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.Penso sia una politica dovuta alla carenza di orologiai..
In ogni caso è confermato anche da un podcast Hodinkee con la partecipazione di Jason Heaton e James Stacey (non ricordo con esattezza l'episodio).
Viene rimarcato che è prassi la sostituzione del movimento ma c'è la possibilità di tenere il proprio e procedere ad una revisione normale, con conseguente allungamento dei tempi
se è una opzione allora ok, chi la preferisce la fa.. -
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la sostituzione del movimento, sarà un opzione, ma solo in caso di complicazioni gravi, come per il problema data GMT; ma non nei casi di una normale revisione, per cortesia non creiamo confusione . -
.Penso sia una politica dovuta alla carenza di orologiai..
In ogni caso è confermato anche da un podcast Hodinkee con la partecipazione di Jason Heaton e James Stacey (non ricordo con esattezza l'episodio).
Viene rimarcato che è prassi la sostituzione del movimento ma c'è la possibilità di tenere il proprio e procedere ad una revisione normale, con conseguente allungamento dei tempi
Mai sentito di questa opzione, ne tantomeno mi sembra così scontato che esista veramente, voglio dire una notizia del genere sarebbe deflagrata con potenza, anche qui in Italia e all'estero (si pensi alal storia dell'assistenza Zenith in Spagna che risonanza ha avuto) invece è la prima volta che la sento... può essere he non sono informato io, ma senza offesa detta così mi sembra un po campata in aria, anche perché la verifica sarebbe facile da fare, mi risulta che i movimenti di manifattura Tudor hanno una matricola, non so se la hanno pure i vecchi movimenti di fornitura. Forse su questi ultimi fanno così? Non so. Inoltre gli MT di manifattura sono abbastanza recenti, saranno pochi che avranno dovuto revisionare ad oggi. Inoltre mi sembra molto strano che applichino questa policy su quelli di manifattura la cui produzione, per gli standard COSC, richiederebbe comunque l'intervento di tecnici nella produzione, quindi cambierebbe poco a livello di impegno del personale qualificato. Alla fine la verifica è semplice, non penso a breve, ma appena mi capita vado da concessionario e chiedo, avremo subito la risposta senza fare troppi voli pindarici.
Scusa se mi permetto, ma per me rimane l'idea che si può commentare qualcosa con elementi un minimo concreti, non sulla base di voci marginali senza riscontro, stiamo comunque parlando di una maison importante, un minimo di cautela è d'obbligo
Edited by rolexAO - 6/5/2023, 20:53. -
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Non ho letto tutte e 8 le pagine della discussione, ma è cosa nota che i nuovi movimenti “di manifattura” ( ) vengano sostituiti. (Talmente manifattura da non avere nemmeno la forza di lavorare e mettere le mani sul calibro che gli hai portato).
Non revisionano il tuo movimento ma ne montano direttamente un altro pronto all’uso.
Sarà forse per la difficoltà nel maneggiare le componenti in silicio..
Fonte: Tecnico orologiaio presso un concessionario ufficiale Rolex. Cioè colui che materialmente mette mano sugli orologi.
Fine.
P.S.: Concordo col pensiero di chi ha parlato di “usa e getta”.. O almeno una sorta di patetico “caliber sharing”.
Per me, a questo punto, solo Tudor attempati con Eta/Sellita, magari li, dato il calibro senza infamia e senza lode, riusciranno a fate una vera revisione... -
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Secondo me non è questione di materiali, ma di politica aziendale... A mio parere le case vogliono impedire all'orologiaio di metterci mano semplicemente impedendogli di poter acquistare i pezzi del movimento sul mercato. Pezzo usurato, l'orologiaio non può reperirlo, risultato dirà che non può fare la revisione conseguenza la dovrai fare dalla casa madre pagando quanto decide lei. A mio modo di vedere non passerà tanto e molti altri marchi faranno così... Magari anche la sorella maggiore di Tudor. . -
Occultis.
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Secondo me non è questione di materiali, ma di politica aziendale... A mio parere le case vogliono impedire all'orologiaio di metterci mano semplicemente impedendogli di poter acquistare i pezzi del movimento sul mercato. Pezzo usurato, l'orologiaio non può reperirlo, risultato dirà che non può fare la revisione conseguenza la dovrai fare dalla casa madre pagando quanto decide lei. A mio modo di vedere non passerà tanto e molti altri marchi faranno così... Magari anche la sorella maggiore di Tudor.
Lorologiaio indipendente ok, ma stiamo parlando degli orologiai del centro assistenza.....
È solo un problema di costi.....nient'altro....un mero problema di riduzione dei costi di personale e di laboratori.. -
.Secondo me non è questione di materiali, ma di politica aziendale... A mio parere le case vogliono impedire all'orologiaio di metterci mano semplicemente impedendogli di poter acquistare i pezzi del movimento sul mercato. Pezzo usurato, l'orologiaio non può reperirlo, risultato dirà che non può fare la revisione conseguenza la dovrai fare dalla casa madre pagando quanto decide lei. A mio modo di vedere non passerà tanto e molti altri marchi faranno così... Magari anche la sorella maggiore di Tudor.
Se la revisione viene fatta in un laboratorio serio, che fa i medesimi passaggi con strumenti ecc, il prezzo è spesso lo stesso.
Non so voi, ma per un semplice unitas ormai ci vogliono 200€ per fare una revisione, se il mio fosse stato un Hamilton ad esempio, con 250€ avevo corona nuova, sfere nuove,cassa lucidata alla perfezione come era da nuovo, garanzia con la card e tutto come da nuovo, tipo WR ecc.
Vogliamo mettere della poesia dove la poesia non c'è, sono movimenti industriali.
Poi, come su tutto, ci sono orologiai e orologiai, provate a portare un orologio che ha un 7750 di marca sconosciuta e un Breitling chronomat e vedrete che spesso il costo è moltiplicato per 2 se non per 3. Mi mandano il corriere, mi rimandano l'orologio perfetto e pago pressappoco lo stesso anzi, considerando i vari pezzi cambiati pago meno.
Se portate a riparare a nero è un discorso ma con regolare fattura e documentazione dei lavori eseguiti la differenza prezzo è esigua.. -
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Ciao 5 anni minimo , poi il tempo è sempre relativo ci sono altri fattori .