-
.
Congratulazioni, scelta di gran classe! . -
.
I complimenti sono necessari, essendo un orologio che certo non si vede tutti i giorni con particolarità meccanica. Non lo apprezzo molto esteticamente, ma il punto che mi affascina ma anche mi spaventa è il silicio, che porta si tanti vantaggi ma ha anche dei limiti. So che saranno sempre di meno le case ad evitare il silicio, ma io resterò con quelle, almeno finché non mi si convincerà in qualche modo che questo materiale abbia un futuro. Conosco la soluzione magnetica, notevole, e anche la doppia spirale sfalsata. Invece dalla cronometria mi aspetterei di più del dato dichiarato, perché se fosse il dato dichiarato la troverei molto deludente. Per verificarlo ci vorranno alcune settimane di uso. . -
.
Complimenti, l'acquisto di un Breguet è per me sempre un evento affascinante!!! Sarò anche di parte , ma oltre le soluzioni tecniche che sono sempre importanti trovo in Breguet un fascino di altri tempi.
Complimenti sinceri. -
.
apperò!! Splendido!! trovo solo un po' pacchiana la scritta 10Hz...
Edited by b.c.o - 17/12/2015, 14:49. -
.
Molto paritcolare... non lo comprerei per me, ma complimenti! . -
.I complimenti sono necessari, essendo un orologio che certo non si vede tutti i giorni con particolarità meccanica. Non lo apprezzo molto esteticamente, ma il punto che mi affascina ma anche mi spaventa è il silicio, che porta si tanti vantaggi ma ha anche dei limiti. So che saranno sempre di meno le case ad evitare il silicio, ma io resterò con quelle, almeno finché non mi si convincerà in qualche modo che questo materiale abbia un futuro. Conosco la soluzione magnetica, notevole, e anche la doppia spirale sfalsata. Invece dalla cronometria mi aspetterei di più del dato dichiarato, perché se fosse il dato dichiarato la troverei molto deludente. Per verificarlo ci vorranno alcune settimane di uso.
Discorso molto interessante. Essendo molto più ignorante di te in materia mi spiegheresti a cosa ti riferisci quando dici di esser scettico sul silicio? Patisce maggiormente la fatica meccanica?. -
.
spettacolare . -
rolega.
User deleted
che dire, eccezionale! . -
.Discorso molto interessante. Essendo molto più ignorante di te in materia mi spiegheresti a cosa ti riferisci quando dici di esser scettico sul silicio? Patisce maggiormente la fatica meccanica?
Dico subito che ci si inoltra in un sentiero in cui certezze non ci sono. Da oorlogiai diversi, da marche diverse, da appassionati diversi, si ascoltando le cose più diverse. Io so, questo è certo, che tre orologiai tra i migliori del mondo oggi, qualcuno sostiene che siano i migliori, il silicio non lo vogliono usare, e non lo usano. Mi riferisco a Giulio Papi e a Francois Paul Journe, Philippe Dufour, e ce ne sono molto altri. Un tempo era sicuramente vero che il silicio aveva una fragilità per cui resisteva poco ad urti, ma questo problema non esiste più, almeno così mi sembra di aver capito parlando con tanti, perché usano trattamenti particolari. Qualcuno dice ancora che comunque certi pezzi quando si smontano gli orologi restano a forte rischio di rottura. Comunque i veri problemi sembrano altri:1) il maggiore, nessuno oggi è in grado di assicurare se e a quali costi il silicio sarà disponibile e prodotto tra oltre 50 anni circa. Il problema non è il materiale di base che si trova ovunque ma sono le lavorazioni che richiedono attrezzature costosissime e con controllo ferreo della polvere negli ambienti. Qualcuno mi aveva detto che forse le stampanti 3 d potevano risolvere il problema, ma una persona molto esperta mi ha spiegato che è semplicemente impossibile. Tutti sanno che sui computer e nel l'elettronica questo materiale è destinato in pochi anni a sparire. Ci sarà ancora qualcuno che avrà voglia di farlo? Va considerato che stiamo parlando di orologi meccanici che in metallo sono destinati ad una durata virtualmente infinita, perché anche laddove finissero i ricambi, fare un pezzo nuovo di acciaio o di ottone non è e non sarà mai un grosso problema, sempre che l'orologio mantenga un suo valore. Per capire quanto il problema sia serio il proprietario di una delle più grandi e importanti case di orologerìa, nonché Ceo della stessa, recentemente