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Re del terrore
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CITAZIONE (31/10/14 @ 9/10/2018, 14:50) CITAZIONE (DK Iudika @ 9/10/2018, 14:32) (e, provocatoriamente parlando, il fatto che Eva abbia voluto aiutare il padre di Francesca, lo giustificherei proprio con il fatto che, ai due, un ruolo andava dato, visto che la testata si chiama "Diabolik"  ). Io, infatti, più che una storia di Diabolik la ritengo una storia SU Diabolik perché verte sull'uso di metodi e trucchi del Re del Terrore, senza che sia effettivamente lui ad utilizzarli, soprattutto perché egli non è nemmeno minimamente coinvolto con quanto narrato, se non alla fine pur essendo determinante.
Sì, una storia su Diabolik, una storia sul mito di Diabolik e anche una storia sul mito dei trucchi di Diabolik (particolare da non sottovalutare, soprattutto se si conoscono i gusti del Direttore Gomboli, in fatto di trame diabolike e sugli elementi che le contraddistinguono).
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CITAZIONE (DK Iudika @ 9/10/2018, 14:32) mi sembra che i personaggi siano stati mossi bene, più che altro coerenti con il loro passato (a questo proposito, mi piacerebbe che il caro Vittorio approfondisse un po' di più la sua considerazione, magari può nascere una bella discussione).
Io espongo qui la mia visione: semmai valuta tu se splittare poi il topic perché la cosa tocca solo marginalmente l'albo.
Il discorso relativo alla coerenza di Eva si ricollega in qualche modo a quello di qualche mese fa sul presunto buonismo del Diabolik anni '90: quell'umanizzazione dei protagonisti era stata lenta e graduale e affonda le radici negli anni '70, mentre da un certo punto in poi si è deciso di rendere Diabolik più freddo rispetto alle situazioni che richiedevano un coinvolgimento emotivo con la conseguenza che all'occorrenza il ruolo di "pasionaria" è stato (s)caricato tutto sulle spalle della sua compagna. Se da una parte ciò ha parzialmente quietato la fetta di lettori che desideravano un Diabolik diverso e più cattivo, dall'altra non posso non trovare quel cambio di rotta improvviso e innaturale. Sono anni che le dinamiche sono queste ed è quindi vero quel che dici: ora risulta coerente. Ma ho comunque la sensazione che ci sia una sorta di peccato originale, una forzatura nel comportamento della Kant che risale a ormai parecchio tempo fa ma che continua a lasciarmi perplesso per via del modo brusco con cui fu introdotto.
Edited by DK Iudika - 9/10/2018, 16:50
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CITAZIONE (Neogrigio @ 9/10/2018, 15:48) Ma ho comunque la sensazione che ci sia una sorta di peccato originale, una forzatura nel comportamento della Kant che risale a ormai parecchio tempo fa ma che continua a lasciarmi perplesso per via del modo brusco con cui fu introdotto.
Trova quando è stato introdotto!
In realtà non c'è una risposta precisa, perché non c'è un momento preciso in cui questo è avvenuto. C'è sicuramente un'evoluzione, un cambiamento, una trasformazione. Ma il tutto è sempre stato in continua mutazione.
Secondo me confondi il finale de "L'isola degli uomini perduti" con questo "modo brusco", ma solo perché, quel finale lì, ti costringe a pensarci su.
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No, Miche, è una cosa antecedente a quell'episodio. Non saprei collocarlo con esattezza, ma - per fare un esempio - le cose stanno già così in Un dannato alibi che mi sembra preceda L'isola degli uomini perduti di un paio d'anni.
I dialoghi stile:
Eva Trovo questa situazione particolarmente ingiusta, farò qualcosa che tu mi appoggi o meno
Diabolik Se è una cosa a cui tieni la faremo insieme
sono apparsi nella serie da un giorno all'altro, quando in precedenza non c'era mai stato bisogno di giustificare il coinvolgimento di Diabolik in vicende di una certa natura (vedi a titolo di esempio Fuga dalla realtà, tutta farina del sacco delle Giussani checché narrino le leggende da web).
P.S. Non ti dico nulla...
