Lowracer a trazione anteriore diretta Ezio

Questo fine settimana ha piovuto e ne ho approfittato per finire il telaio. Ho montato tutto e dopo aver verificato l'ingombro della ruota e definito lo sterzo, ho laminato definitivamente il telaio. Nella foto qui sotto potete vedere il processo di indurimento fatto nel forno. Resterà li 24 ore.



A questo punto voglio finire la parte del carro anteriore che sostiene la ruota per poter così salire in sella e verificare la distanza del movimento centrale e la posizione del manubrio.

L'imbottitura è incollata e quindi l'ho lasciata. Le temperature non sono alte quindi non ci sono problemi.

Stamattina, complice la grande curiosità, ho assemblato la bici e mi si sono seduto sopra per verificare che tutto funzionasse a dovere.
Sto andando un pò con i piedi di piombo su questo progetto perchè è un progetto tutto nuovo ed abbastanza complesso nel suo insieme. E' tutto studiato al centimetro ed è un'attimo sbagliare. E sbagliare vuol dire modificare e quindi aggiungere peso inutile. Ecco la foto del mezzo semifinito.
Come potete vedere, grazie all'uso della ruota da 24" ho un'avantreno molto filante e la visuale non è ostacolata dal telaio. Potete notare anche la zona piatta e larga che ospiterà telefono e garmin.
Alla fine sono riuscito a mascherare abbastanza bene il canotto sterzo, lo nasconderò ancora di più.



A questo punto posso proseguire ultimando la parte anteriore che sostiene il movimento centrale e posso anche dedicarmi al fissaggio del manubrio.
P.s. sto ancora aspettando la ruota definitiva perchè in quella che mi hanno consegnato c'era un'errore ed ho dovuto farla rifare.

Grazie Recumbent. Si la parte posteriore ha il sedile portante, in pratica fa da telaio e congiunge il carro posteriore alla parte anteriore che sostiene lo sterzo. Questa soluzione l'avevo già adottata sul Carbontrike e non mi sono mai pentito di tale scelta. La stessa reclinata Angelica aveva il sedile regolabile ma alla fine l'ho "sdraiato" tutto e non l'ho più toccato.
Comunque nulla mi impedisce un domani, se ne avessi necessità di applicare uno schienale regolabile.
Grazie alla forma del manubrio ad arco, avrò tutta la zona anteriore libera per potermi sollevare il salita impugnando la zona centrale di ancoraggio. Vi farò vedere, l'ho laminato giusto oggi.

Per il carro anteriore ho si usato gli stampi che avete visto all'inizio. Ho però dovuto ingrandire la zona canotto sterzo visto il cambio di soluzione ed ho dovuto utilizzare una forcella opportunamente modificata. Forcelle da 24" in carbonio non ne ho trovate, ho quindi acquistato una forcella tradizionale, l'ho allargata e fissata ai forcellini che avevo preparato con tanto di attacco per pinza freno a disco.

Riguardo alla Hth, bhè è una reclinata low-racer a trazione anteriore diretta ma sembra parecchio differente. Una volta completata vedrete che sarà forse unica nel panorama. Almeno credo, non mi sembra di aver visto nulla di simile tra le bici in commercio. Inoltre peserà circa 2-3Kg in meno e non è poco.
Sarebbe interessante fare un confronto tra le due per valutare le differenti soluzioni tecniche.

Edited by Gionata Zephyrus - 9/6/2020, 19:41

L'angolo di sterzo è stato un risultato. Il risultato tra l'avancorsa voluta ma con la minima inclinazione possibile dello sterzo. Uno sterzo meno inclinato è molto meno sollecitato ed anche la "forcella" che sostiene la ruota lavora meglio. Per fare questo ho anche ridotto drasticamente l'offset che le forcelle hanno tra il loro asse e l'attacco della ruota. Al momento l'angolo è di 65°.
Sulla precedente trazione anteriore alta era di 70° ma lasciando l'offset della forcella. Avevo quindi un'angolo simile ma con un' avancorsa decisamente più contenuta.