su una rivista italiana a domanda precisa sul perché avessero scelto il silicio malgrado i dubbi di reperibilità ha risposto che hanno i magazzini colmi di ricambi. A me non è sembrato nè serio nè rassicurante; 2) vi è una questione filosofica. Perché il silicio con il suo fattore di qualità molto altro ottiene con facilità prestazioni cronometriche notevoli, persino a geometria tradizionale. Ma i maggiori vantaggi si ottengono con geometrie studiate ad hoc che sono consentite solo con il silicio. Quindi i vantaggi ci sono. Ma a quel punto qualche grande orologiaio ed appassionato di meccanica una domanda se la pone: ma ha senso che su orologi che costano svariate decine di mìgliaia di euro si seguano queste facilitazioni? Ha più fascino un orologio che ottiene risultati con il silicio, oppure con complessi o difficili da realizzare dispositivi meccanici? È un fatto di gusti, riguardo ai quali io oggi sono più favorevole alla seconda ipotesi, anche perché - non lo nego - sono condizionato anche dal primo punto che è problematico.
Questo è il quadro in sintesi di un dibattito che non è destinato ad esaurirsi a breve. Intendiamoci: su orologi di costo inferiore questo problemi sono meno sensibili. Diventano sensibili su orologi ai altissimo livello e costo.. -
.Dico subito che ci si inoltra in un sentiero in cui certezze non ci sono. Da oorlogiai diversi, da marche diverse, da appassionati diversi, si ascoltando le cose più diverse. Io so, questo è certo, che tre orologiai tra i migliori del mondo oggi, qualcuno sostiene che siano i migliori, il silicio non lo vogliono usare, e non lo usano. Mi riferisco a Giulio Papi e a Francois Paul Journe, Philippe Dufour, e ce ne sono molto altri. Un tempo era sicuramente vero che il silicio aveva una fragilità per cui resisteva poco ad urti, ma questo problema non esiste più, almeno così mi sembra di aver capito parlando con tanti, perché usano trattamenti particolari. Qualcuno dice ancora che comunque certi pezzi quando si smontano gli orologi restano a forte rischio di rottura. Comunque i veri problemi sembrano altri:1) il maggiore, nessuno oggi è in grado di assicurare se e a quali costi il silicio sarà disponibile e prodotto tra oltre 50 anni circa. Il problema non è il materiale di base che si trova ovunque ma sono le lavorazioni che richiedono attrezzature costosissime e con controllo ferreo della polvere negli ambienti. Qualcuno mi aveva detto che forse le stampanti 3 d potevano risolvere il problema, ma una persona molto esperta mi ha spiegato che è semplicemente impossibile. Tutti sanno che sui computer e nel l'elettronica questo materiale è destinato in pochi anni a sparire. Ci sarà ancora qualcuno che avrà voglia di farlo? Va considerato che stiamo parlando di orologi meccanici che in metallo sono destinati ad una durata virtualmente infinita, perché anche laddove finissero i ricambi, fare un pezzo nuovo di acciaio o di ottone non è e non sarà mai un grosso problema, sempre che l'orologio mantenga un suo valore. Per capire quanto il problema sia serio il proprietario di una delle più grandi e importanti case di orologerìa, nonché Ceo della stessa, recentemente su una rivista italiana a domanda precisa sul perché avessero scelto il silicio malgrado i dubbi di reperibilità ha risposto che hanno i magazzini colmi di ricambi. A me non è sembrato nè serio nè rassicurante; 2) vi è una questione filosofica. Perché il silicio con il suo fattore di qualità molto altro ottiene con facilità prestazioni cronometriche notevoli, persino a geometria tradizionale. Ma i maggiori vantaggi si ottengono con geometrie studiate ad hoc che sono consentite solo con il silicio. Quindi i vantaggi ci sono. Ma a quel punto qualche grande orologiaio ed appassionato di meccanica una domanda se la pone: ma ha senso che su orologi che costano svariate decine di mìgliaia di euro si seguano queste facilitazioni? Ha più fascino un orologio che ottiene risultati con il silicio, oppure con complessi o difficili da realizzare dispositivi meccanici? È un fatto di gusti, riguardo ai quali io oggi sono più favorevole alla seconda ipotesi, anche perché - non lo nego - sono condizionato anche dal primo punto che è problematico.
