A proposito dell'adultera di Gv XIII 1, 11: ma che cosa scrisse Gesù sulla terra?
L' episodio è molto celebre.
Sappiamo che manca nel Codex Vaticanus e nel Codex Sinaiticus.
Secondo wiki :
http://it.wikipedia.org/wiki/Pericope_dell'adulterail Codice Archetipo che lo riporta , potrebbe essere il Codex Bezae del V Secolo .
http://it.wikipedia.org/wiki/Codex_BezaePartiamo con il verso in questione : Giovanni XIII , 6
ὁ δὲ ᾽Ιησοῦς κάτω κύψας τῷ δακτύλῳ κατέγραϕεν εἰς τὴν γῆν.
L' interlineare ed San Paolo , pg 839 propone
Allora Gesù , giù essendosi chinato col dito scriveva su la terra
Allora , a questo punto , qualcuno, ad esempio Lorenzo Da Ponte , direbbe "
bizzarra è inver la scena ",
in quanto proprio non si capisce perchè, con la gente che si strappa i capelli e si pesta i calli per raccogliere pietroni
da lapidazione , il Jesus si metta ad acchiappare le mosche per terra snobbando il dolore del povero marito offeso ...
In realtà , a mio avviso , ci troviamo di fronte a una " mutazione " di un preciso episodio del Bemidbar ( nel deserto ) V , 1, 31
בְּמִדְבַּר
Ovvero : Numeri V , 1, 31
Si tratta della Torat Qinà ( forma costrutta ) : la Legge del sospetto ( o dello zelo , inteso quasi come fanatismo )
תּוֹרַת־קִנְאָה
di cui abbiamo ulteriori notizie nel Talmud, nei trattati Sotah e Ghitin
סוֹטָה
Sotah
גִּיטִן
Ghitin
Andate a leggervi l' episodio , non lo riporto per l' eccessiva lunghezza .
Guardate il verso 17 :
וְלָקַח הַכֹּהֵן מַיִם קְדֹשִׁים, בִּכְלִי-חָרֶשׂ; וּמִן-הֶעָפָר, אֲשֶׁר יִהְיֶה בְּקַרְקַע הַמִּשְׁכָּן, יִקַּח הַכֹּהֵן, וְנָתַן אֶל-הַמָּיִם
" Il Sacerdote prenda dell' acqua consacrata in un vaso di creta , e prenderà della polvere che si trova sul pavimento del Tempio e la metterà nell' acqua "
Ma il verso rivelatore è il 23 :
www.mechon-mamre.org/f/ft/ft0405.htm וְכָתַב אֶת-הָאָלֹת הָאֵלֶּה, הַכֹּהֵן--בַּסֵּפֶר; וּמָחָה, אֶל-מֵי הַמָּרִים
" Il Sacerdote scriverà questo giuramento su un rotolo e lo cancellerà con l' acqua amara "
E , come specificato dal Talmud , si trattava di una cerimonia terribile, in quanto il Sacertote scriveva il Tetragramma sul rotolo , e il Tetragramma veniva poi cancellato dall' acqua amara.
Questo per rimarcare come si trattasse di un rituale raro ed estremo, in quanto cancellare il Tetragramma è considerato una devastazione per tutto.
Allargando il discorso , il rituale ha precisi paralleli nello Sciamanesimo , risulta infatti evidente trattarsi di una Cerimonia Divinatoria.
Che ha precisi riferimenti nella tradizione sciamanica del medio-oriente.
Ancora oggi viene praticata dalle tribù berbere un ' Arte Divinatoria chiamata darb el remel ,
in Arabo Classico :
Darburrammāli
Forma costrutta
Darb (dalla radice: dāl rā̛ bā̛) può avere il significato di: valico, passo (di montagna); via, strada; cammino; sentiero, viottolo; vicolo.
Rammāl (dalla radice: rā̛ mīm lām) ha il significato di geomante
دَرْبُ ٱلْـرَّمّــالِ
ٱ
La via del geomante : il tracciare simboli sulla terra.
Quindi , ce lo dice Giovanni , l' episodio avviene al Tempio , e Yeshùa esegue una Cerimonia che è, a tutti gli effetti ,
una Torat-Qinà.
Ma Yeshùa , per poter eseguire questo rito doveva essere un nativo della tribù kohen, cosa che non risulta dai Vangeli.
כּוֹהֵןCi troviamo di fronte a un episodio con una precisa identificazione sorgente in ambito Semitico, poi trasformatasi con il passare dei secoli.
דוד ות
Edited by barionu - 10/2/2011, 03:03