La ruota è stata spedita ieri e dovrebbe arrivare domani. Ne sono molto felice perchè così se il tempo sarà brutto anche questo fine settimana potrò ultimare la mia nuova ed attesa reclinata.
E' molto attesa si perchè potrebbe davvero essere una bici per ogni ambito sportivo, in pianura velocissima ed in salita competitiva grazie alla possibilità di portare il busto in verticale. Con la mia attuale reclinata Angelica perdo 2Km/h rispetto ad una bici da corsa, se dovessi arrivare a perdere solo 1Km/h sarei contento. In pianura potrei poi recuperare con gli interessi.

Nell'attesa ho fissato il manubrio di partenza che dovrò modificare con le impugnature ergonomiche ed ho iniziato a lavorare sugli stampi della coda. Esatto la coda aerodinamica.
Vedete il vantaggio di una coda è notevole, non è paragonabile alla carrozzeria completa però da un bel vantaggio, circa 3-4Km/h.
Al momento Angelica ha una coda di 4Kg, smontabile e che carena completamente la ruota posteriore, con la complicazione di avere quindi un portello apribile per l'estrazione di questa in caso di foratura.
Così mi sono detto, se faccio una coda precisa, minimale senza la parte che raccorda la testa e leggera, potrei lasciarla sempre fissa sulla bici.
In questo modo potrei avere una bici completa di coda da circa 11Kg di peso. 2Kg circa in più a fronte di un incremento di velocità di 3-4Km/h penso sia accettabile e su percorso lungo anche vantaggioso.
Cosa ne pensate?

Nessuno che dice il suo punto di vista? Faccio la domanda in modo più chiaro, preferite una bici sportiva (si parla di ambito sportivo) nuda da 9Kg che va a 46Km/h circa o una bici con coda da 11Kg che va a 50Km/h circa? Che poi vuole anche dire andare a 40Km/h con meno fatica.

Intanto oggi sono andato avanti con lo stampo della coda. Qui sotto la foto della semicoda sinistra. Penso di non fare la parte che raccorda la testa, ci sarebbe troppo materiale in più e diventerebbe più "ingombrante" e pesante. Non penso che il gioco valga la candela, al limite la farò amovibile giusto per le competizioni.

Se la coda non è un "fastidio" nel senso del peso e ,perchè no ,dal punto di vista estetico ben venga !

Oggi è finalmente arrivata la ruota. Devo dire che la qualità è davvero alta, completa di pacco pignoni 11-36, disco freno e copertura pesa 1850gr, sono molto contento.
A questo punto ho montato la ruota, la pinza freno ed il cambio, monterò anche la catena per verificare che non ci siano interferenze e controllerò anche la posizione del movimento centrale prima di fissarlo definitivamente.
Ieri ho inoltre laminato la mezza coda ed oggi l'ho messa in forno per la cottura.
Come potete vedere dalla foto ho anche fissato il semimanubrio a cui dovrò aggiungere le impugnature per le mani. A colpo d'occhio mi piace molto, la linea generale del mezzo è decisamente affascinante.
Anche l'interasse è decisamente contenuto, qualche centimetro più lunga della precedente Angelica con cui faccio senza particolari problemi i tornanti di montagna.

Oggi pomeriggio ho montato il comando cambio provvisorio giusto per poter valutare il girocatena su tutti i rapporti. Come da disegno Cad nessuna interferenza. A questo punto ho quindi anche fissato il deragliatore anteriore che non ho neppure dovuto modificare. Il salto 39-60 lo fa senza problemi.
Guardando la corona da 60 ho visto che ha i denti lavorati come indicava Recumbent. Un dente si e uno no sono stati ridotti. Il deragliatore ha una levettina aggiuntiva che lo trasforma col tiraggio dall'alto, molto più comodo vista la geometria generale.
Con il pacco pignoni 11-36 e le corone 39-60 è pronta per qualunque evenienza. Pianura o salita non saranno un problema.