Kengard: Creature da oltre i confini

Posts written by Gixcaririxen

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    Gixcaririxen aveva ascoltato Zell che aveva spiegato che cos'era un Rebbit ed aveva confermato che fosse quella creatura la fonte della nebbia. Mentre stava curando i suoi compagni pensò "un licantropo... se è dalla nostra parte perché era rimasto nascosto per tutto questo tempo?, che sia lui quello che sta affrontando la fata e l'elfa? ma la cosa più importante, come ha fatto Rodd a scapare via di qui? anche se temo che sia riuscito a scapare solo lui visto che, ripensando al combattimento, penso che abbiamo affrontato i compagni d'avventura di Rodd che sono morti qui per poi diventare non morti".
    Il dragone finì di curare i suoi compagni ed annuì a Zell ed Aesiril in risposta ai loro ringraziamenti, egli notò che per ora ci fu della calma da parte dei avversari, fu il momento migliore per recuperare le forze e riorganizzarsi. Poi sentì Jill che chiese del diario e disse "che succede? vi è sfuggito qualcosa? pensavo che aveste letto tutto il diario, comunque ci sono cose che mi preoccupano..." poi parlò rivolto all'intero gruppo e cercò di tenere la voce bassa in modo che solo i suoi compagni possono sentirlo "avete sentito la fata? ha detto due nomi dopo che Zell ha detto che lo Shiura ci ha fatto passare, possiamo intuire che ci sono due Shiura una quella che ci ha fatto passare ed un altra che non conosciamo. E anche il comportamento della fata che parla da sola, anche se non si può escludere che sia in contato telepaticamente con qualcuno che sta facendo tutto questo. Infine aveva detto che lei aveva guarito qualcuno, io sospetto che voleva riportare in vita il re Elinas, non come non morto ma come un essere vivente... Mi domando se anche i reggenti sono coinvolti nella faccenda visto che avevano impedito a Rodd e il suo gruppo di venire qui e spedire dei uomini in questo luogo, uomini che sono diventati non morti ed abbiamo combattuto... Comunque io ho il sospetto che la struttura sia la chiave e dobbiamo fare qualcosa lì dentro, forse contiene il corpo di re Elinas, mi è sfuggito qualcosa? I miei sono solo dubbi e sospetti".
    Dopo il dragone rosso rimase in silenzio pensieroso se rivelare quello che temeva per quello che riguardava il gruppo di Rodd oppure no... fu un pensiero essenziale che bisognava essere condivisa in quel momento? Pensò per qualche secondo per poi decidere di tenere per sé il dubbio, non c'erano prove concrete per dire che quelli che avevano affrontato erano i compagni di Rodd, il drago di terra potrebbe essere benissimo un altro drago, quindi aspettò che Jill finisce di chiarire i dubbi, egli rimase in piedi ed in guardia, anche così riuscì a recuperare energie fin quando poteva.
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    Sharrak sospirò ed incrociò le sue braccia mentre la sua attenzione era rivolta verso il drago bianco che continuò a stuzzicare il Tanuki per la sua abilità di camuffamento.
    Dopo che la piccola creatura ebbe sfidato il drago bianco, l'uomo serpente rivolse la sua attenzione verso il drago che si mise in posizione e poi cambiò colore fino ad assumere un colore simile ad un masso. Una volta finito Sharrak dovette ammettere era colpito dall'abilità del drago bianco di cambiare colore e di assomigliare ad un masso, poi disse "devo ammettere che l'abilità del drago bianco mi ha sorpreso molto, il mimetismo è molto migliore rispetto quella del Tanuki visto che può confondersi nell'ambiente. Ho una domanda per il drago bianco: poi assumere qualsiasi colore?"
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    Sharrak ascoltò il drago bianco che rispose alla domanda di Zenon e poi lo sentì borbottare che il procione aveva iniziato, quella frase lo aveva confuso l'Yuan-ti, visto che non capiva che cosa il drago intendesse dire.
