| nanetti, stupidaggini assortite fatte e sentite in quarant’anni e passa. so che i miei nanetti non saranno mai all’altezza di quelli di un certo pirata che incrocia bordeggiando da queste parti, se mai volesse ricordare le prodezze di certi colleghi, ma spero che qualcuno di questi riesca ugualmente a fare sorridere. dunque, eravamo nel 1981 o forse all’inizio del 1982, e io ero un giovane di belle speranze che faceva l’analista programmatore alla banca commerciale italiana, ufficio progettazione applicazioni elettroniche. all’epoca noi analisti programmatori eravamo visti come bestie un po’ strane, “ingegneri” che lavoravano in banca; ai piani alti di piazza della scala, là dove c’era la sede centrale, tra la scala e palazzo marino sede del comune, si parlava di noi, ma solo sottovoce, con un misto di diffidenza e di rispetto. il nostro capo, intendo quello che comandava tutto, quello che all’epoca si chiamava edp manager, era un ex ibm, sempre vestito di blu (aveva mantenuto i colori sociali), cinquantenne brianzolo dell’aria molto seria e anche un po’ severa, una di quelle persone che non gli scappava una battuta nemmeno dopo la terza grappa, ammesso che si facesse qualche grappino di nascosto. bene, in quel periodo erano partiti i rid (sapete tutti cosa sono i rid, immagino), la prima azienda che li utilizzava era la sip (che tutti ricorderete senz’altro), e gli autori del misfatto presso la banca commerciale eravamo io e un collega ancora più giovane di me. la spiegazione dell’anomalia sta nel fatto che nessuno credeva che i rid sarebbero mai partiti, e così il progetto era stato lasciato alle ultime ruote del carro. invece i rid partirono e furono anche un successone, con grande soddisfazione di noi cuccioli e del nostro capo, non l’ex ibm, quello per guardarci usava il cannocchiale (o il microscopio, non saprei), ma il capo del reparto analisi e programmazione. che era ancora incazzato con gli “anziani” che avevano rifiutato il progetto. tutta questa manfrina per dire che, visto il successo del progetto, noi due cuccioli eravamo stati invitati ad una riunione ai piani alti di piazza della scala, la dove l’edp manager avrebbe presentato il progetto e i suoi risultati a personaggi scelti dell’alta direzione. inutile dire che il nostro capo ci aveva minacciato di pena capitale se avessimo osato aprir bocca se non interrogati, inutile dire delle pene corporali che erano previste per chi non si fosse presentato in completo grigio o blu e cravatta in tono, inutile anche dire delle “raccomandazioni” a non guardare segretarie e impiegate e rifuggire ogni tentazione della carne. E così un bel pomeriggio di inverno ci muoviamo dal nostro ufficio sulla circonvallazione esterna per dirigerci verso il centro città, l’edp manager blu, il nostro capo e noi due cuccioli con il vestito della festa, tutti sul tram 8 (che non esiste più, ahimé) ad ascoltare le rimembranze del cinquantenne, che raccontava di quando ancora si programmava perforando le schede (lo avevo fatto anch’io all’università, ma mi sono ben guardato dal dirglielo).
e dove sta la belinata, direte voi. quella ve la racconto la prossima volta, per adesso vi ho annoiato a sufficienza.
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