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.Al netto di Rolex penso che non sarebbe necessario un post di questo tipo!
Se penso che ho pensato di cancellarmi dal forum per le mie scelte tra Stowa, Sinn, Fortis…
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normalissimo che la passione si affievolisca è un tantino statica la passione per l'orologeria.
o si ha la possibilità di comporre un museo,o si deve sentire il bisogno di metterci
mano personalmente ai propri orologi,altrimenti il divertimento cala.
e per per l'uomo,le cose divertenti:o hanno le ruote o hanno le tette!!. -
AlexRLX85 .
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Io sono abbastanza “giovane”..ma noto che il mondo è completamente cambiato, fino a 10 anni fa più o meno chiunque poteva permetterselo acquistava un coronato, oggi è impossibile…e vabbe ci sono decine e decine di alternative..
Ma le auto? Oramai sono elettrodomestici per andare da A a B..anche gli spot in tv fanno pena..basta paragonarli a quelli anni 90.
I cellulari? Anche li poche novità ultimamente..non c’è più stata una vera innovazione dal 2007..
Diciamo che in generale c’è stato un appiattimento..tanto basta essere bombardati sui social e tutti a seguire le mode…. -
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Io capisco L’opener e condivido le riflessioni infatti sto esplorando e acquistando gli indipendenti.
Davvero aria fresca in mezzo a tanto marketing, caciottari riciclati e vecchi appassionati nauseati a giorni alterni che si stava meglio quando qui era tutta campagna.. -
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Ricordo ancora come se fosse ieri l'emozione di quando mia zia mi regalò il mio primo casio con la calcolatrice e la delusione che provai quando mi si ruppe il cinturino..ricordo ancora la sensazione e l'emozione che provai quando comprai con la mia paghetta settimanale da tredicenne, minuziosamente risparmiata per più settimane, il mio primo orologio: winchester prima serie ovviamente di colore cuoio. Ricordo quando nel 2004 acquistai con i miei soldi risparmiati sullo stipendio il mio primo Rolex 16710 con ghiera tutta nera e bracciale jubilee, costruito con il concessionario ed arrivato dopo poco..a seguire 16600 ecc..ora invece ricordo l'incertezza e la delusione quando, entrando in un concessionario Rolex per acquistarne uno, mi sento rispondere che non è possibile neanche inserirmi in lista ed io che spiego che non mi interessa entrare in lista ma comprare un orologio che se non è possibile acquistare con tempi CERTI E BREVI di consegna non mi interessa più acquistare.. Credo a questo si riferisse l'opener e condivido le sue sensazioni e quanto scritto. . -
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Col passare dell’età si cambia, capita anche a me è si ricordano le emozioni di un tempo con romanticismo è un filo di nostalgia, il mondo cambia, purtroppo in peggio o forse è peggiore solo come lo vediamo noi. Se non trovi più appagamento da una passione è giusto fare una pausa o solo selezionare le persone che vuoi facciano parte di quella passione e della vita in generale. 😉 . -
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Va anche detto che quello che trapela da ogni intervento è un malcelato odio e tono accusatorio verso una sola maison, responsabile a quanto pare di tutto il male che spegne la nostra passione per l'orologeria! Ricordiamoci però che un Rolex si può paragonare ad una pistola, una pistola è buona o cattiva? Dipende da come la usi, da che uso ne fai! Uguale con quello che hai al polso! La passione non l'ha spenta la Rolex, che era e rimane una casa che produce orologi di lusso di ottima qualità famosi in tutto il mondo, la passione la spengono tutti coloro che acquistano questa marca non per passione ma per speculazione e ostentazione! Poi certo, scontrarsi con i concessionari che ti rimbalzano fa incazzare senza dubbio, me compreso, ma è anche vero che vendono orologi di lusso e non pane! E non si tornerà mai indietro a prezzi più abbordabili e accessibili, anzi, sarà sempre peggio! Pazienza, chi non può compra altro! Come un po in campo automobilistico, ad oggi auto come una A4, un Mercedes classe C viaggiano tra i 55 e i 60 Mila euro quando fino a poco tempo fa ne bastavano 40 e in diversi magari sono riusciti a portarle a casa! In strada se ne vedono moltissime comunque ugualmente! Tu non riesci più a permettertela? Non è colpa di Audi o Mercedes che avvelenano il mercato, compri una Nissan o una Peugeot e sei su una buona macchina lo stesso e se hai la passione per le auto questo non ti frena! . -
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Secondo me il motivo del generale abbassamento della passione non è tanto dovuto al mercato ( prezzi e speculazioni) e al cambiamento di certe dinamiche ( si va dai prodotti discutibili ai venditori poco professionali). Aiutano certamente ma il vero drive è tutta quanta la situazione in generale che tra problemi vari, crisi continue, terrorismo mass mediatico e imbruttimento sociale porta ad uno stato di stress deprimente , direi quasi depressivo, che fa passare ogni voglia ed entusiasmo non solo per gli orologi. . -
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Perché volerci mettere per forza i brand di mezzo?
