tornati a invischiarsi nelle loro vite.

    E io che speravo di prendere una casa vacanze qui ad Essos... Lontani da guerre, draghi e Valyriani... Avrebbe sussurrato Caleb in risposta, sperando di strapparle un sorriso persino in quella situazione drammatica.

    I nostri compagni sono uomini fedeli, pronti a dare la vita per me e la mia regina. Quale che sia il destino degli altri, loro due vivranno e rimarranno al nostro fianco. Avrebbe decretato, fissando Hranzo negli occhi. Entrambi gli uomini sono avvezzi ai misteri di questo mondo, entrambi hanno giurato di seguirci fino alla fine dei nostri cammini. Tali giuramenti non andranno in fumo.

    Trasse un respiro profondo. Per quanto riguarda gli altri... Parliamo di un carovaniere che pensa solo al denaro, un ragazzo inesperto e quattro soldati... O ciò che ne è rimasto. Borbottò. Se non hanno visto il drago né l'uovo, non c'è motivo di pensare che siano una minaccia. Il ragazzo, per contro, è l'ultimo figlio del governatore di Urman: se decidessimo di ucciderlo, è probabile che le conseguenze ci perseguiterebbero negli anni a venire, portando danni ben più grandi lungo la via.
    Aveva già una battaglia da combattere: non poteva affrontare anche le ire di Urman e, potenzialmente, di tutta Volantis.

    Avrebbe messo una mano su quella di sua moglie e l'altra a contatto con la lucertola che, in un modo o nell'altro, sembrava intenzionata a diventare parte della loro famiglia.
    Se non hanno visto nulla, possiamo congedarli con una scusa senza che questi finiscano per perseguitarci nei tempi a venire. Propose. Non sapendo le vostre identità, possiamo convincerli che siano stati attaccati da dei briganti e che, per tutelare le loro vite, abbiamo deciso di proseguire il nostro viaggio da soli.

    Inclinò il capo da un lato, in attesa di una risposta. Me ne occuperò personalmente, una volta chiarito il resto del piano. Avrebbe ribadito. Certo era che non avrebbe lasciato sola sua moglie prima di aver trovato un terreno comune con Oracolo e Capicaccia.

    688 parole

    Tratto, provo a fare amicizia con la lucertola, provo a salvare vite.
    Salviamo gente?
  7. .
    Seguo te, procedi come meglio credi


    Nel cuore di Volantis, la piazza principale della città si risvegliava con l'alba, avvolta in un'atmosfera vibrante di attività. Le botteghe si preparavano per l'arrivo dei clienti, tirando su le insegne e spazzando via gli ultimi resti della notte. L'aria era impregnata di profumi: il dolce aroma del pane appena sfornato danzava nell'aria grazie alla panetteria di fronte, mentre i vapori speziati si alzavano dalla cucina del ristorante dietro l'angolo.

    Le prime carrozze scivolavano lungo le strade acciottolate, i loro cavalli ansimanti dopo una lunga notte di viaggio. I venditori ambulanti dispiegavano le loro mercanzie colorate lungo i marciapiedi, offrendo frutta fresca, tessuti esotici e oggetti d'artigianato provenienti da ogni angolo del mondo conosciuto.

    Nelle botteghe di sartoria, gli artigiani stavano già al lavoro, tagliando e cucendo con maestria tessuti pregiati per abiti su misura destinati ai nobili e ai ricchi mercanti della città. L'odore pungente dei coloranti e il rumore monotono delle macchine da cucire si mescolavano al fruscio del tessuto e al suono delle conversazioni animate.

    Nei pressi della piazza, un gruppo di artisti di strada si esibiva, attirando una folla crescente con le loro acrobazie e le loro melodie incalzanti. I bambini ridevano e applaudivano, mentre gli adulti si fermavano per un momento di svago, dimenticando per un istante i loro impegni quotidiani.

    Sulle bancarelle del mercato, i commercianti urlavano le loro offerte, cercando di attirare l'attenzione dei passanti con gesti esagerati e sorrisi accattivanti. La vivacità del commercio riempiva l'aria, mentre le monete scambiavano mano in mano, trasformando merci in moneta e moneta in beni di prima necessità.
  8. .
    Nel turbine di sensazioni contrastanti, Himra trovò una strana pace interiore, un'incrollabile convinzione che la sua volontà avrebbe prevalso sul destino avverso. Ogni palpito del cuore era un richiamo alla sua determinazione, ogni goccia di sudore una testimonianza della sua resistenza. Mentre il dolore continuava a martellarlo, egli si aggrappava con fermezza alla speranza, consapevole che solo attraverso la sua tenacia avrebbe potuto ribaltare le sorti del suo destino.

