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La questione sta in questa frase del comunicato: "Therefore, Swatch Group requested from Comco that ETA should be allowed to offer and sell the non-purchased quantities to all its third-party customers."
Evidentemente gli accordi sono stati scritti per fare in modo che ai vari clienti di Eta fossero garantite le quantità ordinate in passato riducendole leggermente di anno in anno.
Eta quindi non sta cercando di limitare ulteriormente la vendita dei propri movimenti, è esattamente il contrario: chiede la possibilità di vendere i movimenti che è "obbligata" a produrre...
E state sicuri che qualcuno a cui venderli lo trova, specialmente produttori non svizzeri che hanno dovuto deviare su calibri non "swiss made". -
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Credo che il nocciolo della questione stia nel fatto che ETA per questo accordo è obbligata a produrre, a prescindere della domanda, immagino soprattutto in un ottica di salvaguardia dei posti di lavoro, PIL etc.
ETA ha fatto buon viso a cattiva sorte ma visto l'andamento degli ordini evidentemente sta cominciando con l'italico metodo del "chiagne e fotte". -
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Quando se n'è parlò scrissi che la cosa si sarebbe ritorta su Eta e non mi pare mi sia sbagliato. Gli esperti di economia e marketing, negli ultimi anni, secondo me, quello che toccano rovinano, ma non solo in orologeria. . -
Antonio1986GE.
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Grazie della comunicazione, me la ero persa! . -
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Pare che la decisione di Swatch di tornare sui suoi passi riguardo alla fornitura dei movimenti ETA a terze parti sia tutt'altro che inaspettata.
Bisogna però considerare che i concorrenti ormai hanno investito per poter sopperire alla futura scarsità dei movimenti meccanici ETA, che era prevista a partire dal 2019. Per questo motivo la decisione della Weko (Comco) si giustifica con la salvaguardia della concorrenza, concorrenti che in caso di rinegoziazione dell'accordo di conciliazione di ETA avrebbero visto i loro investimenti andare in fumo.
Ecco qualche lettura interessante:
www.weko.admin.ch/weko/it/home/att...g-id-64271.html
www.reuters.com/article/us-swatch-movements-idUSKCN0Z61FZ
http://wornandwound.com/amidst-industry-sl...y-of-movements/. -
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Secondo me la politica di smettere di vendere movimenti a terzi è senza senso.
Vero che case terze traevano vantaggio dai movimenti ETA, ma vero anche che ETA non è l'unico produttore al mondo di Calibri.
Quindi case terze non hanno smesso di produrre orologi, si sono semplicemente rivolte ad altri fornitori, che diventano sempre più forti a discapito di ETA (che è swatc group).
Come se la Samsung da domani smettesse di vendere display e memorie alla apple per gli iphone.. -
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Ma salvaguardare la concorrenza non serve anche a garantire prezzi che siano frutto del libero mercato? Sono perplesso .