    "Iniziato a fare cosa?" pensò, ma poi subito dopo, con la coda dell'occhio, vide l'animale bollato come procione che si mise a sedere per poi alzare un pugnetto verso il drago bianco e lo sentì protestare, dicendo che egli era un Tanuki e non un procione. Dopo, quando la creatura scoprì che c'erano altre presenze, Sharrak lo vide trasmutarsi in un cespuglio di colore marrone, la cosa lo incuriosì.
    "questa tecnica è molto interessante e sarebbe stata molto utile, se solo il colore fosse esatto e che nessuno ti abbia visto. Ma visto che, noi ti abbiamo visto che ti sei trasformato, direi che in questo momento è un po' inutile la cosa" disse con tono calmo mentre avvicinò il suo muso verso il cespuglio marrone per guardarlo meglio, dopo sentì Zenon che propose di lasciare in pace il Tanuki e di andare. L'Yuan-ti ritrasse il muso dal cespuglio per poi guardare il drago bianco e dire con lo steso tono di prima"lo penso anche io"
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    Sharrak ascoltò Zenon e dovette ammettere che esso non ha tutti i torti, non potrebbero riconoscerlo visto che non sapevano che aspetto aveva. La rabbia dell'uomo serpente aumentò mentre sentì il felino che disse che le uova e i cuccioli sono bersagli molto ambiti per un ammazzadraghi, un essere spregevole come quello non meriterebbe nessuna pietà.
    Stette per dire qualcosa ma venne subito distratto dal drago bianco che tornò con qualcosa tra le zanne per poi sputarlo d'avanti a lui ed al felino, quella fu un altra prova per Sharrack che il drago bianco non aveva ascoltato con dovuta attenzione alle parole di Zenon. Egli mise la sua mano sul suo muso da serpente mentre lo scosse, poi incrociò le braccia sul petto mentre attese la risposta del drago bianco, quell'intervento aveva un po' distratto Sharrack.
    scusatemi non mi veniva mente nient'altro
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    Gixcaririxen sentì urlare Zakrina che lo chiamò per poi dirgli di pigliare una cosa. si voltò nella direzione in cui provenne la voce e vide un rampino che andò contro di lui, lo afferrò subito con la sua zampa. Il dragone rosso si domandò cosa volesse fare l'umana con il rampino e se era meglio potarle via lui stesso.
    "è anche vero che bisogna far fuori il prima possibile quel maledetto bardo, che faccio?" pensò il drago, poi vide Zekrina che stette salendo fino a raggiungerlo. nel mentre con la coda nell'occhio vide che l'attenzione del bardo non morto fu rivolto verso Jill che era rimasta da sola ad affrontare il non morto.
    Gix in quel momento avrebbe potuto prendere le umane e rovinare qualunque piano avesse in mente Zakrina oppure lasciarla fare, sperando che funzionasse, al massimo sarebbe intervenuto per prendere i suoi alleati per metterli in groppa e volare fuori dalla nebbia.
    Gixcaririxen scelse di lasciar fare all'umana che disse cosa il dragone rosso doveva fare, egli la guardò, vedendo l'umana che stette accorciando la corda ed iniziò a capire il piano dell'umana, poi disse "va bene". Gix vide l'umana cadere giù, nel mentre egli continuò a tenere l'estremità del rampino, ora tra i suoi artigli della sua zampa, e poi la vide tirare un calcio contro il bardo, infine sentì la corda tirare verso il basso e la molò nel mentre vide della luce che uscì dal non morto e poi sentì il silenzio.
    "ho paura che la fata Pressina non ci piegherà molto tempo prima di capire cosa è successo ai non morti superiori e poi fare qualcosa che potrebbe peggiorare la nostra situazione, spero che il nostro alleato misterioso riesca a tenerla a bada il più possibile" pensò il dragone rosso nel mentre atterò vicino al corpo del non morto bardo, poi disse "allontanatevi" ed infine soffiò il suo fuoco contro il bardo non morto fino a ridurre un mucchio di cenere, per sicurezza, non si sa mai.
