Dunque, che le allucinazioni siano tangibili e concrete come nota Stormur, lo si evince a pag.18, con l'orma del diavolo nel 1901, e le "tracce" appiccicose che rileva Martin a pag.49. Nel resto della storia, c'è una semplice polverina, ma comunque concreta. Quindi: cosa sono? Non lo sapremo mai, caro ophiucus75. Apprezzo la voglia di capire che traspare caparbia dai vostri interventi (non mollate amici!), ma a qualche collegamento con la continuity nessuno ha pensato?
3) Ad esempio, questi mostri sembrano simili a quelli dell'Annwn. Martin ci passa attraverso, ok, però se fossero solo allucinazioni non avrebbero la materialità, che si tange in varie vignette, come suddetto. In effetti pare che le "decida" Melanie (vedi pagina 142). E comunque sia, una spiegazione precisa non è stata data, mi pare. Cosa avete da proporre in proposito? Disperate che lo faccia qualche autore. Se ne fotteranno, ormai sono amaramente certo.
4) "Controllare le menti" era anche l'obiettivo di Giulio Cesare Rosenberg. Ve
lo ricordate?
5) Il cineasta Dupont (pag.71) è un avo dei mitici gemelli omonimi?
6) Nell'
albo precedente a questo abbiamo incontrato il professor Foster e la figlia Macy. Altre omonimie abusate in modo stucchevole? Mah.
Veniamo a noi.
Caro Stormur se vedi questa
recensione l'amico Ian Aranill nega che il villain sia un Uomo in Nero. Dunque, se ho ben capito, tu, Semtex e Crawling sostenete che
Wilkins sia stato ucciso da questo cinefilo senzanome che alla pagina successiva ricompare a casa Mystere a instillare il dubbio sul suicidio che hanno, per sua fortuna, così bollato sui giornali? Sarebbe stupido da parte sua...
Poi però lo stesso Martin a pag.105 suppone che l'assassino di Wilkins sia "la stessa persona"...
Mah. Ritengo molto probabile che anche questa vicenda cada nel dimenticatoio, pozzo mysteriano senza fondo, ormai.
8) Un'altra cosa strana: bisognerebbe comprendere per quale motivo (illogico ed autolesionista) alla fine il perfido pelato uccida il proprio compare, ma credo che con tutta la carne al fuoco che aggiungono da anni, sarà solo l'ennesimo interrogativo lasciato aperto allo scopo di solleticare non so più cosa. Bah.
9) Questo compare poi si comporta in modo a dir poco avventato con Diana rischiando di compromettere tutto il piano (pag.123). Si è davvero ubriacato? Uno che fa l'agente segreto o quel che sia, insomma un lavoro altamente competitivo! È una contraddizione disgustosa!!!
10) Come se non bastasse, dopo alcune pagine riappare fresco come una rosa. Ma allora non puzzava di alcool?
11) Inoltre a pag.125 Rip aveva detto: "ci penso io", ma poi lo ha lasciato andare. Perchè? È un pollo come dice Robert Ulysses? Ma in tal caso come fa un imbecille a orchestrare un piano del genere per poi diventare demente all'improvviso?
12) Non riesco a trovare uno scopo alla volontà del cinefilo di fare identificare, poi, il cadavere di Diana (pag.145). A che gli sarebbe servito?
Bene, ora analizziamo alcune stranezze "minori". Magari voi le avete capite, e saprete spiegarmele.
13) La casa di Tijuana, che affittò per ultimo Dupont negli anni Venti, a chi appartiene? Pare che sia abbandonata e il vecchio blogger in un certo senso la gestisca. Ok, ma con quali soldi? Dovrebbe essere un rudere decaduto, dopo 90 anni. Per cui devo dire a ophiucus75 che la corrente elettrica non credo proprio ci sia, e visitarla in notturna avrebbe aumentato le difficoltà indagative.
14) Prima contraddizione. A pag.75 afferma:
se ne tengono tutti alla larga, anche i narcotrafficanti. Poco dopo però compaiono proprio due delinquenti armati! Come mai? Non ha senso la loro esclamazione: "
Questi due gringos sono sbirri! Lavorano per la Narcotici!". Secondo i malviventi, cosa indagherebbero due poliziotti in una casa dove non osano andarci nemmeno i drogati?
15) Poi arrivano altri criminali, attirati casualmente dai rumori.
E che ci facevano in una
casa infestata da presenze? A pagina 83 la ciliegina sulla torta delle incoerenze. Uno di loro attesta: "
questa è casa nostra"!
Allora, o sono tutti dementi i banditi, oppure è il blogger a esser demente. Scegliete!
16) Non vorrei continuare il ragionamento sul piano logico, ma devo. Il nostro antropologo avrebbe verosimilmente dovuto eccepire: "scusi, signor blogger, ma Lei non aveva sentenziato che qui se ne tenevano alla larga tutti?"
E invece la pletora dei personaggi dal primo all'ultimo si trastulla nella dabbenaggine!
17) Melanie R.Foster paga il magazziniere (pag.99) in contanti, per non essere tracciata. Fin qui tutto logico senonchè gli lascia il proprio biglietto da visita!
Per quale motivo gli rivela il proprio (vero) nome? O forse... all'improvviso diventò demente?
18) Che poi il biglietto è alquanto bislacco: riporta solo nome e titolo, senza numero di telefono nè email. Anche un bambino le chiederebbe "sucsa, ma che me lo dai a fare se non c'è scritto alcun contatto?". Forse era demente anche il magazziniere del Nebraska? No, dài, probabilmente stanno scritti sul retro... ma in tal caso aumenterebbe la demenza del punto precedente. Ahinoi!
19) A pagina 110 io vedo cinque camerieri maschi. Tre di loro si chiamano Nancy, Jaime e Ramon. Ma... Nancy è un nome da femmina!
20) Rip Foster non sembra affatto uno "spilungone", così come lo aveva definito sia il blogger (pag.87) che Martin. È di altezza normale, ed è anche un po' grassoccio. Boh.
21) Gaston Melies morì nel 1915. La foto che vediamo a pagina 34 con la scritta Hollywoodland deve per forza essere successiva al 1923; però, da quello che dicono, sembra di capire che ci fosse lui, Vulcanelli e un altro nella foto.
22) Come mai Lou non usa la molecola misteriosa (pag.89) per ambire al premio Nobel per la Chimica? Sarebbe logico che lo facesse. Ops... ho detto "logico". Perdonate la parolaccia.
23) A pagina 142 si nota chiaramente che Melanie non indossa gli occhiali protettivi. Come fa a resistere allo show?
Insomma contraddizioni, incoerenze, e demenze a gogo, e
chi più ne ha, più ne metta (locuzione stavolta usata due volte, a pag.68 e 76. Sarà una precisa volontà degli autori? Mystero).