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.Secondo me siamo semplicemente più poveri, dal punto di vista culturale ed economico. Le classi medie scompaiono, e aumenta il divario tra ricchi e poveri. La convinzione (in parte suffragata dalla realtà) dell'impossibilità di salire l'ascensore sociale suscita malcontento e astio in chi ha meno. Se si dà per scontato che il lavoro non crea ricchezza, allora necessariamente chi ha (e mostra, magari con una bella auto) deve essere uno che non ha lavorato, un disonesto da disprezzare e non da ammirare per i traguardi raggiunti. Certe narrazioni populiste e anti-elite tanto in voga negli ultimi anni nascono anche da questo sentore e non fanno che acuirlo.
Io ho 30 anni, una laurea e un dottorato, lavoro, mi piacciono le auto e con i miei risparmi ho potuto comprare una Bravo T-Jet usata e mi va "bene" che non ho una famiglia da mantenere, se no andavo a piedi e mangiavo pane secco tutti i giorni . Detto questo di certo non provo alcun astio verso chi ha più di me e decide di spendere i suoi risparmi per una macchina costosa o un orologio di lusso; anzi, son ben contento di sentire per strada il rombo di un bel motore. So però che molto dei miei coetanei non la vedono così.
Concordo in pieno, e aggiungo: una volta con qualche sacrificio una macchina “bella” se la potevano permettere in molti, oggi no, le auto sono sempre più costose ed è sempre più costoso mantenerle.
Io, che mi ritengo un appassionato di auto, moto e motori in generale sono arrivato al punto da odiare la mia auto, dato che quella che posso permettermi non è ne bella, ne sportiva ne divertente, alla fine è solo un debito.
Non parliamo poi di come poterla usare e sfruttare: le strade sono da terzo mondo, il traffico è un delirio, i velox sono sempre in agguato. Avevo una moto, ma per la disperazione ho dato via anche quella e sono passato ad uno scooter per fare casa-lavoro.
Riassumendo: pochissimi ormai posso permettersi certe auto, e anche usarle divertendosi è diventato impossibile.. -
.La convinzione (in parte suffragata dalla realtà) dell'impossibilità di salire l'ascensore sociale suscita malcontento e astio in chi ha meno. Se si dà per scontato che il lavoro non crea ricchezza...
Il tuo discorso , se mi posso permettere , lo condivido in gran parte ma non quanto ho quotato sopra e che è l'esatto contrario che predico ogni giorno a mia figlia e ai miei nipoti...se diamo per scontato che nella vita,nello sport e a maggior ragione nel lavoro, l'impegno e dedizione non pagano vuol dire che cade tutto il castello !
Comunque e a parte questo , ti faccio i complimenti per quanto hai fatto sinora e per l'approccio giudizioso che hai nella vita...bello leggere un giovane che si esprime con logica e pacatezza .. -
.Riassumendo: pochissimi ormai posso permettersi certe auto...
Puo essere ma ripetendo che non è il mio caso (non ho una supercar) ...perchè disprezzare o nei casi peggiori arrivare ad odiare qualcuno che ce l'ha ?!?
O non me ne frega niente (quindi passo e vado) oppure è una cosa bella che mi piace e faccio serenamente i complimenti al proprietario (invidia o cattiveria zero)...o magari , come ultimo ultimo spunto , impegnandomi allo stremo nella vita per riuscire magari in un domani a coronare un sogno.
ps. per intenderci , quando ero ragazzo avevo una Golf GTI e avevo amici che giravano in Porsche o Delta Integrale...mai avuta con nessuno (le mie possibilità erano quelle , anche perchè mi piaceva la moto oltre all'auto, e quindi non l'ho mai avuta con nessuno tanto meno osteggiato altri). -
.Puo essere ma ripetendo che non è il mio caso (non ho una supercar) ...perchè disprezzare o nei casi peggiori arrivare ad odiare qualcuno che ce l'ha ?!?