    Il drago rosso sentì Zell che lo chiamò e poi lo vide venire incontro, infine lo ascoltò. Gixcaririxen disse "sempre pronto a spaccare qualche osso ai dei non morti, comunque hai detto che hai sconfitto un Rebbit? che cos'è? è la fonte della nebbia?, comunque ho paura che non abbiamo molto tempo prima che la fata decida di prendere la situazione in mano e non so per quanto tempo il nostro alleato misterioso possa trattenerla insieme all'elfa, quindi chi ha bisogno di cure si raggruppi, così con un solo singolo soffio posso curare tutti quanti".
    Il dragone aspettò, se i suoi compagni avessero fatto quello che aveva chiesto allora avrebbe usato la sua tecnica Luce di vita il gruppo formato, se non lo avessero fato allora sarebbe costretto a curare uno a uno i componenti del gruppo che aveva bisogno di cure.
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    Sharrak fece un sospiro di disapprovazione nel vedere il comportamento del drago bianco non interessato dall'avvertimento di Zenon e pensò "come si fa ad essere così ingenui?, la sua vita potrebbe essere in pericolo, ma quel drago non da neanche ascolto alle parole di Zenon".
    L'yuan-ti ascoltò il felino che parlò dell'ammazzadraghi in questione, un po' si sorprese nel sentire che quell'umano va ad ammazzare i draghi senza usare la magia, subito dopo disse "se ci fosse il mio amico sarebbe andato subito a cercare quell'ammazzadraghi per affrontarlo, ma neanche io voglio starmene inerte ed affrontare questo ammazzadraghi, quindi per qualunque cosa poi contare su di me, sono bravo con la spada, arco e sono anche velenoso, in più ho anche un asso nella manica".
    Sharrak ascoltò un altra volta il felino che avvertì di una minaccia ancora più peggiore dell'ammazzadraghi da parte di un ibrido chiamato meno Zell, il nome gli è famigliare, ci pensò un po' e poi gli venne in mente di averlo già incontrato e disse "capisco, quindi all'opera ci sono ben due problemi. Ho già incontrato quell'ibrido e non mi è affatto piaciuto, pensi che i tuoi amici riusciranno a renderlo inoffensivo mentre in altro gruppo pensa all'ammazzadraghi? oppure pensi che conviene concentrarci tutti quanti a rendere innocuo Meno Zell?".
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    Sharrak ascoltò il felino che si presentò con il nome di Zenon e disse di essere un Creimvell che fu una delle razze natie di Kengard e che a causa degli esseri umani furono costretti a vivere nei angoli più remoti dell'isola. L'Yuan-ti sibilò di rabbia mentre sbatté a più riprese la sua coda sul terreno, mentre ascoltò quello che gli umani stessero facendo con la razza di Zenon visto che ricordò quello che gli umani avevano fatto con la sua razza. "Maledetti umani" pensò, subito dopo sentì anche la notizia che c'era un ammazza draghi in giro e gli venne in mente il suo amico, chiedendosi come stesse e dove fosse.
    "un ammazza draghi? da quello che hai detto si può capire è un umano, questa cosa me lo avevo immaginato, dannati umani, sempre fare del male a qualcuno. Comunque, poi dirci di più?" chiese Sharrak a Zenon con un tono che si poté capire che l'yuan-ti stava cercando di tenere sotto controllo la sua rabbia, ad egli non piacciono proprio gli umani.
    L'uomo serpente sperò che il drago bianco si sarebbe fermato subito dopo aver sentito l'avertenza di Zenon visto che riguarderebbe in prima persona, dopo guardò verso dove si trovò il drago bianco e regolò il volume della sua voce in base alla distanza del drago in modo da farsi sentire gli disse "dovresti ascoltare Zenon, è importante"
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    Gixcaririxen dall'alto guardò la situazione della battaglia e notò che la cosa non è confortante, vide che la nebbia continuò ad espandersi. Il drago rosso notò tre punti d'interesse: uno punto egli vide che c'era un alta concentrazione di quella nebbia e ci furono anche delle luci zigzaganti come se ci fosse una tempesta in atto in quella zona. Gix pensò che là potrebbe esserci Zell e la fonte della nebbia. In un altro punto vide delle tre figure che stettero combattendo tra di loro, ma non riuscì a capire chi sta combattendo contro chi a causa della nebbia che stette disturbando la sua vista. Infine in un altra zona vide qualcuno che non stava facendo parte del suo stesso gruppo che stette combattendo contro la fata e l'Elfa, e si chiese chi potrebbe essere e perché stette combattendo i loro stessi nemici. Mentre guardò la situazione il dragone notò una cosa abbastanza importante: tutte le sue ferite ricevute in tutta la battaglia iniziarono a guarire in modo naturale, quindi intuì che la nebbia potrebbe essere la causa del problema della guarigione in modo naturale.
    "Capisco, quindi è la nebbia che ci impedisce le ferite di guarire in modo naturale, allora chi non conosce un modo per guarire con un potere è nei guai, ed anche abbastanza, visto che anche da un taglietto insignificante potrebbe uscire del sangue, ai nostri avversari basta che ci feriscono leggermente in più punti e dopo aspettare che diventeremmo troppo deboli o moriamo perché abbiamo perso troppo sangue, penso che mi conviene avvisare i mei compagni di questa scoperta, dalle informazioni che ho, mi conviene andare prima dalle umane loro potranno essere in pericolo più dei altri, visto che, da quello che so, non posseggono alcun potere curativo" pensò il dragone rosso.
    All'inizio Gix fu un po' indeciso su dove andare, visto che non conosceva dove fossero le umane, ma dopo un ragionamento veloce, ripensando quello che aveva fatto e visto e nella speranza di aver scelto bene, egli volò giù verso le tre figure fino a quando non li distingui chiaramente. Se tra quelle figure ci fosse stato un nemico avrebbe attaccato con una palla di fuoco, provando a colpirlo, stano attento a non colpire gli alleati se ci fossero in quelle tre figure (quindi lo attacca se fosse lontano o stette allontanando dai suoi alleati) e dopo finito il suo attacco si sarebbe rivolto verso i suoi alleati (sempre se ci fossero) per dire "qualcuno è ferito, se sì deve uscire dalla nebbia e subito, essa non vi fa curare senza poteri", il dragone era chiaramente preoccupato, si poteva vederlo chiaramente dalla sua espressione.

    Se c'è il nemico ed è fuori portata dai suoi alleati (sempre se ci sono) Gix usa la tecnica II
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    Sharrak continuò a vedere il drago ed il felino, poi scosse la sua testa un po' divertito per la scena del drago che aveva assaltato il felino per prendere la luce, poi ascoltò il drago bianco che domandò se fosse lui quello che stette ridendo e rispose "eemmm, sì, scusa, vedere un drago che segue la luce come un gatto mi ha fatto un po' divertire".
    L'yuan-ti ascoltò il felino che chiese quale creatura fosse, visto che egli non aveva mai visto la sua razza e lo scambiò di un Lindworm. "Lindworm? mmmh, mi sembra di averlo sentito questo nome della razza, ah sì il mio amico me l'ha parlato. Comunque no, la mia razza si chiama Yuan-ti, siamo dei uomini-serpenti, come poi vedere. Comunque non sei l'unico, tante persone non conoscono la nostra razza visto che viviamo molto lontani dai contenimenti civilizzati e per lo più raramente abbandoniamo la nostra terra natia" disse Sharrak rispondendo alla domanda del felino, subito dopo domandò al felino "e tu? che razza sei? non sei un normale felino"
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    Sharrak stette ancora strisciando verso la direzione del felino e del drago fino a quando non sentì il "chi va là" e vide il gatto che lo stette guardando, pensò "ora capisco, non è un normale felino, anche se dovevo intuirlo dal suo aspetto". L'Yuan-ti rispose mentre continuò a muoversi "sono solo un viandante di passaggio".
