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.A me sembra ci si stia muovendo sull'onda emotiva cercando di "fare casino" il più possibile.
E non credo sia la strada giusta, tutto qui.
E comunque faccio notare come la legge italiana per una diffida ad adempiere richiede che sia concesso un termine minimo di 15 giorni, quindi tutte queste pretese di risposte immediate sono abbastanza oggettivamente campate in aria...
Il termine di quindici giorni è il termine oltre il quale il contratto si risolve senza l'intervento del giudice. Non è un termine minimo, anche se la legge parla di termine non inferiore a..., ma un termine ultimo
Dispositivo dell'art. 1454 Codice Civile
«Alla parte inadempiente l'altra può intimare per iscritto di adempiere in un congruo termine, con dichiarazione che, decorso inutilmente detto termine, il contratto s'intenderà senz'altro risoluto.
Il termine non può essere inferiore a quindici giorni, salvo diversa pattuizione delle parti o salvo che, per la natura del contratto o secondo gli usi, risulti congruo un termine minore.
Decorso il termine senza che il contratto sia stato adempiuto, questo è risoluto di diritto-». -
.Il termine di quindici giorni è il termine oltre il quale il contratto si risolve senza l'intervento del giudice. Non è un termine minimo, anche se la legge parla di termine non inferiore a..., ma un termine ultimo
Dispositivo dell'art. 1454 Codice Civile
«Alla parte inadempiente l'altra può intimare per iscritto di adempiere in un congruo termine, con dichiarazione che, decorso inutilmente detto termine, il contratto s'intenderà senz'altro risoluto.
Il termine non può essere inferiore a quindici giorni, salvo diversa pattuizione delle parti o salvo che, per la natura del contratto o secondo gli usi, risulti congruo un termine minore.
Decorso il termine senza che il contratto sia stato adempiuto, questo è risoluto di diritto-»
Si, lo conosco.
E mi pare sia quello che vuole fare l'opener, chiedendo appunto il rimborso (ovvero la risoluzione del contratto)
E aggiungo: è il termine che si dà (almeno nella vita reale) per riscontrare la richiesta.
Poi si deve risolvere il problema.
Parli di contratto risolto di diritto....certo, sempre nella teoria.
Poi nella vita reale devi riavere i soldi no?
Insomma, sto solo cercando di dire che questa frenesia, queste pretese di intervento immediato, sono frutto forse più dell'incavolatura che di una ragionevole considerazione di quanto sta accadendo.
C'è stato un problema con un orologio e questo è un dato di fatto.
Va risolto, ed è un altro dato di fatto.
Pretendere tempi da intervento d'urgenza a cuore aperto mi pare un po' troppo...qualche giorno fa l'opener si lamentava di non aver avuto l'etichetta di reso ed era passato un giorno solo.... -
.A me sembra ci si stia muovendo sull'onda emotiva cercando di "fare casino" il più possibile.
E non credo sia la strada giusta, tutto qui.
E comunque faccio notare come la legge italiana per una diffida ad adempiere richiede che sia concesso un termine minimo di 15 giorni, quindi tutte queste pretese di risposte immediate sono abbastanza oggettivamente campate in aria...
Perdonami ma se Squale invece di rispondere “dove ha acquistato l’orologio?” si fosse messa subito a disposizione del l’opener per risolvere e avesse fatto presente che ci sarebbero stati giorni festivi di mezzo non saremmo qui a leggere questo post.
Squale così ha dato provo di avere un servizio clienti lacunoso (a voler essere gentili).
L’opener, è bene ricordarlo, è parte lesa ed ha semplicemente chiesto di risolvere.. -
.A me sembra ci si stia muovendo sull'onda emotiva cercando di "fare casino" il più possibile.
E non credo sia la strada giusta, tutto qui.
E comunque faccio notare come la legge italiana per una diffida ad adempiere richiede che sia concesso un termine minimo di 15 giorni, quindi tutte queste pretese di risposte immediate sono abbastanza oggettivamente campate in aria...
Per curiosità, tu al suo posto cosa avresti fatto?
Hai acquistato un orologio da 2000€, si guasta dopo 4 giorni (cosa assolutamente possibile), scrivi all'azienda per chiedere assistenza, non ottieni risposta e stai lì ad aspettare per 15gg lavorativi senza batter ciglio sperando che ad un certo punto decidano di rispondere e risolvere il problema?
Per poi risolvere quando?
Tenendo conto dell'approccio che sta avendo l'azienda, la stima di tempo necessaria a riavere al polso l'orologio che hai acquistato quale sarebbe, 2, 3, 6 mesi?. -
.Per curiosità, tu al suo posto cosa avresti fatto?
Hai acquistato un orologio da 2000€, si guasta dopo 4 giorni (cosa assolutamente possibile), scrivi all'azienda per chiedere assistenza, non ottieni risposta e stai lì ad aspettare per 15gg lavorativi senza batter ciglio sperando che ad un certo punto decidano di rispondere e risolvere il problema?
Per poi risolvere quando?
Tenendo conto dell'approccio che sta avendo l'azienda, la stima di tempo necessaria a riavere al polso l'orologio che hai acquistato quale sarebbe, 2, 3, 6 mesi?
Avrei scelto una (una, non un ventaglio) strada e a quella mi sarei attenuto.
Io avrei contattato via raccomandata la squale dando i 15 giorni per un riscontro.
Dico solo che tempo che la raccomandata arrivi, più i 15 giorni per la risposta, più invio dell'orologio, più la riparazione (o il diniego, vediamo che dice Squale).....ecco, nella vita reale questi inconvenienti portano a tempistiche che non sono quelle che mi sembra si pretendono. Tutto qui.
E non è che non mi sia capitato di dovermi interfacciare con varie assistenze, non necessariamente di orologi. -
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Senza voler polemizzare ma oggi proprio per velocizzare i tempi si invia la mail e si attende una risposta nell’arco di pochi giorni (2/3 al max).
Quello che dispiace è vedere una bella casa produttrice di ottimi orologi reagire in tempi biblici.
Reagire subito quando c’è un problema minimizza il danno d’immagine, e, se ben gestito può avere anche un ritorno positivo. Se avessero offerto una immediata sostituzione saremmo qui a tesserne le lodi, se avessero predisposto un ritiro immediato avremmo tutti commentato positivamente, la latitanza nelle risposte fa danni.. -
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Squale messa in blacklist... . -
.Avrei scelto una (una, non un ventaglio) strada e a quella mi sarei attenuto.
Io avrei contattato via raccomandata la squale dando i 15 giorni per un riscontro.
Dico solo che tempo che la raccomandata arrivi, più i 15 giorni per la risposta, più invio dell'orologio, più la riparazione (o il diniego, vediamo che dice Squale).....ecco, nella vita reale questi inconvenienti portano a tempistiche che non sono quelle che mi sembra si pretendono. Tutto qui.
E non è che non mi sia capitato di dovermi interfacciare con varie assistenze, non necessariamente di orologi
Questo non è un frigorifero all'americana difficile da gestire, è un orologio di 300 grammi compreso imballo, costato circa 2k la cui richiesta di reso da parte del cliente è partita ben 3 settimane fa e non ad una ditta cinese dal nome impronunciabile ma ad una situata in Svizzera e molto conosciuta.
Tra l'altro Tarses si lamenta soprattutto della scarsa comunicazione del servizio clienti che da giorni e giorni continua a tergiversare in una maniera talmente kafkiana che sembra uno scherzo. La maison bastava avesse fornito una seria tempistica per la riconsegna e nessuno avrebbe aperto questo argomento.. -
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Curioso..si compra con un click,si paga con un click,la merce arriva in 48 ore..ma se ho problemi devo inviare raccomandata ed aspettare. . -
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Tutta la mia solidarietà all'opener.
Non per girare il coltello nella piaga ma quello che è accaduto a lui, ossia un orologio ancora in garanzia che ad un certo punto si ferma, mi è capitato tre volte: con Steinhart, con Christopher Ward e con Lamberti Orologiai.
In tutti i tre casi ho ricevuto la risposta in poco tempo (con CW nella stessa giornata) e sia con Steinhart che con CW mi hanno mandato un corriere per ritirarlo, mentre con Lamberti Orologiaia (che è una realtà piccolissima) l'ho spedito io.
Per chi critica l'opener rilevo che non solo lo stesso è stato molto moderato e a lungo paziente ma che in generale se i clienti protestano per le inefficienze e puniscono l'impresa in termini di nuovi acquisti questa è spinta a migliorarsi, altrimenti se non si reagisce siccome controllo qualità e reparto assistenza sono dei costi allora tirerà sempre più via per risparmiare.. -
.Avrei scelto una (una, non un ventaglio) strada e a quella mi sarei attenuto.
Io avrei contattato via raccomandata la squale dando i 15 giorni per un riscontro.
Dico solo che tempo che la raccomandata arrivi, più i 15 giorni per la risposta, più invio dell'orologio, più la riparazione (o il diniego, vediamo che dice Squale).....ecco, nella vita reale questi inconvenienti portano a tempistiche che non sono quelle che mi sembra si pretendono. Tutto qui.
E non è che non mi sia capitato di dovermi interfacciare con varie assistenze, non necessariamente di orologi
Liberissimo di agire per vie cartacee, ricevute di ritorno, etc etc, ma non credo di dire una assurdità se dico che è un modo anacronistico di gestire le cose nel 2023.
Il mondo viaggia ad altri ritmi, si acquista live da casa e ti arriva tutto a casa in 24h, i sistemi di contact center di consentono di entrare in contatto con i tuoi clienti tramite mille canali (telefono, social, whatsapp, telegram, chat); non è in alcun modo giustificabile ciò che sta facendo Squale, e non ci sono festivi e ponti che tengano.. -
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Si concordo con l'ultimo post ed aggiungo che purtroppo l'assistenza post vendita è deficitaria, sia per gli orologi più "economici" che per brand più blasonati non tanto per il tempo di risposta alle nostre richieste quanto e soprattutto per i tempi di riparazione che superano di gran lunga, per mia esperienza personale, i 3 / 4 mesi. Per quanto riguarda l'amico "SQUALE COSC" vorrei tranquillizzarlo sul fatto che mi è successa identica cosa con un Royal Oak ad onor del vero acquistato di secondo polso da gioielliere noto ed affidabile che dopo una settimana ha smesso il suo ticchettio.Il gioielliere ha preteso che lo inviassi a lui per la riparazione e non andassi io personalmente presso il conce ufficiale a sue spese ovviamente, non solo ma mi ha anche detto che avrei dovuto attendere non meno di 5 o 6 mesi: compro un orologio di un brand di lusso e blasonato, dopo 5gg si blocca e devo attendere non si sa se più o meno di 6 mesi per riaverlo? Meno male che il reseller era una nota gioielleria che comunque con non poca difficoltà mi ha restituito i soldi. È vero succede ma se l'orologio è nuovo non si nicchia nelle risposte e la casa costruttrice deve assolutamente ritirarlo in tempi brevi, anzi io lo avrei addirittura sostituito con altro nuovo: la soddisfazione dei Clienti è la garanzia di sopravvivenza nel lungo periodo di tutte le aziende..peccato che non lo capiscano. Saluti a tutti e buona domenica. . -
.Si, lo conosco.
E mi pare sia quello che vuole fare l'opener, chiedendo appunto il rimborso (ovvero la risoluzione del contratto)
E aggiungo: è il termine che si dà (almeno nella vita reale) per riscontrare la richiesta.
Poi si deve risolvere il problema.
