Tripla doppia. |
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| Ciao Fabio... Stampa Email Dettagli Pubblicato Giovedì, 11 Febbraio 2016 11:18 Scritto da Gianluca Trentini fabio tosi Se n’è andato Fabio Tosi, volto ma soprattutto voce nota della nostra pallacanestro. Se n’è andato dopo un lungo periodo di battaglia contro uno di quei mali subdoli e maledetti che si era perpetrato nel suo corpo e non gli ha lasciato scampo benchè lo abbia combattuto con grande coraggio. Gli appassionati di pallacanestro lo ricordano come speaker del basket targato Castelletto Ticino, dapprima voce di quella basket Draghi che era giunta sul campo sino alla A2 ed aveva raggiunto due volte la salvezza in categoria negli anni di Rusconi e Portaluppi, di Drake Diener, di Tuukka Kotti, di Swanta Rogers, di Meo Sacchetti, Citrini e Vaghi e successivamente dopo la breve e poco fruttuosa esperienza della Ignis Novara era tornato a vestire i panni dello speaker gialloblù alla nascita della Pallacanestro lago Maggiore marchiata Nobili Rubinetterie, peraltro ricoprendo anche altri ruoli societari. Lo si ricorda per la sua voce roca, coinvolgente e calda durante le partite, per le quali aveva inventato vari tormentoni tra i quali quello del ‘PalaCinema’ per individuale il palasport di Castelletto Ticino con la musica della ‘20 Century Fox’ a celebrare il momento oppure i suoi ‘Yes’ a scandire ogni tiro libero segnato. Non solo, con lui lo stesso Drake Diener era diventato ‘Double D’ e così tanti altri giocatori avevano ricevuto da Fabio un nomignolo che li ha caratterizzati per tutta l’esperienza con la casacca ticinese. Fabio Tosi è sempre stato rispettato per il suo essere sicuramente ‘di parte’, cosa normale per uno speaker di una società, ma sicuramente corretto e, seppur voce della squadra rivale per antonomasia, fu casualmente speaker anche dell’unico successo recente della Paffoni, quando ebbe modo di essere commentatore live finali di Coppa Italia a Castellanza del 2012 con il successo rossoverde. Da qualche tempo se ne erano perse le tracce, si sapeva che non stesse troppo bene, sino alla notizia della sua scomparsa, la scomparsa di una persona che a suo modo ha saputo scrivere qualche pagina degna di nota nella storia dei nostri canestri.
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