O non me ne frega niente (quindi passo e vado) oppure è una cosa bella che mi piace e faccio serenamente i complimenti al proprietario (invidia o cattiveria zero)...o magari , come ultimo ultimo spunto , impegnandomi allo stremo nella vita per riuscire magari in un domani a coronare un sogno.
ps. per intenderci , quando ero ragazzo avevo una Golf GTI e avevo amici che giravano in Porsche o Delta Integrale...mai avuta con nessuno (le mie possibilità erano quelle , anche perchè mi piaceva la moto oltre all'auto, e quindi non l'ho mai avuta con nessuno tanto meno osteggiato altri)
Non avevo parlato del discorso “disprezzo”, ma solo del potersele o meno permettere.. -
.Non avevo parlato del discorso “disprezzo”, ma solo del potersele o meno permettere.
Non era di certo riferito a te (ci mancherebbe) ma a tanti episodi in cui mi è capitato e capita di assistere sempre più di frequente...stile "haters" per intenderci. -
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ma non solo, io ho una Montblanc di quelle fuoriserie che mi accompagna da sempre e ultimamente mi vergogno a tirarla fuori...
secondo me è iniziato con l'era Monti e le strette fiscali che costringono molti a stare coi piedi per terra e questi si sentono schiacciati tanto da "additare il bel mezzo di turno"...
Quella dell’avatar ?. -
.Secondo me siamo semplicemente più poveri, dal punto di vista culturale ed economico. Le classi medie scompaiono, e aumenta il divario tra ricchi e poveri. La convinzione (in parte suffragata dalla realtà) dell'impossibilità di salire l'ascensore sociale suscita malcontento e astio in chi ha meno. Se si dà per scontato che il lavoro non crea ricchezza, allora necessariamente chi ha (e mostra, magari con una bella auto) deve essere uno che non ha lavorato, un disonesto da disprezzare e non da ammirare per i traguardi raggiunti. Certe narrazioni populiste e anti-elite tanto in voga negli ultimi anni nascono anche da questo sentore e non fanno che acuirlo.
Condivido tutto. Aggiungo anche certe narrazioni che hanno “mitizzato” la delinquenza. Alla Gomorra o certa musica.
Di sicuro una certa generazione non vede sbocchi ne potenzialità di miglioramento, e quindi accetta più volentieri l’idea che quelli che hanno di più, l’hanno avuto sulla pelle loro, e non perché invece sono stati più bravi e meritevoli. Lo accetta di più perché è molto più facile lamentarsi che darsi ancora più da fare per emergere.. -
.perché è molto più facile lamentarsi che darsi ancora più da fare per emergere.
Non ce la faccio a non quotarti...applausi. -
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Ma chi persone frequenti!?
Scherzi a parte , io e i miei amici, alla veneranda soglia dei 50, siamo sempre entusiasti come ragazzini per i motori, in qualsiasi declinazione ma soprattutto più veloci e ignoranti possibili. E tanto conta.
Sai qual è la soluzione ai tuoi dubbi?
Fai come me, niente social e tanti, schietti e sinceri "STICA" per tutto il resto!
Tuttalpiù posso (leggermente) dispiacermi per tutti gli altri. -
.Secondo me siamo semplicemente più poveri, dal punto di vista culturale ed economico. Le classi medie scompaiono, e aumenta il divario tra ricchi e poveri. La convinzione (in parte suffragata dalla realtà) dell'impossibilità di salire l'ascensore sociale suscita malcontento e astio in chi ha meno. Se si dà per scontato che il lavoro non crea ricchezza, allora necessariamente chi ha (e mostra, magari con una bella auto) deve essere uno che non ha lavorato, un disonesto da disprezzare e non da ammirare per i traguardi raggiunti. Certe narrazioni populiste e anti-elite tanto in voga negli ultimi anni nascono anche da questo sentore e non fanno che acuirlo.
Io ho 30 anni, una laurea e un dottorato, lavoro, mi piacciono le auto e con i miei risparmi ho potuto comprare una Bravo T-Jet usata e mi va "bene" che non ho una famiglia da mantenere, se no andavo a piedi e mangiavo pane secco tutti i giorni . Detto questo di certo non provo alcun astio verso chi ha più di me e decide di spendere i suoi risparmi per una macchina costosa o un orologio di lusso; anzi, son ben contento di sentire per strada il rombo di un bel motore. So però che molto dei miei coetanei non la vedono così.
Esatto i nostri coetanei sono i peggiori tra l'altro.