    Le sue ferite, una volta profonde e sanguinanti, ora emanavano un debole bagliore di guarigione. L'aria intorno a lui sembrava carica di un'energia ancestrale, una forza primordiale che si insinuava nelle pieghe del suo essere, nutrendo la sua resistenza. Ogni istante trascorso in quella dimensione sospesa era un passo verso la sua trasformazione, un'opportunità per rinascere dalle ceneri del suo dolore.

    E così, immerso nel tumulto della sua lotta interiore, Himra si abbandonò al flusso dell'energia vitale che lo circondava. Ogni fibra del suo essere vibrava in sintonia con l'universo, accogliendo il potere curativo che scorreva dentro di lui. Nell'oscurità della sua angoscia, intravide una luce tremolante di speranza, una fiamma che ardeva con la promessa di una nuova alba.

    Con ogni respiro, Himra si sentiva sempre più vicino alla sua meta, sempre più vicino alla trasformazione che avrebbe definito il suo destino. Le catene del dolore cominciavano a sciogliersi, lasciandolo libero di librarsi oltre le limitazioni del suo corpo ferito. Ogni battito del suo cuore era un inno alla sua resilienza, un tributo alla sua forza interiore che non conosceva confini.
  9. .
    Il Lord aspettava Asten a braccia conserte, appoggiato ad una colonna di pietra non lontana dal suo scranno. Sembrava pensieroso, ma era difficile decifrare emozioni da quel volto duro. Se non altro, Asten avrebbe potuto supporre che suo padre fosse effettivamente pensieroso, piuttosto che moderatamente arrabbiato.

    Quellon Greyjoy ha richiamato tutti i Lord vassalli a Pyke. Avrebbe annunciato con tono piatto non appena suo figlio fosse stato a portata di orecchio.
    Si staccò dalla parete con uno sbuffo. Senza alcuna spiegazione o motivazione, tra l'altro. Una convocazione senza alcuna informazione, ah! Borbottò con una smorfia.

    Sì, probabilmente Lord Volmark era contrariato, forse sarebbe stato meglio restare in silenzio?
    Deve riguardare quello che è successo alla Flotta di Ferro, mi ci giocherei una mano.

    In effetti, il fatto che la Flotta di Ferro fosse stata ritirata senza alcun ordine diretto di Casa Greyjoy poteva essere un motivo sufficiente a convocare i vassalli... Ma a qual pro? Che Quellon il Pazzo avesse - nuovamente - perso la testa?

    Lord Volmark avrebbe fatto un cenno al figlio, interpellandolo. Non rimanere muto, Asten. Voglio sentire la tua opinione.
    D'altronde, il tono con cui il Lord aveva parlato lasciava presagire che anche Asten avrebbe presto visitato Pyke... Una bella gita di famiglia!
  10. .
    Direi di farti accaparrare un po' di punti e di riaprire con l'arrivo del tuo ospite!

    Guadagni:

    10 pe +3 mod +50% bonus ritardi: 20 pe totali
    1 punto diplomazia
    1 punto conoscenze
    Affinità Maestri +3


    Se ho dimenticato qualcosa scrivimi
  11. .
    Aggiungo le cose rimaste in sospeso:

    Ricompensa Staff 18/12/2023: 18 pe
    Ricompensa Staff 18/01/2024: 19 pe
    Ricompensa Staff 18/01/2024: 10 pe (il pupillo di Vidya)
  12. .
    Quale che fosse il destino di Himra, quale che fosse la sua risposta... Sarebbe toccato a lui uscir fuori da quella situazione. Ad ogni urlo, lentamente, le sue ferite sembrarono rimarginarsi un po' di più, lasciando la pelle intorpidita e violacea. Ogni urlo avrebbe mozzato di più il fiato di Himra. Ogni urlo lo avrebbe privato di altre energie... Ma le sue ferite sembravano veramente guarire. Sentiva che le sue condizioni stavano migliorando. Era come se stesse vivendo mesi di convalescenza in una manciata di secondi.

    Con ogni lamentela straziante che sfuggiva dalle sue labbra, una sensazione di rinascita si diffondeva dentro di lui. Ogni graffio, ogni bruciatura, ogni frattura, sembrava dissolversi sotto il fuoco dell'agonia. Il suo corpo, maltrattato e stremato, sembrava rispondere a una forza sconosciuta, un'energia curativa che si manifestava solo nel momento del suo tormento più profondo.

    In quegli istanti di dolore lancinante, Himra avvertiva una strana serenità, come se la sofferenza stessa fosse diventata la chiave della sua guarigione. I suoi sensi si acutizzavano mentre il dolore lo avvolgeva, eppure una strana calma lo pervadeva, come se fosse avvolto da un manto protettivo invisibile.

    Il tempo sembrava rallentare, le sue percezioni si confondevano tra il reale e l'illusorio. Era come se il mondo intorno a lui si fosse fermato, lasciandolo solo con il suo dolore e la sua resilienza. Ogni respiro diventava un passo verso la guarigione, ogni gemito una preghiera per la sua salvezza.
  13. .
    BlackCleric Ti taggo perché sei il principale interessato.