Ovvio che poi se il brand ha una corona nel logo facile finisca a sparare sulla
Croce Rossa.
I brand ed i loro marketing (tra i più evoluti in assoluto) si prendono le licenze che il mercato gli concede o che comunque prevedono possano essere concesse.
Quindi per favore ed aldilà dell'oggetto di questa discussione non cadiamo nelle solite "non ci sono più le mezze stagioni" e proviamo ad affrontare il discorso senza i soliti luoghi comuni.... -
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Per i veri appassionati che magari dopo aver studiato l'orologio dei propri sogni per tanto tempo si apprestano ad acquistarlo, trovandosi poi nella vita di tutti i giorni a dover fare a meno di qualcosa per comprarlo, un mercato impazzito come quello attuale, in cui la parola "affari" supera di gran lunga quella di "passione", sicuramente è mortificante.
Ormai ci sono le liste di attesa anche per l'orologio meno appariscente ed appassionante delle marche più prestigiose, nelle boutique se chiedi uno sconto su un orologio da 15k ti prendono per matto, se provi a parlare con diversi venditori di questa passione, probabile dopo 2 minuti trovino una scusa per troncare il discorso soprattutto se poi gli vai sul tecnico e non sei deciso a comprare. Si trovano ancora negozi gestiti da veri appassionati ma più la marca/modello sono di moda in quel dato momento, più si trovano "esattori" al posto di competenti commessi. Le maison poi ci mettono il carico doppio sopra...cercano ormai di costruire più marketing che orologi, d'altronde se il mercato è questo ciò che vuole allora è questo che poi riceve.. -
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“Bruttissima discussione “
Perché dice le cose come stanno.
Personalmente mi fanno schifo la volgarità e l ostentazione che niente ha a che fare con la Passione! Vedi certi personaggi da baraccone che parlano solo di … “ quanti soldi” ecc ecc. -
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Imbarbarimento e involgarimento…questo è. Sia fuori, per strada….che all’interno dello stesso forum.
Confrontate alcune risposte di nuovi iscritti con quelle di alcuni forumisti storici.. -
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Guarda, condiviso parecchio e ti dico che nel mio piccolo mi allontanai da questo mondo a inizi 2000. Quando già intravidi alcuni segnali che mi lasciarono basito. Aggiungo che anche l’altra mia grande passione, il motociclismo, quasi contemporaneamente è stato afflitto da un male quasi eguale. Possedere tanto per. Ostentazione, imbarbarimento dei valori, stretta di mano che non vale più nulla, momenti conviviali tra vero appassionati che pian piano sono scomparsi, ecc
Mi allontanai dall orologeria, addirittura qua nel forum mi dimenticai le credenziali. Tanto da dovermi re iscrivere. Con la mia passione motociclistica feci così: scremai dal mio giro tutte quelle figure che mi davano noia. Eliminai tutti quegli eventi dalla mia agenda che prima erano imprescindibili e che … poi … divennero solo teatro. Ed inizia a girar da solo. A vivere la mia passione in maniera più intima, magari non facendo più quasi viaggi mitici che feci in compagnia. Ma che mitici erano perché , allora, c’era un reale senso di appartenenza e un’amicizia che prescindeva dalla moto, dal marchio, dai soldi. Ora esco solo o al max con una o due persone. Amici veri, con le mie stesse priorità . Valori identici. Rispetto totale. E prescinde da dove si va ( magari pochi km) e cosa si guida. Con gli orologi, invece, mi son riavvicinato da poco. Qua sul forum da ancor meno. Ma con idee chiare: confrontarsi serenamente, imparare, fate affari solo con persone che rispetto e che reputo solide. Evito giullari, bauscia, saccenti e sinti. Con educazione ma deciso distacco.
Credo che i gentiluomini esistano ancora, tra noi.
Solo che sono, appunto, nauseati .
Forse saturi, forse spaesati dinanzi ad una passione che da intima e fisica … quindi ETICA… è diventata per la massa solo estetica.
Esiste ancora chi se ne frega del 100 euro più o meno, ma predilige coltivare una amicizia.