Parli di contratto risolto di diritto....certo, sempre nella teoria.
Poi nella vita reale devi riavere i soldi no?
Insomma, sto solo cercando di dire che questa frenesia, queste pretese di intervento immediato, sono frutto forse più dell'incavolatura che di una ragionevole considerazione di quanto sta accadendo.
C'è stato un problema con un orologio e questo è un dato di fatto.
Va risolto, ed è un altro dato di fatto.
Pretendere tempi da intervento d'urgenza a cuore aperto mi pare un po' troppo...qualche giorno fa l'opener si lamentava di non aver avuto l'etichetta di reso ed era passato un giorno solo...
Guarda dalle mie parti si dice:«articolo 5: chi tiene in mano vince»
Scherzi a parte, perdona la correzione (fraterna) ma sei tu che hai parlato di diffida ad adempiere e termine ad adempiere minimo di quindici giorni; io ho sentito solo il bisogno di correggere questa diffusa opinione inesatta. Ma bando alle ciance: per me l'opener ha fatto bene come ha fatto. In un tempo in cui il diritto è in crisi, e come controparte hai una azienda con sede in Svizzera, la strada praticabile è una sola: rivolgersi a chi può tutelarti anche violando la legge, come appunto PayPal. -
.Guarda dalle mie parti si dice:«articolo 5: chi tiene in mano vince»
Scherzi a parte, perdona la correzione (fraterna) ma sei tu che hai parlato di diffida ad adempiere e termine ad adempiere minimo di quindici giorni; io ho sentito solo il bisogno di correggere questa diffusa opinione inesatta. Ma bando alle ciance: per me l'opener ha fatto bene come ha fatto. In un tempo in cui il diritto è in crisi, e come controparte hai una azienda con sede in Svizzera, la strada praticabile è una sola: rivolgersi a chi può tutelarti anche violando la legge, come appunto PayPal
Ma sì Benny, figurati.
Ma non è inesatta come opinione. È vero che i 15 giorni sono il termine ultimo. Ma è il termine ultimo per l'adempimento. Il che vuol dire, però, che in questo lasso di tempo (il giorno 1, 2,3,4....) non puoi "pretendere" un intervento. Devi attendere il 15esimo.
Ecco che i concetti di termine ultimo (per poi considerare risolto il contratto) e termine minimo in realtà coincidono.
Questo intendevo, probabilmente esprimendomi in modo frettoloso. -
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Ma io, sommessamente parlando, non credo che la procedura PayPal e quella della comunicazione diretta con l'azienda siano incompatibili. PayPal subordina espressamente l'intervento della piattaforma ad una preventiva apertura di trattative di risoluzione bonaria; solo se queste falliscono, anche per omessa risposta da parte del venditore, è possibile convertire la controversia ed ottenere, se del caso, il rimborso. Imho la situazione è abbastanza chiara: l'opener ha segnalato a Squale; questa non ha risposto; ha segnalato a PayPal e ha ricevuto una prima risposta inspiegabilmente interlocutoria e forse unicamente diretta a prender tempo in attesa di capirci qualcosa e a non fare convertire in reclamo la controversia; l'opener ha risposto ma non vi è stato alcun intervento concreto da parte dell'azienda. Se vendi con pagamento PayPal devi accettarne il regolamento e qui mi sembra proprio che le norme della piattaforma siano state rispettate. C'è stata un po' di concitazione? Secondo me neppure tanta, ma l'opener è un consumatore è normale che tenti di risolvere il problema e si dia da fare come può e sa un profano: mica è un legale?
Ma infatti, sempre sommessamente, il reclamo andava convertito in controversia alla prima risposta interlocutoria o in ritardo (che, nel 2023, vuol dire al massimo qualche giorno). A quel punto il venditore si muove quasi sempre anche perchè Paypal interviene bloccando la somma sul suo conto. Un venditore come Squale non credo voglia fare una figura del genere..