    Sharrak si fermò a diversi metri di distanza dai due sconosciuti e poi arrotolò solo una volta intorno a sé il suo corpo serpentino, tenne le sue mani lontani dalle sue armi e leggermente alzati, per dimostrare che non fosse aggressivo nei loro confronti, però in quella distanza avrebbe avuto del tempo per difendersi in caso di un atto aggressivo nei suoi confronti.
    Yuan-ti guardò il drago che stette puntando verso la luce e disse con un tono divertito "lo sai che praticamente hai perso fin dall'inizio? è impossibile prendere la luce", infatti il comportamento del drago un po' lo divertiva.
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    Sharrak si trovò in una caverna della catena montuosa, con la sua forma originale, aveva passato lì la notte, dormendo e meditando sul da farsi, visto che aveva ucciso il capo dell'organizazione che aveva oppresso il suo popolo, ed era in viaggio da un bel po' di tempo dopo che aveva incontrato Meno Zell. Subito dopo l'uscita del sole l'Yuan-Ti mangiò un po' della carne essiccata, che aveva essiccato prima di andare a dormire, prese il suo arco con le frecce, la spada ed i viveri rimasti per poi uscire dalla caverna.
    Una volta uscito egli guardò attentamente intorno a sé per orientarsi e dopo egli iniziò a strisciare nella direzione di Knawr. Era circa mezzogiorno quando Sharrak vide d'avanti a sé un drago bianco che stette inseguendo la luce, come un gatto che stette inseguendo una luce riflessa, più in là vide un felino che si era messo in mezzo nella direzione presa al drago bianco, la cosa un po' sembrava strano allo Yuan-Ti, visto che per lui di solito quando un drago passava la maggior parte animali stettero il più lontano possibile, almeno così succedeva quando il suo amico Gixcaririxen attraversava a piedi una foresta. Poi Sharrak notò anche la postura del felino che non diede nessun segno di essere aggressivo. "Che io ho giudicato troppo in fretta? devo tener conto che questa è terra straniera e quindi non so nulla degli esseri viventi di questa zona" pensò mentre egli continuò a strisciare andando proprio nella direzione del drago e del felino, visto che si trovarono nella direzione alla quale lui doveva percorrere.
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    per me va bene, ma io volevo usare Sharrak
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    ho intenzione di ritornare attivo qui, chi vuole ruolare?
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    Gixcaririxen stava continuando a combattere contro gli scheletri mentre si accorse di alcuni fattori che stettero caratterizzando il combattimento, infatti ebbe notato che le sue cure non funzionano al meglio contro quei scheletri, quelle poche ferite che ebbe ricevuto non vennero rimarginate naturalmente ed infine notò che gli scheletri sembrarono meno agguerriti del solito, ora che musica era molto bassa e pensò "che tutto questo sia l'opera di un bardo? da quello che so essi possono aiutare i loro alleati grazie alla loro musica, aiutandoli in diversi modi... no, sembrerebbe di no, se tutto questo fosse l'opera del bardo allora oltre il rallentamento degli scheletri le mie ferite si sarebbero guarite in modo naturale, quindi penso che sia qualcos'altro la causa del problema della guarigione delle ferite in modo naturale. Comunque il bardo sta potenziando gli scheletri con la sua musica, questo è siccuro" pensò il drago rosso mentre con un colpo di coda spazzò via un gruppo di scheletri che si trovassero dietro di se, distruggendoli e facendo volare lontano i loro frammenti ed usò le sue potenti zampe anteriori per schiacciare gli scheletri che si trovassero di fronte a se. Dopo il suo attacco Gix sentì la musica del bardo aumentare di volume per poi ritornare di nuovo bassa.