Però si sta spesso rintanati, per paura o per disgusto. Anche solamente per evitar di esser fraintesi o … peggio… mal giudicati.
Le Maisons hanno alimentato tantissimo questa nuova via che per molti è il credo assoluto: l’affarismo che si è divorato i valori.
Se non hai quel pezzo non sei nessuno… se non vendi a tale cifra sei un perdente… se non compri prima dei rialzi ( costanti) sei out.
Io credo che la nostra passione, che traduce quando si può i sogni in realtà, debba purtroppo essere da ognuno di noi oggettivamente rivalutata. Usando giudizio, coerenza e consapevolezza. Con estrema serenità e siincerita’.
Se ognuno di noi facesse questo incontro con se stesso, scevro da pregiudizi e da ingerenze altrui, ne ricaverebbe una visione migliore di tutto .
Ricalibrando i sogni per quel che sono , rimodulando i desideri per ciò che realmente appaga .
È difficile non farsi contingentare le idee, anche se pare assurdo.
Noi siamo noi, ciò che possediamo non deve tenerci in ostaggio. Siamo noi , ognuno squisitamente diverso, a dover posizionare i giusti pesi sulla ns bilancia esistenziale.
Se così si fa , si riesce ancora a vedere il bello. Nelle persone che vivono questa passione.Sono meno? Chiaro che si, ma quando le si trova sono rapporto che vanno COLTIVATI. Senza pensare a blasone , portafoglio, immagine, status sociale.
Altrimenti si sta in un guscio, osservando con amarezza ciò che turbinosamente avviene fuori. Inveendo perché ciò che era prima non è più, lasciandosi infine spegnere la passione.. -
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Per me è una questione di corsi e ricorsi, di passione, non di mercato che è in una fase anomala oramai prolungata. Dopo trent’anni mi rendo conto di aver avuto momenti molto più vivaci di altri, ma che la passione è una fiamma mai spenta, magari flebile per qualche anno e che si vivacizza in altri.
Da “vecchio” e poco social non posso che apprezzare alcuni canali tematici ricchissimi di contenuti che anni fa erano reperibili con grande difficoltà.
Sono vintage come alcuni miei orologi comprati nuovi, il circo in scena oggi non mi appartiene e con difficoltà mi destreggio per stare ai margini cercando qualche orologio snobbato, quando non sconosciuto, dai più.
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Carissimo Ermitico...se posso permettermi...
La tua non è mancanza di passione, bensì l'esatto contrario.
Il tuo grido di dolore nasce proprio da una passione che non riesci più a vivere come vorresti e rimpiangi i bei tempi in cui questa insana malattia ti portava a godere gli aspetti positivi come la ricerca, lo scambio di opinioni, l'inseguimento al nuovo acquisto e, finalmente, la soddisfazione di osservare il nuovo arrivo al polso.
Credo che tanti di noi, che abbiamo in comune i capelli ormai bianchi...oppure anche senza capelli
ricordino molto bene la crisi dell'orologio meccanico con l'avvento del quarzo.
Quanto sono stati belli gli anni 90...quando questo mondo rifiori' dalle proprie ceneri?
Vedi, sarà utopico ma ci vorrebbe un nuovo "scrollone" del genere per far rientrare questo mondo entro confini razionali.
Però la vedo dura perché, come diceva altro forumista, non si vedono rivoluzioni tecnologiche all'orizzonte.
Molti di noi sono infastiditi dai comportamenti di certi concessionari, che amano fare gli psicologi e non sanno nemmeno il range di precisione degli oggetti che vendono a chi pare loro.
È ormai insopportabile vedere vetrine vuote presso gli ufficiali e cassettoni pieni presso i paralleli.
A me non importa nulla se chi va all'aperitivo non sa nemmeno il numero di alternanze che anima l'oggettino che ostentano.
Non è questo che mina la mia passione.
E allora sai cosa ti dico?
Godiamoci ciò che abbiamo...indossiamo i nostri agognati segnatempo in base alla nostra voglia...il nostro umore...il nostro compiacimento.
E se proprio il pianeta vendite ci ha smagati, vorrà dire che per qualche tempo smetteremo di comprare, ovvero ci rivolgeremo a qualche indipendente che ha ancora la voglia e la possibilità di "costruire" dal nulla certe meraviglie.
E mentre ci godremo alcuni prodigi della micromeccanica, ci scivolera' via quel mondo malato di chi insegue l'ipnotico luccichio di prodotti industriali spacciati per vera orologeria.
Un caro saluto..
La passione che affievolisce |
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