Anche io quando vedo una bella macchina sono contento....magari fossero tutte così!. -
.Il tuo discorso , se mi posso permettere , lo condivido in gran parte ma non quanto ho quotato sopra e che è l'esatto contrario che predico ogni giorno a mia figlia e ai miei nipoti...se diamo per scontato che nella vita,nello sport e a maggior ragione nel lavoro, l'impegno e dedizione non pagano vuol dire che cade tutto il castello !
Comunque e a parte questo , ti faccio i complimenti per quanto hai fatto sinora e per l'approccio giudizioso che hai nella vita...bello leggere un giovane che si esprime con logica e pacatezza .
Intanto grazie per i complimenti . Scrivendo che la sensazione di impotenza di molti è solo in parte suffragata dalla realtà delle cose, volevo dire che questo paese non sempre ripaga lo studio o il duro lavoro adeguatamente e spesso, nonostante gli sforzi, bisogna arrendersi a una posizione poco retribuita o al doversi trasferire altrove per avere un degno riconoscimento, il che non è né possibile ne auspicabile per tutti. Abbiamo un problema di meritocrazia e in minima parte capisco come questo possa causare rabbia verso chi ha di più, vuoi per merito vuoi per fortuna. Detto questo sono perfettamente d'accordo sul fatto che piangersi addosso o avvelenarsi di invidia non serva a nulla. Date le condizioni, anche non ottimali, in cui ci troviamo a vivere, abbiamo solo noi stessi e le nostre qualità per raggiungere gli obbiettivi che ci prefiggiamo. Le occasioni di farsi valere ci sono, non sarei ancora qui se non lo credessi anche io.. -
.Secondo me siamo semplicemente più poveri, dal punto di vista culturale ed economico. Le classi medie scompaiono, e aumenta il divario tra ricchi e poveri. La convinzione (in parte suffragata dalla realtà) dell'impossibilità di salire l'ascensore sociale suscita malcontento e astio in chi ha meno. Se si dà per scontato che il lavoro non crea ricchezza, allora necessariamente chi ha (e mostra, magari con una bella auto) deve essere uno che non ha lavorato, un disonesto da disprezzare e non da ammirare per i traguardi raggiunti. Certe narrazioni populiste e anti-elite tanto in voga negli ultimi anni nascono anche da questo sentore e non fanno che acuirlo.
Io ho 30 anni, una laurea e un dottorato, lavoro, mi piacciono le auto e con i miei risparmi ho potuto comprare una Bravo T-Jet usata e mi va "bene" che non ho una famiglia da mantenere, se no andavo a piedi e mangiavo pane secco tutti i giorni . Detto questo di certo non provo alcun astio verso chi ha più di me e decide di spendere i suoi risparmi per una macchina costosa o un orologio di lusso; anzi, son ben contento di sentire per strada il rombo di un bel motore. So però che molto dei miei coetanei non la vedono così.
Analisi corretta a mio avviso.. -
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Hai ragione comunque siamo 4 amici appassionati come me (dai 50 ai 56 Anni) vuoi per DNA e vuoi per tradizione ...nel mio piccolo fino a 52 Anni avevo una A5 coupè incazzosa e una MV Agusta dopo aver cambiato la mia Speed quindi ero (forse lo sono ancora un pò) un mezzo matto di mezza età ...adesso solo un'auto un pò più tranquilla (come aspetto) e una moto 1200 enduro stradale all'insegna della maturità ma cio non mi impedisce di salire sulle auto dei miei amici (un pelo più ignoranti...la più esosa da 710 cv !)...perchè la passione non la puoi estromettere da te quando ce l'hai dentro (non c'è nulla da fare!)!
Non ho alcuna pretesa verso chi non è cresciuto in contesti simili che non può capire...mi da solo fastidio (ripetendomi) chi è avverso o invidioso nei confronti di altri che si sono sudati qualsiasi soddisfazione (piccola o grande che sia)...come principio o stile di vita. -
.Sai qual è la soluzione ai tuoi dubbi?
Fai come me, niente social e tanti, schietti e sinceri "STICA" per tutto il resto!
Dimenticavo...non iscritto a nessun Social (per scelta) e amicizie solo old style ..unica permissione qualche forum (questo) più 1 di moto e 1 di auto...in definitiva "mutor e pataca" (chi è Romagnolo intende) !. -
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Super Master Senator
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Una volta un giornalista scrisse:
Quando un italiano vede passare un auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme.