Jaeger Lecoultre Reverso l'orologio dal doppio volto

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  1. django82
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    Mi sono sempre chiesto cosa ci spinga a scegliere alcuni segnatempo e per
    quale ragione preferiamo alcuni modelli a discapito di altri.
    A questi interrogativi ha risposto il mio ultimo acquisto, ben ponderato e con dietro uno studio approfondito.
    La mia scelta è ricaduta su un segnatempo classico, elegante e (fatemi passare il termine calzante ma spesso abusato dai piu) iconico, mi sto riferendo allo Jaeger Lecoultre Reverso nella versione classica con referenza 250.8.86
    Oltre agli innegabili contenuti tecnici che la prestigiosa maison manifatturiera di Le Sentier porta con sè, non si può non parlare del concetto, della filosofia e della storia che questo modello rappresenta nel panorama orologiero che è davvero unico.
    Ammetto che anche le ragioni meramente stilistiche hanno avuto il suo peso, difficile trovare un orologio di forma che sia al tempo stesso cosi particolare, ricercato e di grandissima eleganza.
    La sua storia risale al 1931, data della sua creazione, quando alcuni ufficiali inglesi di stanza in India tentarono invano di trovare un segnatempo che potesse essere in grado di resistere alla vivacità di un torneo di polo, criticità maggiore era sicuramente l'esposizione del vetro e del relativo quadrante a urti involontari che avrebbero inesorabilmente danneggiato l'orologio stesso, qui entró in gioco la figura del commerciante d'orologi César de Trey, che accolse la richiesta di alcuni ufficiali inglesi di trovare un segnatempo idoneo a quello sport, ma che mantenesse un eleganza richiesta al contesto.
    Incuriosito da quella particolare richiesta, e solleticato dalla sfida, l'imprenditore si mise infatti a studiare una possibile soluzione, e la trovò in una cassa ribaltabile. Ne discusse con il suo amico Jacques-David LeCoultre e, con la collaborazione del designer René-Alfred Chauvot e dell'azienda parigina Jaeger SA, arrivò l'idea vincente.

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    Nel marzo del 1931 venne brevettato “un orologio che grazie a un supporto interno poteva scorrere e ribaltarsi completamente”, a novembre venne registrato anche il nome Reverso e poco dopo venne avviata la produzione.

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    Il successo fu immediato: moderno e funzionale, grazie alle sue linee eleganti, al look in stile Art Déco e all'originale cassa ribaltabile, il Reverso venne apprezzato dai trendsetter di ogni ceto sociale. Poi però, prima con l’evoluzione dei gusti successiva alla seconda guerra mondiale e dopo con la grande crisi dell’industria orologiera svizzera portata dal quarzo, l’interesse declinò e il Reverso cadde nel dimenticatoio. Ma fu solo una parentesi. Nel 1975, anche grazie all'intervento del distributore italiano di Jaeger-LeCoultre, il modello rinacque ufficialmente, fino a diventare, nel 1991, una collezione completa.
    La maison svizzera oggi ha deciso di ripercorrere con un interessantissimo libro, intitolato Reverso e realizzato in collaborazione con la casa editrice di lusso Assouline, tra aneddoti, documenti storici, immagini di archivio e fotografie originali.

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    Un'opera interessante e riccamente illustrata che conferma come, a distanza di quasi un secolo dalla nascita, il Reverso sia ancora oggi uno degli orologi più originali e apprezzati di tutti i tempi. Merito delle sue linee sempre attuali, del suo secondo lato, nato come soluzione puramente funzionale e con il tempo diventato una “tela bianca” per incisioni personalizzate, decorazioni in smalto e pietre preziose, ma anche della sua capacità di restare fedele a se stesso.

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    Il calibro che lo anima è rigorosamente a carica manuale, cosi come lo era il suo antenato, lo JLC 486, composto da 93 pezzi, frequenza di 21,600 alternanza ore e 40 ore di riserva di carica .

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    Si potrebbe tranquillamente affermare che il Reverso è più di un orologio, è un gioiello o meglio un opera d'arte dalle perfette proporzioni e dallo stile inconfondibile, eleganza allo stato puro, perfetto per essere sfoggiato con un abito oppure con una semplice camicia.

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    Con le sue forme pure e geometriche, il Reverso rispecchia la ricercatezza tipica dello stile degli anni 30', la cassa lucida e valorizzata dalle godronature che insieme alle sue anse squadrate ne caratterizzano e ne esaltano lo stile che difficilmente muterà negli anni a seguire, diventando l'orologio un classico senza tempo.

    Edited by django82 - 8/1/2022, 00:15
     
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