Coronavirus

Ricordate che sono stato sottoposto, insieme ai miei colleghi, a uno screening sierologico riguardo la produzione anticorpale pre e post vaccino? Bene, finalmente, con grande ritardo, ci hanno consegnato i referti e posso condividere con voi i risultati.
Come tutti gli esami ematochimici, essi vanno opportunamente contestualizzati e non sono da considerare validi in assoluto, poiché la risposta del sistema immunitario è strettamente soggettiva e personale.
Comunque sono numeri che possono fornire un’idea attendibile sul buon funzionamento del vaccino (nel caso specifico Pfizer).
Il giorno 13 gennaio, poco prima della somministrazione della prima dose, presentavo già una quota di anticorpi pari a 40,330 U/ml. Questo perché, come ricorderete, ho avuto il Covid da fine novembre a fine dicembre. Dopo qualche settimana quindi, ero ancora protetto. Le colleghe che, fortunate loro, non si sono mai ammalate ovviamente avevano 0 anticorpi.
Il 3 febbraio, poco prima di ricevere la seconda dose, sono stato ricontrollato. Il titolo anticorpale è schizzato a 3431 U/ml., con valore minimo di riferimento per efficacia pari a 0,80 U/ml.
Altre colleghe che come me si erano ammalate, hanno avuto risultati anche maggiori, anche 7-8 volte tanto, mentre quelle che non si sono ammalate hanno avuto una risposta più bassa, anche se ugualmente efficace, dell’ordine delle centinaia o addirittura delle decine.
Un mese dopo, il 2 marzo, al controllo effettuato i miei anticorpi sono quasi raddoppiati: 5921 U/ml. Direi che sono abbastanza soddisfatto.
A giugno o giù di lì saremo controllati un’altra volta, per poi essere ricontrollati ancora a distanza di un anno, quindi verso dicembre o gennaio.
Mi ritengo fortunato a poter essere controllato in questo modo e condivido con voi questa esperienza nella speranza che in qualche modo possa essere utile.
Vi terrò aggiornati sui prossimi controlli.