    Dopo aver visto il comportamento degli scheletri dalla musica, egli ebbe avuto conferma della sua teoria, quindi capì che se volle fare qualcosa dovrebbe approfittare del momento in cui la musica è bassa, ma cosa fare mentre la musica è bassa?
    "non posso restare qui ad affrontare questi scheletri, questo è certo. Vero che se ci sono io a tenere impegnati questi mucchio d'ossa non andrebbero contro ai miei compagni, ma visto che sembra che il bardo aiuta gli scheletri, prima lo togliamo meglio è, infine c'è qualcosa di molto strano qui visto che le mie ferite non si rimargino in modo naturale, e penso che anche i miei compagni avranno capito che anche loro ferite non guariscono in modo naturale... ed ora che ci penso, penso che le due umane possono essere in pericolo, visto che sembra che non abbiano poteri magici che possano far curare le ferite... per quello che riguarda Zell ed Aesiril, durante i combattimenti non li ho visti usare nessuna tecnica curativa, almeno, se la avessero usata io non ci ho fato caso, che fare?
    Il drago rosso ci rifletté per qualche secondo e poi prese una decisione: trovare quello che aiuta gli scheletri con la musica, in modo che quei mucchio d'ossa siano più facili a sconfiggerli, in più se ci fossero anche qualche compagno di squadra allora sarebbe ancora meglio, visto che così egli potrà guarirli.
    Quando gli scheletri ritornarono ad essere goffi e scoordinati Gix se ne approfittò della situazione: prese la ricorsa, schiacciando gli scheletri che si trovassero nel suo camino, per poi saltare in aria. Mentre saltò egli aprì le sue ali e li sbatté in modo da iniziare a volare, poi prese quota il più velocemente possibile.
    Se fosse riuscito nel suo intento e senza incidenti, il drago rosso avrebbe sparato una palla di fuoco contro i non morti per distruggere alcuni in più, per poi volare verso in su. Dopo aver raggiunto una certa quota di altitudine il drago rosso volò nalla zona del campo di battaglie mentre, usò i suoi sensi per localizzare il bardo e tutti i suoi compagni.

    mi scuso per il ritardo, visto che lavoro e studio non ho moltissimo tempo per passare qui
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    Gixcaririxen ruggì nel sentire che un masso cadette sopra di lui, così decide di atterrare, poi ruggì quando massi lo colpirono più volte, costringendolo a rimanere per terra, ma egli non rimase fermo infatti si mosse, cercando di schivare più massi possibili, schiacciando chiunque fosse passato sotto di lui oppure colpendo con la sua lunghissima coda qualunque sciocco che fosse passato dietro di lui.
    Dopo che la caduta dei massi sentì che qualcosa di leggero cadergli in groppa, sentì anche qualcosa che provò ad arrampicarsi su sulla sua coda, poi notò che gli scheletri che stettero provando ad attaccarlo oppure ad arrampicarsi sul suo corpo, i scheletri che riuscirono a trovarsi sul corpo di Gix non durarono molto visto che stettero sopra ad un corpo estremamente incandescente, visto che il suo potere speciale risveglio del fuoco fu ancora attivo, quindi divennero cenere in pochissimi secondi.
    Gix non rimase fermo, infatti egli saltò di lato, schivando alcuni colpi mentre i restanti colpi lo colpirono sulle zampe, ferendolo lievemente grazie alle sue dure squame e le armi divennero inutilizzabili a causa del calore del suo corpo, poi atterò sopra alcuni scheletri, schiacciandoli e ruggì, infine con la sua lunga coda attaccò gli scheletri dietro di se e soffiò il suo fuoco contro i nemici davanti a se.
    Dopo aver usato il suo soffio di fuoco, potenziato dalla sua abilità speciale, il dragone rosso ritornò normale, ma anche così lui poté essere molto pericoloso contro gli scheletri.
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