    Da questo momento in poi, sia per l'acquisto del terreno che per la richiesta della licenza per le botteghe (a partire dalla seconda bottega in poi) andranno svolte delle libere, anziché delle semilibere. Per la prima bottega sono ancora richieste delle semilibere.

    Trovate in regolamento i dettagli.
  14. .
    La vita, per Caleb, era una sorpresa costante.
    Ogni istante che passava, qualcosa di nuovo succedeva: qualcosa a cui lui non era pronto, qualcosa che lo lasciava del tutto sbalordito.

    C'è chi dice che le sorprese sono il sale della vita, ma a quel punto la vita di Caleb aveva già il sapore dell'acqua marina... C'era davvero bisogno di altro sale?

    Evidentemente sì, visto lo spettacolo che gli si era parato davanti.
    Aconé, ferita e piena di bruciature, era circondata dai Capicaccia d'Ebano che, come lei, fissavano con un misto di sorpresa errore la strana creatura che era apparsa in mezzo a loro.
    Forse fu l'odore di bruciato, forse la pietra fusa, forse le ustioni sul corpo di sua moglie... o forse qualcos'altro, ma Caleb ebbe l'improvvisa consapevolezza che la strana creatura non fosse un semplice serpentello deforme..

    Lo Stark sarebbe corso incontro a sua moglie, frapponendosi tra lei ed i Capicaccia, i quali sembravano profondamente indecisi sul da farsi... Il che non poteva in alcun modo essere un buon segno.
    Tieni duro.. Avrebbe sussurrato Caleb malgrado l'apprensione. Qui ci penso io.

    Certo, non si sarebbe aspettato di veder apparire dal nulla una figura in abito cerimoniale...

    Sangue per sangue. Non avrei pensato che la morte di Mendaphilos sarebbe avvenuta così presto…o in questo modo.
    Quell'uomo aveva intenzione di vendicare il prete rosso che Caleb aveva abbattuto poco prima? Non sembrava avere intenti bellicosi, almeno in quel momento, ma la maschera d'argento rendeva estremamente difficile indovinare la sua espressione.

    Guardate vostra moglie e ditemi o Re dell’Ovest: vivrà per sedere al vostro fianco nel vostro regno o sarà regina solo delle vostre catacombe?

    Mia moglie vivrà. Disse senza ombra di dubbio. Vivrà e con me fermerà la fine di tutto.
    Erano lì per salvare i Sette Regni dall'arrivo di un mostro ben più grande di ciò che i Capicaccia avessero mai visto.
    Fermeremo la fine di tutto. Insieme. Avrebbe ripetuto, ripensando alle orribili visioni che il Corvo a tre occhi gli aveva mostrato. Erano arrivati fin lì, non potevano fermarsi in quel momento.

    Avrebbe tratto un sospiro profondo, cercando di calmare il cuore che batteva all'impazzata.
    Non era certo di cosa avesse detto Hranzo poco prima, quando aveva parlato in Valyriano alla figura sconosciuta, né era certo dei suoi obiettivi, ma forse poteva fare un tentativo.

    Il drago è parte di tutto questo. Il drago fermerà con noi l'avanzata della morte. Solo unendo le nostre forze potremo farlo, o presto saremo tutti sabbia in un deserto infinito... E non ci saranno più nemmeno delle catacombe su cui regnare.

    Hranzo.. Avrebbe provato a chiamare. Il destino e gli Dei ci hanno condotti fin qui, fino a questo momento. Sono diretto alla tomba di Sar Mell perché gli Dei mi hanno assegnato il compito di fermare l'avanzata della Morte. Ho ancora bisogno del tuo aiuto, la tua caccia e la mia caccia non si sono ancora concluse...


    460 parole
  15. .
    Il vecchio maestro avrebbe sorriso sornione. Tutto considerato, penso che sia meglio che questa delizia rimanga un nostro segreto, mio nobile signorino... Almeno per un altro po'.
    Che quello non fosse che un tentativo di creazione di una bevanda ancora migliore? Se era così che stavano le cose, forse sarebbe veramente valsa la pena di aspettare un altro po'! Ma chi poteva sapere la verità?

    Il maestro si sarebbe nuovamente schiarito la voce.
    Una veste formale andrà più che bene. Lasciate le armature alle guardie, almeno per il momento... A meno che non abbiate un piano diverso. Avrebbe lasciato la frase in sospeso, in attesa di un parere del giovane.
    Stava proponendo di andare incontro al cavaliere per un qualche motivo? In tal caso, come avrebbe dovuto approcciarlo?

    Scegli la tua prossima mossa, dopodiché apriremo una nuova quest per l'incontro!
2517 replies since 14/6/2014
.