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.Concordo con il tuo ragionamento, ma lo estenderei anche ai Rolling Stones siccome tutto il rock e l'hard rock venuto dopo ha le sue radici nell'opera dei Rolling Stones. Penso che Beatles e Rolling Stones siano le due chiavi di volta della musica del secondo novecento in poi.
Io aggiungerei anche i Pink Floyd, che hanno messo l'elettronica al servizio del rock.
Se poi andiamo a vedere nello specifico nel loro terzo album del 1969 era presente il brano "The Nile Song",
un brano Heavy-Metal realizzato quando l' HM non era stato ancora inventato.... -
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No I Pink Floyd non si aggiungono, loro sono i primi, semmai gli altri si aggiungono e vengono dopo.
Miglior album della storia :Dark side of the moon.
Miglior brano della storia del 20esimo secolo, Confortabbly Numb (versione live "Pulse". -
.Nel mio elenco ho tralasciato un gruppo che di fatto è il mostro sacro per antonomasia della musica del XX° secolo:
The Beatles.
Ad un ascolto attento e razionale si capisce come tutti gli album siano semplicemente i pilastri di tutta la musica che è venuta dopo e con un salto di qualità senza paragoni rispetto alle produzioni precedenti.
E' evidente che tutti gli artisti citati dai vari forumisti, compreso quelli indicati dal sottoscritto (che non li ha indicati in quanto li aveva ascoltati poco, più che altro per motivi di età, sono nato più o meno quando si sono sciolti), hanno attinto a mani basse dall'esperienza dei The Beatles.
Se "She's a woman" introduce le sonorità dei Black Sabbath, e "Baby's in black" introduce David Bowie (come ci ricorda Rob Shieffeld), tutti quello che è venuto dopo è stato influenzato dalla "rivoluzione" dei Beatles.
Chi studia la musica, chi analizza l'evoluzione della composizione, che fa la storiografia dell'evoluzione del rock, in una lucida e competente analisi, pone la band ai vertici, sia per la qualità dei brani che per il fenomeno di massa che hanno creato.
Come tutti i più grandi, hanno bisogno che il fenomeno passi e si distanzi, affinché anche i ricercatori dei particolari (quelli che cercano il diverso ad ogni costo) si rendano conto che a livello centrale, ben evidente da un successo planetario, ben evidente da una critica unanime che appare fin troppo scontata. Bene, dicevo come tutti i più grandi, non ho ritenuto di inserirli nella mia lista, ma forse perché erano troppo, troppo grandi perché me ne accorgessi: ero di fronte al mare in cerca della goccia.
Oggi dico, i più grandi: The Beatles. Ascoltando bene e studiando con imparzialità si arriva al verdetto.
Un saluto a tutti.
www.scaruffi.com/vol1/beatles.html. -
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Cito:
I Beatles appartengono certamente alla storia del costume degli anni '60, ma i loro meriti musicali sono quantomeno dubbi.
I Beatles vennero alla luce all'apice della reazione nei confronti del rock and roll, quando innocui "teen idols" (rigorosamente bianchi) prendevano il posto dei selvaggi rocker neri che avevano scosso le radio e le coscienze di mezza America. L'arrivo dei Beatles rappresento` il salvagente per la middle-class bianca, terrorizzata all'idea che il rock and roll rappresentasse una vera rivoluzione di costume. I Beatles tranquillizzarono quella vasta fascia di pubblico e conquistarono i cuori di tutti coloro (soprattutto al femminile) che volevano essere ribelli ma senza violare i codici imperanti. Ai volti contorti e lascivi dei neri del rock and roll si sostituirono i sorrisi innocenti dei Beatles; ai ritmi scatenati dei primi si sostituirono le cadenze orecchiabili dei secondi. Il rock and roll poteva finalmente essere accettato nelle classifiche del "pop". I Beatles rappresentarono la quintessenza della reazione a una rivoluzione musicale che non era finita, e per qualche anno riuscirono ad arenarne l'impeto.
I Beatles rappresentarono anche la reazione a una rivoluzione sociale e politica. I Beatles vennero alla luce negli anni dei disordini studenteschi, di Bob Dylan e degli hippies. I Beatles sostituirono le immagini di quei giovani arrabbiati col pugno chiuso con i loro visi simpatici e le loro dichiarazioni amabili. I Beatles sostituirono le parole d'accusa di quei musicisti militanti con filastrocche corrive. Anche in questo i Beatles servirono a tranquillizzare la middle-class, che la nuova generazione non era composta soltanto da ribelli, sbandati e maniaci sessuali.