Questo è il quadro in sintesi di un dibattito che non è destinato ad esaurirsi a breve. Intendiamoci: su orologi di costo inferiore questo problemi sono meno sensibili. Diventano sensibili su orologi ai altissimo livello e costo.
Capito. Disquisizione molto interessante. Grazie ancora. Non si finisce mai di imparare. Ps sbaglio o anche Rolex si stà affacciando ai meccanismi con componenti in silicio?. -
Elle1806.
User deleted
Che dire, Abram Louis Breguet forse il più importante Maestro Orologiaio di tutti i tempi le cui complicazioni sono disponibili oggi solo su orologi di alta gamma e questo ne é un esempio.
Complimenti per lo stupendo segnatempo che ti sei regalato. :. -
.
Congratulazioni davvero, meraviglioso . -
.Capito. Disquisizione molto interessante. Grazie ancora. Non si finisce mai di imparare. Ps sbaglio o anche Rolex si stà affacciando ai meccanismi con componenti in silicio?
È così, e io sono convinto che nella orologerìa industriale e non troppo costoso tutto questo sia inevitabile ed abbia anche senso in fondo. Almeno il secondo punto su questi orologi non vale, o vale meno. Il problema si pone si orologi do categoria superiore, allora li qualche domanda è bene farsela, sapendo che forse una risposta certa non esiste.. -
.
Ho avuto modo di vederlo qualche giorno fa..devo dire che dal vivo la scritta risulta molto meno appariscente rispetto alle foto. . -
.
Complimenti, è spettacolare in foto e anche al polso, posso solo immaginare dal vivo. Anch'io probabilmente avrei scelto un altro font per la scritta 10Hz.
Riguardo al silicio, non mi preoccuperei troppo. E' visto ormai come il nuovo standard, e la sua introduzione in un numero sempre maggiore di modelli è considerata inevitabile (si parla ad esempio di Rolex, Patek Philippe, Ulysse Nardin, Breguet, Blancpain, Jaquet Droz, Omega).
Riguardo alla reperibilità, il silicio è il secondo elemento più abbondante nella crosta terrestre (28%) dopo l'ossigeno, e se pure è vero che attualmente il costo di produzione è maggiore rispetto ad altri materiali più tradizionali, questo cambierà in futuro. Inoltre già adesso permette un notevole risparmio, in quanto per la ruota di scappamento in silicio si può avere il prodotto finito in un solo passaggio (contro i 30 necessari per il medesimo componente in acciaio).
Anche la resistenza credo non sia un problema. La durezza del silicio è di 1100 vickers, contro i 700 dell'acciaio. Le sue qualità permettono quindi l'utilizzo senza lubrificazione. Penso che la questione filosofica potrebbe essere risolta dalle parole di Abraham-Louis Breguet in persona: "Datemi l'olio perfetto, e vi costruirò il movimento perfetto!"... probabilmente, data la possibilità di utilizzare il silicio, anche lui l'avrebbe fatto. Secondo me aprire le porte a soluzioni tecniche innovative è indispensabile, soprattutto se si perseguono obiettivi ambiziosi (come i 10 Hz).
Ne approfitto per segnalare qualche link interessante sull'argomento:
Patek Philippe: Le silicium, un matériau d'avenir (Grand Prix d'Horologerie de Genève)
http://www.gphg.org/watches/fr/content/qua...icium-ref-5250g
No Escaping Silicon (Louis Nardin, Fondation de la Haute Horologerie)
https://journal.hautehorlogerie.org/en/art...caping-silicon/
The Use Of Silicon In The Watchmaking Industry - A Boon or a Bane (Robert-Jan Broer, Watchonista)
http://www.watchonista.com/2914/watchonist...ry-boon-or-bane
Ces matériaux qui ont changé la face de l’horlogerie (Michel Jeannot, W The Journal)
http://www.wthejournal.com/news/view/ces-m...-de-lhorlogerie.