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CITAZIONE (Neogrigio @ 9/10/2018, 17:39) I dialoghi stile:
Eva Trovo questa situazione particolarmente ingiusta, farò qualcosa che tu mi appoggi o meno
Diabolik Se è una cosa a cui tieni la faremo insieme
sono apparsi nella serie da un giorno all'altro, quando in precedenza non c'era mai stato bisogno di giustificare il coinvolgimento di Diabolik in vicende di una certa natura (vedi a titolo di esempio Fuga dalla realtà, tutta farina del sacco delle Giussani checché narrino le leggende da web).
Aspetta. Un conto è giustificare il coinvolgimento o meno di Diabolik e di Eva in alcune vicende particolari (che è sempre stato presente nella serie, persino negli anni '60) ed è il caso di "L'ultima fuga", un altro è cercare di creare un terreno dove è possibile rimarcare maggiormente la differenza tra i due (e questa tematica, l'inedito di ottobre, non la tocca proprio).
Penso che questa contrapposizione sia uscita fuori maggiormente, quando si è capito che è sostanzialmente inutile scrivere storie che inseriscano elementi di gelosia tra i due (come a dire: visto che non è più plausibile metterli uno contro l'altro a causa di un terzo incomodo, lo facciamo puntando sulle differenze ideologiche tra i due personaggi).
Avrei trovato più calzante l'esempio di un dialogo di "Doppia trappola" (il mese prima di "Un dannato alibi", ottobre 2003), quando Diabolik acconsente a ritardare il colpo per permettere agli introiti della mostra di raggiungere il massimo (introiti che saranno devoluti alla ricerca di un metodo alternativo alla vivisezione), ed è un'espressa richiesta di Eva. In "Un dannato alibi" succede tutt'altro, Eva agisce, apparentemente, all'insaputa di Diabolik, che la lascia fare e interviene nel momento opportuno per salvare capra e cavoli. Ma non si può parlare, in quel caso, di rottura di equilibri particolari.
P.S. Quali sono queste leggende da web su "Fuga dalla realtà"?
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CITAZIONE (DK Iudika @ 9/10/2018, 18:53) cercare di creare un terreno dove è possibile rimarcare maggiormente la differenza tra i due (e questa tematica, l'inedito di ottobre, non la tocca proprio).
È un po' più sottinteso, ma quando Eva dice che lui ha ormai vinto la sua sfida mentre lei vorrebbe che Marcus riuscisse a portare a termine la propria vendetta sempre da quelle parti siamo. Ma, ripeto, la mia era una considerazione generale nata dalla tua frase, non ha necessariamente a che vedere con l'ultimo albo.
CITAZIONE (DK Iudika @ 9/10/2018, 18:53) Avrei trovato più calzante l'esempio di un dialogo di "Doppia trappola" (il mese prima di "Un dannato alibi", ottobre 2003), quando Diabolik acconsente a ritardare il colpo per permettere agli introiti della mostra di raggiungere il massimo (introiti che saranno devoluti alla ricerca di un metodo alternativo alla vivisezione)
Certo, lo avrei trovato calzante anch'io se solo me ne fossi ricordato 
In Un dannato alibi non c'è nessuna discussione, era per dire che già a quei tempi era ben chiaro che quella che si lascia coinvolgere emotivamente è Eva e non Diabolik. Insomma, era già nata la "Eva Teresa di Calcutta" di cui raccontava Andrea in un dietro le quinte di qualche tempo fa.
CITAZIONE (DK Iudika @ 9/10/2018, 18:53) Quali sono queste leggende da web su "Fuga dalla realtà"?
Non su quell'albo, sul fatto che il Diabolik che mostra un lato empatico sia nato con la gestione Martinelli.
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Una storia del genere mi ha fatto ricordare, spero di non essere il solo, l'albo "L'imboscata" del 1977 perchè , sia in questo che in "L'ultima fuga", c'è una gestione dei personaggi principali molto simile.
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21 replies since 5/8/2018, 17:25 854 views
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.(e, provocatoriamente parlando, il fatto che Eva abbia voluto aiutare il padre di Francesca, lo giustificherei proprio con il fatto che, ai due, un ruolo andava dato, visto che la testata si chiama "Diabolik"
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