Per il resto della loro carriera i Beatles furono quattro musicisti mediocri che cantavano ancora canzoni melodiche di tre minuti (le stesse che si facevano da decenni) in un'era in cui la musica rock tentava di spingersi al di la` di quel formato (un formato originariamente dovuto alle limitazioni tecniche del 78 giri). I Beatles furono la quintessenza del "mainstream", assimilando nel formato della canzone melodica le innovazioni che venivano man mano proposte dalla musica rock.
I Beatles appartenevano ancora, come i Beach Boys (di cui emularono gran parte della carriera), all'era dei complessi vocali, nei quali la tecnica allo strumento non era importante: ciò che contava era il ritornello.
www.scaruffi.com/vol1/beatles.html. -
.Cito:
I Beatles appartengono certamente alla storia del costume degli anni '60, ma i loro meriti musicali sono quantomeno dubbi.
I Beatles vennero alla luce all'apice della reazione nei confronti del rock and roll, quando innocui "teen idols" (rigorosamente bianchi) prendevano il posto dei selvaggi rocker neri che avevano scosso le radio e le coscienze di mezza America. L'arrivo dei Beatles rappresento` il salvagente per la middle-class bianca, terrorizzata all'idea che il rock and roll rappresentasse una vera rivoluzione di costume. I Beatles tranquillizzarono quella vasta fascia di pubblico e conquistarono i cuori di tutti coloro (soprattutto al femminile) che volevano essere ribelli ma senza violare i codici imperanti. Ai volti contorti e lascivi dei neri del rock and roll si sostituirono i sorrisi innocenti dei Beatles; ai ritmi scatenati dei primi si sostituirono le cadenze orecchiabili dei secondi. Il rock and roll poteva finalmente essere accettato nelle classifiche del "pop". I Beatles rappresentarono la quintessenza della reazione a una rivoluzione musicale che non era finita, e per qualche anno riuscirono ad arenarne l'impeto.
I Beatles rappresentarono anche la reazione a una rivoluzione sociale e politica. I Beatles vennero alla luce negli anni dei disordini studenteschi, di Bob Dylan e degli hippies. I Beatles sostituirono le immagini di quei giovani arrabbiati col pugno chiuso con i loro visi simpatici e le loro dichiarazioni amabili. I Beatles sostituirono le parole d'accusa di quei musicisti militanti con filastrocche corrive. Anche in questo i Beatles servirono a tranquillizzare la middle-class, che la nuova generazione non era composta soltanto da ribelli, sbandati e maniaci sessuali.
Per il resto della loro carriera i Beatles furono quattro musicisti mediocri che cantavano ancora canzoni melodiche di tre minuti (le stesse che si facevano da decenni) in un'era in cui la musica rock tentava di spingersi al di la` di quel formato (un formato originariamente dovuto alle limitazioni tecniche del 78 giri). I Beatles furono la quintessenza del "mainstream", assimilando nel formato della canzone melodica le innovazioni che venivano man mano proposte dalla musica rock.
I Beatles appartenevano ancora, come i Beach Boys (di cui emularono gran parte della carriera), all'era dei complessi vocali, nei quali la tecnica allo strumento non era importante: ciò che contava era il ritornello.
www.scaruffi.com/vol1/beatles.html
Complimenti all'autore dell'analisi ed a chi la conosceva, nel pieno rispetto dei gusti altrui per quel che vale... per me lunga vita al Rock..... -
.I Beatles appartengono certamente alla storia del costume degli anni '60, ma i loro meriti musicali sono quantomeno dubbi.
Sarà, però dopo 60 anni i ritornelli delle loro canzoni le ricordano ancora tutti.... -
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sono talmente tanti che ........ ma condivido i più che avete citato ........ mancano però ... i Boston . -
.No I Pink Floyd non si aggiungono, loro sono i primi, semmai gli altri si aggiungono e vengono dopo.
Miglior album della storia :Dark side of the moon.
Miglior brano della storia del 20esimo secolo, Confortabbly Numb (versione live "Pulse"
Concordo pienamente. -
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Praticamente impossibile rispondere con un nome,il tempo trasforma.
provo in ordine cronologico da quando ero giovane:
Led Zeppelin,Deep Purple,Bob Dylan,Rolling Stones;Sex Pistols,Madness,Jam
PinK FLoyd, David Bowie;Style Council,PFM;Police
Earth Wind & Fire, Tower Of Power,George Benson;Stevie Wonder;Prince;ovunque ha collaborato Nile Rodgers
Pat Metheny, Miles Davis,Charlie Parker
E chissa quanti altri...ogni epoca pensavo di essere arrivato, ma tuttora rimango folgorato quando sento qualcosa che mi prende.. -
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Ok provo io:
1 - Ultravox
2 - Dire straits
3 - Simple Mind
4 - Depeche Mode
5 - Pet shop Boys
6 - New Order
Poi in ordine sparso: Iron Maiden, AC DC, Van Halen, Eurythmics, Kiss, Metallica, Battiato, Bennato, Buggles, Blondie, Bryan Ferry, Cars
Saxon, Battisti e mille altri.
Sono capace di ascoltare Rock you like a Hurricane degli Scorpions e subito dopo Comprami di Viola Valentino.
Se è vera l'affermazione di Steve Jobs: "assumo i miei dirigenti guardando la loro play list", guardando la mia mi avrebbe nominato subito AD oppure mi avrebbe sparato in fronte.. -
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BEATLES, ROLLING STONES, QUEEN, PINK FLOYD, BATTISTI, BATTIATO, DE ANDRÉ, LA SCUOLA GENOVESE E ROMANA, TUTTE LE GRANDI CANZONI NAPOLETANE, VIVALDI, MOZART, BEETHOVEN, CHOPIN, VERDI, ROSSINI E TUTTA L'OPERA ITALIANA E BIZET, MORRICONE, insomma tutta la BELLA MUSICA! . -
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1 The Beatles
2 ........
3 ........
4 The Police
5 Dire Straits. -
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Nessuno ha ancora citato i Kansas, o me li sono persi io?
Gruppo che, insieme ai tanti citati, adoro ed ascolto spesso.. -
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1) U2 , ma me li sono persi dopo "Rattle and Hum" , nel senso che sono diventati troppo "commerciali". Più comprato un album.
2) Dire Straits , l'amore per la chitarra elettrica lo devo al mitico Mark (visti Arena Verona 1992)
3) Depeche Mode , visti più volte Forum Assago , Dave animale da palco !!
4) Metallica, poco conosciuti prima , adesso da MESI ho il Black Album fisso in auto , e sto imparando a suonare Enter Sandman
5) Guns and Roses , l'intro di Sweet Child è un must , e November Rain a mio parere una delle canzoni più belle in assoluto , anche se il primo "solo" che sto imparando a fare mi fa impazzire con tutti quei bending tipici di Slash
poi vabbè, ho qualcosa dei Pink (Delicate sound of thunder) , ma non li conosco tantissimo.
Ho apprezzato gli Scorpions (anche se mi ricordano la naja !) e in gioventù anche gli Skid Row , così come gli Europe e gli A-ha. Rolling conosco pochissimo, così come AC/DC, ma stiamo parlando di mostri sacri !!
Insomma , tutta gente inarrivabile per quei 4 rapperini con la zeppola che vanno tanto di moda oggi....
Edited by MrAccutron - 29/11/2021, 17:17. -
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1) Dire Straits
2) Police & Sting
3) Pink Floyd
4) Genesis & Peter Gabriel
5) Eric Clapton
Con le prime tre posizioni fisse, non modificabili in alcun modo ad oggi conosciuto dall'uomo.
Poi a seguire mi sovvengono Beatles, Stones, Dylan, Alan Parsons, David Bowie, CCR, J.J. Cale, Eurythmics & Annie Lennox, Simple Minds, Jethro Tull, Miles Davis, Motorhead, Iron Maiden, Metallica (fino al B.A. poi il disastro)cinque sono troppo pochi ma dovendo parlare di "mostri sacri" direi:
1. Robert Jhonson
2. Stevie Ray Vaughain
4. Eric Clapton
3. Johnny Winter
4. Rory Gallagher
5. Jimi Hendrix
(Spero di non portare sfiga all'unico in vita )
ahahahahah. povero Eric!
Edited by faomac - 18/1/2022, 11:12.